Alex Armillotta, Founder AWorld

 

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Alex Armillotta è un imprenditore di successo, condivide il suo percorso da Santhia in Piemonte alla fondazione di una startup focalizzata sull'educazione alla sostenibilità e al cambiamento climatico. La sua storia è una testimonianza del potere di prendere rischi, imparare dagli errori e reinventarsi costantemente.

Crescendo come l'unico bambino biondo inglese in una piccola città italiana, Alex ha faticato ad integrarsi. Ma questa differenza lo ha spinto ad esplorare il mondo al di fuori della sua città e a sviluppare una prospettiva internazionale. Ha imparato molto dal padre, che era un imprenditore di successo nel settore della moda e gli ha insegnato l'importanza dell'esperimento e della reinvenzione.

Il percorso di Alex nell'e-commerce è iniziato con il suo primo progetto con suo padre, dove hanno lanciato un negozio online e venduto costumi in Italia. Nonostante abbiano affrontato molte sfide, sono riusciti a far crescere il business e automatizzare il sistema, il che ha portato a ricevere centinaia di migliaia di ordini. L'esperienza di Alex nell'e-commerce ha suscitato idee per future imprese.

In seguito, Alex e i suoi soci Marco e Alessandro hanno sviluppato una piattaforma di dropshipping unica che ha permesso ai rivenditori di registrarsi e acquistare direttamente dai loro inventari. Questo modello è stato rivoluzionario e ha vinto diversi premi in Italia, generando milioni di euro di ricavi in due anni.

L'esperienza di Alex nell'e-commerce e la sua volontà di prendere rischi hanno alla fine portato ad una partnership con le Nazioni Unite, che ha cambiato la direzione della sua azienda, AWorld. Hanno cambiato il loro modello di business per concentrarsi sull'educazione e l'engagement alla sostenibilità, il che ha portato a un grande successo.

Per Alex, il successo non riguarda solo il guadagno finanziario, ma anche la creazione di un'azienda sana con valori e principi che tutti sostengono. Valuta l'investimento nelle persone e la creazione di un team di professionisti che lavorano verso gli stessi obiettivi e vede le relazioni personali e l'intelligenza emotiva come importanti quanto le competenze tecniche nella creazione di relazioni commerciali di successo.

La storia di Alex mostra l'importanza di prendere rischi, imparare dagli errori e reinventarsi costantemente per raggiungere il successo nel mondo frenetico di oggi. Concentrandosi sulla sostenibilità e creando un impatto positivo, possiamo creare un futuro migliore per noi stessi e per il pianeta.

 

TRASCRIZIONE EPISODIO

Inès (00:00:00) - Alex sei nato in Inghilterra da una mamma inglese, un papà italiano. É però quando avevi sei anni vi si è trasferita in un paesino di diecimila abitanti in Piemonte. Quindi immagino una bella differenza da dove eri nato e ci ha raccontato che non ti sei mai veramente pienamente integrato nella vita di Santhià. Ci racconti un po' perché e in che modo ti sentivi diverso? E adesso, se guardi indietro, secondo te questa diversità è stato un asset? Poi nella tua vita,

 

Alex Armillotta (00:00:24) - guardando indietro sia assolutamente tu pensa mamma, nata in Kenya ma inglese, papà italiano ma vissuta all' estero per tutta la vita. Arriviamo in un paesino di diecimila abitanti, L'unico, bambino biondo del paese. Andava in giro con una bicicletta, la bici era inglese ed era la ruota dietro. Aveva un pezzo di plastica che copriva i raggi e mi chiamavano tutti l'inglese. Quindi io ero il biondino, ovvero l'inglese. Ho avuto difficoltà in quanto avrei voluto coinvolgermi di più con la con la community. Quindi se a scuola e con gli amici ci ho provato, ho sempre fatto del massimo anche con le mie prime compagnie, quindi quindici sedici, dice sette anni, però non sono mai riuscito a integrarmi interamente e penso che sia stato un bene, perché a un certo punto è il non essermi integrato. Mi ha spinto un po' al di fuori di quella che era una comunità molto piccolina, molto italo centrica, con un pensiero anche di paese.

 

Alex Armillotta (00:01:13) - Tra l'altro neanche mio padre si è mai integrato. Mio padre non lo vedevi mai al bar a bere il caffè. Mia mamma ci aveva provato a mia mamma, qualche amica per andare a bere il caffè ogni tanto, anche se era inglese, inglese mi ama, quindi parlava non benissimo italiano. In quel caso con l'andare negli anni mi sono sempre sentito un po' l' Outcast quello un po', un po' diverso, a volte c'era anche qualche presa in giro. A volte c' era qualcuno che diceva magari prendeva in giro gli inglesi o che qualche parolaccia particolare. E in quel caso mi sono sentito un po' non emarginato ma non del tutto integrato. Questo ma poi ha aiutato, col senno di poi, perché mi ha spinto a mettere piede fuori dal paesino di Santhià e continuare a girare, quindi già con la mia vecchia compagnia sedici diciassette anni sempre lì, sempre gli stessi bar sempre gli stessi posti.

 

Alex Armillotta (00:01:58) - In quel caso con la fortuna dei miei genitori viaggiavo. Mio padre mi ha messo su un aereo a a sette settimane anche li' c’è stato un po' di di gelosia perché viaggiavo sempre. Ahimè, mi hanno sempre messo su un aereo. Siamo stati negli Stati Uniti un sacco di tempo tornare a Santhià, magari dopo aver fatto una settimana a Miami per un santa Teresa, era una cosa diversa. E quindi poi col senno di poi mi ha aiutato. Non è stato facilissimo, però mi ha dato quella spinta ad uscire, a tenere a Dave. Era una visione, un po' più internazionale e rifarei tutto il percorso e proverei le stesse emozioni che mi hanno spinto a essere la persona che sono oggi. Diciamo che quando

 

Ines (00:02:36) - uno si guarda indietro vede è un asset pero'. In effetti, quando sei magari un adolescente, un bambino, vuoi solo integrarti, far parte del PAC non ti vuoi far prendere in giro, vuoi essere assolutamente insomma uguale a tutti gli altri. Però però, insomma, come hai detto tu, è un grande, è stato un grande vantaggio. Poi dopo e tuo padre era un imprenditore nel mondo della moda e il suo lavoro ci racconta che ti ha affascinato proprio sin da piccolo. Che tipo di imprenditore era tuo padre? É quanto ti ha influenzato nella tua vita? Anche di adesso?

 

Alex Armillotta (00:03:04) - Beh, mi ha influenzato tantissimo. Si sono chiusi, sono oggi quel minimo che sono oggi lo devo quasi totalmente. Mio padre mio padre é il classico imprenditore italiano che voleva una famiglia agiata, non i famosi miliardi di vecchie lire, ma voleva una bella casa, un buon lavoro e l'opportunità di dare ai figli l'opportunità di fare tante cose e quindi di poter viaggiare, di poter studiare e quindi lavorato tantissimo. Mi ricordo dei dei sabato e domenica, per esempio in ufficio, in magazzino, anche imbustare delle dei prodotti che poi sarebbero stati spediti il lunedì da grandissimo grandissimo senso della del valore della famiglia. Quindi mio padre ha sempre avuto la famiglia al centro già dai nonni, zii o dei nonni, quelli italiani che hanno avuto un forte senso di community. Quindi noi siamo un matriarcato, comanda tutta mia nonna. E invece mio padre nell'intento di creare un'opportunità migliore e per poi dare ai figli l'opportunità di di fare perché mio padre mi ha dato l'opportunità di sbagliare, di mettermi in gioco, di mettere in pratica diverse diverse idee che avevo sperimentando e molte volte sbagliando.

 

Alex Armillotta (00:04:13) - Quindi devo devo tantissimo perché classico imprenditore che dà con pochissimo, ha sempre fatto tanto. Mi immagino è immaginate. Mio padre vendeva prodotti di abbigliamento, soprattutto di moda, di brand firmati di lusso. Diecimila euro di prodotti li rivendevano a duecentomila. Ma perché? Perché prima di tutto un imprenditore fantastico secondo capiva come dare diverso valore nei nelle diverse country's. Nel senso, un prodotto qui italiano venduto in Italia aveva un valore portato negli Stati Uniti negli anni novanta il valore era per dieci e quindi riusciva a generare valore su dei prodotti in cui magari il valore qui in Italia non c'. Era pro viaggiando, non fermandosi mai. Avendo il network di è di amicizie e di contatti. Riusciva a creare questi ed il che per me erano opening. Dicevano come fai a comprare diecimila euro di prodotti e rivenderli così tanto? Eh? Ho imparato tantissimo e sto ancora imparando e a

 

Inès (00:05:12) - livello tipo di le cose per come sono sempre andate bene, quindi hai sempre visto, comunque si lavora tanto, però le cose vanno bene o come tanti imprenditori. Ci sono anni che vanno bene, anni che vanno male come l'ha vissuta come anche visto che comunque tu lo aiutavi, eri dentro e fa parte anche Poi i figli di imprenditori crescono anche in questo mondo. Come è andato da questo punto di vista

 

Alex Armillotta (00:05:32) - qua e ho visto tante belle cose e qualche scivolone. Non puoi avere sempre una vita di successi perché poi se vuoi crescere devi anche sbagliare, avuto tra virgolette la fortuna, guardando indietro di aver visto dei momenti anche più difficili da un punto di vista economico. Ma immaginiamoci le grandi crisi del del Duemila e otto, dove il mercato si è praticamente fermato di colpo mio padre non ha mai smesso, si è sempre inventato mio padre nasce e cresce come cameriere nel nel Regno Unito. Ha diciassette anni e poi tornando in Italia in questo paese, nonostante ha impiegato praticamente mezza famiglia. Trenta dei cugini erano erano dipendenti di mio padre nei magazzini e nei vari uffici. Ha cambiato tante volte, si è evoluto tante volte e questo penso che sia stato un po', la l'approccio che mi ha dato una mano anche a crescere. Quindi no, mai stagnante è una cosa non funziona.

