Ivan Ranza, Founder Epicode
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Bentornati ad una nuova puntata di MadeIT!
L’ospite di oggi è Ivan Ranza, founder di Epicode, una startup ed-tech che ha l’obiettivo di ridurre il digital gap e formare professionisti in ambito web, cyber security, IT e data analysis. Pensate solo che il 90% degli studenti che termina un corso da Epicode trova occupazione subito dopo.
La validità dell’idea di Ivan ha presto attratto anche family office e investitori tra cui Matteo de Brabant, Matteo Lunelli, Enrico Drago, Valerio Camerano e altri, con cui è stata raccolta la cifra di 10 milioni di euro. Dalla sua fondazione nel 2020 Epicode ha raddoppiato il fatturato di anno in anno, espandendosi sui mercati internazionali oltre che in Italia, e accogliendo migliaia di studenti l’anno.
Ivan ci ha raccontato il suo percorso: una carriera di successo nei media in aziende come Mediaset, MTV, e RCS (nei loro anni migliori!) e una decisione coraggiosa presa a 49 anni durante il Covid, quando ha scelto di lasciare tutto per lanciarsi nel mondo delle startup.
Durante la nostra chiacchierata, Ivan ha condiviso la sua visione di Epicode e il passaggio dalla carriera corporate a quella imprenditoriale, ma anche il suo punto di vista sul futuro della formazione e sulla necessità di innovare un settore ancora molto tradizionale. Ovviamente gli ho chiesto di darci anche consigli preziosi per chi come lui ha deciso di affrontare la sfida di lanciare una startup a 50 anni.
TAKE AWAYS
La carriera nei media di Ivan (00:02:01)
Ivan racconta la sua lunga carriera nei media e il passaggio all'imprenditorialità.
Sponsor e opportunità per startupper (00:04:34)
L'host presenta Startup Geeks, un incubatore online per aspiranti imprenditori.
Inizio della carriera nei media (00:05:57)
Ivan spiega come è entrato nel settore dei media grazie al suo professore universitario.
Lavoro in MTV (00:07:56)
Ivan descrive i suoi ruoli in MTV e l'importanza culturale della rete.
Ascesa e declino di MTV (00:09:32)
Ivan discute il successo di MTV e la mancanza di innovazione che ha portato al declino.
Il digital gap e la nascita di Epicode (00:15:38)
Ivan analizza il digital gap e come questo ha ispirato la creazione di Episode.
Il dilemma dell'investimento (00:16:57)
Ivan racconta come Matteo De Brabant lo ha convinto a investire in Epicode, creando un dilemma personale.
Reinventarsi a qualsiasi età (00:19:28)
Discussione sulla possibilità di avviare una startup anche a 49 anni, nonostante una carriera pregressa.
Casi famosi di successo (00:19:30)
Citazione di McDonald's e Kentucky Fried Chicken come esempi di imprenditori che hanno iniziato tardi.
Il finanziamento iniziale (00:20:15)
Ivan spiega come lui e il co-founder hanno finanziato Epicode con i loro risparmi iniziali.
Il digital gap in Italia (00:22:49)
Discussione sull'importanza delle competenze digitali e il gap che esiste nel mercato italiano.
Innovazione nel settore educativo (00:26:36)
Ivan parla di come Epicode cerca di innovare nel modello formativo rispetto alle università tradizionali.
Autenticità nella comunicazione (00:31:21)
L'importanza dell'autenticità nella comunicazione di Epicode per costruire fiducia con gli studenti.
Gestione delle crisi (00:32:44)
Come Epicode affronta le crisi degli studenti e l'importanza di togliere alibi per il loro successo.
La qualità dell'insegnamento (00:34:41)
Importanza della qualità dei professori e delle esperienze pratiche nel mondo del lavoro.
Evoluzione della formazione (00:35:34)
Discussione su come la formazione si sta trasformando con l'accesso a corsi online e risorse digitali.
Modelli educativi futuri (00:36:07)
I modelli educativi cambieranno, ma la missione dell'università rimarrà la stessa.
Digitalizzazione della formazione (00:37:39)
Aumento della digitalizzazione e cambiamento nei metodi di insegnamento e valutazione.
Polarizzazione delle università (00:39:08)
Fenomeno di polarizzazione tra università di eccellenza e istituzioni minori in difficoltà.
Tassi di placement (00:45:34)
Discussione sui tassi di placement elevati degli studenti e sulla domanda di professionisti nel settore tecnologico.
Impatto sociale della formazione (00:50:05)
Riflessione sull'impatto positivo della formazione sulle persone e sulla società.
Consigli per i cambiamenti di carriera (00:50:39)
Incoraggiamenti per chi desidera intraprendere un nuovo percorso imprenditoriale, indipendentemente dall'età.
Chiedere aiuto (00:52:53)
Importanza di chiedere supporto in modo trasparente e senza timori.
Intelligenza emotiva (00:55:44)
Discussione su come l'intelligenza emotiva abbia influenzato il percorso imprenditoriale di Ivan.
Italianità e formazione (00:56:26)
Il valore dell'italianità nel modello formativo e l'importanza delle soft skills.
Crescita delle startup in Italia (00:57:55)
Ottimismo riguardo all'evoluzione delle startup e al potenziale imprenditoriale dei giovani italiani.
Evoluzione dell'ecosistema (00:58:49)
Riflessione sul cambiamento positivo dell'ecosistema startup negli ultimi anni.
TRASCRIZIONE EPISODIO
Inès Makula
00:00:59
Voglio cominciare con una domanda un po difficile che mi hanno fatto una volta Mi voglio assolutamente rifare a qualcuno. Quindi sei tu la mia, la mia preda. Ti ti chiedo chi è Ivan Ranza, però quando mi rispondi non mi devi dire che cosa fai di lavoro, quanti anni hai e dove vivi, Quindi chi sei tu?
Ivan Ranza
00:02:01
Questa è una domanda particolarmente complicata e soprattutto che mi sono fatto. Non mi faccio da tanti anni. Io penso di essere penso perché poi insomma come sempre il feedback di chi sei te lo devono dare gli altri. Penso di essere un simpatico guascone che voleva fare il musicista ma si è reso conto che non aveva abbastanza talento per fare il musicista, né come chitarrista e neanche come cantante, mentre mentre invece avevo una buona vena creativa e quindi mi sono reso conto che era meglio studiare, cosa che ho fatto e poi fare un percorso nel mondo del lavoro, ecco però forse sono un sono un musicista mancato o fallito, ma fallito no, perché non ho mai iniziato a fare il musicista. L'ho fatto per breve tempo.
Inès Makula
00:02:45
E come ti sei reso conto che non avevi abbastanza talento? Cioè, c'è stata una consapevolezza qualcuno ti ha detto qualcosa o ti sei reso conto tu che non avevi quello che serviva per farcela?
Ivan Ranza
00:02:56
E me ne sono reso conto io. Perché sai, quando sei ragazzino cominci. Per chi ha la passione della musica come me, molto forte, spiccata, comincia a suonare, cantare con altri e ti rendi conto che sono quelli bravi perché cominci a suonare con quelli che hanno veramente talento, quelli che studiando poco riescono a fare molto bene.
Ivan Ranza
00:03:16
E quindi mi sono reso conto che ero bravino ma non ero abbastanza talentuoso. Quindi insomma, un po. E diciamo è stata la mia prima consapevolezza di di una strada nuova da prendere di una strada da prendere. Però mi sarebbe piaciuto tantissimo fare il musicista, ecco.
Inès Makula
00:03:34
Facciamo una mini interruzione per parlarti dello sponsor che ha reso questo episodio possibile. Startup Geeks, il più grande incubatore online in Italia per aspiranti imprenditori e start up. Hai un'idea di business ma non sai dove cominciare? Magari hai già sentito parlare di Pitch, MVP, product Market, Fit, Business Plan, Fundraising, ma non hai proprio idea di come approcciare tutte queste fasi. Startup Geeks ha la soluzione si chiama Start Up builder. Un percorso di incubazione online della durata di dodici settimane, pensato proprio per chi vuole trasformare la propria idea di business in una start up pronta a raccogliere i primi investimenti e a essere lanciata sul mercato. Il programma include 25 ore di formazione pratica e sessioni di mentorship individuali e di gruppo. Per accompagnarti in ogni fase del tuo percorso.
