Panoramica del Mondo Venture Capital in collaborazione con Alchimia Investments

 

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Il mondo del VC è pieno di acronimi, termini tecnici, concetti, che troppo spesso diamo per scontati…ma è tempo di spiegarli e imparare dagli esperti!

Siamo sicuri che avete tutti sperato di poter aver accesso a degli investitori per chiarire i vostri dubbi su questo mondo. Qui arriviamo noi. Grazie ad Alchimia, vi daremo una panoramica, molto pratica, del mondo VC. 

In ogni episodio Pill affronteremo una tematica precisa. Abbiamo chiamato questo formato Pills, pillole in inglese, perché saranno episodi brevi ma ricchi di informazioni utili. 

Partiamo subito con il primo episodio per parlare dei principali operatori del mondo VC: chi sono i players che dobbiamo conoscere? Cosa fanno? Con noi oggi Marcello Tedeschi, Managing Director di Alchimia, che ci aiuterà a fare chiarezza.

 

TRASCRIZIONE EPISODIO

Inès Makula (00:00:03) - Benvenuti nel nostro primo episodio, il nostro nuovo formato Pills in collaborazione con il nostro partner Alchimia. Come in ogni settore, il mondo del VC è pieno di acronimi, termini tecnici, concetti che troppo spesso diamo per scontati, ma è tempo di spiegarli e imparare dagli esperti.

 Camilla Scassellati (00:00:18) - Partiamo subito con il primo episodio per parlare dei principali operatori del mondo. VC Chi sono i player che dobbiamo conoscere e cosa fanno con noi oggi? Marcello Tedeschi, Manager director di Alchimia, che ci aiuterà a fare chiarezza. Marcello, come abbiamo detto, cerchiamo di fare chiarezza sui diversi tipi di investitori che esistono e siccome abbiamo detto che non avremmo più usato acronimi o comunque avremo cercato di spiegarli tutti, partiamo da basi. Ci puoi raccontare molto basicamente cosa significa e quali sono le caratteristiche principali di un mondo? VC. A volte penso che usiamo questo termine un po’ alla leggera e lo scambiamo con altri tipi di fondi, quindi ti volevo chiedere di definirlo, certo.

Marcello Tedeschi (00:01:02) - Intanto ciao a tutti. Partiamo magari da cos'è un fondo di un fondo. Si definirà intanto la parola VC come venture capital, ovvero capitale di ventura.

 Marcello Tedeschi (00:01:12) - Ciò significa che andiamo a investire nelle fasi iniziali e nelle fasi più rischiose delle vite delle aziende. Quindi andando a investire in questa fase qua, prendiamo dei rischi che dovranno poi essere commisurati con i rendimenti che il fondo si attende. Gli investitori si attendono. Parlando di fondi, però, bisogna per forza raccontare un po’ meglio forse, ai nostri ascoltatori come funziona un fondo. Ovvero il fondo è fatto di due parti ci sono gli investitori da una parte che sono anche chiamati limited partners, quindi Elpis per usare un acronimo, anche se so che non vi piacciono e dall'altra parte i General partners GPS ci sono i General Partners. Una parte sono manager professionisti che gestiscono per conto degli investitori i capitali e gestendo i capitali vanno a investire nelle startup e nelle società. Quindi, in sintesi, quando definiamo fondi di venture capital definiamo dei capitali investiti e gestiti da dei manager per andare a far crescere delle start up e quindi delle aziende nella fase più rischiosa della loro vita.

Camilla Scassellati (00:02:18) - Quindi bisogna anche ricordarsi che gli investitori con i quali ci interfacciamo come start up founders loro stessi hanno raccolto capitali da altre persone che sono i loro Limited partners e quindi anche loro hanno questo e si chiama questo dovere di gestire accuratamente i fondi quindi è per questo che a volte si hanno delle discussioni difficili perché i general partners gli investitori devono assicurarsi un ritorno per i loro fondi che forse è una cosa che ci dimentichiamo a volte anche e.