 

Alex Armillotta (00:06:28) - Okay, mettila da parte. Riproviamo. Né si è dato e mi ha dato tante opportunità di ricreare. Mi tante volte e penso che è stato molto stato lungimirante perché è l'azienda di mio padre. Sarà evoluta. Si sarà trasformata almeno sei sette volte negli ultimi trent'anni e che ci vuole un sacco di di Ci vuole uno sforzo cognitivo abbastanza impegnativo. Cioè, devi andare, ricreare dei modelli di business a trovare nuovi mercati è però mio padre ha una questa scintilla questo fuoco dentro che non lo ferma mai, è sempre su un aereo e sempre da in un meeting. È oggi a Milano, domani a Barcellona. E la sera magari poi è andato a Berlino. No, non lo trovi mai. Però da ho imparato tantissimo. A lui devo moltissimo.

 

Inès (00:07:19) - Diciamo che non è sempre comune che ai figli interessi il lavoro dei propri genitori. Cosa ti piaceva in particolare del suo, di lavoro e come hai imparato quello

 

Alex Armillotta (00:07:27) - che faceva? Ma allora mio padre ha a che fare con persone, quindi vende abbigliamento, Si abitua? Sì che Bibi è quello. Mi ha affascinato molto. La la relazione che aveva con altre persone con altri imprenditori è anche un po' con questa sfida? No, devi comprare da un rivenditore e vendere a un altro. E da lui ho imparato questo tipo di relazioni. Ho imparato a lavorare tanto. Mio padre ha lavorato veramente tanto. Mi ricordo i sabato e domenica chiuso il magazzino in ufficio. Ah, ti raccontavo prima impacchettare dei prodotti. Mi immagino mi ricordo dei viaggi di lavoro negli Stati Uniti, in un ufficio a Los Angeles e mio padre faceva appuntamento con qualcun altro. Avevo sei anni, dieci anni. Ero con lui, lo guardavo, ma che facciamo? Quindi era una palla gigantesca. Però sono mi ha dato un po', la visibilità alla visione di quello che era fare l'imprenditore essere poi padroni di se stessi.

 

Alex Armillotta (00:08:23) - Questo è mio padre, non ha mai lavorato per nessun altro. Io neanche. Quindi io ho lavorato, è solo per poche altre, poche altre aziende. Del resto sono sempre stato l'imprenditore di me stesso. Mio padre in questo amici mi rivedo molto di quello che è stato, è ancora oggi mio

 

Inès (00:08:39) - padre. E invece intorno a un attimo, anche alla parte insomma scolastica è una cosa che ci che ci ha fatto sorridere, perché poi avrei un percorso ne parleremo molto, molto di successo. Ma non eri proprio bravo a scuola da ragazzino e anzi, hai ripetuto due anni di liceo e non sei nato all'università. Ti sei mai sentito già durante questo? Perché? Forse un po' in difetto di non essere portato per gli studi o sei sempre molto sicuro di te? Sapevi che cosa avresti fatto, che magari non ti serviva studiare a scuola?

 

Alex Armillotta (00:09:08) - Pensate che pazienza ai miei genitori, ma ho fatto sempre fare tutto, ma hanno bocciato anche due volte. Lo risento molto. Adesso mi sento molto in difetto. Adesso che lavoriamo con le istituzioni che mi chiamano dottore io dottore, non sono segue di nuovo le orme di mio padre e mio padre non aveva studiato all'alberghiero poi finito a fare altro, mai avuto un interesse per la scuola, più per il gin guidelines, quindi fare, prendere, fare, sbagliare, testare. La cosa strana è che vado all'università ad insegnare dei master ora senza averci mai studiato all'università, quindi è molto particolare e due fallimenti due anni che ho perso, di cui uno poi recuperato, quindi era un anno indietro agli altri. Mi ha fatto sentire uno scemo, completamente una scema, perché poi andavo a scuola con quelli più piccoli. Non ero proprio interessato, non mi piaceva la metodologia di St Studio.

 

Alex Armillotta (00:10:00) - Ho scoperto poi studiando psicologia e pedagogia negli ultimi due anni, quello cui ero veramente interessato. Quindi quando ho trovato il filone giusto, i temi giusti, mi ci sono appassionato. Mi sono dedicato, sono uscito con settantadue che era un miracolo. É infatti ancora adesso ancora adesso mamma si stupisce del voto. Però non ero non ero, non ero fatto per la scuola, non che fosse un casinista. Non ero interessato. Quindi in quel momento della mia vita ero era una persona a cui piaceva stare con gli amici e non sforzarmi a fare questo tipo di cose. Quindi fallimento totale, poi recuperato è col senno di poi, anche qui avrei fatto di nuovo la stessa scelta. Nel senso non studiare. A diciassette diciotto anni mi ha permesso di viaggiare e sperimentare, che mi ha portato un po' a essere quello che sono oggi

 

Camilla (00:10:49) - e forse ha avuto anche molta fortuna. Dicevi che pazienza e i tuoi genitori dell'avere dei genitori che non ti hanno obbligato a seguire per forza la strada e andare per forza all'università perché così si perde tanto tempo e ci si sente sempre in difetto per altri anni abbastanza formativi per la propria vita. Quindi, devo dire, avendo visto tante persone che sono state obbligate ad entrare in quella strada, che effettivamente forse è stata una grande fortuna. Poi immagino che entrare per la tua prima volta l'università come insegnante sia abbastanza un'esperienza surreale

 

Alex Armillotta (00:11:22) - fortuna incredibile perché mio padre non mi ha mai detto fai questo, mi ha dato le chiavi dell'ufficio vai e fai quello che vuoi. Nel senso seguici, seguila l'azienda cerca di fare mio padre mi ha sempre detto ma già i nonni fai del tuo meglio, poi se fallisci ci sta. Se se una cosa non va ci sta, ma fai del tuo meglio. Io questo ho predicato sempre questo ho fatto sempre questo, benché anche delle avessi dei gap enorme anche da un punto di vista finanziario. Chi sapeva gestire da chi sapeva cosa fosse un PNL, per esempio? Mai visto e guardavo il magazzino, vedo quanta merce avevo, decidevo di comprarne di più. Piano basato sulla su un inventario e quindi mai delle stime mai day for cast. Per fortuna sono migliorato

 

Camilla (00:12:04) - proprio esatto. Come dicevi alla fine lo screening dei due in cui quando capisci che lo sguardo al magazzino non predice esattamente poi capisci che devi fare qualcos'altro il piano piano si affida. Quindi, come hai detto dopo il liceo è seguito tuo padre. Siete andati a vivere a Londra. Facevi anche il dj in quel periodo, la tua vita tra i quindici vent'anni. Quindi immagino che faceva il dj. Lavoravi per tuo padre e quello che avete fatto andati a Londra è provare a lanciare il primo e-commerce per permettere a tuo padre di vendere appunto le cose che vendeva in giro per il mondo, anche tramite l'online. Immagino fossero stati gli dell'e-commerce. Quindi iniziate a provare a vedere cosa si poteva fare e ci puoi raccontare appunto di questi anni. Eri contento di poter lavorare con tuo padre? Che tipo di libertà ti dava com'era questo progetto e-commerce come sono andati poi tutti quei mesi?

 

Camilla (00:12:53) - Ma

 

Alex Armillotta (00:12:53) - vista la mia grandissima esperienza scolastica, mio padre dice Ok, vieni a Londra con me e ti metto in ufficio e fai questo tipo di esperienza. Da un lato l'interesse per la musica, mettevo i dischi, ho avuto la fortuna di di fare questo come hobby che mi ha poi che poi ho fatto per dieci anni di fila, quindi non sono mai stato fermo neanche da quel punto di vista li e dall LTRO andavo in ufficio da lunedì a venerdì a Londra con delle persone internazionali, quindi che c' era dei dei ragazzi e delle ragazze in ufficio che ci dava una mano a costruire questo e-commerce prima esperienza, nel bene e nel male mi hanno dato. Poi le ha l'imprinting su quello che avrei dovuto fare, quindi mi affascinava molto il come poter arrivare a migliaia di persone tramite una piattaforma online. Mio padre vendeva aveva fatto in Italia ancora i primi cat, dove vendeva giubbotti di pelle mandando il catalogo a casa e tu li mandavi.

 

Alex Armillotta (00:13:47) - Poi telefonami da via la carta di credito e mio padre ti guardava la carta di credito. Ma questo si parla degli evo quattordici quindici anni e quindi nascono i primi siti in commercio. Modalità metti delle foto, prendi pagamento direttamente online che poi ti viene mandato il pagamento su sulla banca e da lì si sblocca un altro meccanismo. Quindi ok, ma le Google come funziona? La CEO che cos'è è qua si parla e avevo sempre di diciotto anni. Ho appena finito di studiare di nuovo mio padre mi da' la libertà di di stare in ufficio. E sperimentale. Quindi quando non hai niente da fare, va in magazzino, vai a fare i pacchi. È quando invece devi fare casto Maker, fai casto maker. Quando c' è qualcuno che prova a fare una frode perché vendeva vendendo prodotti di lusso, non c'. Era ancora la security sulle carte di credito.

 

Alex Armillotta (00:14:37) - Qualcuno ruba, chiamava con la carta di credito rubata qua ti facevano un pagamento con carta di credito rubata. E tu devi capire se questa persona era Avery era era un vero ordine o meno, un sacco di mini esperienze che mi hanno dato. Poi, um, diciamo il primo imprinting lavorativo. Da lì mi innamoro dell'e-commerce e inizio inizio a sperimentare. Cercavo già il modo di vendere contemporaneamente sul nostro sito che era un po' disastroso e su eBay perché Amazon non c'. Era ancora quindi come poter avere un venne un inventario, solo ampliare le vendite. E quel sito non è quel quei programmi. Non esistevano ancora quei programmi multicanale e avessi avuto un po' più di esperienza avrei creato io. Forse questo primo tipo di software ero troppo ancora uno sbarbatello e quindi prima esperienze di successo con grandi problemi, perché magari mi ricordo ai tempi tu pagavi con carte di credito, ma se noi non vali davamo la l'ordine.