Inès Makula
00:04:16
Imparerai come validare la tua idea a costruire il tuo business model e preparare i documenti fondamentali come il business plan e il pitch tech, con il continuo supporto di mentor esperti e del team di start up. E alla fine del percorso avrai l'opportunità di presentare la tua start up a investitori e acceleratori selezionati, ottenendo feedback preziosi per portare il tuo progetto al livello successivo. Le candidature per la prossima edizione in partenza a breve sono già aperte. Visita Startup Builder Kit o segui Startup Geeks sui social per scoprire di più e prendere al volo questa occasione. Magari, visto che hai cominciato a fare lo startupper un po più tardi nella vita, magari vedremo il tuo al tuo arrivo nella musica, nella tua terza fase di vita. Più in là, chissà.
Ivan Ranza
00:05:04
Beh, guarda, tra le 1000 cose che faccio, mi sono iscritto da 15 giorni a un corso per dj perché è una delle poche cose che mi mancava. Adoro e ho dichiarato ai miei figli che a 60 anni sarò resident dj a Ibiza, quindi il primo, il primo dj boomer super boomer a Ibiza credo che sia una forse un obiettivo un po ambizioso, però insomma, bisogna darsi grandi obiettivi per poterli raggiungere almeno 1/2.
Inès Makula
00:05:31
Allora se fai questa cosa io voglio, voglio, voglio essere anche io lì a Ibiza a sentirti suonare, però. Perché? Perché porsi dei limiti. Andando un po sulla tua carriera hai iniziato. Hai iniziato a lavorare in grandi aziende nel mondo dei media come Mediaset, MTV, Rcs. Cosa ti ha portato quindi, dopo che hai capito che la musica non avresti fatto il musicista. Cosa ti ha portato a scegliere questo settore e quali sono stati i momenti più significativi di quel periodo?
Ivan Ranza
00:05:57
Come spesso succede, un mix di caso e di volontà. Sono entrato in questo settore perché il mio professore dell'università era quello che una volta si chiamava il direttore sistemi di Fininvest, quindi era quello che si occupava dell'IT di Fininvest. Io ero molto appassionato di tecnologia, feci una tesi sull'intelligenza artificiale applicata al sistema televisivo italiano, quindi inventai con questo professore di applicare le reti neurali artificiali così si chiamavano all'epoca non si chiamava intelligenza artificiale e quindi mi assunsero mi assunsero in Publitalia per sviluppare questo progetto era un progetto cross tra Publitalia e Mediaset e la cosa buffa fu che il progetto ebbe successo.
Ivan Ranza
00:06:40
Funzionava già nel 1994 perché io ho qualche anno sulle spalle, il progetto funzionava, ma poi mi resi conto che la pubblicità viveva dell'inefficienza della pubblicità, non dell'efficienza e quindi abbandonai il progetto. Il progetto fu dopo qualche anno abbandonato. Quindi mi dedicai per esempio all'attività di vendita marketing. Feci tante altre cose, però insomma, sono entrato per caso. Ecco, come spesso succede, anche se ero molto appassionato al mondo del media all'epoca. Considera che lavorare nel mondo del media era forse la cosa il settore più bello in cui tu potevi lavorare perché è un settore divertente feste glamour e pagava tantissimo, quindi ti divertivi e ti pagavano pure io quando ci sono stati degli anni in cui lavoravo in tv che facevo un lavoro che avrei fatto gratis e mi pagavano tantissimo, quindi ero felicissimo perché non etica che ti capita tante volte nella vita. No no infatti.
Inès Makula
00:07:38
Poi quelli erano sicuramente poi gli anni d'oro della televisione dove la pubblicità andava benissimo, tutti erano sulla televisione rispetto a adesso che è tutto sul digitale. E invece da in tv cosa facevi? Perché quelli erano poi gli anni d'oro di MTV.
Inès Makula
00:07:50
Mi ricordo che almeno io guardavo presente solo MTV e c'erano dei programmi divertentissimi. Cosa facevi esattamente da MTV?
Ivan Ranza
00:07:56
Ora MTV ho fatto diversi ruoli, sempre nel mondo Sales e all'ultimo ero poi l'amministratore delegato della struttura di vendita. Anche lì ci sono arrivato perché mandai, mandai un cv e una persona che conoscevo che era andata a lavorare lì e ed era sicuramente bellissimo. Considera che era veramente l'avanguardia nel mondo della comunicazione ed era all'avanguardia anche diciamo culturale un po del Paese perché molti ragazzi si riconoscevano in quello e io stesso mi riconoscevo seppure avevo all'epoca 27 anni. Molti si riconoscevano quindi aveva anche una funzione se vuoi culturale di innovazione Penso che MTV abbia contribuito tanto all'innovazione anche al mindset e considera che all'epoca c'erano sei televisioni, non esistevano i podcast non esisteva L'informazione. Io per poter seguire un canale in inglese dovevo fare dei cinema pazzeschi collegandomi al satellite di Sky e per vedere la la BBC la CNN era ancora più complicata da vedere quindi c'era un un come dire un oligopolio che non ti permetteva di informarti o comunque di avere la possibilità di accedere a molte e a molte informazioni qui era molto complicato quello che si fece all'epoca fu un po rompere questo monopolio proporre qualche cosa di diverso e tra l'altro con un modello di business geniale perché erano video, quindi video non costano niente, anzi te li davano gratuitamente i i musicisti tu ci mettevi sopra la pubblicità quindi era tutto margine quindi era un business pazzesco.
Ivan Ranza
00:09:32
Fu poi persero poi diciamo che partire da un business pazzesco è uno dei casi in cui non si sono consapevolmente secondo me non si sono rinnovati no non non hanno. senso. Guadagnavano troppo, erano troppo di successo. E quindi, come sempre succede, se l'incumbent arriva, arriva qualcuno. Nel caso specifico fu YouTube e che portò via tantissima audience. Quindi a quel punto fallì un tentativo di acquisto da parte di Viacom di YouTube, che poi la comprò Google e da lì la storia cambiò e quindi cambiò anche la mia storia. A un certo punto, perché evidentemente non era più la più bella come prima.
Inès Makula
00:10:13
Ecco, tu hai proprio vissuto l'ascesa diciamo di MTV, ma anche insomma la discesa del non essersi rinnovato e insomma di un nuovo mondo che stava arrivando.
Ivan Ranza
00:10:24
Sì, ho vissuto l'ascesa che è stata meravigliosa, fantastica anche con e come sempre quando le cose vanno bene è una cosa che ho imparato la vita quando le cose vanno bene. Tu hai dentro persone talentuose. I talenti attirano talenti e quindi tendenzialmente quando un'azienda va bene in grado di attirare persone talentuose, le persone talentuose attirano altre persone talentuose.
Ivan Ranza
00:10:45
Quindi devo dire che il contesto in cui si lavorava con tantissime differenze all'interno perché era un gruppo estremamente eterogeneo ma era un gruppo talentuoso non per niente quelli che sono passati da lì quasi tutti hanno fatto chi ha voluto ha fatto un grande successo una grande carriera nel mondo dei media perché comunque la gente brava che si dava da fare che aveva un certo mindset. Poi la discesa l'ho vissuta in parte è stata un po non particolarmente facile perché comunque noi sapevamo soprattutto dall'Italia. Considera che all'epoca l'Italia era il secondo Paese più importante dopo US in termini di ricavi quindi Italia avevamo fatto una cosa veramente innovativa e c'era stato un team, un gruppo veramente forte. Noi sapevamo benissimo che se loro non avessero acquisito YouTube non avessero avuto una strategia digitale forte il mondo sarebbe andato ma non dipendeva da noi in quel contesto perché erano decisioni fatte da US Quindi diciamo errori strategici fatti dalla casa madre americana.
