Francesco Zaccariello, Founder e CEO eFarma

 

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Francesco ha fondato eFarma.com, la farmacia online leader in Europa, nel 2012 e venduta al gruppo Atida nel 2021.

Nato in una famiglia di farmacisti, Francesco era destinato a ripercorrere i passi del nonno e del padre. Ma la sua laurea in farmacia sarà solo il trampolino che lo lancerà verso la sua passione per la vendita e il commercio.

Francesco, ancora studente, intuisce che grazie al web avrebbe raggiunto un mercato sconfinato, che va ben oltre la clientela della farmacia di famiglia.

Così già nel 2012 fonda eFarma, un e-commerce per prodotti di benessere, quando ancora non era possibile vendere farmaci da banco. Nel 2016 diventa il primo in Italia a ricevere l'autorizzazione dal Ministero della Salute e da quel momento inizia la crescita esponenziale del suo business.

Negli ultimi anni, Francesco ha continuato a sviluppare la sua attività e a consolidare il suo successo, fino a diventare uno dei maggiori imprenditori del settore farmaceutico in Italia. Francesco affronta però anche tante delusioni per gli affari mancati con gli investitori, oltre al panico e le notti insonni per non essere in grado di soddisfare i suoi clienti durante la pandemia.

Superati i momenti più complicati, adesso eFarma fa parte del gruppo Atida, una delle maggiori piattaforme europee per la salute e il benessere online. Francesco, dopo aver realizzato la sua exit continua il suo impegno con passione come Managing Director di Atida per l’Italia. Ed è anche un appassionato investitore in startup innovative e un sostenitore dell'ecosistema imprenditoriale italiano.

In questa chiacchierata scopriamo come il bisogno di riscatto sia stato un vero motore per Francesco, che e’ stato disposto a sacrificare tantissimo per raggiungere il successo.

 

TRASCRIZIONE EPISODIO

Camilla (00:00:00) - Vieni da una famiglia dove a partire da tuo nonno che ha aperto una farmacia nel 1940. Se non sbaglio, tutti fanno i farmacisti, tuo padre farmacista i tuoi cugini fanno però faceva il farmacista, i tuoi cugini fanno i farmacisti, quindi sei cresciuto un po' con questa famiglia che immagino che avesse una farmacia che da bambino anche tu entravi e uscivi. Sapevi che è un po'? La storia della tua famiglia era molto collegata a questo lavoro, a questa professione. Ti ricordi proprio da piccolo ci interessa sapere anche un po' l'infanzia ai nostri ospiti. Cosa pensavi che volesse dire fare il farmacista se l'idea anche se sbagliata? Perché di solito i bambini hanno idee molto diciamo superficiali o diversa di quello che poi è il lavoro ti interessava l'idea di fare il farmacista? Sapevi che quella era la tua strada?

 

Francesco Zaccariello (00:00:47) - Dice che sì, mia sempre mi ha sempre incuriosito il farmacista, ma soprattutto mi appassionava vedere l'autorevolezza che aveva il farmacista nei confronti del paziente cliente. Quindi ero lì davvero da bambino che costruivo case con gli scatoloni mentre mio padre lavorava gli scatoloni che consegnavano all'interno dei farmaci e osservavo i consigli da mio padre i propri clienti e beh, ero sopra, affascinato da come i clienti vedevano il mio padre, comunque una figura autorevole da seguire dal punto di vista si' salute.

 

Camilla (00:01:23) - E passavi appunto dicevi costruii case di cartone in farmacia ci passavi tanto tempo, quindi guardavi, ascoltavi, eri presente.

 

Francesco Zaccariello (00:01:32) - Da bambino passavo tanto tempo perché un po', come in entrambi i miei genitori lavoravano in farmacia e quindi a volte mi lasciavano dalla nonna. Altre volte erano costretti a portarmi al lavoro. Quindi un po' studia cao facevo i compiti veramente da bambino per essere il tempo giocavo ripeto con quegli scatoloni, poi un po' da durante l'università mi hanno allontanato dalla farmacia perché mio padre diceva Se non studi non ti laurei in farmacia, è inutile che vieni qui perché non ci servono magazzinieri o altri tipi di aiuto. Quindi entrerai in farmacia da farmacista. Quindi poi l' atteggiamento è cambiato e devo dire che io non ho non ho lavorato in farmacia prima della laurea, quindi è nato già un po'. Questo rapporto con mio padre, diciamo dal dire entro in farmacia da farmacista e se vuoi lavorare in farmacia al

 

Camilla (00:02:17) - banco poi faccio è un po', un salto perché stavo appunto parlando della tua infanzia. Un altro aneddoto interessante che poi avrà un'influenza molto forte nella tua storia c'è quello della tua passione per la vendita online a sé ci ha raccontato che a sedici anni hai scoperto i bei Ehi, come perso la testa per questa questa piattaforma é questa idea che qualsiasi cosa che tu hai in casa si può vendere online e ci si può guadagnare. E quindi ha iniziato a vendere tutte le cose che potevi strutto alla tua, la piattaforma eBay sul tuo la tua pagina eBay e ci ha raccontato che venduto una piccola barca che tuo padre aveva come come sfida tra tra te e lui, ci puoi raccontare di questa passione, di come l'hai scoperta, perché ovviamente non so di che anni si parlavano, ma era all'inizio della vendita online e quindi si facevano anche veri affari.

 

Camilla (00:03:05) - Insomma affari da venditori vendendo su eBay. E secondo te cosa di questo esercizio ti piaceva così tanto?

 

Francesco Zaccariello (00:03:13) - Penso che la passione per il commercio in generale qualcosa che avevo avevo nel sangue, soprattutto nel fisico con dei miei amici, non so all'epoca erano dei cappellini con un occhio e delle ali che andavano di moda e quindi a scuola commercializzava. Amo nella pausa della ricreazione commercializzava questi cappellini nel fisico. Quindi avevo dei miei amici di scuola che acquistavano questi cappellini che io li vendevo. È da lì. Poi subito ho capito che le opportunità che avevo all'interno della scuola erano ridotte rispetto alle opportunità che poteva avere online. Quindi il partito dei cappellini inizia a commercializzare altri oggetti di abbigliamento accessori e poi pensavo a commercializzare la qualunque, ovviamente tutto ciò che era lecito, arrivato poi ad una sfida visto io sono appassionato di mare di nautica si ricollega nel mio percorso anche della startup che sicuramente ne parleremo successivamente aveva una piccola barchetta, come come ognuno appassito come come ognuno appassionato di nautica vuole scalare una barca sempre più grande.

 

Francesco Zaccariello (00:04:18) - E quindi chiesi a mio padre compra una barca più grande e lui mi colpì praticamente nell'orgoglio dicendo Guarda, siccome era una barca invendibile a benzina barca anche abbastanza vecchia, quindi lui era convinto che la barca nessuno nessuno acquistava. Mi disse Se la vendiamo, ne compriamo uno più grande. Lui si allontanò per una settimana per una fiera internazionale sul settore farmaceutico e al rientro troppo la barca di secondo la barca e siccome era una tante non aveva bisogno di un passaggio di proprietà formale, quindi poteva essere venduta tramite una scrittura privata. Io l'avevo messa in per adesso non ricordo se sui bei su qualche sito comunque di annunci è l'ho venduta l'ho venduta tra l'altro con un pagamento dilazionato. Quindi mio padre voleva ammazzare l'ho venduta praticamente a rate, è stato un precursore delle delle varie startup. Pago

 

Camilla (00:05:14) - non ha specificato come la dovevi vendere perché tu hai per arrivare ad avere una barca nuova e é molto appunto interessante. Mi fa piacere che ci ha raccontato anche l'esempio dei cappellini venduti a scuola oltre a questa cosa poi di eBay, che magari è diventata più ancora più una passione perché niente più scalabile perché dimostrano spesso queste piccole cose che facciamo da ragazzi dimostrano un po', una vena imprenditoriale che in un certo senso è è forsennata. No, non lo so. Quindi ti volevo chiedere appunto per te la domanda per spingerti un pochino oltre a questa risposta. Laddove viene secondo te questa tua vena imprenditoriale da dove viene in realtà questa passione per il commercio? Cosa ti porta qui e cosa cosa sono le sensazioni e le emozioni. Perché secondo te? Segui questa tua pulsione di di vendita di commercio?

 

Francesco Zaccariello (00:06:06) - Ma guarda, ti dico la verità, me lo sono chiesto anche io e ho provato a partire dalla genetica, nel senso che o la famiglia di mia madre comunque loro hanno lavorano, lavorava nel settore della vendita di mobili arredamento. Quindi mio nonno sostanzialmente era un vecchio commerciante, si faceva, faceva fiera e girava l'europa per poter vendere Benevento. A parte mio padre, erano molto più legati alla parte della scienza farmacisti, quindi molto c' era partito commercio, ma più marginale. Quindi ho detto vabbè, sarà che ho ereditato un po' piu' ottanta per cento. La mia genetica deriva dalla famiglia mia madre, poi questo proprio per cercare di darmi una spiegazione scientifica, anche perché mio padre non si rivedeva dei miei alcuni comportamenti. Insomma, non sarà mio figlio, perché onestamente se prova a vendere da qualunque me questo questa pena così commerciale, non me la ritrovo. Quindi si scherzava in casa.