 

Alex Armillotta (00:15:35) - Noi spiegavamo prodotto che i soldi non venivano mai presi dalla carta di credito. Quindi ci siamo accorti tipo secondo mese e

 

Camilla (00:15:42) - un mese,

 

Alex Armillotta (00:15:44) - mesi trenta, quaranta k di vendite e poi tutti i soldi che sulla carta c' erano. Poi tornavano all'utente perché erano dei processi ancora molto vecchi e avevamo ancora capire molte cose. Quella è stata forse alla base della mia esperienza imprenditoriale,

 

Camilla (00:15:58) - se poi ci ricevi appunto questa libertà di sperimentare. E poi ti ha dato anche immagino anche abbastanza sicurezza. Dite che potevi provare qualcosa a vedere come andava. E infatti poi fai una cosa abbastanza interessante che è entri in un negozio, è sempre a Londra, in un negozio di travestimenti. Qui a Londra ci sono dei mega negozio di via dei travestimenti, qualsiasi cosa, anche molto dettagliati, molto cari. Vedi questo negozio? Dici in realtà in Italia i travestimenti non so me li cucina mia madre oppure accaparrarvi delle cose le mettevi insieme, quindi vedi una specie di buco del mercato dice alla fine so fare un po' di commercio. Secondo me questa è una cosa interessante. Perché non tornare in Italia e provare a vendere costumi online? Tutti investimenti online? Immagino che appunto ti è sembrato abbastanza normale perché stavi provando tante cose. Ma perché hai deciso di fare questa cosa?

 

Camilla (00:16:52) - È come è andata e hai lavorato per poi se non sbaglio, ha cinque anni. Quindi è andata. Ma volevo sapere anche all'inizio come come sono girate le

 

Alex Armillotta (00:17:00) - cose di nuovo? Pensa che pazienza mio padre e inizia ad avere dell'esperienza. È a Santa, cioè un carnevale molto forte. Vedevo i problemi che aveva il business di mio padre. Prende dei prodotti fotografi lì, modello, modella, fotografo professionista, sconto torna, vendi lo stock. Poi butti via quel lavoro che hai fatto editoriale per riprendere altro Stoke, rifare un lavoro tutti i giorni. Quindi foto con modelli e modelle molto costoso. Questo processo resi altissimi quando vendi jeans. Quindi già andavamo in in Germania. I tedeschi compravano tre paia di jeans e tenetene facevano tenere tenevano una e te ne mandavano indietro. È frodi. Quindi per gente che comprava il prodotto lo indossava, lo usava due settimane e poi te lo mandava indietro. Un disastro, quindi tanti margini, grandi, grossi, ma tanti problemi vedo in questa opportunità vado a comprare un costume di carnevale in questo negozietto che si chiama escaped che era uno sgabuzzino a Camden town.

 

Alex Armillotta (00:18:00) - Che poi questo ex capito ora è enorme e porto questi costumi in Italia, ma per indossarli per un per un carnevale che c' era Santhià. Effettivamente guardando gli dicevo qua il fornitore mi dà le foto fatte da un fotografo professionista sono perfette, è costumi di carnevale resi, ne avrà pochissimi perché le taglie sono standard o extra large le ovaie. Quindi la vendita media era sui settanta ottanta euro, ma forse sa che che accende il business. Guardo in Italia online avevamo l'uomo pipistrello e Batman. Ma non era Batman quello vero, quello l'uomo pipistrello e avevamo l'uomo ragno, avevamo Spiderman e Batman, quindi erano delle repliche che erano il post pulcinella arlecchino di cosa? Che ti dico prendo questi costumi, ne prendo un po' di piu', li porto in italia, a qualcuno li venderò, provo a fare un primo e-commerce minuscolo che si chiama comic store. La verità è che provo a vendere questi costumi per Halloween perché nel frattempo era passato del tempo.

 

Alex Armillotta (00:18:59) - Ero convintissimo di verdi di vendere questi costumi. Li metto a terra durante l'estate preparo l'e-commerce giorno di Halloween, vendite zero e dico ma ho devo avervi dopo aver preso una svista. La verità è che ad Halloween non si vendono costumi, ma si vendono i trucchi. Quindi il primo ordine arriva il primo novembre, il giorno dopo Halloween per delle feste in maschera da lì parte um una lampadina dice ma com'è possibile che ho venduto il primo costume era un costume di Buzz Lightyear da adulto ancora da quel giorno mi esplode il business in mano io con un piccolo e-commerce è fatto a mano dove riuscivo a vendere già su eBay e sul mio sito mi esplode questo business in mano che dura cinque anni. Ho la fortuna di conoscere poi i miei due soci Marco Armellino Alessandro Lancieri, il nostro CT o è cio oggi? Eh sì, o s o di m world loro aveva una piccola agenzia che sviluppava il commercio presta shop.

 

Alex Armillotta (00:19:58) - Quindi serendipity trovo loro mi fanno mi creano una una piattaforma, un un sito e-commerce con un'abside fantastico. Questo sito si indicizza. Eravamo su tutte le parole chiave primi dappertutto. Quindi costumi di carnevale ai primi costumi di Halloween, primi costumi Disney primi su Google in prima pagina, valore immenso. Non dovevano anche fare ad arrivava direttamente organico con loro abbiamo automatizzato i sistemi, abbiamo messo tutti i prodotti in una logistica. Quindi a un certo punto il se il sistema era autonomo, viaggiava da solo. Io facevo un po' di Azaz, compravo i prodotti, compravo i prodotti E questo si. Questo sito mi è esploso tra le mani. La cosa che faceva un po' ridere è che nel frattempo in questo passaggio il magazzino di mio padre divenne settanta percento costumi di carnevale e trenta per cento Gucci, Armani, Fendi e quella roba li'. Quindi mio padre per vendere i suoi prodotti doveva passare in mezzo ad un iTunes.

 

Alex Armillotta (00:20:58) - Le principesse Disney Super Mario. Mio padre diceva prima o poi passerà. In questo momento però, sai da da venti costumi che avevo comprato e avevo un magazzino di quindici ventimila, robe enorme. Quella è stata la mia prima diciamo venture. È stato aiutato da Marco e Alessandro in modo tremendo.

 

Camilla (00:21:18) - Però immagino sia una palestra per imparare, come diciamo Baldwin, per imparare come funzionava l'e-commerce anche abbastanza presto nella storia dell'e-commerce presto

 

Alex Armillotta (00:21:29) - incredibile. Stiamo pre Amazon, quindi siamo ancora Amazon. Stava arrivando gli altri paesi, non certo che ero da solo. Conta che andavo la domenica sera in ufficio per stampare le lettere di vettura DSD per mandare i pacchi lunedì mattina perché eravamo eravamo avevamo troppi, troppi ordini da spedire a otto. La automation mai aiutato tanto, quindi automatizzare con una logistica. Eravamo in pochi tempi, eravamo in cinque o sei aggiustare un gestire un business che era troppo grosso per noi e penso di aver fatto il miglior modo, il miglior risultato possibile con l'esperienza che avevo avendo investito zero perché io ho investito duemila euro su quel sito, lì lo vendo dopo cinque anni dopo aver avuto un'esperienza fantastica a cui devo devo tantissimo tramite un contatto. Ma di Marco, il mio socio che dice Io qualsiasi cosa che tocca armi lotta, io lo compro. È fatto una chiamata venduto l'intero business, un signore a cui che stimavo, che stimo e stimavo tantissimo e da lì ho avuto la mia prima exit.

 

Alex Armillotta (00:22:30) - Avrò avuto ventitré anni, ho venduto il mio primo business super prude perché dicevo dal nulla, ho generato questo tipo di fatturato impiegato delle persone. Abbiamo creato del valore, abbiamo fatto un'esperienza enorme. Però dopo cinque anni di vendere costumi di carnevale non ne potevo più questo Ok, facciamo una Great, passiamo a qualcosa di di un po' più adulto. Poi il mercato si stava saturando, entravano dei player grossissimi. Quindi ho detto forse il momento, il momento giusto di uscire perché poi l'investimento non ha non avrebbe piu' reso quello che era quello che rendeva in quel momento quel sito li centinaia di migliaia di ordini. Domenica mattina io rispondevo al telefono, era la signora in Sardegna, mi manda in contrassegno il costume della bella e la bestia. Io rispondevo anche alle sette di mattina di domenica e mandavo gli ordini. Quindi era ci tenevo, ci tenevo. È

 

Camilla (00:23:22) - come dicevi probabilmente timing per vendere. Perfetto, perché immagino che già l'entrata di Amazon in questo mondo abbia abbastanza sbaragliato, perché è sempre più facile avere un one-stop shop. Quindi quando Amazon che te lo manda il giorno dopo, poi adesso il giorno dopo arriverà. Dopo tanti anni, però, insomma, sicuramente avuto anche come molto nella vita e nel nel business, soprattutto il termine è importantissimo

 

Alex Armillotta (00:23:46) - che le persone giuste sul porto avevo conosciuto Marco Alessandro, che mi aveva fatto da guida enorme. Sì,

 

Camilla (00:23:52) - poi vedremo quante cose succedono nella tua vita prima di arrivare a Wayward. Del fatto che siete rimasti lo stesso team di tre in tutte queste avventure è abbastanza impressionante. Anche, appunto, forse un bella prova che era il team giusto, che ti sei, che vi siete tenuti a vicenda. Tutti e tre avete continuato a fare cose insieme. La cosa dopo è stato un business. Ti appunto hai venduto Comic Store, che era il tuo e-commerce. Vi siete messi subito a lavorare l'idea dopo che era un altro business drop shipping nel mondo del beauty o comunque profumeria beauty ci puoi raccontare perché poi sarà, insomma, ne parleremo, sarà importante comunque lo trovo interessante per chi non lo sa cosa vuol dire drop shipping è diversa e-commerce in che modo é appunto perché avete scelto questo? Questo canale su cosa stava sperimentando il

 

Alex Armillotta (00:24:39) - drop shipping vuol dire fornirsi da un rivenditore che ti dà i materiali utili. Quindi le foto e lo stock da inserire sul tuo catalogo sul tuo sito per poi vendere questi prodotti. Passare l'ordine direttamente al fornitore che spedirà direttamente al tuo acquirente al tuo Castor. Quindi non vedi mai prodotto. Era anche abbastanza futuristico. Già, anche quei tempi lì parliamo di più di dodici a dieci anni fa, dodici anni fa, dove non si parlava ancora, non era ancora il guru che parlavano di drop shipping come dicevano, come parlavano oggi che mandano dei prodotti dalla Cina. Qui ero andato a incontrare un fornitore in Spagna e convincerlo di darmi il suo stock. Io l'avrei messo online, avrei automatizzato tutto con Marco Alessandro sulla nostra piattaforma e poi avrei fatto avrei venduto tramite i comparatori di prezzi ce l'ha ancora trova prezzi ancora trova prezzi, ma sono altri siti dove giocavamo al ribasso.