Inès Makula
00:11:47
La tua carriera poi andrà avanti nel mondo dei media per svariati anni. Ci potremo fare un podcast solo sulla tua carriera, però vorrei arrivare anche a Epicode, la startup che hai creato e ti volevo chiedere in che contesto nasce la tua vita, anche professionale? Nasce epico.
Inès Makula
00:12:00
Come ti è venuta in mente l'idea? Cosa stai facendo in quel momento, se ti può riportare un po agli inizi?
Ivan Ranza
00:12:05
Guarda, secondo me è un caso, è come tu vedi, io non sono il tipico startupper, se no se non altro il tipo start up di 30 anni, ma ne ho qualcuno in più e sono diciamo una nuova generazione di start up secondo me ce ne saranno anche tanti peraltro sai che è uscita questa statistica americana che sono quelli che studiano e mettono sotto numero qualsiasi cosa che le start le le start up di maggior successo negli Stati Uniti al di là di quelle che conosciamo giga sono start up fatte da persone che hanno più di 45 anni questo tipicamente perché hai un po di cicatrici sulla schiena, hai un buon network e riduce un po gli errori e quindi sai benissimo che ci sono dei momenti in cui bisogna investire in momenti in cui bisogna invece magari stare più attenti. Come sono arrivato a questo? Beh, come spesso succede da una parte, col senno di poi, mi sono reso conto che si era un po esaurito il mio percorso nel mondo del media, che comunque il media in generale si è si è impoverito su certi diciamo è un business ed è un mondo che si è un po impoverito sotto sotto tanti aspetti, si è molto polarizzato ed era anche un po meno divertente.
Ivan Ranza
00:13:16
Dall'altra io anche avevo l'età dove, come spesso succede, arrivi in un'azienda dove non condividi quello che viene fatto sia dal punto di vista professionale che etico eccetera eccetera E quindi banalmente sono uscito da questa azienda perché non aveva più senso che continuasse il percorso con loro. A quel punto ho dovuto pensare che cosa fare e all'età di 49 anni e tra l'altro avevo un grande. Cioè non compiti io non potevo lavorare fino ad aprile 2020. E tu ti ricordi cosa è successo nel 2020? A febbraio ci hanno chiuso per il Covip, quindi sostanzialmente io ho colto questo come un segnale divino. Dico porca miseria, adesso da quando io posso cominciare mi sono goduto i miei sette otto mesi in montagna con i miei figli. Insomma è stato molto bello e non potevo, non potevo lavorare. A quel punto non potevo anche far nulla perché c'era il Covip. Quindi a quel punto ho cominciato a pensare veramente cosa fare della mia vita. Io avevo da tanto tempo uno spirito, ho sempre avuto uno spirito imprenditoriale, ma uno spirito imprenditoriale che applicavo.
Ivan Ranza
00:14:20
E allora ho cominciato a pensare, ad avere, a vedere se potevo mettere in pista, a mettere in pratica qualcuna delle idee che avevo nel tempo. E come sempre insomma, aiutati che la fortuna ti aiuta. Dicono qualcosa di simile. Ho cominciato a parlare, a parlare con amici, ho cominciato a chiedere dicendo io ho queste 2 o 3 idee. Ne avevo sostanzialmente due, una nel mondo dell'education e nel mondo della salute. In realtà sono partito prima con l'idea del mondo della salute perché volevo fare una cosa molto simile, un mix tra Doctor Lib e le piattaforme, quelle di consulenza medica. Però, non avendo esperienza né nel mondo fondi nel mondo imprenditoriale non sono riuscito a raccogliere i fondi e farmi finanziare e a farmi finanziare il progetto. E e parallelamente avevo questa idea perché nella precedente esperienza io vedevo che avevo dei dei facevo fatica a trovare i programmatori i data Scientist tutte le persone che avessero competenze tecnologiche non le trovavo le pagavo tantissimo d'altra parte avevo un gruppo di persone meraviglioso preparate laureate spesso del sud ma non solo al sud che lavoravano nei call center per 800 900€ al mese e lo trovavo una cosa incredibile ma cavoli qui c'è un oltre un gap di competenza.
Ivan Ranza
00:15:38
C'è un'asimmetria nel mercato del lavoro che non è spiegabile, cioè da gente in gamba da una parte. D'altra parte gente che non è particolarmente sveglia e la pago tre quattro volte quello che pago quelli bravi. Ho cominciato ad analizzare questa cosa. Mi sono reso conto che sono un po approfondito il tema del digital gap, le competenze digitali e di come. Com'è nata? Come è nata la cosa? È stato molto semplice. Parlando con un amico, un amico mi ha presentato quello che poi è diventato il mio socio, Claudio Vaccaro. Lui che era già e aveva già fatto un'attività imprenditoriale, aveva già fatto una exit è stato lui che inizialmente ha messo la base diciamo del di epico perché aveva un po le competenze ed è stato mi ha spinto molto anche perché io in quel momento facevo lavoravo in my Way quindi ero un po combattuto tra continuare a lavorare e a fare il pasciuto partner manager CEO di una società con tutti i lussi e i vantaggi che che questo che questo a questo ne consegue oppure lanciarmi in una nuova attività e poi alla fine come vedi e abbiamo fatto epico ma devo dire che chi è stato poi quello che ci ha acceso è stato Matteo De Brabant il quale quando ha visto il progetto e persona che io conoscevo precedentemente dalla quale mi fidavo, mi fido e mi fidavo all'epoca.
Ivan Ranza
00:16:57
Oggi mi fido ancora di più di lui. Tantissimo perché è un grande imprenditore di successo. Matteo vide questo progetto che gli presentò il mio socio Claudio. Io quel giorno non potevo perché ero da un cliente. Lui mi chiamò 1 minuto dopo, finito l'appuntamento e mi disse Guarda, questo progetto qua è una figata. Io non faccio investimenti in start up da anni, ma investo solo in scale up diretti, ma in questa ci investo, però ci devi essere tu. E quindi mi ha messo di fronte a un dilemma perché e devo dire che non so tu Matteo l'hai conosciuto perché l'hai anche intervistato Matteo ha una grandissima capacità di coinvolgimento e di persuasione razionale. Allora mi fece fare un ragionamento sia sulla mia questione personale e della mia vita e anche sul fatto che io potevo comunque lanciare un'iniziativa imprenditoriale e comunque alla fine essere contento. Quindi devo dire che sono queste le due persone che mi hanno aiutato poi questa è la verità poi ci sono tante altre storie però sono come sempre le cose le fai sicuramente tu hai dentro qualcosa che ti spinge però devi avere qualcuno che ti aiuta e che ti fa da sparring partner e ti aiuta a fare il percorso.
Inès Makula
00:18:14
Certo, si può sicuramente avere un po la validazione di una di un imprenditore come Matteo, che comunque ha creato un business incredibile. Aiuta tanto anche a darti quella confidenza? No, Soprattutto perché su questo podcast passano tanti ragazzi più giovani che fanno start up e comunque lasciare un lavoro che magari hai 2 o 3 anni di carriera alle spalle, 4O5O6 comunque lasciando magari non hai una famiglia, non hai nessuno a carico, quindi anche meno rischioso. Certo, alla tua età, chiaro, hai dei risparmi, hai fatto tante cose, però comunque c'è tanto da mettere in gioco rispetto a una carriera comoda quindi, e quindi è sempre interessante. E poi mi piace anche perché siamo in una fase di vita secondo me dove tra i giovani ci si sente che a 30 anni non sei diventato milionario o non hai creato la tua start up, non hai fatto questo e quest'altro, sei un fallito perché ormai sono storie di gente incredibile. Sì, però si vedono queste storie ormai, avendo accesso alle storie di tutti, vedi questi pochi casi di ragazzini che ce l'hanno fatta 22 anni, no? Mentre bello vedere che in realtà puoi cominciare a qualsiasi momento della tua vita e quindi ci piace vedere che puoi cominciare a fare start up anche a 49 anni dopo venti anni, 25 anni di carriera avviati.
Inès Makula
00:19:28
Quindi non c'è un'età un mindset.