 

Francesco Zaccariello (00:06:59) - Su questo poi devo dire che secondo me mi sono io. Ho fatto le riflessioni anche sull'atteggiamento che hanno avuto i miei genitori nei miei confronti, dove mio padre è un po' più restrittivo però fino a un certo punto, perché poi alla fine mi faceva un po' di opposizione, ma poi mi lascia la strada. Mia madre con sempre con consapevolezza e sempre dice opera nel perimetro del lecito. Ovviamente mi lasciava comunque sin da ragazzino sfogo alle mie attitudini. Ok, invece vedevo le mamme di alcuni miei amici, no? Ma perché devi vendere questi oggetti? Se hai bisogno di soldi? Te li do io quando a me non era una necessità economica, ma era la volontà di sperimentare. E devo dire che secondo me nel mio percorso, questo tipo di attività e anche di gestione già del denaro magari io non vedevo più la paghetta mio padre perché avevo la mia postepay dove incassava i soldi, li andavo a prelevare il bancoposta.

 

Francesco Zaccariello (00:07:56) - Eh, mi rendevano già autonomo, no? Dal punto di vista finanziario, ma anche nella gestione ricordo che avevo il mio file Excel in cui analizzavo i miei incassi, facevo il mio conto economico se devo pagare la cena alla ragazzina ho tutte queste robe qui, quindi secondo me anche anche la mia famiglia su questo avuto impatto,

 

Camilla (00:08:17) - assolutamente incoraggiare questi comportamenti, appunto questi questi interessi si' o no, sicuramente aiuta molto perché sembra quasi assurdo che uno possa ostacolare un ragazzo che prende iniziative, fa qualcosa di interessante. Se vuoi però subentra. Ci dimentichiamo che ovviamente i nostri genitori non un'idea anche un po' antiquata a volte rispetto alla generazione successiva di quello che vuol dire quello che vogliono dire certe cose. Quindi magari poi entrano delle pressioni sociali in gioco, altre cose che gli potrebbero spin affermare questi interessi e parlando appunto un po' dell'influenza dei tuoi genitori e tornando un po' forse a tuo padre, nonostante questo tuo appunto interesse precoce per il commercio, per l'economia, per la finanza, per l'imprenditoria se vuoi ti sei ritrovato non sorprendentemente forse studiare farmacia all'università perché e sono studi che poi fatto volentieri o avresti preferito fare

 

Francesco Zaccariello (00:09:12) - altro? Ma guarda questa bella domanda come tanti purtroppo si arriva immaturi alla scelta del percorso universitario da fare quindi un po' spinto dalla volontà di replicare le orme di mio nonno francesco mi son detto la laurea in farmacia sicuramente mi porta un percorso di studi su quello che tutta la parte farmacologia, chimica, biologia che comunque non è proprio nelle mie attitudini. Però dopo la laurea avro' l'opportunità di gestire al minimo una farmacia che una piccola azienda. Io già all'epoca vedevo la farmacia come un'azienda, tanto che la mia tesi di laurea, che fu quasi rigettata dalla commissione di laurea della facoltà di farmacia, era una Sisi tesi sperimentale sul franchising in farmacia, quando i miei colleghi le tesi sperimentali erano un anno di laboratorio su studi farmacologici di chimica farmaceutica, quindi anche quello più simpatico, perché durante la mia seduta di laurea la commissione non tornava perché non volevano dare l'approvazione questa tesi sperimentale sul franchising.

 

Francesco Zaccariello (00:10:17) - Quindi ti dico, è stato un po', una mia scelta. Con Lapo sapevo che in cuor mio avevo poi successivamente la possibilità di avere un approccio più manageriale. Ma ero anche spaventato di Colmar, quel gap di conoscenze che in ambito economico finanziario che venivano a mancare successivamente alla laurea. Infatti il mio dream erano i miei cinque anni dopo, dopo la laurea che poi insomma è riuscito a fare perché mi sono subito lanciato nel business. Quindi ho dovuto colmare sul campo determinata, ma non sapevo come fosse entrato un bilancio. Banalmente no, perché non avevo mai visto il bilancio. Quindi

 

Inès  (00:10:59) - è bello vedere poi come tutte queste tue passioni diciamo sia per il commercio o il fatto che comunque era in questo mondo di farmaci e poi si uniscono a un certo punto della tua vita. Hanno subito l'università. Però prima di parlare di quello che sai poi e poi creato mi sembra che al terzo anno di università è anche appoggiato. Tuo padre propone, proponendogli di iniziare a vendere prodotti la sua farmacia su ebay che una cosa a cui pensavi da tanto avete visto altre persone farlo. Hai fatto degli studi prima per capire se fosse fattibile la cosa com'è andata come come è nata questa idea?

 

Francesco Zaccariello (00:11:32) - Guarda esclusivamente questo podcast. Vi condivido un altro mio segreto che nel frattempo, durante questo percorso in cui studiavo, vedevo su internet cose. Nel frattempo mi divertivo organizzare eventi e quindi avevo creato una community in Campania dove facevamo scattavano foto durante durante gli eventi. E tutti, diciamo i ragazzi potevano recuperare queste foto sul muro sul nostro sito e quindi ho iniziato ad avere un contatto con una serie di sviluppatori che curavano questa mia comunità prima dell'uscita di Facebook, quindi quando Facebook è cresciuto duemila otto, duemila, novemila dieci e uno di questi sviluppatori mi disse Ama tu sei farmacista perché non abbiamo una storia su ebay. Io sto gestendo i miei clienti che fanno numeri pazzeschi sui bei store, ma si con la farmacia di tuo padre, mio padre tornare a casa. Lo sai che lo portiamo aprire uno store nome, cognome, farmacia Ma tu sei matto del mio no bei follia.

 

Francesco Zaccariello (00:12:33) - Quindi riuscì a mediare e successivamente, dopo due anni, nell'aprire una pagina facebook, infatti è stato uno dei primi in Italia aprire una pagina facebook di una farmacia che era una roba veramente molto. Noi non ci dimentichiamo che a quell'epoca avere il proprio nome e cognome su una chat sono community. Era una roba molto che violentava la privacy, no, perché lui mi ricordo che stavo con il nickname no, prima che nickname che nascondevo nel nome. Quindi da lì è nata l'idea di aprire una farmacia subi' che poi subito svanita e mio padre di rimbalzo dicendo Guarda, fin quando sono io il proprietario, la farmacia sta roba non si fa, pensa a studiare perché poi tra l'altro i miei esami non andavano a gonfie vele. Quindi che altro da fare più che aprire la farmacia Blitz ok Back on the book

 

Inès  (00:13:21) - che poi tra l'altro i bei in quegli anni era anche un po', un sito, un po', anche sketch nel senso si'. Avevi persone che vendevano cose regolari, che io mi ricordo ancora che i genitori volevo una televisione in camera a tutti i costi. Veramente la mia famiglia mi prende ancora in giro per questa storia. Era tipo il mio sogno, non ho la televisione in camera, non esiste a casa nostra e quindi vado su ebay per una televisione a centocinquanta euro che in foto sembrava una specie di schermo plasma enorme. Mi è arrivato tipo la televisione del della della macchina. È una roba grande così che non sono mai riuscita ad utilizzare. Avevo speso tutta la mia paghetta di non so quanti mesi e quindi si' poi e poi tutta la parte di dato nome online chattare sembrava la cosa di una cosa, un po' illegale fare.

 

Inès  (00:14:02) - Quindi mi ricordo che ormai i genitori sono anche loro sui social. Però prima in effetti era era molto diverso. Quindi se tuo padre ti ha shadownet, questa da questa idea da te adoro il folle. Ma poi tra l'altro se non sbaglio non credo che si potevano vendere la regolamentazione per vendere farmaci online era anche molto restrittiva. Molto street all' epoca molto restrittiva. Quindi come sei passato? Quindi da questa idea di voler tuo padre ti ha detto di no? Non potevi vendere i suoi farmaci su eBay. Poi però hai comunque continuato il tour era vendere farmaci online. Quindi come

 

Francesco Zaccariello (00:14:35) - guarda, Ti do qualche data. Ti do qualche data. La richiesta a mio padre di aprire farmacie sui Bei risale circa al duemila dieci, poi io e pensare al terzo anno all'università. Quindi mancavano ancora altri due anni per laurearmi da lì. Ho iniziato a studiare questo mercato per divertimento, quindi ero incuriosito. Analizzavo siti tedeschi. City è inglesi, americani. Nel frattempo inizia a studiare la normativa e all'epoca l'italia non esisteva. La farmacia online proprio non era riconosciuta. Quindi esistevano siti che vendevano cosmetici o integratori per il mondo del fitness o profumeria. Questa era un po', un po' il mercato, quindi la farmacia non esisteva. Quindi questo mi ha incuriosito ancora di più. Ha iniziato a leggere una serie di articoli che dicevano che nel duemila tredici probabilmente in Italia sarebbe cambiata la normativa, adeguandosi a quella di altri paesi. Nel frattempo ho proseguito università mi sono laureato nel duemila dodici, nel duemila dodici ero pronto in termini di competenze di formazione su questo mercato e in un annetto progetto poi tutta la parte digitale, decidendo di entrare sul mercato vendendo esclusivamente tutto ciò che non era farmaci da bar.