 

Alex Armillotta (00:25:38) - E la verità ero qua, ero annoiato avendo venduto comics Ore. Non avevo niente da fare e non volevo stare fermo e comic store era fantastico perché mi dava da lavorare da settembre a maggio, poi da maggio in poi avro' tutta l'estate libera perché chi comprava i costumi di carnevale d'estate In questo caso volevo qualcosa che mi tenesse su cui costruire. Sul Drop ship avevamo puntato sul drop shipping. Abbiamo di nuovo automatizzato lavorato sulla Automation di pescare prodotti in real time e rivenderli su diverse piattaforme lavorando sui margini bassissimi. Castro maker già con con dei chatbot, per esempio, e provare a creare un modello che potesse viaggiare da solo. Ha funzioni picchiato. Non è che abbiamo fatto grandi cose, ma ci ha mi ha fatto, mi ha acceso un po' di lampadine per il business che sarà venuto dopo, nel senso che era era un business carino, con pochi utili però sempre nel mondo del commercio.

 

Alex Armillotta (00:26:32) - Ma sono stati molto bravi. Siamo ancora molto bravi a fare e-commerce e quindi è stato un test. Ci siamo, ci abbiamo scommesso per un anno che ci ha tenuto insieme. Ci ha legato ancora di più come Tim, perché poi ha volato a Marco Alessandro, una parte di questa di questa azienda. E ho detto Ok, proviamoci, ci siamo. Poi abbiamo smesso questo sito che si chiama Beauty tag per mettere in piedi poi quella che sarà la piattaforma che mio padre ci ha chiesto di fare. Che era poi diciamo, una delle esperienze più grosse sotto sotto i miei trent'anni.

 

Camilla (00:27:07) - Infatti immagino che tuo padre ti stesse guardando un po' da lontano, veder fare tutte queste esperienze e poi al momento giusto ha detto Ok, sono pronto che tu torni con me e metti a insomma metti tutte queste esperienze di le usi per per, anche per crescere mio di business che in realtà sono io che ti ho detto bisogna fare l'e-commerce, quindi ti richiama, vai a lavorare con tuo papà e iniziate a fare degli esperimenti di drop shipping e costruire più una parte di software diciamo di drop shipping che poi diventerà dai tubi, quindi diventerà un po' un'azienda ha sempre inizia come esperimento per per tuo padre e poi diventa capite. Immagino che c' è opportuna di fare proprio un'azienda a sé che diventa appunto un tra un software di drop shipping che offrite anche ad altre aziende che aveva integrazione che anche con cio' per perché a questo punto arrivano anche quei siti di e-commerce che ti aiutano a integrare diverse cose e quindi sarei curioso di sapere con che mentalità avete costruito questo business, cosa ti motivava sei già introdotto nel mondo ora in inizia un po' l'avventura più software start-up, quindi se già seguiva il mondo startup, facevate veramente le cose a modo vostro autodidatti per aiutare tuo padre.

 

Camilla (00:28:20) - E poi poi avete visto un'opportunità

 

Alex Armillotta (00:28:22) - io autorità autodidatta è marco Alessandro No, Quindi Marco, restando due professionisti strutturati, infatti, la nostra storia funziona per questo. Eh? Io un po' sì, Eh già Impazzita che vai in giro e trova opportunità di business. In quel momento mio padre mi dice Oh senti, figlio mio da diciotto anni che ti ho portato a Londra sei sparito. È sempre fatto gli affari tuoi. Non mi è mai dato una mano. Anzi, ha usato il mio magazzino per vendere i tuoi prodotti e adesso può darci una mano in azienda. Torna in azienda è accetto la sfida e dico Papà, Ok, facciamo fammi fare come voglio io però mi raccomando bella, bella testa dura Io sempre sarai sempre no, ti dico io come come fare il business e mio padre di nuova pazienza enorme. Vai, fai figliolo, fai In quel momento avevo esperienza e-commerce eh sapevo comunque conoscevo il mondo della moda.

 

Alex Armillotta (00:29:22) - Avevo fatto drop shipping quando io ero io L'acquirente è quindi c' Era un fornitore che mi dava la merce tramite questo sito di di cosmesi e sapevo quali erano tutti i problemi da risolvere. Quindi dico mi metto dall'altra parte Mio padre alla merce crea una piattaforma per dare ai drop ship per la possibilità di vendere i nostri prodotti. Quindi non voglio fare io marketing Bce. Anzi, io vado a trovare questi retailer. È stato molto difficile. Ho iniziato a fare un sacco di viaggi per un sacco di fiere. È andato a Las Vegas, è andato a New York. Sono nato in Asia per trovare questi drop ship e convincerli che potevamo supportarli con questa merce. Merce che cercano tutti. Immaginiamo sempre merce per prodotti di lusso di abbigliamento. Con Marco sviluppiamo questa piattaforma unica nel suo mondo in quanto c' era un layer c'era l'e-commerce Toby.

 

Alex Armillotta (00:30:12) - Quindi tu potevi registrarti e comprare da noi, ma potevi anche caricare un wallet e potevi attingere dal nostro inventario, caricarlo sul tuo, sulla tua piattaforma, sul tuo sito e vendere direttamente. Cosa abbiamo fatto. Abbiamo creato un modello Re Carrington Review dove tu potevi affittare il software che si collegava la nostra ala al nostro sito. Quindi, se tu sei un sito shop, non devi chiedermi un file CSV da poter caricare sempre nel tuo nel tuo sito tramite un'integrazione che abbiamo fatto l'abbiamo fatto con Marco Alessandro Questo questa integrazione era sì Miles e verrà comics costantemente aggiornata. Una roba abbastanza rivoluzionaria, per cui abbiamo avuto vinto anche un sacco di premi, venuto un sacco di premi qui in Italia che ci hanno riconosciuto questo questa crescita tecnologica e questo nuovo modello di fa di business. Gestiamo questo sito per due anni, cresce molto, arriva a fatturare milioni.

 

Alex Armillotta (00:31:09) - Nel frattempo io facevo spola a Los Angeles e Santhià, quindi mio padre aveva sempre detto Vai, apri anche negli Stati Uniti perché gli Stati Uniti dice molto piu' ricerca su questi che sono i nostri prodotti prodotti di marchio italiano e quindi apro due magazzini ritengo sincronizzati con un'unica piattaforma Marco Alessandro, sempre a Torino, che gestivano tutta la parte tech e io andiamo in giro per le fiere per trovare nuovi nuovi clienti. È andato molto bene, abbiamo ci siamo integrati con tante piattaforme, fatto tanta conoscenza e questo è stato uno step molto importante. Mio padre metto vai e fai mio padre sulla fiducia mi ha mandato centinaia di migliaia di euro di merci a Los Angeles e io d'altra parte in questo magazzino pieno di polvere a dividere la roba. Fa l'inventario fare le foto e siamo sempre fatti un x gigantesco è però ho portato i risultati questa piattaforma esiste ancora.

 

Alex Armillotta (00:32:04) - Sta avendo molto successo. Ci è stato riconosciuto anche con tramite questi premi. Questi premi mi hanno aiutato anche avere il visto One per gli Stati Uniti, in quanto avevo special ability sulla parte dei commerci in quanto avevo dei premi. Uno dei giornali che scrivevano di noi dei libri che ci menzionava Noh Eun Stadi è di successo. Questo è stato forse il primo grosso progetto che ho fatto con mio papà in azienda di cui siamo contenti. Ancora oggi a sta andando molto bene.

 

Inès (00:32:33) - Incontri uno dei vostri più grandi clienti che si chiama Bluff L'hai. Ti offrono diventare presidente della società basata a New York. Perché hanno fatto questa offerta proprio a te? E perché anche deciso di accettarla, visto che comunque non avevi mai lavorato per nessuno. È sembrato il capo di te stesso passare da imprenditore a lavorare poi per un'azienda. Come mai hai accettato

 

Alex Armillotta (00:32:52) - la sfida? Era troppo grossa da lasciare lì? Nel senso se sono qui oggi perché ho accettato ai picnic Barros No. Quindi ho ho scelto alcune sfide. Questa non l'ho vinta interamente questa sfida qua, eh? Succede che in una di queste fiere in cui queste fiere commerciali. Toby ce n'è uno a Las Vegas molto grossa, che si chiama Magic. Andiamo in queste fiere per incontrare i nostri clienti, quindi siamo fornitori di queste grandi piattaforme blu fly e é come se fosse Luisa via Roma. In Italia è stato il pioniere anche dell'e-commerce i tempi. Mio padre ha sempre avuto una stima altissima di questi che gestivano questo sito e quindi io sono nato con la col mito di bluff, bluff, bluff negli Stati Uniti, il numero uno. Immaginate la faccia che ho fatto quando durante una mattina a colazione, il CEO di Bluff L'hai mi incontra dice Ti voglio parlare.

 

Alex Armillotta (00:33:47) - Io pensavo che fosse un incontro per creare una partnership, un po' più a fondo con noi o avere magari una linea di credito o degli sconti. Questo questo signore che si chiama Richard Cohen, che un imprenditore famosissimo americano del mondo fashion mi dice Noi vorremmo assumerti come nostro presidente e darti la guida di Blue Vai, Io sono svenuto, in quel momento ero una colazione con loro, dicevo scusa. Tra l'altro Las Vegas è un mondo anche di parti di party animals. Quella sera coi clienti si va fuori in discoteca avevo dormito praticamente un'ora attorno. Faccio colazione con questi e mi fanno questa proposta. Io esco e dico papà, non so se ho capito bene, ma questi mi stanno dando mi stanno chiedendo di spostare di trasferirmi a New York con loro e di guidare il bluff l'hai Perché? Perché volevano avevano bisogno di qualcuno che capisse la parte commerciale a parte tech.