Ivan Ranza
00:19:30
Casi anche famosi noi di questo cioè McDonald Kentucky Fried Chicken sono i due casi più famosi che loro hanno iniziato credo 1 a 50 e l'altro credo quasi a 70. Una cosa incredibile no?
Inès Makula
00:19:44
Sì che sì, dato che penso sia tipo il più vecchio self-made man tipo super super anziano diciamo ce l'ha fatta. Quindi meno pressione anche su da questo punto di vista si può cominciare anche dopo e. E ti volevo chiedere quindi una volta che avete deciso che faccio il salto partiamo e hai trovato il tuo socio come con quali capitali siete partiti da chi li avete raccolti avete fatto Franzen family avete messo voi i vostri risparmi Siete andati da voi? Cioè come siete partiti?
Ivan Ranza
00:20:15
Inizialmente siamo partiti che abbiamo messo i soldi. Noi abbiamo messo mi pare 100.000€, poco più di 100.000€ Io, Claudio. E abbiamo iniziato eravamo molto indecisi se Finanziarci da noi con i nostri risparmi, perché grazie a Dio eravamo Lui aveva fatto una exit o comunque un po di anni di lavoro, un po di risparmi li avevo e abbiamo finanziato per un periodo.
Ivan Ranza
00:20:40
Poi c'è stato il primo, diciamo preside, fatto da Matteo De Brabant come ancora investor, che sostanzialmente ci ha finanziato un PowerPoint perché in realtà non c'era niente. Quando lui ha visto la prima volta la presentazione del prodotto del prototipo del progetto abbiamo fatto con Matteo e questo devo dire è stata anche una cosa utile perché rispetto ai VC che subito dopo si sono presentati VC che volevano entrare ma devo dire al momento non non li abbiamo non abbiamo non abbiamo trovato punti di contatto con loro anche perché il secondo round che abbiamo fatto invece che è stato un round importante perché è stato un round da 10 milioni di cui sette e mezzo di equity e gli altri due e mezzo di banche li abbiamo fatti sempre con un gruppo di imprenditori che ci conoscevano o che avevano sperimentato il tema del digital gap. Quindi, banalmente, che ne so, per citarti Matteo Lunelli che è il presidente, anche l'amministratore delegato delle Cantine Ferrari o il presidente di Brembo che ha investito, o anche Enrico Drago che è una persona che conoscevamo che e di GT all'epoca era negli Stati Uniti cioè tutte e tutti imprenditori che avevano sperimentato e toccato con mano l'importanza di avere una forza lavoro preparata e del gap incredibile che che c'era mi ricordo che Enrico all'epoca mi diceva guarda una sera che ci vedemmo a Roma lui dice guarda sto facendo questa cosa qua dice guarda il problema del digital gap lui all'epoca viveva in California a San Francisco c'è il problema del di Gerusalemme è enorme San Francisco e lui mi ricordo che mi disse guardati attorno è quanto c'è di digitale attorno a noi io effettivamente ancora quasi tutta analogico disse beh quindi non c'è dubbio che le competenze digitali per noi italiani sono qualcosa che sul quale dobbiamo recuperare in fretta.
Ivan Ranza
00:22:49
In realtà stiamo recuperando ancora lentamente non siamo ancora riusciti a cambiare il Paese ma insomma ci arriveremo ecco.
Inès Makula
00:22:55
Devo dire sì a livello Paese siamo molto indietro rispetto rispetto anche soltanto al Regno Unito dove abitavo dove è tutto digitalizzato tutto il sistema pubblico in maniera super efficiente incredibile però come dici tu sono competenze che servono tantissimo sono i lavori soprattutto sono i lavori del futuro sono i lavori che guadagnano bene sono i lavori che servono e quindi tante persone si mettono a studiare. In realtà tanti giovani studiano cose che non sono abbastanza inutili a dir la verità che sono diciamo studiare Scienze politiche non ti apre tutte queste porte rispetto magari a fare degli studi più tecnologici come come quelli che che che fate voi. Dai però ti volevo chiedere quindi epico nasce come all'inizio erano dei corsi nasce subito come università come cioè cos'era la prima parte di formazione perché ormai la formazione on line si vede di tutti i tipi no cioè quello che di per tipo. Una piattaforma tipo learn dove per 100€ all'anno poi tanti corsi poi ci sono dei corsi molto molto più cari e più approfonditi come. Qual era un po il vostro taglio come è iniziato
Ivan Ranza
00:24:05
Sempre quando tu inizi un'avventura tu vedi che c'è una direzione da prendere, ma non sai mai qual è la strada giusta e che cosa succederà. Noi siamo partiti con i corsi classici full stack, quindi se vuoi abbiamo preso quello che succedeva iOS quello che anche c'era già un competitor che aveva un'azienda che lo faceva in Italia. L'abbiamo preso, siamo partiti da quel modello e abbiamo cercato di innovare partendo da quel modello. Quindi abbiamo preso l'esperienza degli altri e abbiamo detto vabbè, da qui ci inventiamo, cerchiamo di italianizzare e di renderlo, di renderlo migliore, di renderlo più vicino alla realtà locale e di risolvere il più problemi possibili. Quindi ci siamo posti le domande su quali erano i problemi del paese, i problemi degli imprenditori, i problemi delle aziende che dovevano assumere. l'Università è arrivata come considerazione successiva perché noi siamo partiti con corso di frusta data siamo stati i primi a lanciare il i corsi cyber che continua ad andare molto bene e io credo che. No credo insomma leggendo e anche leggendo i giornali ultimamente diciamo qualche problemino su temi cyber ce l'abbiamo ecco un po un po più un po rilevante.
Ivan Ranza
00:25:18
E poi marketing technology quindi siamo partiti da questi quattro stack tecnologici abbiamo detto lavoriamo su questi quattro stack, abbiamo lavorato sulle hard e anche sulle soft perché è verissimo quello che tu dici. Ci sono persone che oggi fanno degli studi che non ti aprono subito uno sbocco professionale, ma è altresì vero che se tu studi solo tecnologia e non è una visione un po più olistica del mondo, probabilmente farai molta fatica ad affrontare il futuro. Quindi noi abbiamo inserito all'interno dei nostri corsi una serie di approfondimenti o di esercitazioni che ti aiutano a sviluppare quelle che chiamiamo soft skills. Ti faccio degli esempi. Il pensiero critico, che è una cosa del quale invece ne abbiamo c'è molto bisogno che si sviluppi la capacità di astrazione perché poi quando tu sei tutto il giorno a programmare e avere la capacità di astrazione, ti permette di alzarti e di vedere il progetto al quale stai lavorando. E così altre cose il lavoro di gruppo. è una cosa che noi abbiamo insito nel nostro DNA cioè noi si lavora continuamente in modalità in diverse modalità che poi tu troverai nel mondo del lavoro quindi diciamo abbiamo lavorato sulle soft sulla.
Ivan Ranza
00:26:36
Per quanto riguarda università è stata una considerazione successiva perché abbiamo noi ci si è resi conto che un po. Guarda mi sentivo un po come quando sono andata a lavorare in mtb. Ti racconto questa cosa quando è come ti raccontavo prima. Fu un momento di grande innovazione. Mi ricordo che noi quando arrivammo. Ovviamente Rai e Mediaset non erano contenti e uso un eufemismo, ce ne facevano di ogni per non farci lavorare. E noi non eravamo abbiamo fatto con grande fatica ma ce l'abbiamo fatta. Ecco vedo una situazione molto simile su due fronti primo perché l'innovazione tecnologica sta facendo nel mondo dell'educazione quello che è successo nel mondo dei media vent'anni fa forse un po di più e il livello di conservazione che c'è da parte delle istituzioni educative e formative è lo stesso che c'era all'epoca. Quindi le scuole, l'università invece che cogliere l'innovazione tecnologica che sta arrivando come opportunità pensando all'unica cosa che dovrebbero pensare cioè allo studente invece tendono a tutelare delle posizioni pregresse come è normale che succeda nel mondo non tutti è perché sto generalizzando ovviamente ci sono università eccellenti, istituti professionali eccellenti, scuole eccellenti, professori eccellenti che lavorano anche per noi.