 

Francesco Zaccariello (00:15:56) - Franco considera che quando parliamo di farmacia scusatemi dopo qualche informazione noiosa ma giusto per contestualizzare vendiamo tanti tipi di prodotti dei farmaci di fascia e sono i farmaci con ricetta e prescrizione. I farmaci senza obbligo di prescrizione sop sono quelli che vediamo oggi online si trovano sul banco della farmacia e poi c'è tutto il mondo degli integratori cosmetici prodotti per l'igiene e quelli si possono vendere tranquillamente senza l'autorizzazione è solo iniziato a quei prodotti iniziato a quei prodotti sperando di ricevere l'autorizzazione nel duemila tredici

 

Inès  (00:16:31) - é arrivata non è arrivata proprio, ma prima di parlare dato di quanti anni hai già voluto per arrivarci in quei primissimi mesi cosa hai fatto? Come è strutturato la cosa è ci racconti un po' di come hai proprio gettato le basi della tua azienda,

 

Francesco Zaccariello (00:16:47) - ma sono partito dal naming, quindi andavo vaccino con la mia, la mia fidanzata di allora e gli dicevo Ma ti piace questo nome, eh? Che ne pensi? Incontrava amici? Era un po' noioso perché cercavo un naming fico all'epoca. Seguivo vari vari brand italiani. Operava in altri settori e mi piaceva questo timing pharma, semplice elettronico farm. Quindi dopo un brainstorming, sono partito Ming Logo. Che poi tutta la parte tech non avevo competenze perché non è un ingegnere informatico. È iniziato a studiare le varie opportunità che mi offriva il mercato per creare un sito ecommerce. Quindi contattava le agenzie top che costavano l'idea di Dio. Ma non avevo budget. Tutto questo ha poi gli sviluppatori, diciamo asiatici, da freelance sviluppare la piattaforma. Questo è stato proprio i primi passi.

 

Inès  (00:17:48) - Quando e come assunto le prime persone. E con che soldi ti manteneva in tutto cio' con che soldi hai portato avanti azienda? Perché se tuo padre non era per l'idea, immagino che non te l'ha finanziata, diciamo questa questa

 

Francesco Zaccariello (00:17:58) - avventura guarda il ritorno all'organizzazione negli eventi o dai quattordici anni ai venti, organizzato eventi, eventi anche con tremila persone. Quindi guadagnavo, guadagnavo dei soldi dal organizzando serate, messo da parte un piccolo gruzzoletto, poi fortemente all'epoca, diciamo era un diesel. Consuma pochissimo, quindi mi autofinanziato e poi ogni tanto mio padre mi dava la paghetta con gli altri. Ogni tanto io anche se magari guadagno giusto che esercito i miei diritti da figlio, quindi ogni tanto estorcere alla mia meglio qualche cento euro em. Questo sostanzialmente i primi, le prime risorse ho iniziato con un collega di università che studiava, studiavamo insieme una farmacologia. Lui però era un po' più smanettone, quindi banalmente semplicemente perché vi formava il mio pc smontava computer, quindi per me era un un developer, è con lui abbiamo iniziato un po' a giocare, voleva lavorare in farmacia. Io dissi guarda, ma valutiamo insieme di mettere in piedi un qualcosa e magari collabori con me invece di lavorare in farmacia e magari un lavoro molto più vicino a quelle che sono delle schifezze, delle tue passioni.

 

Inès  (00:19:19) - E scusami, non hai mai avuto comunque per università dubbi su, insomma lanciarti da solo in un settore che comunque, come dicevo, la normativa si potevi vendere gli integratori, la cosmetica però non è che era chiaro che sarebbe poi saresti riuscito a vendere anche tu Tltro, non hai avuto un po' paura di questo? Magari dubbi all'inizio anche entrare in un'altra azienda o eri proprio chiaro Vedevi il futuro di questo settore. Ci credevi tantissimo. Quella era un po' Anche tu un insetto. In quel momento

 

Francesco Zaccariello (00:19:48) - io ci credevo tantissimo. Non ho mai avuto mai avuto. Insomma, guardate indietro. Ci credevo tantissimo. Ero super gasato. Sono mai fermato? Ho avuto tante difficoltà successivamente, ovviamente dove le ho subite. Ma è non ci ho sempre creduto. Anche perché poi iniziavo a prender forma e inizialmente avevo tante difficoltà anche con i fornitori. Non non ne non ne parlava in giro di questa mia idea ero molto riservato, nemmeno con gli amici colleghi. Poi ricordo partecipare ad una prima fiera nel settore del settore farmaceutico qui a Napoli Senti parlare del del mio sito da Un'azienda. Sono famoso. Che carino! Guarda, vi faccio che sa qualcosa. Sto tenerezza veramente disse allora qualcosa sto facendo. Sono chiuso in un seminterrato da due anni. E allora effettivamente qualcosa facendo. Poi io ero un maniaco del posizionamento sui motori di ricerca, quindi sono partito subito posizionare tutta una serie di farmaci.

 

Francesco Zaccariello (00:20:52) - Ho creato il primo archivio fotografico in alta risoluzione in Italia. Ha iniziato a creare legami con dei pionieri del settore, anche dei medici che hanno digitalizzato il database dei farmaci. Quindi? Quindi la risposta no. Come tutti,

 

Camilla (00:21:07) - infatti, ritorniamo su una cosa che ho detto prima che è stata un po', diciamo una parte cruciale di tutta questa tua storia che era una scommessa, appunto nel duemila e dodici, quando ha iniziato a gettare le basi di Pharma che le normative Italia sulla vendita di farmaci online sarebbero cambiate entro un anno. Quindi tu pensa avevi dei segnali, ovviamente, ma che te lo sei inventato. Però eri convinto che dal duemila tredici le cose sarebbero cambiate. Tu finalmente saresti stato, diciamo, uno dei primi o comunque un pioniere in questo. In questo ambito, come abbiamo detto, le cose non sono andate proprio così. Ci sono voluti quattro anni, quindi fino al duemila sedici, per poi effettivamente vedere un cambio nelle normative. Cosa ci puoi raccontare? Appunto hai parlato un po' di questi archivi fotografici di altre cose che hai fatto? Ci racconti cos'hai fatto effettivamente in quei quattro anni che chiameremo di attesa per trent'anni di far.

 

Francesco Zaccariello (00:21:56) - Ma diciamo che in quei quattro anni o con un timing più a rilento perché il team era junior eravamo tre persone, quattro team junior tirocinanti, risorse che io avevo difficoltà innanzitutto ne non erano facilmente reperibili. Una seconda cosa non potevo permettermi risorse, risorse squillato. Te banalmente. Abbiamo perso sei mesi fa scattare le foto. Scattava Mamo, Praticamente delle foto. Andavamo da un grossista, non nostro partner. No, alle sette di mattina ci davamo millecinquecento scatti al giorno. Mamma alle sette di sera prendiamo i prodotti allo scaffale, abbiamo costruito un lightbox amatoriale, scattavano la foto. Poi solo System ci chiedeva di riporre i prodotti, ovviamente dove eravamo presi, perché già ci faceva una cortesia farci scattare eccessivamente. Facevamo il post produzione con un freelance esterno in Pakistan. È ci ritornavano queste foto se contornate rigorosamente con il marchio, perché credevamo che quella è una strategia di marketing zero posti e poi c'era tutta la parte di caricamento manuale sulla piattaforma perché dovevamo capire quel prodotto.

 

Francesco Zaccariello (00:23:01) - Effettivamente il codice aveva. Quindi, per dirti questo è stato un grande pezzo, perché per noi avere un user experience era importante. Poi c'era tutta la parte tecnica, integrazione con i fornitori, capire. La studiavo perché non conoscevo nulla, quindi ho studiato tutta una serie di tecniche per il posizionamento del motore di ricerca. Cercavo consulenti e cercavo qualche persona inserire nel team. Ha fatto il mio primo ufficio, andavo da Ikea smontato scrivanie, cose, cose, cose di questo tipo. Quindi cose molto obesi. Però diciamo, son servite per poi arrivare al duemila sedici tredici marzo, duemila sedici. Non posso dimenticare dove siamo stati la prima farmacia in Italia a ricevere l'autorizzazione per la vendita online dei farmaci da banco. Io in realtà avevo avuto la strategia di positivi di pubblicare nel nostro catalogo già i farmaci da banco sono circa tremila prodotti, è senza il tasto acquista, quindi come glossario farmaci è solo così informativo.

 

Francesco Zaccariello (00:24:06) - Quindi praticamente erano già posizionati ricerca, dovevano traffico, ma non convertiva no, torno dalla Regione Campania, gli uffici della Regione Campania con l'autorizzazione Switch o in modalità vendita Button e le vendite inizia a salire. Sono passato duecentocinquantamila euro di fatturato, trecento k a un milione e mezzo subito in un anno. Quindi da lì il mercato è iniziato a cambiare l'approccio delle aziende anche in sala cambiare. In questi anni poi ho fatto un lavoraccio di digitalizzazione delle industrie farmaceutiche. Quindi zainetto sulle spalle tra un po' dall'italia, soprattutto Roma e Milano, per incontrare marketing, manager, direttori commerciali e parlare della farmacia online. Tante porte in faccia e tante invece in realtà che poi erano incuriosite, però ovviamente con un approccio molto marginale, perché abbiamo speso molto relativo.