 

Alex Armillotta (00:34:43) - E io in quel momento conoscevo tutti i marketplace, sapevo proprio a livello tecnico come costruirli e qualcuno che conoscesse il mondo moda e di solito hai delle persone Ferrat Issime sulla parte moda, ma non capisco niente di commercio, marketing, posizionamento e così via o ai un lead tecnico, ma non sa niente e rischi di perdere delle fregature enormi sul mondo, sul mondo fashion accetta la sfida Vado a New York, mi pagano dieci volte il salario che prendevo in quel momento stipendio altissimo. Mi portano io come fornitore di bluff l'hai entro come presidente di bluff. É stato un percorso, un po' particolare, eh? Ho fatto partire sono partiti una delle rivolte interne in quanto c' era il vice-presidente che pensava di diventare presidente. Invece no, il fornitore diventa presidente. Infatti

 

Inès (00:35:34) - poi pure giovanissimo che vai in America non c' è questa cosa come in Italia. Però comunque immagina queste persone erano molto più grandi di te. Anche il vicepresidente io

 

Alex Armillotta (00:35:41) - under trenta loro tutti i quarantacinque cinquanta. E quindi è stata è stata una Challenger tenere tu la baracca in piedi, farsi rispettare, eh? Ho avuto dei conflitti interni enormi perché la vicepresidente pensava di diventare lei presidente. Quindi è stata me l'ha fatta trovare difficilissima, durissima. La tratta veramente dura. Era un campo minato in cui io non avevo ancora i documenti a posto per stare a New York perché mi era scaduto il visto. Lo sai, stavo rifacendo un altro e la verità è che non mi hanno mai fatto fare le execution che avrei voluto. Mi hanno messo tantissime barriere. Io ho detto ragazzi, se vogliamo mettere in pista questa azienda che sta perdendo quattro milioni all'anno dobbiamo fare x y. Dobbiamo fare lavorare su questi settori qua migliora la piattaforma, cambiare la piattaforma, passare un'altra è una piattaforma che si chiama Miracle. Ai tempi è fare questo tipo di approccio sul suo vice, alzare i margini e trovare altri fornitori che io è stata veramente dura.

 

Alex Armillotta (00:36:43) - Ho messo forse il dieci percento di quello che potevo mettere in atto. Sono rimasto ingarbugliato in una sua situazione quasi politica in cui ho visto un'opportunità l'azienda era nel frattempo siamo stati acquisiti da un da un grosso colosso che mi ha dato l'opportunità di entrare a bordo con loro e decisi di lasciare blu. È stato l'impegno, non dormivo la notte è stato veramente, veramente difficile da solo a new york è con gente che mi remavano contro e quindi è stata un'esperienza che mi ha fatto crescere tantissimo. Però avere a che fare con persone che non credono in te e ti remano contro. L'azienda è stata anche un'esperienza brutta contemporaneamente mi ha fatto capire molte cose.

 

Inès (00:37:28) - Poi tra l'altro questa è una dinamica molto aziendale. Tu puoi prendere il lavoro del sogno del brand, è il sogno. Posizione pazzesca. Arrivi con idee gasato, poi però ti trovi dietro tutta una quantità di persone, una politica interna che ti può rovinare veramente la vita non ci dormi? Bullismo comunque il bullismo avviene anche in ufficio, ti vanno tutti contro, quindi insomma diventa che non è sostenibile a livello anche personale di felicità a continuare

 

Alex Armillotta (00:37:55) - così aspettative qui aspetta, pensate mio padre di nuovo, che pazienza! Ammesso, è riuscito a riprendere suo figlio. Mettono in azienda a farlo lavorare per l'azienda e poi se ne va a lavorare per un suo per una per un'azienda partner a New York. Mio padre è super prude, è però è la verità che poi ho lasciato di nuovo l'azienda di mio padre per andare a inseguire un sogno. Non è stato un sogno. Aspettative erano altissime, però mi ha messo un po', mi ha messo un po' tra l'olimpo dei dei dei manager statunitensi? No, è l'approccio statunitense il lavorare con dei dei ceo e dei professionisti. Che ragazzi arrivò a Santhià? Yo quindi immaginate cosa cosa cosa avrei potuto vedere? Mi ha dato un imprinting forte imprinting molto corporate che in quel momento non avevo ancora

 

Inès (00:38:42) - al livello. Ti voglio chiedere prima di passare anche poi all'esperienza nel conglomerato cinese come prendi le decisioni, come come prendi questo tipo di decisioni? Perché comunque arrivano e tu hai fatto dei calcoli? No, di potere che potrei però essere. Mi pagano dieci volte di piu'. Opportunità pazzesca però anche con insomma consigli su come prendi questo tipo grandi grandi tipi che comunque poi ti vanno a cambiare totalmente il percorso. Insomma la carriera, la vita. Hai qualche

 

Alex Armillotta (00:39:07) - mi sono creato tante opportunità, è molto una gut feeling. Quindi quello che mi dice lo stomaco, nel senso è so una una cosa positiva di me è che riesco a vedere l'opportunità o me la creo nel senso che riesco a vedere domanda-offerta. Dico che quella cosa può funzionare, sì, poi andiamo a costruire un contorno per sorreggere o sostenere questa idea. La verità è che ho sempre preso i treni e forse hai preso i treni giusti. Sono anche scattato un paio di volte. Ho fatto delle stavo per lanciare, nessuno lo sa, ma stavo per lanciare un brand di cosmesi con una una cantante molto famosa, sudamericana, in cui ci siamo incartati la settimana del lancio e ho buttato via un sacco di soldi. Però mi ero creato un'opportunità. Avevo visto una persona molto famosa in un settore che stava funzionando. Detto ci provo e penso che sia una cosa abbastanza innata di fronte ad un'opportunità capire se al momento giusto, al posto giusto, in quel caso bluff e pensavo fosse la scelta giusta perché poi non lo è stato.

 

Alex Armillotta (00:40:13) - Mi ha dato altre opportunità pero' condi e ho continuato a scalare grazie a a quello. Quindi è stata una crescita e in quel caso mi porto a casa la la crescita personale corporate di saper lavorare con billion years e sapersi far rispettare le biglie verso quello è stato un po', però è una cosa innata che non non ti so giustificare. Non so cosa dire, giusto sbagliato agli occhi è giusto,

 

Inès (00:40:40) - no, infatti, però è interessante, è un po' a capire perché siamo tutti abbiamo tutti delle decisioni da prendere costantemente no sulla vita, quindi in realtà ascoltare la propria pancia. E sapete anche quando uno fa la decisione sbagliata, magari sbagliata. Oppure che, insomma, la decisione che non era quello che ti dice che non a me expectation diciamo che non è stata all'altezza delle aspettative. Ci puoi puoi comunque imparare qualcosa. E invece, passando alla parte quindi cinese della tua esperienza è ci ha detto che la Blue Festa acquista acquisita da un conglomerato cinese che ti ha offerto di entrare a lavorare per loro a Shanghai e li hai scoperto anche poi il mondo dell'e-commerce cinese cosa che cosa hai scoperto?

 

Alex Armillotta (00:41:19) - Blue viene acquisita? Io accetto la sfida con questo scio cinese, molto grande, network for billion figurati. Io lo Shanghai con lui porto come ma Alessandro e Marco perché dove vado io vengono anche loro sono il mio sogno, il mio background sono diciamo, è stato una fonte di di noleggio e di energia pazzesca. Nel frattempo accetto questa sfida. Nel frattempo che io accetto questa sfida bluff, lei inizia a cadere a pezzi, quindi hanno messo a terra tutte le idee che gli avevo proposto, un anno in ritardo e piano piano perdeva troppi soldi, quindi non sono riusciti a salvarla. Quindi bluffa in fallimento. Io sono tra l'altro io sono in Cina con questa azienda che va negli Stati Uniti e acquisisce ogni tre-quattro mesi una grossa azienda per essere per, per creare un ramo di distribuzione nel senso l'azienda cinese produce fast fashion, compra aziende che vendono retail negli Stati Uniti per continuare ad alimentare con prodotti quindi t-shirt, leggings jeans fatti a due o tre dollari è questo questo billion year mi dice vieni come in Cina, impara come come vendiamo in Cina per poi portarlo negli Stati Uniti e vendere negli Stati Uniti.

 

Alex Armillotta (00:42:29) - Come vendiamo in Cina la realtà, secondo me ancora oggi che la Cina è avanti di dieci anni utilizzando la tecnica di gamification per vendere il live streaming. Quindi adesso vediamo Amazon qui che sta replicando delle strategie simili in in Cina già dieci anni fa, ma un più arco di qua. Ora vi abbiamo tutto quel porco del liceo WeChat che dieci anni fa già li utilizzavano. Facevano tutto tramite anch'io, sono fesserie. Beh, sono molto, molto avanti, mi dice Vieni, apprendi queste tecniche di gamification per poi riportare gli insetti uniti e replicare dei modelli di business beat dove venderemo il nostro prodotto cinese. Fast fashion ha clienti americani? Vado, accetto la sfida, mi porto sempre dietro Marco, Alessandro e quello in cui il momento facciamo spola Los Angeles, Shanghai, facciamo facciamo su e giu' mando tutto il team italiano perché nel frattempo avevamo una piccola agenzia, è nostra, che poi sarebbe diventata Ward.

 

Alex Armillotta (00:43:31) - Questa piccola srl è composta io, Marco e Alessandro aveva già due tre dipendenti, quindi proprio la base base li faccio volare tutti a Shanghai per per parlare col capo a capire quali erano le esigenze e poi metterla a terra. È stata un'esperienza difficile anche questa culturale. Da un punto di vista culturale è stata enorme. Viaggiavo da solo. Ero sempre da solo tra gli Stati Uniti e Shanghai, dove magari mi lasciavano da solo in un ufficio quattro cinque ore. Il capo appariva quando aveva voglia. Quindi tu magari sono per te le tre di notte. Tu sei in ufficio. Pronto? Così che se magari facendo gli affari tuoi stai lavorando? Il capo arriva, hai un'ora per fargli vedere tutto il business plan e gli avanzamenti. Poi lui prende e sparisce il jet privato e tu hai fatto segnato fino a Shanghai per fare un incontro. E poi devi tornerei magari a Los Angeles è differenza culturale enorme, enorme, di nuovo avere a che fare con dei billion year quindi non è stato non è stato semplice, ma mi ha dato questo tipo di approccio.