Ivan Ranza
00:27:55
Però tendenzialmente questo non è un fenomeno solo italiano, un fenomeno mondiale, anche americano, anche anche quello americano ha un po di differenze. Noi cosa stiamo cercando di fare? Stiamo innovando nel modello formativo, nella relazione con lo studente, stiamo cercando di farli evolvere su qualche cosa che sia più vicino alle esigenze del mercato, ma dandoti gli strumenti per affrontare dignitosamente a testa alta il futuro e quindi anche le soft skill che ti permettono di capire il contesto in cui ti muovi e di affrontarlo bene, perché questo è abbastanza strategico, anzi non abbastanza strategico per il futuro. Quindi l'università nasce anche per questo. Ci si è resi conto che il Bootcamp risolve un problema, ti può far entrare nel mondo del lavoro, ma non è sufficiente a darti un percorso di sviluppo nel tempo buono. Quindi l'università, o quanto meno non è sufficiente, dipende molto da te.
Inès Makula
00:28:54
Ricordate l'intervista a Veronica Beretta, la founder del brand di gioielli Il Milan è stata una delle interviste più ascoltate dell'anno e abbiamo deciso di collaborare con lei per aiutarvi con i vostri regali di Natale.
Inès Makula
00:29:04
Quindi ascoltate bene, perché se anche voi vi trovate a scrollare internet per ore o a vagare nei negozi all'ultimo momento cercando idee e rischiando poi di cadere in regali banali, beh, siamo qui per aiutarvi perché il Milan è un brand di gioielli in oro fatti a mano in Italia, che combina eleganza, qualità, ma anche un tocco super cool. E il price point è davvero molto interessante in quanto lusso accessibile. Alcuni pezzi sono persino personalizzabili e io ho fatto un bel giro sul sito e ho lasciato già qualche hint a mio marito perché adoro la collana Sweet Spot. Si può anche incidere con il nome di nostra figlia, quindi spero che mio marito sia all'ascolto. Oltre al link che gli ho dato e il bracciale Boys Tears che è stupendo ed è uno di questi bracciali in oro molto semplice che si mette con tutto. La bella notizia che come sponsor di questo episodio il Milan vi offre uno sconto del 10% con il codice made it dieci, quindi andate su www.lIlMilan.com Per trovare il regalo perfetto per le donne della vostra vita, vi garantiamo che farete una super figura.
Inès Makula
00:30:04
Quindi fateci sapere come vanno questi regali di Natale perché le donne nella vostra vita saranno molto, molto felici. E vi se comunque nella formazione online una persona se non sta spendendo poco, ma sta spendendo anche tanto per formarsi. La parte di branding della scuola, diciamo, è molto importante, no? Quindi tipo ovviamente se Harvard fa un corso online ti butti anche le paghi anche tanto perché c'è dietro Harvard per una nuova per una nuova scuola tipo la vostra. Come create questa fiducia nel nel diciamo nello studente e come come avete creato un brand in così poco tempo che che dia fiducia che stai ti sta istruendo bene che che ha valore l'investimento che stai facendo per te stesso.
Ivan Ranza
00:30:52
E questo è un è diciamo è una delle sfide più complicate soprattutto all'inizio perché non avendo storia le persone non si possono fidare o quantomeno fanno più fatica a fidarsi di te. Diciamo che inizialmente quello che abbiamo fatto è stata comunicazione uno comunicazione che ho cercato di far sì abbiamo cercato di far sì che fosse diversa dagli altri. Uno degli elementi che a noi ci contraddistingue sempre e l'autenticità.
Ivan Ranza
00:31:21
Cioè noi cerchiamo di raccontare come siamo con i nostri pregi i nostri difetti e quindi amiamo anche nella comunicazione raccontavamo le cose dove magari eravamo meno forti o dove le cose diciamo alcuni punti sui quali noi dovevamo lavorare. E credo che l'autenticità sia un elemento di grande distintività nostro rispetto a tutti gli altri e questo credo credo che sia stato soprattutto inizialmente un elemento che ci ha garantito e ha fatto capire ai ragazzi che si potevano fidare di noi. Poi ovviamente è un continuo apprendimento no nel senso che in termini di comunicazione e tu devi cercare come dire per essere credibile, autentico devi comunicare quello che ci hai dentro. Quindi abbiamo sempre cercato di comunicare bene quello che avevamo dentro, quello che era l'interno della nostra azienda, facendo parlare anche le persone che lavorano in Epic. È chiaro che poi un grande elemento di trust te lo dà, te lo danno i feedback, te lo danno gli studenti che sono stati contenti e te lo danno anche la gestione degli studenti scontenti perché non è che non ci siano perché ci sono sempre e quindi li devi analizzare perché perché uno studente scontento cosa abbiamo sbagliato noi abbiamo sbagliato nel percorso abbiamo sbagliato hai sbagliato tu perché magari non ti sei accorto oppure hai scelto un percorso che non dovevi fare quindi il trust è una cosa molto complicata.
Ivan Ranza
00:32:44
Ti ripeto per noi l'autenticità è l'elemento che ci ha sempre contraddistingue. Io credo che sia fondamentale per un brand in generale essere essere autentico, perché quello che ti fa la differenza e nel tempo costruisci nel tempo poi dipende la tua prospettiva. Se vuoi costruire a breve termine è chiaro che non te ne frega niente. Per noi che abbiamo un progetto di lungo termine, soprattutto anche col Bachelor, no? Con un bacio Triennale. Tu devi avere persone che siano a bordo e che che vengano da te perché si fidano, che tu li puoi condurre bene verso un nuovo mondo. Anche perché sai, quando poi iniziano a studiare ci sono moltissimi momenti di crisi i momenti di crisi se tu non hai dall'altra parte una persona di cui ti fidi diventano molto complessi da gestire e dei momenti di crisi noi ne gestiamo quotidianamente con i ragazzi no perché non ce la fanno perché non capiscono una cosa e dicono ah, ma queste cose è colpa delle slide, è colpa del processo formativo, della learning experience. Ovviamente uno cerca sempre gli alibi e noi quello che facciamo, la prima cosa che facciamo è togliamo alibi agli studenti Guardate noi siamo abbiamo lo stesso obiettivo di far sì che tu alla fine del percorso sia preparato e trovi lavoro.
Ivan Ranza
00:33:59
Per fare questo ti dobbiamo togliere tutto. Non devi avere alibi perché se cominciamo a nasconderci dietro gli alibi che peraltro ecco questo è molto italiano invece perché su sulle classi internazionali che abbiamo questo tema è minore. In Italia abbiamo un po la tendenza sempre a dare la colpa all'arbitro perso per colpa dell'abito e peso, perché è giocato male perché tu fossi stato molto più bravo avresti vinto.
Inès Makula
00:34:23
E immagino anche che la parte dei professori, cioè di chi insegna, sia anche una parte fondamentale nel creare trust. No? Cioè chi sono i professori che insegnano da voi sono professori che insegnano in altre grandi università sono professionisti sul mondo del lavoro immagino che quella parte di sia anche molto importante per gli studenti da valutare.
Ivan Ranza
00:34:41
È molto importante perché la qualità dell'insegnamento passa attraverso la qualità dei professori e oltre che dell'esperienza formativa e dei contenuti Il professori diciamo che tecnicamente non sono professori classici abbiamo anche professori che hanno avuto esperienze universitarie ma non universitarie o di scuole superiori o di licei ma non necessariamente vengono di molto spesso sono professori che vengono dal mondo delle imprese e anche i professori che hanno avuto esperienze o attualmente hanno ancora esperienze universitarie ne abbiamo diversi.
Ivan Ranza
00:35:15
Sono comunque persone che o hanno la loro impresa o lavorano in impresa cioè noi abbiamo sempre persone pratiche persone che sanno e si confrontano quotidianamente con i problemi reali del mondo del lavoro perché sappiamo che uno dei problemi grossi del nostro Paese proprio il gap tra formazione e mondo del lavoro.