 

Camilla (00:25:03) - Posso chiederti anche in in quegli anni di attesa ci ha detto che facevi trecentomila euro di fatturato come guadagnava te?

 

Francesco Zaccariello (00:25:10) - Ma guarda, riuscivo a pagare i posti, io non non mi ero ancora stanziato un un stipendio, quindi qui erano periodi di vacche magre, quindi tirocini em cercavo di prendere agevolazioni per pagare comunque poi al termine del tirocinio, fare i contratti con delle agevolazioni contributi in vestivo qualcosa soprattutto ripeto sulla parte organica in termini strategie di marketing da davvero tanto lavoro di contenuti, di posizionamento è poi investito sulla parte tech con delle dei consulenti esterni senza poter avere degli sviluppatori esterni, sostanzialmente avendo sempre un approccio alla sostenibilità. Perché io non nasco come un vero e proprio startupper moderno' subito oggi hanno convertibile i resti in queste robe fighe li' esistevano nella mia mio mondo, ma per me c' era di costruire la volontà dei vostri un'azienda sostenibile che magari lasciamo ai miei figli, quindi sostenibilità e fatturato. Quindi

 

Camilla (00:26:15) - si é effettivamente un po', un un ibrido tra l'approccio dell'imprenditore italiano tradizionale, appunto, ma che può essere un farmacista che ovviamente gestisce la sua farmacia anche per lasciarla ai suoi figli. E poi tutto il mondo dell'online scalabile che fra un po' vedremo, cambierà la tua idea si evolverà e le tue ambizioni scalderanno insieme alla tua idea. E nonostante tu abbia trovato modo di usare questi anni oggi, ovviamente adesso sembra sapendo la tua storia, sembra sembra ovvio che uno per quattro anni ha posizionato tutti i prodotti e il giorno che ha ricevuto L'autorizzazione ha iniziato a fatturare dal minuto uno e e aver fatto un ottimo anno. Però ovviamente ci hai voluto tantissima convinzione nelle tue idee. Per quattro anni ha deciso di continuare come ci ha detto, senza mai vacillare, a credere nell'idea che un giorno si sarebbero venduti farmaci online. Sei stato molto attento a investire in questa idea e a me a gettare tutte le basi per questa cosa.

 

Camilla (00:27:10) - Sono sicura che in quattro anni, in quei quattro anni, cominciando da tuo padre che appunto due anni prima, quindi nel duemila dieci ti disse assolutamente no, non si vendono i farmaci online. Insomma, sei rimasto convinto delle tue idee anche a chi ti diceva di no costantemente, immagino cosa ma di te secondo te ti permette di fare questo? Perché dice rimanere convinto delle tue idee e non hai mai pensato di mollare, nonostante tutti dicessero che non era possibile a partire dalla legge?

 

Francesco Zaccariello (00:27:37) - Ma guardala, la volontà era un ragazzino molto, molto ambizioso, la volontà di raggiungere degli obiettivi, forse anche una piccola forma di riscatto, perché comunque nel percorso sia universitario che puoi, anche scolastico, è sempre stato un po', la pecora nera della famiglia. Sono stato bocciato al primo anno del liceo, quindi un disastro ricordo veramente vissuto, quell'anno malissimo. Un rapporto, un po' non positivo. I miei genitori da questo punto di vista, quindi avevo grande voglia di riscatto. E poi non so, ho sempre voluto fare l'imprenditore. Mi mi affascinava quando ascoltavo dei discorsi, anche un po' più di durante l'università frequentava associazioni, quindi quando si è ascoltato testimonianze imprenditore ero sopra affascinato, quindi ero molto determinato a voler realizzare la mia azienda. Infatti io questo cerco di non dimenticarle, quelle quelle emozioni, quelle sensazioni, perché poi quando puoi raggiungere gli obiettivi o talvolta raggiunge obiettivi anche più grandi di quelli che ti eri portieri prefissato, tende a dimenticarle.

 

Francesco Zaccariello (00:28:49) - No, quasi ti abitui e questo non mi piace. Quindi proprio oggi ho condiviso un posto sui miei social. Non dimenticarti che magari quello che stai vivendo oggi è il tuo sogno di cinque anni fa, è che per me è una cosa veramente molto bella.

 

Camilla (00:29:03) - Ti riporto appunto un po' i risultati degli inizi dei primi anni, come ci ha detto tutto in organico, quindi ne parleremo. Quindi non ti voglio far anticipare la storia, ma ci avete messo un po' ad arrivare. Ci hai messo un po' a decidere di raccogliere capitali o di pensare a una crescita non inorganico. Ma i primi anni è stato tutto in organico. Ti ricordi? Appunto. Ci ha detto il primo anno quando avete fatturato, se ce lo ricordi e poi ti ricordi, hanno due hanno tre, hanno quattro Che velocità cresceva te

 

Francesco Zaccariello (00:29:29) - guarda, il primo anno vengono chiusi i cinquanta sessanta apparire venne poi sarà centoventi, due e cinquanta. Poi son passati praticamente dopo l'autorizzazione a un milione e quattro bambini e quattro siamo passati a tre milioni e mezzo cinque milioni, otto sedici diciassette milioni. Poi a crescere, quindi sempre poi molto più grandi e l'anno scorso abbiamo cinquanta milioni. Considerando che abbiamo un ticket i quaranta euro, quindi non facendo un business di tubi, a quanto pare cinquanta milioni con quaranta euro di ticket di spedire davvero tante, tante spedizioni. Ma un parametro per me in realtà non era nemmeno il fatturato. Ma quanti colli affidava al corriere ogni giorno? Perché ricordo quando ho iniziato fatto un accordo prepagato, il corriere e lui passava comunque tutti i giorni. Si chiamava Vincenzo il corriere che mi avevano assegnato un giorno Vincenzo, mi spiace, oggi non abbiamo spedizioni. L'altro giorno da Vincenzo oggi ho cinque spedizioni, no?

 

Francesco Zaccariello (00:30:34) - Dieci. Poi dice mamma mia, chissà quando spedisco cento cento scatole al giorno, cento vecchi al giorno. Fantastico. Poi arriva a cento giorni, cinquecento al giorno cosa sarà? Ma una mille al giorno cosa? Da oggi é sempre di chi stavano, speriamo ventimila al giorno. È però è bella questa fame di voler crescere. Secondo me è un driver importante perché è divertente. Lo stimolo a fare sempre di più

 

Inès  (00:31:01) - si l'asticella, si alza subito appena una raggiunge l'obiettivo che si era posto. So di come dicevi solo di me, non se lo dimentica subito. Quello è cosa posso fare di piu'? Posso avere di più? Infatti, come dici tu ricordarsi quali erano gli obiettivi, anche celebrarli, perché soprattutto quando uno fa impresa o quando uno fa qualcosa di proprio tende a dimenticarsi. Dai come quando compri una bella macchina bella macchina voglio la subito dopo poi qualcos'altro no invece bisogna anche godersi questi questi successi e senno' poi non ne vale neanche la pena. Ma invece scusami a livello logistico quindi tu i farmaci li compri e li vendi tramite come funziona un po' tutta la parte di dello stoccaggio a livello logistico anche in termini di il profitto. Comunque se hai un ticket medio no devi pagare il magazzino, di pagare il corriere e poi il prodotto. Ci puo' parlare anche da questo punto di vista, perché spesso le persone vedono fatturato google fatturato, ma magari poi il margine di quel fatturato è due per cento quattrocento cinquecento dipendere un po' dalle industrie, quindi se ci puoi anche chiarificare un po' questa parte abbia molto utile secondo me.

 

Francesco Zaccariello (00:31:59) - Ma guarda, faccio una prevista perché non voglio fare il figo, anzi voglio sottolineare un po' d'incoscienza a volte di quando uno si avvia verso una nuova avventura e io non avevo questo focus sulla parte di business plan redditività era appassionato di di un'idea, cosa che oggi con la maturità oggi non mi appassiona tanto di un'idea. Ma mi appassiona un modello di business, di una redditività, di una sostenibilità o di eventuali ex strategie e altre robe molto più legate ai numeri all'epoca. Non avevo questa di giugno il modello sostanzialmente è voluto col tempo perché che noi abbiamo un modello di acquisto duplice, compriamo merce direttamente dalle industrie farmaceutiche, la stacchiamo all'interno dei nostri magazzini, compriamo merce attraverso dei distributori intermedi che sono dei grossisti che puoi comprare just-in-time e poi paghi trenta, sessanta novanta giorni. Quindi compri sul venduto. Quindi tu ordini suoi pharma quel prodotto noi lo rendiamo disponibili virtualmente sul sito e poi in realtà lo compriamo da un grossista che ce lo consegna dopo due ore e poi incassiamo una merce, incassiamo, scusami i soldi anticipatamente e poi paghiamo i grossi a trenta sessanta giorni.