Marcello Tedeschi (00:02:46) - Anche spesso regolamentato tutto ciò nel senso che esistono dei veri e propri regolamenti che sono degli accordi che i manager hanno firmato sia con gli investitori ma anche poi con le autorità di vigilanza quindi la Banca d'Italia in Italia per esempio.

Camilla Scassellati (00:02:59) - Finiamo la panoramica degli investitori principali e poi ti chiediamo qualche altra domanda ma infatti nel mondo diciamo del mondo che chiamiamo fissi il mondo delle startup non esistono solo i fondi di visti ci sono anche altri investitori interessanti altri diversi tipi di investitori che hanno delle strutture diverse. Una di queste è il business Angels. Ci puoi parlare dei business angels, di chi sono, come funzionano e se c'è un ruolo che ricoprono? Dove sono più utili per un founder?

Marcello Tedeschi (00:03:29) - Diciamo che i business angels di per sé sono delle persone; quindi, sono dei singoli investitori che hanno generalmente fatto molto bene nella loro carriera professionale oppure hanno comunque da precedenti esperienze dei capitali da investire e che come singoli investitori mettono quindi soldi all'interno delle startup all'interno delle aziende per farle crescere. Quindi è molto diverso da quello che dicevamo prima. Prima c'erano dei manager e c'erano dei fondi che non venivano gestiti direttamente qua.

Marcello Tedeschi (00:03:57) - Sono delle persone che mettono dei capitali nelle aziende ma la cosa importante da dire e che sono Angels, quindi, non sono solamente investitori devono portare di più al tavolo devono portare anche delle esperienze delle competenze dei consigli e quindi essere un po’ gli angeli custodi e da qua il nome dei veri e propri imprenditori che poi sono gli start up. Quindi collegandomi un po’ la tua domanda, quando sono più utili? Sicuramente nella fase iniziale ed è lì che dovrebbero lavorare in maniera più approfondita e investire in maniera più approfondita poi. Detto questo, soprattutto in un mercato come quello di oggi e in un mercato molto rischioso come quello del venture capital, i business angels spesso si mettono insieme in dei gruppi e vanno a creare quindi dei gruppi di business angels che investono un po in tutte le fasi di sviluppo. Però, tornando un po’ al punto di partenza, i business angels dovrebbero e devono investire e dare i loro consigli nella fase iniziale di vita della start up.

Camilla Scassellati (00:04:54) - Infatti ti avrei chiesto dove si trovano questi business angels. Perché non so, non è non è un Google facile, però come dicevi ci sono dei gruppi che raccolgono tanti business angels, per esempio il club degli investitori.

Camilla Scassellati (00:05:07) - Ne faremo una piccola directory dove aiuteremo anche le persone a trovarli però grazie di averci spiegato il loro ruolo e che secondo me era molto importante capire in che fase sono utili. E oltre ai fondi di visti e gli angels chi altro c'è in questo mondo lato investitori che un founder dovrebbe conoscere al quale si potrebbe rivolgere?

Marcello Tedeschi (00:05:26) - Diciamo che la fantasia è tanta in questo mondo, no? Quindi abbiamo tutti noi professionisti del settore coniata una serie di nomi che creano molta. Fusione, ma che vanno spiegati e che operano in diverso modo lungo la catena del valore. Quindi nelle varie fasi della start up esistono i cosiddetti acceleratori, quindi che sono delle società e poi magari ci torneremo nelle prossime puntate che danno una serie di servizi alle start up e aiutano le startup a partire i cosiddetti venture studio e venture Builders che quindi sono delle strutture che invece partono da delle idee o da dei founder ma che non hanno una vera e propria azienda ancora e le aiutano a strutturarsi nelle primissime fasi e quindi a creare veramente l'azienda. Esistono poi invece nel mondo delle società più mature da una parte le cosiddette holding e family offices in generale.