Inès Makula
00:35:34
Come vedi un po il futuro comunque della formazione in generale perché adesso abbiamo comunque accesso. Cioè mentre prima l'università era un po l'unico posto in cui formarsi e studiare, adesso uno può seguire corsi online, può andare su YouTube. Ciò vuol dire che puoi formarti in 1000 maniere diverse anche attraverso i podcast. Puoi fare se tu, come vedi questo mondo della formazione evolversi diciamo nei prossimi cinque dieci anni, secondo te? Ecco mia figlia che appena nata andrà all'università avrà 18 anni o sarà tutto online Digitale.
Ivan Ranza
00:36:07
In questa domanda ci sono almeno tre domande. Provo. Provo un po a declinare, anche pensando a tua figlia, che è una domanda interessantissima. Allora io credo che l'università, il mondo della formazione, non cambierà come mission, cambieranno tantissimo i modelli di educazione, i modelli educativi e cambieranno anche i contenuti.
Ivan Ranza
00:36:30
Dico dalle cose ovvie ma è così ma credo che siamo come ti dicevo prima come è successo nel mondo del media il mondo educazione è di fronte a un momento di grandissima trasformazione e credo che ci saranno enormi trasformazioni del mondo educativo ma superiori anche quelle che ci possiamo immaginare perché più approfondisco i modelli attuali che sono ancora ottocenteschi se tu pensi oggi viene quello che viene insegnato nella stragrande maggioranza delle scuole è esattamente lo stesso modello che c'era fino a 800 e quindi non si è evoluto mentre invece la tecnologia la cultura Cavoli, in 100 e passa anni ci siamo evoluti parecchio, quindi come studi e la tua figlia probabilmente si farà l'università sarà università completamente farà il liceo il college università completamente diversa con una grande opportunità di democratizzazione della cultura democratizzazione e e di accessibilità dei contenuti cioè oggi tu se hai voglia di fare puoi accedere e studiare. Una volta non era così infatti chi mi dice ah ma adesso è più difficile, è una stupidaggine. Oggi ci sono altre difficoltà, ma se tu hai veramente voglia, oggi puoi accedere a Ivy League a costi contenuti con l'online.
Ivan Ranza
00:37:39
Quindi se tu hai veramente un'idea hai veramente voglia di fare. Tu puoi accedere a quantità di di di di di a qualità scusami anche quantità di contenuti formativi straordinari qual è il tema io non credo che sarà solo online nonostante noi facciamo tutto online ma abbiamo diversi momenti di incontro e di collaborazione dei nostri dei nostri ragazzi fisici perché comunque presenti faccio un esempio la capacità creativa e la capacità di soluzione di grossi problemi oppure quando facciamo i business Deep dive cioè gli facciamo i project cioè i momenti in cui fanno progetti non sempre si riescono a fare solo on line. Molto spesso sì diciamo al 90% delle volte però c'è un 10% che che che io credo debbano essere fatti fisicamente questo quindi sarà l'evoluzione quindi come si evolverà le università penso che ci sarà un grande. Molta digitalizzazione dei contenuti cambierà il modo di insegnare cambierà il modo di valutare i professori perché oggi come vengono valutati i professori oggi è molto discutibile la modalità di valutazione dei professori no come vengono valutate l'università e se tu ci pensi al di là dell'Abi lì che si sta polarizzando il mondo dell'educazione ci sono università guardiamo in Italia Politecnico, Bocconi Politecnici, Bocconi alcune eccellenze.
Ivan Ranza
00:39:08
E poi quello che sta avvenendo un fenomeno di grande polarizzazione dove le università minori stanno perdendo studenti. Perché lo studente succede allo studente. Dopo quello che dicevi tu inizialmente no non non vede un ritorno sull'investimento cioè io mi scriva questa università BO che cosa faccio alla fine.
Inès Makula
00:39:29
Dato che ormai se non sei nelle top università cioè magari non è veramente c'è stato un momento in cui bisogna prendere il pezzo di carta però se il pezzo di carta non ha valore perché l'hai fatto in un'università di insomma che non era più valore alla fine le esperienze lavorative che fai o delle altre cose che fai al lato però diciamo che all'università non servono proprio più a niente non c'è livello a livello di brand. E però è vero quello che dicevi tu. Secondo me è un momento particolarmente entusiasmante perché mentre prima dovevi per forza essere nel top 1% per accedere al professore incredibile adesso magari quel professore faccio un esempio Barbero sulla storia. Adesso non è che devi stare nel suo corso, puoi ascoltare il suo podcast e quindi la storia. Mia figlia, per esempio, dicevo, la può ascoltare in macchina sul podcast dal miglior professore di storia italiano.
Inès Makula
00:40:18
Quindi questa è una cosa incredibile che sta succedendo e l'università non riesce a mettersi al passo con alcune di queste cose. È vero che certe volte puoi fare un po anche pic, un pic da solo e formarti dai migliori professori al mondo, quindi sarà interessante vedere come si evolverà.
Ivan Ranza
00:40:36
Devi essere guidato allora, per esempio noi quello che facciamo è che abbiamo i nostri professori, poi facciamo riferimento anche a fonti esterne. Però ecco quello che io vedo sarà molto importante la capacità di chi ha responsabilità educativa di indirizzare bene le persone quindi dargli la direzione dirgli veramente che cosa serve perché sai un po'come è un po. Adesso faccio un esempio che c'entra solo in parte quando vai su Netflix, qual è il problema che tu hai oggi? Quando vai su Netflix che c'è troppa roba qui, lui ti propone delle cose. Ma quanto tempo ci metti tu a scegliere cosa vedere se non hai le idee chiare una sera ci metti un sacco di tempo.
Inès Makula
00:41:13
Certe volte accendo, guardo, poi dicono spegni, spengo perché non c'era quella cosa che.
Ivan Ranza
00:41:20
Bene, questo secondo me questo è un altro discorso. Il mondo del media che sai che mi appassiona questo sarà il prossimo problema che avranno che avrà Netflix o simili no è quello di riuscire a ad avere la fruizione del contenuto. Allora noi il mondo dell'educazione ancora lontano da quello ma ha un vantaggio che ha già l'esperienza dell'innovazione tecnologica arrivata sui contenuti quindi quello che sarà importante come tu gli indirizzi e come tu li segui e come tu quotidianamente verifichi il loro livello di apprendimento e quindi l'ingaggio diciamo che una cosa che che che che mi piacerebbe fare portare l'intrattenimento nel mondo della formazione. Ancora non ci siamo. Ma io credo che quando noi riusciremo riusciremo veramente a creare una o una formazione che sia più intrattenitore. Ma allora a quel punto ci sarà un grande progresso culturale anche economico dell'umanità e delle nazioni però questo io credo che sia la grande missione che che noi ci poniamo non è una non è una cosa vicina però mi ci sono già stati fatti dei passi incredibili negli ultimi anni.
Inès Makula
00:42:30
E a livello invece di numeri cosa puoi condividere con noi quanti studenti avete fatto.
Inès Makula
00:42:35
Cioè il massimo che puoi condividere per capire un po come, quanto siete cresciuti un po la vostra traction. Sarebbe sempre molto utile.
Ivan Ranza
00:42:43
Ora. Guarda, quest'anno abbiamo quasi 2000 studenti nel mondo Bootcamp e circa 200 abbiamo avuto nel 2024. Abbiamo prospettive di crescita molto grandi, abbiamo raddoppiato fatturato e Ricavi ogni anno nel 2004 2024. Scusa 2004 un po come 2024, ma non c'era ancora. Nel 2024 siamo cresciuti, non abbiamo raddoppiato ovviamente, anche se abbiamo avuto crescite molto importanti. Diciamo che peraltro credo che siamo entrati anche in una delle classifiche tra i primi posti in Italia. Quelle che fa statista non mi ricordo che posto siamo forse 10.º, 14.º e primi dell'education per crescita nel 2023 credo che lo saremo anche nel 2024. Diciamo che il nostro obiettivo è quello di arrivare sul mercato italiano. Per oggi a noi vale circa 5 milioni di euro nel 2023. Dico mercato italiano perché noi abbiamo diversi diversi mercati. Ovviamente Diciamo che l'obiettivo è quello di crescere a ritmi a double digit ogni anno, mai sotto il 30%. Questo è un altro nostro obiettivo e questo lo facciamo ovviamente innovando il prodotto creando nuovi prodotti e.