 

Francesco Zaccariello (00:33:24) - Questo è un modello per noi molto vantaggioso perché è é un cash più generator. Quindi, come dire oggi a volte faccio delle analisi. Se è più interessante un modello alto margin ante ma che richiede diciamo che shin intensive perché comunque non so magari la produzione devi comunque avere il budget, comprava delle prime, le devi lavorare, le devi mettere sul mercato, devi venderle e poi aspettare che ti pagano. Ma magari margini il sessanta percento, settanta percento o di più il nostro modello. Abbiamo margini molto molto bassi perché fatto velocemente due conti effettivamente con un ticket basso, costi di marketing, elevati costi, strutture elevati, costi di personale elevati, margini molto bassa per lavorare tanto sui volumi. Però siamo molto sostenibili dal punto di vista diciamo, di cash flow di cassa. E infatti non siamo mai dovuti ricorrere a indebitarci. E quello che io ho utilizzato una fase iniziale grazie allo shooting che ho realizzato digitalizzando il deposito del grossista.

 

Francesco Zaccariello (00:34:28) - In realtà io non so quando o altro che digitalizzare quel magazzino con le foto oltre all'attività di posizionamento su quelle immagini, perché tanti clienti andavano in farmacia con la foto di pharma e chiedevano al farmacista quel prodotto. Quindi facevo anche un po' di trending ha ci ha aiutato per questo modello, ci ha aiutato per investire in z' con la nostra cassa e fare investimenti con un ritorno a breve termine. Quindi quel cash flow mi alimentava il fatturato. Poi facevo un'analisi delle vendite e tutti i prodotti alto rotanti. Cercavo di comprarli direttamente dalle industrie, quindi io sono partito con magazine il valore zero e nel tempo quel magazzino è aumentato perché tutto ciò che era alto rotante non lo compra proprio dal grossista dove margine meo meno ma l'ho comprato direttamente dalle industrie. Fatto sì che le industrie mi erano disponibile a vendermi i prodotti, perché molte industrie io non avevo la credibilità non è la solidità per lavorare con loro fino a prima del covi d'.

 

Francesco Zaccariello (00:35:27) - Poi dopo il covo ed era stata la figlia e le aziende volevano collaborare con noi. Sostanzialmente questo è il modello. Però un messaggio importante Io voglio voglio lanciare. Fa parte di cio' che ho di alta, alta marginalità, ma con un fabbisogno di cassa importante oppure bassa marginalità e un cash flow generatore

 

Inès  (00:35:46) - é più o meno come giusto per dare un'idea no ai nostri ascoltatori come percentuale di marginalità su un settore. I farmaci online, più o meno, si sa, si aggira qua

 

Francesco Zaccariello (00:35:55) - come un grosso margine può andare da trenta al trentacinque percento

 

Inès  (00:35:59) - e all'inizio siete come abbiamo detto prima, sei cresciuto organicamente, anche perché per te non c' erano altre opzioni. Nel senso, naturalmente, come dicevi era fatture reinveste quello che è quello che guadagnano, l'azienda la faccio crescere. Quanto è stato importante per i pharma assicurarsi? Diciamo che di avere un business model sostenibile fin da subito? E secondo te è stato anche se dovessi tornare indietro? E adesso che sai tutte le cose che si possono fare no? Se dovessi ricominciare andresti comunque faresti comunque le stesse scelte.

 

Francesco Zaccariello (00:36:26) - Guarda Ines diciamo che è una domanda mi sono posto più volte? No, perché poi ho capito tutta una serie di logiche, anche all'exit multipli. È tutta una serie di riflessioni che potevo mai immaginare. All'epoca io ho fatto il massimo che potevo fare con le mie competenze, con le mie disponibilità. Quindi questa è la prima risposta che mi sono dato. Non avevo determinate competenze, non determina disponibilità e quindi magari potevo sicuramente iniziare a investire in dall'anno zero e probabilmente arrivavo all'exit non con trenta trentacinque milioni di fatturato, ma con settanta ottanta milioni, veramente facilmente mani basse. Sono stato sempre molto conservativo. Non ho attivato alcuni canali che for sì potevo attivare Marketplace perché comunque ho sempre cercato un lavoro di qualità. Lavoro che mi ha premiato mi ha premiato anche nel mio posizionamento nella relazione dell'industria probabilmente, ma un po' penalizzato sui multipli, nella nella all'exit della, dalla società alla società.

 

Francesco Zaccariello (00:37:31) - Però ti ripeto a posteriori è sempre semplice fare questa analisi. E no, non non mi sento di recriminare, mi tanto considerata anche la giovane età, nel senso che io ho avviato questa attività per due anni e l'ho venduta praticamente a trentuno.

 

Inès  (00:37:47) - No, infatti. Anzi ti sei poi insegnato da solo. Non credo che ti insegnavano la seo, il posizionamento su Google in vista di farmacia, quindi ci sono tante cose che ti stai vincendo da solo e avevi questo spirito. Insomma, questo aveva imprenditoriale dove hai già fatto tantissimo, da molto giovane con un poke. Pochi strumenti però quando a un certo punto però ha in effetti tirato su dei soldi. Quindi quando ha capito di aver avuto di aver bisogno di investimenti esterni, poi avevi raccontato che sono stati molti cambi di programma prima di riuscire a trovare il partner giusto, il partner finanziario giusto e prima pensare di chiudere un deal con un grande gruppo farmaceutico, poi entrato cdp e alla fine invece ha chiuso un round a quattro milioni con un Angel investor. Cosa hai imparato da questo esercizio? E ci puoi riportare anche in quei momenti di tutte queste

 

Francesco Zaccariello (00:38:35) - raccontarti qualcosa di divertente, perché mi piace sempre questa parte un po' piu' divertente che il backstage, quello che non si vede. Poi qualche insegnamento. Diciamo che intorno ai nove dieci milioni di fatturato io sono, ci sono arrivato insostenibilità given, ero l'unico l'unico, azionista della società. Ho iniziato a capire che che stavano per entrare in Italia gruppi internazionali e quindi potenzialmente era un rischio per me che ovviamente non avevano lo stesso approccio. Quindi ho iniziato a guardare anche altri competitor. In altri paesi sono iniziate ad uscire dai dei competitor, nascere dei competitor in Italia e ci vogliono le spalle. Un po' solide. Avevo necessità di scalare con la logistica perché poi in questi anni ho dovuto lavorare tanto sulla parte di logistica di Marchini. Il team quindi erano tutta una serie di Harry da rafforzare. E poi ho iniziato ad avere degli avvicinamenti su LinkedIn da parte di gruppi internazionali.

 

Francesco Zaccariello (00:39:36) - E il primo che ho ricevuto da parte di un gruppo tedesco, il primo in uno dei primi in Europa che mi scrive. Insomma una serie di Paul. Io ero veramente ragazzetto e mi invitano in Germania. Vado molto in Germania, vengono in Italia. Io organizzo un incontro in importante hotel del lungomare di Napoli perché il mio ufficio era un seminterrato, quindi avevo un po' di orgoglio portarli al deumidificatore, il programmatore di ambiente. E quindi inizia a sognare a inizio a sognare un anno di dialoghi in questo nostro gruppo, per poi essere liquidato con una telefonata Ci dispiace, L'italia non è pronta. La tua società troppo giovane, è da venti milioni di investimenti a arrivederci. Brutta batosta. Però dopo una settimana ci riprendiamo ripartiamo. Strong. Ero anche ingenua da non capire che erano delle attività, anche per analizzare il mercato. Non conoscevo, quindi ero convinto che erano in buona fede.

 

Francesco Zaccariello (00:40:42) - Da lì ho avuto un'altra serie di avvicinamenti. Da quando poi è cambiata, diciamo la situazione sono io. Ho iniziato io a cercare partner, a cercare partner. Non avevo idea del un euro è diverso da un altro euro che fu una frase, mi disse uno dei miei investitori. Quindi per io cercavo euro, non cercavo partner strategici, cosa che quindi ero pronto ad accettare l'aiuto di chiunque, anche alla signora Maria. Cosa super sbagliata. Quindi ho dialogato con Sous-chef, facevano funding con investitori istituzionali, con industriali del mondo del far, ma poi mi ritrovo che stava portando avanti. Dillo con fondi istituzionale. È anche lì un anno di dialoghi diretta. Roba molto intensa, latenza veramente della burocrazia, discussioni sui multipli, tutta una serie di problematiche che conoscete bene nella negoziazione di un film, ma dilatata all'ennesima potenza. Poi vado a effetto l'intervento é uno speech durante un evento e contro l'imprenditore nel mondo della profumeria che mi riguarda Io sono interessato l'iniziativa investire.

 

Francesco Zaccariello (00:41:56) - Io avevo un altro deal che sta portando avanti. Dico no, guarda un grosso fondo istituzionale. Sono interessato. Ampie opportunità un'opportunità. Incontriamoci la prossima settimana a Roma. Eravamo a Milano e mi fa una proposta valutazione al doppio del mondo istituzionale, sia in termini valutazione sia in termini di ammontare. Chiudiamo in venti giorni pazzesco, quindi a volte e mi erano saltati precedentemente. Tre Deal tre operazioni arrivati quasi ai contratti e non sarà chiuso per motivi. Quindi a volte anche come si dice, la fortuna aiuta gli audaci sono portato a casa l'insegnamento che la fortuna che vuole, ma non mi è venuto a bussare a casa perché ando' a fare interventi ovunque ero col mio zainetto, le spalle con il moment facciamo pubblicità, diciamo che l'ibuprofene pronto per i mal di testa laterali e incontravo persone. Quindi la fortuna aiuta. Sì, ma chi non sta a casa fermo e quindi chiudo il mio primo dirlo ad una valutazione importante.