Marcello Tedeschi (00:06:15) - Diciamo che quindi sono delle strutture, diciamo un po’ l'evoluzione di quello che sono i business angels, ma con capitali più ingenti normalmente dei management strutturati e dei manager diciamo di lungo periodo anche che stiano di fianco alla start up che hanno quindi delle regole un pochino diverse da quelle dei fondi e poi i cosiddetti Corporate Voices quindi del dei fondi messi a disposizione da delle grandi aziende che sul verticale specifico dell'industria di una singola azienda vanno a fare degli investimenti che possono risultare poi strategici come innovazione.

Inès Makula (00:06:48) - E quali sono le principali differenze diciamo nell'ecosistema visti italiano da uno straniero da un esempio magari quello israeliano perché voi investite tanto in quell'ecosistema e secondo te le start up in fase di presid o seed si dovrebbero approcciare anche a fondi di visti stranieri o si dovrebbero concentrare solo sull'Italia?

Marcello Tedeschi (00:07:05) - Allora questa non è una domanda facile, nel senso che il mercato italiano ha un grande problema che la professionalità. Quindi prima di tutto, secondo me è importante dire che bisogna selezionare bene i compagni di viaggio. Ricordiamoci sempre che gli investitori con cui uno lavorerà, qualunque esso sia, dal business angel al fondo agli advisor, sono dei compagni di viaggio ed è come sposarsi perché sarai poi insieme per tanto tempo.

Marcello Tedeschi (00:07:30) - Quindi la prima differenza che ti direi è nelle competenze e negli interlocutori. L'altra è sicuramente una questione dimensionale. Ci sono sicuramente dei capitali a disposizione degli investimenti nell'ecosistema del venture capital in Israele come negli Stati Uniti molto più ampi e quindi la dimensione proprio delle startup da una parte e dei fondi dall'altra sono molto più ampi il terzo un po’ la differenza e la storia nel senso che in Italia comunque il venture capital è un ecosistema giovane dove tante persone sono alle prime esperienze, sia da un punto di vista di founders che di imprenditori diciamo finanziari, quindi dei manager dei fondi. E quindi bisogna anche tenere in considerazione che la dimensione dell'ecosistema penalizza un po’ la crescita delle startup e quindi questa è sicuramente una differenza molto molto forte. Per chiudere un po’ il ragionamento però la vera differenza nelle possibilità di exit oggi in mercati come Stati Uniti e come Israele, la via principale dell'exit è l'IPO, quindi una quotazione sui mercati principali, oppure il raggiungimento di una fase di maturità dove la marginalità e quindi l'essere cosiddetto Ebitda positivi quindi con un margine lordo positivo ti permette di essere nell'ecosistema dei fondi più grandi private equity e growth mentre in Italia questo è molto più difficile in Italia.

Marcello Tedeschi (00:08:58) - L'exit naturale per le startup oggi è o diventare delle PMI e poi delle aziende vere e proprie e quindi avere un percorso un po’ più tradizionale di crescita, oppure verso il mondo delle corporate. Quindi le grandi gruppi industriali che poi entrano a far parte dell'azionariato di una startup e la fanno crescere un po'più internamente.

Inès Makula (00:09:18) - Sì poi parleremo anche magari in altre in altri formati di quanto sono importanti le exit per far crescere un ecosistema start up però non voglio boicottare questo episodio quindi torniamo un attimo alla nostra panoramica di questo ecosistema. Il mondo dei visti non è solo costituito da investitori ma ci sono anche altri players importanti. Partiamo dagli advisors cosa fanno e perché possono essere utili ad un founder.

Marcello Tedeschi (00:09:41) - Allora qua non è banale rispondere neanche in questo caso. Oggi mi mettete in difficoltà, nel senso che il mondo degli advisors è un mondo molto variegato. Bisogna distinguere tra chi fa la advisor di professione e quindi le banche d'affari quindi gli avvocati quindi commercialisti che non sempre in questo ecosistema italiano portano veramente valore e spesso lavorano più per le fees che per il successo degli imprenditori alle start up.