Ivan Ranza
00:44:09
E sì sostanzialmente questo anche se però ti devo anche dire che qualche volta anzi no qualche volta spesso tendiamo a dire ok non privilegiamo la crescita di fronte alla qualità del prodotto. Cioè io sono fortemente convinto che in questa fase avere un prodotto formativo di eccellenza avere una piattaforma ingaggiate avere un'integrazione per esempio con l'intelligenza artificiale. Nella nostra esperienza formativa veramente profonda sia più importante che fare 100 studenti in più. Perché poi alla fine se lo studente che esce non è uno studente ben preparato poi hai un contraccolpo quindi noi, nonostante siamo cresciuti tantissimo, avremmo potuto crescere molto di più ma abbiamo privilegiato invece che fare per due avremmo potuto fare per tre ma non l'abbiamo fatto perché abbiamo privilegiato la qualità perché non si può fare tutto nella vita devi scegliere a volte no. La nostra scelta oggi è una scelta di solidità, di sostenibilità, intesa che l'azienda è sostenibile nel tempo, quindi è fortemente positiva in termini di generazione di cassa. Ebitda molto positivo e quindi i tassi di placement che ho finito di vedere stamattina come con i miei colleghi sono comunque del 90% veri.
Inès Makula
00:45:34
Ecco quindi 90% dei vostri studenti trovano lavoro.
Ivan Ranza
00:45:37
90% degli studenti che terminano il corso Certo se non lo termini vieni non ce la fai trovano lavoro 89% il cumulato da quando esistiamo. E la cosa interessante che mi che mi colpisce molto che riguarda invece soprattutto l'Italia rispetto ad altri Paesi che l'Italia continua a tenere un tasso di placement molto alto nonostante altri Paesi vedi US vedi Germania vedi UK stanno assorbendo meno developer o meno persone tecnologiche seppure continua a essere un mercato molto buono. Questo vuol dire che in Italia c'è molta domanda, quindi se una buona volontà e gli piace è alla possibilità di fare un bel lavoro ben retribuito che gli dà anche grandi libertà.
Inès Makula
00:46:24
E questo infatti è una cosa positiva perché in Italia si sente sempre parlare di tasso di disoccupazione altissimo che non si trova lavoro. Però certe volte bisogna anche cercare lavoro nei settori che stanno crescendo che sta andando bene e bisogna stare ovviamente al posto di fare le vittime anche un pochino al passo con quello che sta succedendo nel mondo E penso che non ci sia miglior diciamo metrica del successo delle università come quella del trovare lavoro e torno un po anche ai vostri investitori che avete deciso di di di di tirare su capitali da imprenditori quanto è stato importante per poi magari far trovare lavoro ai vostri studenti cioè questi imprenditori che avevano questo gran bisogno di di di trovare nuove persone formate sono stati poi anche non clienti ma sono stati poi anche i datori di lavoro di alcuni di questi ragazzi.
Ivan Ranza
00:47:10
Sì è successo ovviamente non tutti perché considerando le numeriche che facciamo sarebbe stato sarebbe stato però sì sì non sono molti dei nostri ragazzi soprattutto nella fase iniziale sono andati a lavorare nelle aziende delle persone che ci hanno finanziato ma banalmente perché loro hanno come ti dicevo prima hanno investito perché avevano una grande esigenza di figure continuano ad assumerli ovviamente ormai abbiamo un brand una competenza e anche un una qualità delle persone che escono alta e quindi si si piazzano da soli diciamo anzi qualcuno è anche Decide. Molti dicono io prendo il lavoro solo se posso lavorare da casa, che ovviamente non è sempre possibile, soprattutto oggi. Quindi. Sì, li hanno assunti li hanno assunti spesso sull'università non lo sappiamo ancora che tra l'altro continua a chiamare l'università anche se il nostro è un bacio lo è a tutti gli effetti un'università ma l'università si chiama così sia lo spazio fisico. Noi in realtà siamo un'università online. Un Higher Education Institution, però è la stessa.
Inès Makula
00:48:12
Non si può dire università. Se sei solo online, allora.
Ivan Ranza
00:48:19
Prima hai citato il pezzo di carta in Italia c'è anche una cosa un bizantinismo tipicamente italiano che è il valore legale del titolo di studio che sono stati fatti anche referendum, tentativi da 50 anni di abolirlo che sarebbe probabilmente una cosa molto buona per il nostro Paese, ma per una lobby molto forte che lo tiene non è ancora stato abolito. Ma se ci pensi, il valore legale del titolo di studio è esattamente quello che dicevi tu prima. Perché vale il valore legale? Titolo di studio deve valere la competenza per trovare lavoro e noi ce l'abbiamo ancora. Io penso che questa cosa verrà a cadere nel tempo anche perché c'è un progetto della europeo della Commissione europea di uniformare i titoli di studio ci sono già due convenzioni quella di Bologna e di Lisbona a quale noi facciamo riferimento che ha uniformato il valore e la formazione del titolo. Quindi se io prendo una laurea in Francia a Malta o in Germania vengono equiparati i valori però noi stiamo ancora un po tenendo. Ecco diciamo passerà perché è un po come fermare il vento con le mani, no? Cioè tu stai fermando con le mani Sì, puoi dire che lo stai fermando, ma.
Ivan Ranza
00:49:28
Ma è un po una cosa inutile.
Inès Makula
00:49:31
E invece adesso che sei in questa nuova fase startupper che cos'è? Come è cambiata la tua vita? Sei cioè sei felice ovviamente del del del career change che hai fatto e ti aggiungo donna, perché mi piace fare queste domande troppo, in cui ti faccio tipo 100 domande in una. Che consiglio daresti a chi magari ha un'età simile alla tua e pensa che è troppo tardi per cominciare? Come si può incoraggiare le parole di incoraggiamento a chi magari si sente che vuole fare il salto? Vuole fare qualcosa di diverso nella vita?
Ivan Ranza
00:50:05
Allora sì, sono molto felice della scelta fatta e sono contento. Mi diverto come un pazzo, mi diverto, faccio una cosa, faccio l'impresa è bella. Diciamo che anche quello di cui ci occupiamo è molto bello, perché comunque formare le persone è qualche cosa che ti restituisce, no? Vedi l'impatto positivo del tuo lavoro sulle persone, sulla società. I genitori che talvolta ci scrivono, ci chiamano, ci vengono a trovare felici. Una volta è venuta una mamma piangendo, dicendo che le avevamo salvato il figlio.
Ivan Ranza
00:50:39
Insomma, sono piccole cose che ti danno gioia, soprattutto una certa età di dire beh insomma sto facendo qualche cosa lascio qualcosa o sto facendo stiamo facendo qualche cosa che che fa che fa bene fa bene comunque al Paese fa bene alla società allora il Consiglio è è molto è molto delicato io credo che quando uno arriva a una certa età se non ha avuto il coraggio di fare perché tu hai due momenti o lo fai all'inizio un'attività imprenditoriale quando passami il termine hai poco da perdere e quindi hai questo stimolo e poco da perdere. Vedi che magari ti rifiutano, vuoi fare un certo, vuoi entrare in Google? Non ti prendono in culo. Storie di grandi imprenditori di successo, anche americani, nascono così, No? Cioè, ma anche grandi musicisti. Io mi ricordo quando volevo fare il musicista. Mi ricordo che mi facevo sempre riferimento a una bellissima lettera che mandò, credo, la Warner agli U2. Quando loro mandarono il primo disco disse No guarda, è bravi, però insomma siete non siete all'altezza di avere successo. Sono diventati gli U2, ma la storia è piena.