 

Francesco Zaccariello (00:42:58) - Già, quindi mi intuisco di poco.

 

Inès  (00:43:02) - E poi questo è infatti la parte che secondo noi del podcast che tra l'altro che proprio rende questo formato davvero ispirazione male perché quando una legge gli articoli giornali sono solo sugli highlight, magari un mega fallimento, ma non tutti gli steps no per arrivare perché una guarda la tua storia vede una exit wow pazzesco pero' non é quindi che fortuna no, però invece come dici tu, ci sono un sacco di ho un sacco di mal di testa, dei momenti di disperazione immagine dopo che passi un anno a negoziare un deal che poi si vaporizza con una chiamata al telefono e quindi ci piace raccontare un po' anche questa parte, quindi grazie alla tua onestà e trasparenza, poi con quindi chiudi questo dire con questi fondi sei riuscito anche a portare il business ad un altro livello. Apri una nuova sede in un ex cantiere navale che assumere talenti da grandi aziende all' estero.

 

Inès  (00:43:47) - E poi arriva la pandemia e il tuo business model esplode. Diciamo che ti sei trovato nel settore giusto per la pandemia.

 

Francesco Zaccariello (00:43:53) - Tutto troppo facilmente tutto troppo velocemente, più il fine duemila diciotto, duemila, diciannove pandemia duemila venti quindi effettivamente i soldi che non li ho utilizzati al cento percento, anche perché poi l'azienda era sostenibile. Quindi avevo soldi in cassa. Quella era una una copertura oltre ora in realtà forse non avevo nemmeno bisogno. Qui sono uscite pure le mie lacune finanziarie, probabilmente un po' più spinto con un po' di indebitamento. Non avevo bisogno di raccogliere soldi. Arriva all'exit al cento per cento delle quote. Questo va bene così perché io penso che anche la serenità di un founder la lamentela lamenta Left founder importante. Quindi quel Fanning mi ha dato un po' piu' di serenità delle scelte per modo di dire e quindi troviamo questa struttura. Quindi passiamo dal seminterrato questa fantastica struttura sull'uomo sul sul mare in provincia di Napoli. Vi valutiamo. Il sito industriale lo trasformiamo da zero con uno slip box, un solarium tutto molto bello.

 

Francesco Zaccariello (00:44:52) - Progetti fin quando arriva la pandemia noi eravamo in una fase di trasloco, ma le autorizzazioni erano ancora sul vecchio sito, che era un deposito di trecento metri quadri. Si blocca tutto, si bloccano i cantieri perché il prefetto non ha l'autorizzazione nella zona rossa il sito esplode, è amico amico. Lì ci ho perso, secondo me un bel po' di neuroni. Veramente sì, sì, veramente. E abbiamo iniziato a organizzarci al per lavorare h ventiquattro non ero sta fato software molto strutturati. Questo è il tema della scalabilità. Scalabilità richiede il tempo richiede una programmazione e quindi ho vissuto secondo il momento il momento più brutto di una start up per convivere, avere tanto lavoro e non essere strutturato. Il sogno e l'incubo nello stesso momento. Quindi abbiamo dovuto mettere in manutenzione il sito per qualche ora, perché arrivavano troppi ordini proprio nel periodo di marzo. Duemila venti,

 

Camilla (00:45:54) - certo, perché tutti si sono trovati a casa non potendo andare in farmacia. Ma come tutti ci ricordiamo l'ansia delle mascherine, del il paracetamolo, voler avere tutto in casa e farlo dal computer per magari anche la prima volta per tantissimi grandissime persone che non avrebbero mai comprato un farmaco online. Mi ric accordo ha comprato dei farmaci online in Italia su una farmacia online, cosa che fino al duemila eventi, nonostante io sia abbastanza uno online shopper, non sapevo neanche che esistesse la farmacia online, quindi sono sicura che avete anche raggiunto molti più clienti, ma ti posso far raccontare un po' di piu' appunto di questo momento di panico. Tu Francesco come lo hai gestito e cos'è cosa in particolare ti ha spaventato? E poi cosa hai fatto per poter? Diciamo che immagino che hai dovuto anche parlare a tutti i tuoi impiegati a dire Ok ragazzi, questa missione Fright Commission dovete tutti organizzarvi per far succedere questa cosa.

 

Camilla (00:46:48) - Cioè cosa? Come hai gestito questo momento?

 

Francesco Zaccariello (00:46:51) - Ma guarda l'ho gestito o panini? Po diciamo la notte non dormivo, quindi ti racconto prima l'umanità e la realtà altrimenti è fortemente. Abbiamo iniziato un percorso di terapia psicologo già qualche anno prima perché ha avuto inizio ad avere delle difficoltà nella gestione del team, soprattutto gli sviluppatori o sai come gestire comunque lo stress degli investimenti di una crescita troppo rapida? Io comunque poi sempre stato sostanzialmente un po', diciamo solo nel senso che facevano tutta una serie di una serie di avevo un mentor. Non avevo dei un advisory board, non avevo investitori. Quindi tutte erano tutte mie le responsabilità dei contratti che firmavo anche economicamente. E poi la gestione del team l'inserimento nuove risorse l'equilibrio del team ho dovuto un cassone. Tante risorse junior quindi arrivano anche. Cresce quindi fortemente. Avevo già iniziato un percorso con una psicologa e mi ha aiutato tanto. Poi sulla parte poi sostanzialmente della pandemia Healy stava lavorare stato a lavorare considerando un giorno abbiamo avuto quarantamila ordini arretrati.

 

Francesco Zaccariello (00:48:01) - Riuscivamo a evadere nel duemila al giorno all' epoca con la capaci di quella struttura considera che quarantamila io dicevo ragazzi, insomma, non è un numero e la capienza di uno stadio. Quindi immaginate tutti i nostri clienti all'interno lo stadio che urlano, inviateci, l'ordine, inviateci l'ordine. Non è una cosa simpatica, quindi alcuni ordini abbiamo dovuto tornare. Abbiamo beccato feedback negativi, abbiamo comunque cercare di gestire. Poi facevamo abbiamo attivato tre turni di lavoro prendendo collaboratori esterni. Poi venivano un caso goa'uid nel magazzino, quindi dovevamo chiudere sanificare e ci ritrovammo nuovamente. Facevamo le nottate per spedire delle spedizioni, le affidavano al corriere, ci tornavano indietro perché quella località era diventata una zona rossa nel correre poteva entrarci. Io è un incubo, un incubo. E io ho perso veramente i neuroni, veramente persino in quell'anno. Nel frattempo avevo una struttura di quattromila metri quadri, mille metri quadri di uffici con tutte le autorizzazioni del caso, vigili del fuoco, di sicurezza sul lavoro, la progettazione dal punto di vista tech che deve andare avanti.

 

Francesco Zaccariello (00:49:06) - Quindi avevo un altro tavolo di lavoro con una serie di tecnici che stavano portando avanti ed era per me una continua a City dieci per in termini di evasione degli ordini e quindi abbiamo vissuto momenti intensi, momenti molto intensi. Però come siamo usciti vivi, usciti vivi molto.

 

Inès  (00:49:23) - Zack

 

Francesco Zaccariello (00:49:24) - guarda confesso che la notte non dormivo. Inizia ad avere un po' di problemi. La notte non dormivo, parlavo, parlavo io non ho fatto la scelta sbagliata, ho fatto la scelta giusta, è non è stato semplice, quindi non voglio raccontare. Io racconto molto la mia vita sui social. Non sono influencer, però appunto un po' la mia vita lavorativa e anche a volte le cose belle vanno in barca o auto sportiva, ma perché mi piace raccontare. Mi piace raccontare anche momenti brutti, perché sono uno che per me le cose vanno godute Sy se te le sei sudate e quindi è giusto così. Quindi i momenti brutti ci sono

 

Camilla (00:50:03) - stati, sì che poi interessante percorso no? E tra l'altro è interessante questo questo momento in particolare che avete vissuto perché è anche il momento più bello. Nel senso è un momento. Immagino che è stato anche un momento di crescita pazzesca per il vostro business. Probabilmente se uno non è preparato oggi e gestire questa crescita e aggiungerei nessuno sarebbe stato preparato ad una cosa del genere. Nessuno lo era, come dicevi il sogno e l'incubo insieme che rende la cosa ancora più complessa, anche a livello emotivo e psicologico di salute mentale che stai vedendo il tuo bis finalmente avere la traction che magari neanche ti sognavi pero' la devi gestire e ti trovi. Che non riesci Quindi molto interessante questa situazione in cui vi siete trovati, perché molti invece si sono trovati completamente fermi e poi piano piano hanno trovato il modo di gestire situazione, covi, d'.