 

Alex Armillotta (00:44:30) - Sono piaciuto. Quindi ho capito che il modo di relazionarmi con queste persone a aveva effetto. Loro si fidavano e si fidano ancora. Ed è una cosa che mi porto a casa. Questo questo tipo di di di crescita. E però in questo in questo momento siamo entrati in un altro settore che il mondo fast fashion qui non ci apparteneva. E iniziamo a fare delle scoperte che poi sarebbero stati tipo opening.

 

Inès (00:44:51) - Infatti diciamo che questa é questa esperienza in Cina cambia anche poi Timpa parte a impattare moltissimo. Cambia anche poi il tuo motore trainante, tutto il modo in cui tu vedevi il fast fashion. La moda in generale è andato a vedere le fabbriche in Cina e ti rendi conto del terribile infatti l'impatto ambientale e sociale che hanno. E quindi decidi di chiudere e di non voler più continuare il tuo lavoro in questo mondo. Cos'è cosa è scattato nella tua testa si può raccontare, riportare un po' in quel momento

 

Alex Armillotta (00:45:20) - conta che che ero in Cina con una t-shirt che avevo comprato a Milano per cinque euro è a me non ha mai interessato facendo parte del mondo moda. Non mi ha mai interessato di avere grandi marchi addosso. È ove Fancy staff mi faccio guidare. Mi faccio portare in una di queste fabbriche a Guangzhou, fuori da Hong Kong e per andare a vedere le fabbriche che producevano questo questo abbigliamento entro in una in una zona industriale industriale della della città devastante a malapena c'erano. Le pareti che stavano in piedi non c' erano le le scale, ma c'erano i mattoni per salire da un piano all'altro. Vedo dei piani con centinaia e centinaia di persone che lavoravano a dei prodotti, ma sembrava post-guerra. Ci sembrava una roba barili di acido e coloranti dappertutto. E nel frattempo cercavo di capire. Ma questo é quanto lavorano questi lavorano quattordici quindici ore al giorno, a volte hanno anche delle cuccette sopra la postazione di lavoro dove dormono sulle cuccette.

 

Alex Armillotta (00:46:22) - Quindi sono già pronti per il giorno dopo. Impatto ambientale e sociale devastante è queste capodanno cinese e a febbraio puliscono le fabbriche una volta all'anno a febbraio mandano tutti a casa. É un trenta percento. Non riesce a tornare perché non ha neanche i soldi per tornare né a casa e non riesce a tornare neanche in fabbrica. Da un punto di vista ambientale è un disastro, un disastro nel mondo moda. Tu vuoi sempre sapere il tuo competitor, su quali colori modelli sta lavorando? Chiese a questa signora, ma mi dici qual è il colore che su questo competitors competitor sta scommettendo? Cioè tra sei mesi quale sarà il colore di moda? E cioè questo? Ho detto che questa signora mi ha ripetuto mi fa sapevo già dalla risposta le signora mi fa, Mastro Wells. Se vuoi vederlo, se vuoi saperlo, vatti a vedere il colore del fiume.

 

Alex Armillotta (00:47:11) - Noi scarichiamo tutto lì. Noi, senza alcun trattamento, scarichiamo tutti i coloranti e gli acidi all'interno sul sul fiume. Era una battuta quella che aveva detto che avevo già sentito un paio di volte. E quel momento, quando me la sono sentita detta davanti con tutte queste persone questi scarti di produzione, ha detto non ha molto senso riguardo addosso Aveva una t-shirt fatta da quelle persone che avevo comprato diecimila chilometri di distanza a Milano. Non ha proprio senso quello che stiamo facendo da lì. Si, è un po' bloccato il meccanismo. Da lì ho pensato faccio parte di un sistema corrotto. Sto vendendo prodotti a tutti i costi. La gente che va a prodotti che magari alla gente non interessa neanche è ha un bassissimo costo per l'utente finale. Ma il prezzo piu' grande. Ma è un pezzo dietro a ogni prodotto. È molto più grande da un punto di vista sociale e ambientale.

 

Alex Armillotta (00:48:02) - Decisi poi di allontanarmi piano piano. Nel senso, non volevamo piu' far parte di questo di questo settore non ci piaceva, Benché fossimo ben pagati. Abbiamo detto Ok, lavoriamo qualcosa di diverso. Tre quattro ragazzi che sviluppano con noi ci sono, sono molto bravi. Provavamo a mettere in piedi un qualcosa che possa vendere dei prodotti di impatto o magari un minore impatto. Sostenibilità era un termine che stava diventando. Era era agli albori detto proviamo a fare un marketplace di Bram sostenibili. Non lo so. Proviamoci. Buttiamoci, vediamo cosa succede.

 

Camilla (00:48:36) - Questo inizio di marketplace ed sostenibili era all'inizio di Hayward È come vedete, avevate già srl incorporata con qualche impiegato. Quindi vi siete inventati con questa nuova missione, quindi sempre nella moda o comunque sei sempre nell'e-commerce nel mark nel mondo dei market places, però con una missione molto diversa. Forse però sto inventando che cosa era esattamente l'idea che avevate all' epoca. Come ci siete arrivati e cosa avete iniziato a costruire? Iniziale. Sapevamo

 

Alex Armillotta (00:49:09) - molto bene vendere online e sapere se sapevamo molto bene a gestire un e-commerce e quello che abbiamo fatto per per dieci anni. L'idea era quella di vendere solo prodotti tra virgolette sostenibile, quindi da brand con con un'altra reputation e in piu'. Volevamo che questa piattaforma non fosse solo una piattaforma di commercio per vendere prodotti perché comunque stai di nuovo mettendo dei prodotti sul mercato e stai promuovendo una Il consumismo è questa piattaforma doveva essere anche education and engagement, quindi darti delle piccole tipo dei piccoli suggerimenti sulla base di quello che stai acquistando. In più, una visione un po' particolare era quella di darti indietro un cashback. Quindi tu spendi cento ai dieci di cashback e questo dieci puoi donarlo a una charity, quindi anche una parte molto valoriale difficilissimo fare un progetto del genere era l'idea era ci siamo proprio schifati di quello che era il settore in cui eravamo.

 

Alex Armillotta (00:50:06) - Ci siamo detti no, non possiamo più farne parte è una roba che non ci chiede gia' vendere prodotti marketplace detto sarà l'unico modello di business, quindi proviamolo. Nel frattempo io lascio l'azienda, torno a New York senza alcuna opportunità ha detto Io vado a New York qualcosa farò fare un po' di consulenza, qualcosa mi inventerò. Nel frattempo Marco Alessandro erano erano in Italia e stavano mettendo le basi per quello che sarebbe diventata world che poi abbiamo costruito. Abbiamo costruito il marketplace, abbiamo fatto le partnership con il brand, quindi veri Patagonia, Holberg e tutti questi brand e abbiamo è creato quello che era poi l'embrione di di Ward. Nel frattempo, mentre sono a New York, faccio un altri incontri interessanti con altre celebrities, altri stilisti, per cui mi fermo altro altro tempo a New York per fare la consulenza perché in Italia non ci volevo tornare.

 

Camilla (00:51:05) - Nel mentre, appunto, ricevi anche un'offerta da Tommy Hilfiger e dico Tommy Hilfiger, non il brand Tommy Hilfiger, la persona quindi se viene da te e ti offre un lavoro, comunque ti chiede di fare consulenza per lui. Quindi tu accetti, fai quel lavoro, mandi solo in Italia, ma la domanda che volevo fare è un po', come la domanda sulle opportunità. Ma nella tua storia ci sono tantissime persone che hanno creduto in te e che ti hanno offerto opportunità anche forse, oltre a quello che potevi immaginarti oltre a quelle che erano le tue capacità in quel momento, Secondo te perché è successa questa cosa a te? Secondo te è stata fortuna? Oppure hai saputo metterti tu nelle condizioni di ricevere queste offerte o lei in qualche modo attratte? Cercate,

 

Alex Armillotta (00:51:48) - ma è un po'? Entrambe lo attratte, cercate nel senso, non essendo mai fermo nel avendo un network molto vasto, e penso che sia io sono percepito con una persona, Wordsworth, quindi una persona su cui ci si può fidare. Mi puoi dare dei soldi? Non ti farò mai sparire, anzi proverò a moltiplicarsi e crescere e creare dei modelli su cui poter sviluppare del valore. Quindi diciamo un percepito da questo network di é un bravo ragazzo che si fa sempre. Il mazzo arriva da una buona famiglia, chiesa dura, quindi io prendo e faccio. Quindi quello è sempre piaciuto molto è Red Lightning, tanti. Non avevo dedicato al business ha e a viaggiare. Quindi non è che dicevo o la fidanzatina in Italia che devo tornare in Italia una volta al mese per vederla? No i'ho preso. Sono andato, ho lasciato anche dietro tantissime relazioni. Per questo, nel senso su questo mi sono bruciato tantissime relazioni, perché ho messo di fronte un po', la mia carriera.

 

Alex Armillotta (00:52:46) - Ma più che la mia carriera è la volontà di di' di sviluppare, di, di prendere e fare cose. Un Tom Hilfiger. Mi hai visto che ho incontrato durante. Siamo stati invitati alla nel suo ufficio personale. Mi guarda, mi dice Ho bisogno di uno come te per fare della consulenza proprio perché voglio fare un nuovo un nuovo brand e deve essere totalmente online. E vorrei una persona che mi gestisce tutta questa parte. Commerce, Ovviamente. Io, Tommy Figaro ci arrivo tramite tanti contatti di gente che si fidava di me. Quel vecchio Richard con di cui avevo menzionato poco fa era in contatto con Tommy e gli aveva detto Parlano questo ragazzo perché è un bravo ragazzo di cui di cui ci fidiamo. Quindi è diciamo il percepito e il feedback su su di me è sempre stato giusto. Non ho mai fatto cagate gigantesche, anzi, ho sempre provato a fare del mio meglio e questa reputazione me la portò.