Marcello Tedeschi (00:10:06) - Ma per me quello che significa advisors è quello che gli imprenditori dovrebbero cercare e più che altro qualcuno che dia dei veri consigli che la parola stessa di advisor e chi meglio degli imprenditori che hanno già fatto quel percorso possono essere degli advisor per uno startupper, per una persona che vuole lanciare la propria azienda e quindi in quest'ottica è il mio suggerimento e guardate a degli esempi positivi e diciamo ambiziosi. Di chi secondo voi ha fatto un percorso a cui volete ispirarvi e cercate di entrarci in contatto e di imparare il più possibile sia gli errori che le cose positive. Ricordatevi che il vostro percorso che state cercando di iniziare a fare o che state facendo l'hanno già fatto. Altri. Non siete i soli a essere imprenditori e quindi cercate sempre di imparare da chi? Da chi l'ha già fatto. E chiedo anche a voi.

Inès Makula (00:10:59) - Come si lavora di solito con un advisor è tipo un mentor a cui uno chiede domande, si deve dare dell'equity, si deve pagare. Hai qualche consiglio? Soprattutto nella fase sempre molto stage di una startup.

Marcello Tedeschi (00:11:10) - Secondo me è sempre bene avere la cosiddetta skill in the game, quindi essere parte di qualcosa per coinvolgere veramente un advisor.

Marcello Tedeschi (00:11:18) - E come advisor, ripeto, mi riferisco più a delle persone che abbiano già delle esperienze in quel campo e possano portare del vero valore e non dei consulenti esterni per un motivo principale che sono dei professionisti. Quindi è diverso. E coinvolge nelle scelte decisionali e quindi coinvolgerli con dell'equity nella startup e quindi coinvolgerlo in questo modo è sicuramente positivo, ovviamente in quote molto piccole e poi nei prossimi episodi parleremo delle diluzione e parleremo delle crescite dell'azienda e parleremo di come coinvolgere i fondi nei varie fasi di sviluppo. Ma oggi sul mondo degli advisor secondo me portarli on board tramite dei ruoli nei consigli di amministrazione e magari delle piccole quote residuali ma comunque che incentivanti possono sicuramente essere degli strumenti importanti per aiutare il coinvolgimento diretto di persone che possono dare suggerimenti ottimi.

Inès Makula (00:12:13) - Giusto perché in questo podcast vogliamo cercare di essere il più pratiche possibile e che gli ascoltatori possono informazioni utili per il loro percorso. Quando parliamo di equity stiamo parlando di 0,1% o uno 2% perché so che comunque sono grandi cambiamenti anche se sembrano poco all'inizio però poi nel futuro sarà possono essere c'è una grande diversità.

Marcello Tedeschi (00:12:35) - Che secondo me non deve mai andare oltre il 2% quindi il massimo per gli advisors è quello secondo me è un giudizio molto personale quindi singolarmente al singolo advisor sicuramente non dare più dell'1% in questa fase è una pratica positiva.

Inès Makula (00:12:52) - Ottimo grazie. E chi altro non abbiamo nominato per chiudere il quadro di questa panoramica beh.

Marcello Tedeschi (00:12:58) - Non abbiamo nominato secondo me tutto il mondo del learning. Quindi come imparare a crescere e ricordarci che questo è un percorso che come dicevo prima, tanti l'hanno già fatto prima e quindi in quest'ottica ricordarsi sempre di studiare il più possibile, studiare gli imprenditori, studiare gli investitori, studiare gli operatori del settore, andare a leggere non solo libri e non solo ascoltare podcast ma anche videoconferenze sicuramente possono aiutare. Certo è non dobbiamo dimenticarci che fare l'imprenditore non è andare in giro a parlare conferenze come tanti fanno, ma è più che altro fare un'azienda e lavorare.

Inès Makula (00:13:39) - Grazie Marcello, se volete saperne di più tenete d'occhio il nostro sito o i nostri canali social dove pubblicheremo una lista dei players più importanti italiani. In ogni categoria pubblicheremo questo nuovo formato Pills l'ultimo giovedì di ogni mese.

 

 

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