 

Camilla (00:50:53) - Però nel vostro caso è successo tutto tutto in una volta e appunto per dire che siete usciti da questa fase arrivano due proposte. Insomma, una volta con continua a crescere durante il Kovic riesce a gestire questo periodo e arrivano due proposte di acquisizione e ovviamente nei ne hai scelta una avete chiuso una exit, quindi sei riuscito a vendere i pharma, cioè qualcosa ci puoi parlare un po' di questa exit? Non abbiamo parlato con tantissimi imprenditori che hanno fatto una ex. Se c' è qualcosa nella negazione, nella negoziazione del deal che vorresti spiegare ai nostri ascoltatori. Appunto un altro backstage di cosa vuol dire fare una exit. Come hai deciso? Trovo questa domanda molto importante di vendere effettivamente piuttosto che dire no. In realtà continuo il mio ufficio, sto chris creando questo cantiere navale. Sono pronto a continuare. Continuo io piuttosto che decido di vendere

 

Francesco Zaccariello (00:51:45) - l'azienda. Ma guarda, è successo tutto così velocemente in pandemia, difficoltà, apertura della nuova sede, avvicinamento da parte degli investitori che li veramente potremmo fare un'altra puntata perché è stata un'esperienza pazzesca di video. Solo una piccola anteprima. La società alla quale poi ho venduto in realtà mi aveva contattato nel duemila diciassette per la prima volta poi scomparsa. Mi ha ricontattato nel duemila diciannove, poi scomparsi, poi hanno contattato scusa duemila, diciotto, duemila, diciannove scomparsi. Mi contattano, poi fine duemila venti nel frattempo io avevo già avviato la trattativa con un gruppo italiano e dicono Signori, siete arrivati in ritardo, ma state contattando da quattro anni, poi no, ma scusa, ci stavamo facendo altre operazioni in altri paesi. Ora noi siamo pronti. Se siete pronti allora un'operazione chiudevano in venti giorni e io nel frattempo stava portando avanti un'altra operazione che durava un anno perché siamo pronti, siamo interessati, ora abbiamo i fondi e poi faremo il funding, poi facciamo una proposta.

 

Francesco Zaccariello (00:52:53) - La valutazione non era quella, quindi stavo negoziando un'altra operazione già da un anno e mi ritrovo sul tavolo con due con due offerte, il tavolo delle offerte di moda ma con modalità diverse, poi portate a pari valori e con il mio socio abbiamo scelto di scegliere il gruppo at da, che era un pur player nel settore del welfare, ma era molto più vicino alle nostre, le nostre skill alla nostra vision, oltre ad avere una proposta per noi più competitiva e ve l'ho semplificata, ma vi assicuro che tante difficoltà auto poi difficoltà anche con uno dei miei soci perché un po' diciamo se non si è rivelato quello che c'era nella prima fase, quindi rischiato di saltare il dealer a causa del mio socio e quindi e li' sono morto. Considerate che ho rifiutato. Ho rifiutato la proposta del primo partner e quindi è saltata. È saltata l'offerta scelgo di accettare questa offerta non vincolante durante questo partner internazionale.

 

Francesco Zaccariello (00:54:02) - Il mio socio fa una operazione non diciamo non proprio compliance e il fondo vuole ritirarsi dall'operazione, quindi stavo rischiando di restare praticamente a piedi. Quindi li' sono vissuto altri momenti super complicati, veramente super complicati, veramente molto duri. E riusciamo a superare anche questi altri ostacoli. E in sei mesi chiudiamo l'operazione tra le diligence tutto quello che c'è da fare perché la scelta di vendere Avevo capito che questo è un business complicato da portare avanti come individuo privato. Io the tenevo il novanta per cento delle quote ed era era complicato sostenerlo per i livelli a cui io volevo ambire. Mi ero molto curioso di far parte di un gruppo paneuropeo che avesse una vision anche in altri country. E credevo fortemente che il futuro di questo business non era localizzato in una sola nazione, ma doveva avere sbocchi varie, varie realtà in paesi come ad esempio la Germania, che dal Duemila due così da questa collana anche farmaci con ricetta.

 

Francesco Zaccariello (00:55:14) - E poi mi piaceva questo percorso che ho portato avanti da farmacista privato indipendente a startupper o imprenditore, poi imprenditore di una pmi. È startup con degli investitori, ok? E poi magari da manager di un gruppo che si occupa di quello che era il mio drink da bambini di vendere online farmaci. Quindi questo era un po', il percorso che magari sognavo veramente da ragazzino. Far parte o di un gruppo di diciamo che avesse un focus sul digitale o di un gruppo di farmacie fisiche che avesse uno sbocco digitale.

 

Camilla (00:55:56) - É infatti questa exit come ti fa? Volevamo chiederti una stretti ha cambiato la vita? Finanze ti ha cambiato la vita? Finanziariamente. Ovviamente sei arrivato come ci ha detto, senza esserti diluito quasi per niente. Quindi avevi il novanta per cento delle quote. Quindi è un exit molto diversa da quando uno arriva al round ci e poi fa una exit perché ci sono tanti investitori da che, insomma che detengono quote nell'azienda. Ma soprattutto quindi prima domanda sul livello finanziario e poi seconda domanda sul livello tuo personale se se hai vissuto come un enorme successo ci hai parlato appunto della tua voglia di riscatto e la tua voglia di dimostrare forse ai tuoi genitori in primis e poi al mondo, che la tua idea strampalata di vendere, vendere farmaci online quando era all'università si è rivelata l'idea vincente. Sei ritrovato in questo momento. Se questo è stato il momento in cui hai ritrovato il tuo riscatto e ti sei sentito di dire vedi ce l'ho fatta, ho fatto la cosa giusta e anche il mondo ti ha riconosciuto.

 

Camilla (00:56:55) - Per questo ho il tuo mondo al mio

 

Francesco Zaccariello (00:56:58) - Ma guarda, io racconto sempre un po', il backstage che secondo me quello quello più più bello, divertente, emozionante. Perché dirvi si' la mia posizione finanziaria è cambiata. Io vivevo con dei proventi e che le serate organizzavo il primo stipendio lo nel duemila diciannove, quindi mi sostenevo. Eh sì, la mia situazione è cambiata, finanziaria è cambiata tanto e non è semplice per un ragazzo trentadue anni, trentatré anni e avere un uno sbalzo no finanziariamente e anche lì poi devi essere solido, indipendentemente dalla base di partenza di famiglia. Poi purtroppo mio padre si è ammalato di demenza frontotemporale, quindi il percorso che ho portato avanti ha potuto proprio percepire al cento per cento, quindi è stata un'altra sfida un'altra piccola batosta vissuta proprio in un momento tosto, quindi un po' le che la vita non è un percorso, quindi diciamo la mia famiglia è stata contenta, ma avevamo cose ancora più importanti da tenere, tener conto e terzo impatto psicologico non è stata semplice.

 

Francesco Zaccariello (00:58:08) - Ha avuto un anno molto difficile delle scelte familiari, scelte personali sentimentali è stato molto, molto complesso. E infatti si dice baby blue quando no depressione post-parto in America la chiamano exit blu. Un po', diciamo depressione è una parola che non mi piace perché è una parola forte patologica. Però un momento di down dopo l'exit comunque viene fisiologico. Io probabilmente ne va. Parlerò quando avro' un po' piu' di tempo disponibile dal rispetto al livello operatività. Non ho avuto un momento semplice, sia per poi gli impegni contrattuali che ho dovuto prendere confronti del fondo, le sfide che ho dovuto comunque continuare a portare avanti. Perché non è che vendi la società e te ne vai alle Maldive con la gonnellina hawaiana li, anzi iniziano una sfida importante e hai delle responsabilità degli investitori che comunque monti liberano facilmente. Ma la mia volontà non era quella di andar via non è quella di lasciare l'azienda di continuare un percorso di crescita internazionale.

 

Francesco Zaccariello (00:59:11) - È quindi non è stato semplice. Ha avuto un anno e mezzo molto difficile, anche anche personale, che poi in realtà un po' con un po' di consapevolezza sono riuscite a superare poi tante cose belle, ma le cose belle che potete vedere sul mio profilo Instagram perché lì si si condividono solo dei momenti belli. Quindi quelli non me li racconti in questo podcast,

 

Inès  (00:59:37) - no esatto. Immagino immagino grandi barche, belle avventure anche da quel punto di vista ti sarai ti sarai un po' anche goduto queste

 

Francesco Zaccariello (00:59:44) - guarda a me questa è dispiace che i social oggi noi tendiamo a condividere all' ottanta novanta percento alle loro le cose belle fortemente. Il trend sta cambiando perché si inizia a condividere anche momenti. Un po' brutti che rappresentano l'umanità. Ognuno di noi no, perché ognuno di noi ha dei momenti difficili, soprattutto nella vita aziendale. E io sono appassionato di storie proprio perché non mi interessa vedere solo i numeri, ma interessa vedere anche quello che c'e' dietro i tanti imprenditori. Momenti molto difficili, momenti ma anche di tanta solitudine,

 

Inès  (01:00:13) - asino assolutamente guarda, io sono la prima, anche Camilla siamo sempre io. Trovo che sia è importantissimo condividere i momenti brutti sui social perché i social ci stanno rovinando, nel senso che pensiamo che tutti vivono una bella vita, che noi siamo gli unici ad avere i problemi, mentre anzi, più sembra che la vita è figa. Sui social certe volte più ci sono i problemi dietro ed è bello. Trovo le persone che almeno che io seguo, che noi seguiamo, cioè quelli che quelli che condividono il bello e il brutto li rende più umane. E poi siamo siamo tutti a vivere grandi momenti di felicità, come grandi difficoltà ai grandi problemi, quindi condividerlo. Infatti ti ringraziamo di condividerli che poi trovo trovo che le donne magari sono più brava a certe volte a condividere alcune cose, mentre magari gli uomini devono sempre mettere più la facciata, hanno anche molto più.