Ivan Ranza
00:51:47
È successo, è successo a tutti. Quindi uno parte dal presupposto che tutti si viene rifiutati un po di volte nella vita, quindi la prima cosa è essere determinati. Lo fai o quando sei giovane e quindi hai poco da perdere, oppure lo fai se senti l'istinto a una certa età, perché comunque hai magari un pochino più di tranquillità finanziaria e senti anche l'esigenza di fare qualcosa che abbia un impatto veramente positivo sulla società. Il consiglio che mi sento di dare è quello di che è un po banale se vuoi, ma ormai io l'ho trovato su di me molto vero è quello di se lo pensi di non arrendersi e di parlare, di cercare aiuto nelle persone, non avere coraggio, non avere. Come dire non avere paura di fare le domande o di chiedere aiuto, perché poi alla fine trovi un sacco di persone, tantissime persone delle quali non ti aspetti. Non ti aspetteresti che ti vogliano aiutare. E guarda gli imprenditori italiani la classe imprenditoriale italiana giovane anche manageriale perché poi tra gli imprenditori ci sono anche molti manager che hanno spirito imprenditoriale non tantissimi ma ce ne sono alcuni di questi hanno investito anche nella nostra società.
Ivan Ranza
00:52:53
Di questi manager ce ne sono tanti che hanno voglia di aiutare e di aiutare senza avere un un un ritorno. Quindi il mio suggerimento è chiedete cioè se tu hai un'idea o vuoi una chiedi aiuto ma chiederlo in maniera trasparente senza raccontare stupidaggini perché io mi sono accorto e ho trovato tantissime persone generose che senza avere un tornaconto mi hanno dato ottimi suggerimenti, ottimi aiuti quindi è quello che cerco di fare anch'io. Tendenzialmente però questa per me è una cosa che ci aiuta molto e ce ne sono tanti.
Inès Makula
00:53:31
Aggiungo questa cosa che hai detto una cosa che una piccola storia che mi è successa recentemente. Un ragazzo è venuto da me a chiedermi se gli potevo presentare qualcuno. Allora gli avevo chiesto Ma ci hai già provato a scrivere questa persona? E mi fa. No, non ci ho provato perché non so, non mi avrebbe mai risposto e questo trovo che sia veramente una un limite mentale che in tanti ci poniamo no di dire. Non chiedo aiuto non chiedo aiuto perché magari do fastidio pure ma se non provi a fare questa cosa non succederà mai niente nel senso nessuno verrà a bussare alla tua porta ad aiutarti senza che tu glielo hai chiesto.
Inès Makula
00:54:09
Quindi questa cosa poi magari ti dice di no, non ti risponde però provarci, provare a chiedere aiuto in tutte, insomma. Sia sul lavoro, sul personale però ci sono tanti di questi blocchi mentali che uno si fa chiedere.
Ivan Ranza
00:54:22
Più scusa su questa cosa bellissima che hai detto è un bellissimo esempio. E ti dirò di più probabilmente quel ragazzo lì non solo deve provare una volta, ma ci deve provare di provare perché ti arrivano tante richieste ogni giorno, magari una uno se la perde, magari uno in quel giorno non è il momento giusto. Quindi anche questo lo facevo anch'io l'errore. Io mandavo una richiesta, se quella non mi risponde dico vabbè, non gli rompo le scatole perché quello non mi vuol rispondere. Non è così. Magari quello non ha avuto tempo. Quel giorno aveva avuto dei problemi, non stava bene. Si è perso la tua email, quindi anche poi non devi diventare uno stalker, però chiedere ed essere molto concreti nelle cose uno c'è sempre da imparare. Quindi se c'hai dall'altra parte, come succede spesso quando chiedevo a imprenditori o persone aiuto persone intelligenti, le persone ti rispondono.
Ivan Ranza
00:55:11
Quindi è bellissimo questo aneddoto che hai raccontato perché molto per la.
Inès Makula
00:55:15
Maggior parte mi rendo conto che la maggior parte delle persone si ferma a quello. Non ci prova neanche perché si è già già messo una risposta. Quindi alla fine uno pensa arriveranno 50 milioni di messaggi, ma meno di quello che uno pensa a queste persone perché poi effettivamente il coraggio di farlo sono una scrematura importante e siamo arrivati alla Alla fine della nostra intervista che concludiamo sempre con la nostra famosa ultima domanda in che modo secondo te la tua italianità ti ha aiutato nel tuo percorso?
Ivan Ranza
00:55:44
Questa è una domanda come sempre più difficile delle tue interviste. Allora io credo che abbia influito in diversi modi e nel mio percorso personale nella capacità anche di vedere. Diciamo l'intelligenza emotiva. Io credo che una delle cose che noi italiani ci contraddistingue quello di avere una forte intelligenza emotiva e di avere anche una visione olistica del contesto. Questo poi mi ha permesso quindi di di di scegliere le persone o essere scelto dalle persone perché l'intelligenza emotiva ci ha avvicinato e quindi come sempre quello che uno potrebbe chiamare di pancia no.
Ivan Ranza
00:56:26
Quindi le attività imprenditoriali e come l'amore partono di pancia poi ci devi mettere testa perché se le fai solo di pancia combini delle grandi sciocchezze. Però penso che questo mi abbia aiutato tantissimo. Io ho sempre fatto scelte partendo da quello che mi diceva l'intelligenza emotiva, la parte emotiva e poi ho cercato di razionalizzarla. Sul percorso diciamo di Epicuro mi ha aiutato perché l'essere italiano secondo me ci sta dando un asset incredibile nel nella rivoluzionare il modello formativo noi stiamo portando molta italianità nel nostro modello formativo e stiamo sempre di più facendo evolvere il modo in cui insegniamo la tecnologia in un modo che abbia più soft skills all'interno. E noi italiani in questo siamo bravi anzi noi ne abbiamo anche fin troppe di soft skills a volte quindi noi servirebbero un po più di skill. Però ecco, diciamo che nel nostro questa italianità ci ha permesso, ci permette secondo me, di avere in questo momento un modello formativo molto buono che ci sta dando risultati eccellenti per questo motivo poi peraltro noi abbiamo una storia di grandi formatori non tanto i cito uno che viene citato spesso ma che può può essere condivisibile o no ma sicuramente qualcuno che ha invitato che ha scusa che ha evoluto i modelli formativi pensa a Montessori Quante scuole in giro nel mondo si basano su quel modello formativo noi italiani spesso ce lo dimentichiamo.
Ivan Ranza
00:57:55
È stata una persona che ha veramente rivoluzionato e come mai ce ne sono state tante altre perché noi ce l'abbiamo questa cosa come sempre siamo no noi inventiamo tante cose ma poi come sai ci perdiamo però la tecnologia in questo ci aiuterà tanto perché la tecnologia da democratizza l'accesso e dà la possibilità a molti italiani con una buona testa di portare contributo e di di creare probabilmente anche tante belle aziende io sono molto positivo su quello che succederà nel mondo delle start up nei prossimi anni in Italia primo perché siamo molto indietro e quindi non può che crescere secondo perché più conosco il mondo degli imprenditori giovani, dei ragazzi giovani che a volte mi chiedono anche consigli e vedo che ci sono delle persone straordinarie in questo Paese quindi non sono particolarmente aiutate diciamo dal contesto però è anche un contesto che cambierà.
Inès Makula
00:58:49
Assolutamente lo stiamo vedendo soltanto da quando abbiamo lanciato questo podcast quattro anni e mezzo fa. Quanto è cambiato l'ecosistema quanto sta crescendo quanti più ragazzi stanno entrando in questo ecosistema? Quante più startup stanno avendo successo E comunque aiuta poi tutto, tutto l'ecosistema. Grazie. Grazie mille Ivan di essere stato qui ai nostri microfoni, di averci raccontato la tua storia ed è bello avere una storia un po diversa dalle solite che raccontiamo.
Inès Makula
00:59:14
E spero che abbia ispirato anche tutti quelli all'ascolto, che non è mai troppo tardi per per cominciare e buttarsi in questo mondo delle startup.
Ivan Ranza
00:59:23
Grazie a te. È stato molto divertente, piacevole.