 

Alex Armillotta (00:53:41) - Penso di portarmi dietro ancora oggi è perché comunque ho lavorato sempre, sempre tanto e quindi sono sempre stato uno su uno su cui poter puntare e uno di quelli che non si è mai mi sono sporcato le mani. Non sono mai tirato indietro. No, devo fare una cosa andare nei magazzini a tirare fuori i pallet che andavano non mi interessava, anche per dare il buon esempio agli altri qui, lavorando con tanta gente. E poi si pensa di no. Io sono in ufficio, io non mi sporco le mani. Invece gne l'eixample si dice in America ed è quello che forse un po' mi caratterizza. Un Tommy mi dà questa opportunità, mi fa entrare nei suoi uffici personali alla Trump Tower. Piastre. Particolarissimo. Perché Trump era Trump? Era presidente degli Stati Uniti allora. E quindi io sono questo questo ragazzo italiano che lavora alla Trump Tower, vive a Manhattan e lavora con Tommy Hilfiger nei suoi uffici.

 

Alex Armillotta (00:54:42) - Quella è stata poi una reputazione che mi sono portato dietro perché da lì ho fatto ancora altre consulenze ad altri brand. Perché ho costruito su questa reputazione. Ero il braccio destro di Tommy e o e potevo permettermi anche di raccontarla. Perché poi se non la racconti la storia, non le altre persone non la sentono. Ho anche raccontato giusto nel modo giusto, nel senso e non mi sono mai non sono mai stato scelto per raccontare la mia storia. Quindi su quello è, anzi magari anche pompando lampo nel momento giusto. Nel senso, nel senso, nel senso altrimenti non ti crede nessuno.

 

Inès (00:55:19) - Bisogna fare, dato pure sono per la gente, non sa che stai facendo, che sei un fenomeno. E nessuno poi lo sa.

 

Alex Armillotta (00:55:27) - Esatto, esatto. Però i dati ce l'avevo il, il track record ce l'avevo, quindi da lì non si scappa. C' era della concretezza.

 

Camilla (00:55:35) - Poi vorrei poterne parlare anche di questo, ma purtroppo devi andare avanti. Ma so che anche tommy Hilfiger è stata una persona che ha avuto un impatto su di te, che ammiro molto e quindi è stato anche una specie di ruolo di mentorship e ha imparato molto da lui. Però dobbiamo tornare award per scoprire un po' quale sarà il prossimo capitolo? Perché, come diciamo al New York, continuavi a seguire world e a finanziare parte della crescita e venite invitati. Credo ci sia un po', una una lunga storia, ma per farla breve finite ha un incontro con un team delle nazioni unite che vede l'idea di world. Ci vede molte opportunità e in un certo senso capovolge un po' la vostra idea dandovi un altro inputs. Come lavorare quindi cosa succede?

 

Alex Armillotta (00:56:18) - Ma riesco a ottenere un invito per andare da yum vado alla general assembly a settembre. Duemila e diciannove duemila duemila diciannove incontro una persona fantastica che si chiama martina don lon capo comunicazioni globali climate change a cui io vado impiccio. Io vado e dico Senta, martina, lei non mi conosce. Lavoro contro figa al lavoro con le grandi aziende, quindi non è che non sono nessuno. É però noi stiamo facendo questa piattaforma piattaforma di gamification per fare engagement l'educazione dei cittadini. E abbiamo anche una parte di marketplace molto bella e lei mi dice subito bella l'idea, vieni a parlarne con noi nel segretariato per e per capire se ci sono opportunità di partnership. Ti dico gia' che noi partnership con aziende for profit non le possiamo fare endorsement di una piattaforma e-commerce non la possiamo fare. Ottimo, dico Mark parte malissimo questo tipo di di partnership.

 

Alex Armillotta (00:57:13) - Vado entro al segretariato nel palazzo di vetro trenta. Trentaquattresimo piano, faccio un incontro in cui mi gioco il tutto per tutto e dico Noi abbiamo questa piattaforma che abbiamo costruito per diversi mesi ha speso tantissimi soldi è questo marketplace engaging education alle loro mi dicono guarda l'opportunità di fare una partnership perché abbiamo questa campagna che si chiama know, su cui vorremmo basare una piattaforma di gamification e cerchiamo esattamente quello. Quindi la fortuna di essere nel posto giusto nel momento giusto con le persone giuste é il picchiatore giusto perché in quel momento avevamo un pezzo di piattaforma non l'abbiamo già costruita tutta più o meno è mme faccio questo pc mi dicono molto bello, ma per lavorare con noi sicuramente devo mettere devi abbattere il modello di business la il marketplace perché noi vogliamo solo la parte di education ed engagement la gamification tu esco da quella da quella col da quell'incontro molto chiara l'idea detto io butto via tutto quello che abbiamo, otteniamo piuttosto che avere questa partnership lascia a casa il modello di business, tanto era una parte che non ci interessava, ma non più di tanto convinto che avremmo trovato modo di monetizzare comunque la piattaforma.

 

Alex Armillotta (00:58:30) - Ero convintissima che in qualche modo, se con un endorsement di juan riusciremo a riusciremo a portarla a casa e sei mesi firmiamo un emo huh personalizzato proprio ad hoc per la world dove ci invitano a supportare questa campagna. In quel giorno piango di gioia perché avevo capito che un po' le nostre vite sarebbero cambiate con un endorsement così è importante dall'ente intergovernativo numero uno mondiale se sa che stai avendo a che fare con leon non nasciamo ambientalisti, ma lo dobbiamo diventare. Quindi dobbiamo studiare tutto l'anno per conoscere questi temi, per poterli poi mettere a terra i temi di cui poi ci innamoriamo tantissimo e li facciamo nostri e da lì è nato. Da lì è nata questa partnership esclusiva con Nazioni Unite che ci ha poi permesso di creare. Mettere a terra una vera e propria startup è cambiare il nome di quella che era la srl iniziale che si chiamava One AB riprendi zar la World e andare avanti con il team che il team ancora di oggi tra l'altro diciamo, sono le basi su cui abbiamo costruito un'azienda di cinquanta persone.

 

Alex Armillotta (00:59:36) - Hai

 

Camilla (00:59:36) - dovuto cambiare questo marketplace, quindi è stato comunque una grande scommessa. Che hai fatto sulla partnership? Dawn è dovuto cambiare un po', quello che sapevate veramente fare anche servizi. Ti porti indietro altri skills che avevate imparato con tutte le cose che aveva fatto in passato. E appunto ho cambiato il business modo. Come è cambiato il team? Come avete dovuto cambiare Ward cos'è diventato e come vi ha ripagato questo? Come avete fatto che comunque sta grande?

 

Alex Armillotta (01:00:03) - Ma allora è ci mettiamo di nuovo in gioco? Abbiamo solo la parte Education, la parte engagement. Cosa ne facciamo? Un modello B T c non si può fare, Non possiamo vendere niente All'interno Dell'app. In quel momento ci affianca la nostra sustainability manager Stefania Farina, che ci dice Guarda che le aziende potrebbe interessare. Questo perché hanno nei report di sostenibilità. Hanno bisogno di far vedere che stanno facendo attività. Le dico Senti, potremmo mappare tutto sugli obiettivi di sviluppo sostenibile e provare a vendere dei piani di education Reddington per i loro i loro dipendenti. Ma sappiamo l'intera attività. Stampiamo un report dicendogli Ok questa attività che hai fatto con tutti i dipendenti, mappato sugli estetismo, contenuti educativi, le azioni, i risparmi. Quindi da un punto di vista abbiamo detto ci può essere un modello di business, non è tutto perduto. Noi l'avremmo fatto anche in kind. Noi abbiamo messo tutti i nostri soldi, io facevo ancora consulenza a New York, tutti i nostri soldi nella è investiti in questo tipo di startup che stava bruciando troppi soldi perché a un certo punto avevamo dieci persone, quindi a tenere in piedi è Nel frattempo facciamo un percorso di accelerazione di startup di Digital Magics a Milano che ci aiuta a fare il nostro primo round.

 

Alex Armillotta (01:01:17) - Settecento k intorno questi soldini chiudiamo i nostri primi contratti, quindi non siamo siamo possiamo abbiamo delle review e da lì capiamo che la partnership di congiunti da una un posizionamento importantissimo è una é una reputation enorme. Quindi ha voluto approfondire questi temi che non non conoscevamo, per diventare poi il leader di questi temi. Siamo innamorati della mission che ci siamo ridati perché è quella di coinvolgere le persone, di educare sui temi climate change e sostenibilità, che non è per niente facile utilizzando le spie l'ex parties che ci portiamo dietro nelle varie che dalle varie esperienze in piu', facendo crescere un'azienda che che è molto difficile nel mondo startup è una crescita rapidissima, un po' forzata nel cercare prodotti Marte feat e convertire più clienti possibili. Siamo riusciti ad arrivare a un ottimo risultato adesso perché dopo abbiamo dopo il primo anno abbiamo già fatto il primo milione di lire.

 

Alex Armillotta (01:02:21) - Venivo quindi vuol dire che l'idea che avevamo avuto è giusta. Quindi siamo riusciti a validare la è, benché ci fosse detto ci fosse, ci è stato detto non funzionerà mai da molti investor invece sta funzionando e penso che ci sarà sempre più bisogno di questo tipo di iniziativa perché il mercato ci sta dicendo è che ci è richiesta e quindi cresce world, cresce anche il mercato in cui Ward e quindi è stiamo portando questa startup a cinquanta dipendenti, quelli che siamo ad oggi con un fatturato che deve superare i tre milioni di quest'anno. É una traiettoria che deve essere sempre così, qualsiasi start-up, se la traiettoria é questa non va bene. Perdi momento quel momento ce l'abbiamo, lo dobbiamo tenere e siamo molto contenti. Difficilissimo. Ri continuate, continuare a reinventarsi. I miei soci mi hanno detto anche basta per inventarsi fuochi. Marco mi ha regalato un libro che si chiama Focus.