 

Inès  (01:00:56) - Sto proprio parlando l'altro giorno con con amici hanno anche più problemi, più difficoltà a parlare di emozioni, di problemi, di salute mentale e magari anche perché ce n'è tanta nel mondo, anche imprenditoriale, dove come dicevi tu vivevi, tu sei da solo, prendi tutte le decisioni, tutta la responsabilità e su di te hai un team da gestire, stai pianificando, ma devi comunque motivare loro gli investitori che ti stanno magari a respirare sul collo per per cercare di fare cose, quindi è un molto complesso da gestire.

 

Francesco Zaccariello (01:01:26) - Poi infatti

 

Camilla (01:01:30) - abbiamo fatto parlare tutta la vita privata che incide. Appunto hai parlato della malattia, delle le tue relazioni sentimentali. Non hai tempo per fare altro e quindi questo sceglie il lavoro. Rispetto alla vita privata ci sono tante scelte che si fanno e

 

Francesco Zaccariello (01:01:44) - c' è sempre un prezzo da pagare. Quindi non è tutto oro quel che luccica per raggiungere degli obiettivi. Talvolta perdi qualcosa per strada, ti perdi un compagno, una fidanzata, marito, ti puoi perdere delle amicizie, ti puoi perdere i momenti belli della vita. O nasceva un figlio o un familiare che vive un momento di difficoltà e non di questa tessera al fianco come vorresti. Quindi questo è un prezzo. Posso pagare, ma è purtroppo giusto o sbagliato. Non non so che dire, però a volte ti trovi nei percorsi, li porta avanti con passione. A volte puoi anche delle responsabilità che una volta che ha intrapreso un percorso puoi tornare indietro. Questo è un qualcosa da prenderne consapevolezza, ma ci sta.

 

Inès  (01:02:24) - Che poi un'azienda diventa praticamente quasi un figlio, perché l'hai creato le fai crescere. Quindi alla fine ci dedichi e in piu' tutte le persone che ci girano intorno, le persone che vi pagano il loro mutuo grazie all'azienda delle responsabilità. Pensi anche a loro le responsabilità e del anche della vita di altre persone che hai addosso, che stai mandando avanti. Quindi i

 

Francesco Zaccariello (01:02:44) - partner dei fornitori di un servizio che offri verso la comunità perché poi diventa il diventare un servizio verso i suoi clienti che sono ricorrenti. Quindi la responsabilità chiudiamo tutto in responsabilità, che deve essere comunque un qualcosa di forte e importante,

 

Inès  (01:03:01) - giusto prima di farti la nostra ultima famosa domanda. Una cosa bellissima nel tuo percorso è che sei sempre rimasto diciamo al sud, vicino Napoli o in provincia di Napoli. Non sei partito al nord per fare, per fare, per crescerla, per lanciare i pharma, per crescerla. Quindi quanto è stata importante secondo te questa questa cosa per te di rimanere al Sud quanto lei fa? Se si può fare startup al sud? Secondo te? Oggi

 

Francesco Zaccariello (01:03:26) - guarda, io semplicemente al di là di nord e sud sono legato al posto in cui sono nato. Sono legato al mare e come l'ho detto più volte mi piace vivere il mare non solo nel mese di agosto, ma mi piace vivere il mare da marzo a ottobre. Sono legato ai miei affetti e sono legato al posto in cui sono nato per una serie di stili di vita. Ma mi sento anche un cittadino del mondo. Quindi non è che come dire ho i paraocchi e quindi non ma non mi piace avere dei limiti territoriali. Io credo credo che il digitale ha davanti opportunità. Ma paragoniamo Milano a New York siamo dietro anni-luce, paragoniamo Napoli a Milano e siamo grandi luce. Quindi il paragone è sempre, diciamo come dire può essere riduttivo. Quindi le opportunità che il digitale oggi ci offre, quello di essere connessi, collegati alla geolocalizzazione, passi in secondo piano.

 

Francesco Zaccariello (01:04:20) - Questa l'ho accolta come opportunità è stata una sfida importante, molto difficile nei primi anni, perché il concetto poi diremo Working fu smartworking, era ancora molto bene inesistente e poi soprattutto non era applicabile per una realtà così acerba come la mia in termini di competenze e di struttura, e quindi ho avuto difficoltà sulla parte di Haring trovare risorse stellate, quindi l'ennesima sfida all'interno della sfida a trovare persone altamente motivate che pagare il giusto, ma gli daro' un alto compenso in termini di formazione cresce. Quindi questa è la prima sfida, le mie difficoltà, altre difficoltà l'ho trovata in una prima fase con gli investitori, gli stage, perché c' era ancora un po' quei limiti territoriali. Successivamente, oggi per me il sud è un'opportunità e quello dove io investirò anche parte del mio tempo in futuro, per continuare a valorizzare le realtà che abbiamo nel Mezzogiorno d'italia ma comunque in Italia perché poi l'italia lo mettiamo in un contesto globale, soffriamo rispetto a paesi come la Germania dove comunque le startup riscontro più velocemente o anche la Francia.

 

Francesco Zaccariello (01:05:28) - Quindi per me continuare a spingere digitalizzazione lo sviluppo delle start up in Italia e a mezzogiorno sarà un po'. Quello che vorrò fare nel futuro e soprattutto portare la mia. Esistono che senza un master a una delle migliori università, senza determinate competenze, scegliendo di restare a casa partendo un business semplice, ho portato investitori che oggi dà un'opportunità di lavoro che continua a investire in provincia di no,

 

Inès  (01:05:52) - questo è veramente bellissimo. E su medie. Ci piace sempre trovare storie molto diverse, perché spesso tantissime delle aziende che intervistiamo sono in effetti su Milano i suoi ritorni e avere e per poter parlare con ospiti che ce la stanno facendo anche senza tutte queste cose che hai detto, anzi certe volte trovi del valore proprio, facendo strade diverse o essere in un post diversi. Siamo arrivati alla fine nostra intervista, potremmo continuare a parlare e farti domande per ore, ma Camilla deve andare al lavoro perché povera e mattina

 

Francesco Zaccariello (01:06:23) - Camilla torna in Italia ti vogliamo in Italia Camilla io scherzo e mi guarda mi guarda,

 

Camilla (01:06:30) - hai ragione ma dai,

 

Francesco Zaccariello (01:06:32) - io scusatemi sfruttare questo spazio perché noi parliamo tanto la fuga dei cervelli ma mi piace parlare del ritorno dei cervelli in Italia è una grande opportunità perché si maturano esperienze fantastiche e si portano per il servizio di tanti ragazzi. Hanno l'opportunità di viaggiare o maturare quella e quel tipo di esperienza. Quindi sicuramente mi auguro che Camilla ritorni in Italia a portare avanti la loro quello che sta sviluppando di fuori. Poi se sei andata via per amore va bene così,

 

Inès  (01:07:01) - non l'abbiamo persa a un abbiamo perso un americano, grazie al cielo italiano con passaporto americano, ma anche lui rispettava.

 

Francesco Zaccariello (01:07:08) - La tornerà,

 

Inès  (01:07:10) - ma tornerà prima o poi. Ho spoilerato tutta la vita di Camila adesso, quindi è la nostra famosa ultima domanda Francesco che chiediamo anche a te in che modo secondo te la tua italianità ti ha aiutato nel tuo

 

Francesco Zaccariello (01:07:21) - percorso? Ma guarda la mia italianità, la mia napoletanità passati questo termine latte di riuscire a fare il meglio con quello che si ha sicuramente è stato qualcosa che lo ha contraddistinto. Quindi, anche se non avevo i mezzi, gli strumenti, le conoscenze, contatti, le competenze che mi consentivano anche rispetto a dei miei competitor, attualmente sono riuscito a ritagliarmi la niente nicchia e oggi dire la parola comunque nell'olimpo delle delle farmacie online. Quindi questo sicuramente quello che mi porto oggi, oggi a casa e deve se lo racconto con orgoglio, non per vantarmi, ma per essere da stimolo a tanti ragazzi. Insomma, abbiamo tanti talenti in Italia che talvolta non riescono ad emergere.

 

Inès  (01:08:04) - E infatti penso che la tua storia sia di grande ispirazione, perché come sei partito tu smanettare su eBay senza conoscenza, senza competenze e insomma imparando tutto da solo e facendo ce l'ha, arrivando pure a un exit che ti ha cambiato la vita e sicuramente non è una grandissima ispirazione per tutti quanti. Non vediamo l'ora di vedere cosa farai dopo per valorizzare il Mezzogiorno e l'italia.

 

Francesco Zaccariello (01:08:26) - Ti lascio una frase la mia frase preferita di bestie Tom mi piace pensare che il meglio imparare di venire, quindi abbiamo ancora tanto da fare, quindi grazie e complimenti a lui per questi podcast. Fantastico! Grazie

 

Inès  (01:08:37) - Francesco, grazie Francesco.

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