 

Alex Armillotta (01:03:22) - Quindi focus su una cosa

 

Inès (01:03:26) - localizzati su una cosa rimaniamo su questo, su questo business model. É però beh, però bisogna reinventarsi anche che il mondo sta andando talmente veloce e non ci si deve fermare. Ma se uno vuole rimanere al pasto, comunque è sempre bello e ci piace sempre intervistare imprenditori che stanno facendo del bene fatturare, perché uno pensa di fare bene uguale ce riti che per carità è bellissimo. Anche fare è lavorare per per solo per fare insomma per grandioso e non guadagnare però bisogno anche cercare di legare le due cose insieme. Così molte più persone faranno del bene e adesso, come vede, il futuro di Worth

 

Alex Armillotta (01:04:01) - è siamo gia' un'azienda internazionale, quindi sto riportando World a fare i passi che ho fatto io, nel senso a crescere a livello internazionale con tante teste diverse che arrivano da tanti. Quindi è tanta. Inizia a esserci diversity all'interno del team di cui siamo Brud C' è un investimento tecnologico. Quindi dice una parte sicuramente l'intelligenza da inserire all'interno di quello che facciamo per preparare una piattaforma che dovrà ricevere e aiutare tante piccole e medie aziende. Perché oggi lavoriamo con le grandi aziende. È quindi ceh questa scommessa? Nel senso Walt scommette che entro il duemila e ventiquattro ci saranno tante medie aziende su cui poter a dover assistere su questo stakeholder engagement sui temi di sostenibilità è crescita di nuovo accelerata. Quindi continuiamo a fare round ogni anno, ogni anno e mezzo, cosa che non ho mai fatto prima, quindi cresciamo. Noi siamo cresciuti come imprenditori, io ho fatto una crescita da da chi ero dieci anni fa e secondo me è impressionante.

 

Alex Armillotta (01:05:04) - Gli altri due Marco, Alessandro, già belli strutturati e loro stanno migliorando. Io ho dovuto svoltare, è nel bene perché ero tanto grezzo, era molto grezzo, è però Wold domani deve diventare leader di questo settore, creando dell'impatto vero, cambiando i comportamenti delle persone, educandoli, facendo scoprire la propria footprint, ma facendo passare il messaggio che tante piccole insieme, tante piccole azioni insieme possono avere un impatto enorme e una vita sostenibile non deve essere per forza una vita di rinuncia.

 

Inès (01:05:38) - Adesso passiamo delle donne un pochino più personali. Ti volevamo chiedere chiaramente non ti sei mai fermato, quindi da quando sei partito è seguito un po' le orme di tuo padre. Non ti sei mai fermato, ti sei sempre reinventato, ti definisci un workaholic e riesce comunque ad avere un bar, anche coltivare anche la tua vita personale.

 

Alex Armillotta (01:05:55) - Sono workaholic? Sì, anche prima della startup. Nel senso ho la fortuna di far quello che mi piace, quindi quando mi sveglio la mattina non è mai un peso, è qualcuno. Ogni tanto lunedì mattina in azienda sbuffa in uno sbuffo. Anzi sono sono però sono preso bene. Da ora in poi andrò a fare dei viaggi perché iniziano delle conferenze. Io non vedo l'ora di salire su un treno, prendere un volo e andare a queste conferenze, a incontrare le persone, a creare opportunità. Sempre e però si sono workaholic. Per avere una startup di questo livello bisogna essere un po' ossessionati da quello che si fa. Quindi se dalla mission del dalla visione nel senso vogliamo arrivare li, vogliamo avere questo tipo di impatto? Non c' è un giorno, quindi io sabato mattina al lavoro perché posso non sono disturbato da nessun altro mimando le mie mail faccio il ketchup di quello che è stata la settimana precedente, la domenica stacco perché e sono io sono in famiglia, famiglia grande e quindi riesco a staccare.

 

Alex Armillotta (01:06:54) - Su questo ho lasciato un sacco di relazioni indietro, quindi nessuno dal punto di vista personale. E per fortuna le amicizie sono quelle rimaste, quelle quelle vere. E da un punto di vista sentimentale invece ho avuto tanta fatica c' è stata tanta, tanto supporto e tanta pazienza anche da chi mi ha seguito in questi anni, perché sanno che ho delle priorità. E a questo progetto do questi anni della mia vita, che sono i migliori anni della mia vita. Ma per che vedo avanti qualcosa di più grosso, qualcosa che può fare del bene e quindi io non lo lascio andare. Cioè, è stato troppo lavoro dietro tanto momentum ed è una cosa che mi appassiona. Quindi si' workaholic. Ma se vuoi fare questo tipo di lavoro dei devi esserlo. E sono cresciuto anche una famiglia di workaholic tra l'altro quindi si'

 

Inès (01:07:40) - esatto. Ad esempio era quello un po' come innamorarsi di uno sportivo che amerà sempre lo sport più dalla persona che puo' succedere anche con l'imprenditoria e o sei d'accordo di magari non venire sempre in priorità oppure meglio non non fidanzarsi con un imprenditore, un in imprenditrice. Non

 

Alex Armillotta (01:07:58) - sarà sempre così, ma non sarà sempre così. Quando passerà questo vorrò fare altro nella vita. La startup è difficilissimo, quindi ne faro' una nella mia vita e basta. Però penso poi di mollare un attimo il colpo di e di dedicarmi anche altre cose rip

 

Inès (01:08:12) - riorganizzare un po' e invece volevo chiedere cosa vuol dire per te è successo? Hai un modello di successo che cerchi di emulare?

 

Alex Armillotta (01:08:20) - Il modellino è il perché è penso di essere un po', un ibrido tra un'azienda familiare é un'azienda corporate, quindi è un po', un misto tra quello che ho visto fare da mio papà è quindi i valori di investire sulle persone. Avere dico dico sempre che l'azienda non dovrebbe essere famiglia. Si dice che siamo una famiglia. Non lo è un dio deve essere è un training, un trainer, quindi l'allenatore di tanti professionisti che corrono nella stessa direzione. La fortuna di Ward é che in verità siamo proprio una famiglia. Noi oggi abbiamo gente che sei conosciuta world, vanno in vacanza insieme, vanno a fare smart work insieme. E me questo da è forse una delle cose più grandi che che che mi ripaga nel senso vedere gente che vuole entrare nell'euro road messaggi su linkedin che ti dicono io vi ho visti e voglio lavorare per forza.

 

Alex Armillotta (01:09:15) - Per voi questo è questo è quello che considero successo. Avere un'azienda sana con valori e principi è su cui noi tutti ci basiamo e al di fuori è tanta ammirazione per quello che facciamo. A me già basta così. Ce lo non voglio l'azienda da cinquemila persone, anzi perché poi perdi un po' il il con con le persone ho un po' paura di crescere, dovremo crescere. Sicuramente evolve remo, cresceremo tutti. Però è forse un'altra vittoria è successo è quello di aver validato un un'idea che poi è diventato un modello di business su cui le nazioni unite hanno scommesso quindi un ente importantissimo. Ho detto ok, io lo faccio perché avete avuto una buona idea. Lo facciamo insieme. Questo è quello che valuto successo non da un punto di vista finanziario. Si, il successo che è un'azienda sana, che si può permettere cinquanta persone e continuare a crescere.

 

Alex Armillotta (01:10:15) - Quello è successo perché non non siamo alla ricerca di un di una crescita economica con degli stipendi enormi, perché abbiamo gia', visto che quegli stipendi enormi a ci hanno messo in una posizione a noi non cara che non ci piaceva perché ci ha messo in una situazione molto scomoda in aziende che non ci piacevano. Quindi è penso che questo sia il tipo di successo avere avere tanta bella gente che ti stima e avere stima reciproca e volersi bene e lavorare bene insieme.

 

Inès (01:10:44) - Siamo arrivati alla fine della nostra intervista che concludiamo sempre con la stessa domanda che facevo anche a te. E ti vorremo chiedere in che modo la tua italianità ci ha aiutato nel tuo

 

Alex Armillotta (01:10:52) - percorso? Beh, sicuramente mi ha il mondo internazionale tra la Cina e gli Stati Uniti mi ha reso di diverso, nel senso che vedevano il rapporto che avevo con le persone era non un rapporto basato sul solo profitto, ma nel stabilire delle relazioni personali. E quindi penso che chi mi abbia visto ha visto questo ragazzo italiano di sani principi e sani valori, che arriva da un piccolo paese con una famiglia che lo sorregge, andare nel mondo e ricreare un po', quello che ha visto in un piccolo paesino in dei grandi delle grandi città, quindi avere delle persone che ancora oggi reputo famiglia a livello internazionale. Una persona come Tommy Hilfiger che che mi stima e mi invita a casa sua a pranzo con i figli da sabato a domenica dice questo lo posso portare a casa perché è una brava persona, ma quella brava persona è perché sono italiano.

 

Alex Armillotta (01:11:48) - Io ho conosciuto e ho vissuto relazioni vere o relazioni vere con famiglia e amici che importo come nel mondo. Quindi questo penso che sia un vantaggio enorme a discapito di altre persone che sono molto più gravi di me, ma quando vai ad un incontro sono molto più fredde, sono molto più superficiali perché non hanno questo background, anche culturale che noi ci portiamo dietro. Se

 

Inès (01:12:10) - uno si rende conto anche più tardi che l'intelligenza emotiva è una una parte. In realtà è importante quanto anche l'intelligenza. No. Uno non vive in un mondo sociale. Come ti approcci? Come crea relazioni? Può portarti tantissime opportunità. Molto più certe volte che sono semp veramente lavorare. Fai bene il tuo lavoro. Farai Veneto? Lavoro unito, un'intelligenza emotiva. Secondo me è veramente secondo. Non solo me, però. Insomma, è una è una chiave vincente. Grazie mille, Alex, per averci raccontato la tua storia. Ti auguriamo un sacco di successo con Ward. Non vediamo l'ora di vedere fra qualche anno. A che punto siete? Grazie.

 

Alex Armillotta (01:12:46) - Grazie a voi.

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