Franz Tschimben, CEO di Covision Lab

 

Listen on

 

Questa settimana abbiamo intervistato Franz Tschimben, CEO di Covision Lab, centro di ricerca e sviluppo di computer vision e machine learning. 

Cresciuto tra le vigne dell’Alto Adige, Franz è un cittadino italiano dove convivono la sua origine altoatesina, la visione europea e il mindset acquisito negli USA. Dopo l’università, la curiosità lo spinge fuori da Bolzano, alla ricerca del suo posto nel mondo. Il desiderio di esporsi all'eccellenza lo porta in Corea a lavorare per Samsung e poi in Silicon Valley dove crea la sua prima startup. 

Sarà con questo bagaglio di esperienze che torna a Bressanone, dove nel 2019 fonda Covision Lab, un centro di innovazione sostenuto da sette aziende tecnologiche con sede in Alto Adige. Grazie al consorzio Covision Lab, le aziende hanno condiviso competenze e risorse per sviluppare nuovi progetti nella computer vision e nell’intelligenza artificiale.

Da Covision Lab sono poi nati due progetti spin off: Covision Media e Covision Quality. Il primo è un sistema di scanning 3D per la creazione di gemelli digitali a partire da oggetti fisici e ha come clienti Adidas e Meta. Il secondo è uno strumento di computer vision per trovare difetti nei prodotti ed è usato da aziende come Toyota e Swarovski.

Con il giusto mix di umiltà e ambizione, Franz è riuscito a portare a Bressanone talenti da tutto il mondo per lavorare fianco a fianco su progetti di altissimo livello tecnologico. Grazie alla sua visione internazionale, Franz ci propone un modello di Open Innovation, poco diffuso in Italia ma di grande successo, che deve essere di ispirazione per il nostro paese.

 

TRASCRIZIONE EPISODIO

Camilla Scassellati (00:01:14) - Ho pensato molto a come farti questa domanda perché volevo essere sicura di non dire cose brutte. Questo è il mio tratto americano non politically correct, però. Sei il primo altoatesino che abbiamo qui sul podcast e sono molto curioso di scoprire un po’ di più sull’Alto Adige in generale. Cosa vuol dire essere altoatesino. Come sei cresciuto. Se ti sentivi italiano crescendo ti senti questa forte distinzione, visto che so che l'Alto Adige può essere anche un po’ una una bolla, se in che tipo di famiglia sei cresciuto? È una domanda molto ampia, ma se possiamo dare un po’ di contesto alla tua storia.

 

Franz Tschimben (00:01:48) - Sì, molto volentieri. Allora io sono cresciuto in una famiglia direi molto normale genitori, insegnanti, ma poi anche mamma, artista e papà che ha fatto anche interior designer e quindi sono già cresciuto in una famiglia, è normale, ma imprenditoriale, con una forte ambizione e mi hanno fatto sempre lasciar fare quello che volevo. E sono cresciuto in mezzo alle vigne, nonché un po’ più a sud dell'Alto Adige.

 

Franz Tschimben (00:02:19) - E per rispondere alla tua domanda, non ho sensazioni così forti. Io sono cittadino del mondo. Poi se devo essere sincero mi sento europeo e italiano e anche altoatesino. Ecco quindi già tutto un po’ dentro, dentro di me. Beh, spero che è la risposta politically correct.

 

Camilla Scassellati (00:02:40) - Diciamo che sono a livelli di identità, non una. Si sente come ti puoi sentire. Prima bolognese, poi italiano poi. Ovviamente ognuno di noi si identifica in modi diversi, poi ha vari momenti della propria vita, le cose cambiano. Ovviamente. Sei nato molto all'estero, la racconteremo, quindi sono sicura che anche quello ha giocato una parte importante. Quindi poi sei rimasto in Alto Adige in tutto il liceo, anche per l'università. È nato all'Università di Bolzano e poi ti è venuta ci hai raccontato proprio voglia di partire, di andare via, di andare all'estero Da dove veniva questa voglia? C'è qualcosa che ti stava stretto? Da dove ti è arrivata questa voglia di andare fuori? Perché è stato quello il motore? No, è proprio deciso devo andare via da Bolzano dall'Italia?

 

Franz Tschimben (00:03:23) - Sì, soprattutto penso la curiosità di un ventenne ventunenne ti spinge fuori anche la possibilità o penso il le possibilità di imparare fuori era un'intuizione perché poi nessuno della mia famiglia comunque nel mio giro di amici poi subito ho spinto per andare fuori ma l'ho trovato anche una cosa normale però si può dire che le cose stavano iniziando a essere un po’ strette e comunque c'era questa volontà di imparare anche da altri, fuori dai forse contesti che uno conosce no e soprattutto in quell'ambito mi trovavo io dove volevo andare io quindi economia tecnologia eccetera sapevo che fuori c'erano realtà molto più importanti fosse quelle in Alto Adige quindi volevo scoprire imparare da altre.

 

Camilla Scassellati (00:04:13) - E quindi appena detto non è una cosa che era comune nella tua famiglia nel tuo gruppo di amici quindi proprio un desiderio che è partito da te personalmente.

 

Franz Tschimben (00:04:21) - Sì penso di sì penso di sì poi nel senso la famiglia comunque era sempre spinto dalla curiosità anche culturale l'esplorazione del dell'Europa eccetera mi sembrava giusto viaggiato tanto quindi non ero talmente chiuso fra le tra le montagne però poi di amici che comunque dell'università caro lì poi in tanti sono anche andati a fare esperienze all'estero ma com'è giusto che sia penso normale che sia poi in quel momento lì chiaramente era una cosa speciale prima andare in Canada poi Spagna in poi in Asia in Corea poi negli Stati Uniti quindi eccetera era la partenza un po’ di un di un qualcosa di viaggio un po' più lungo.

 

Camilla Scassellati (00:05:05) - Hai studiato economia e temi legati al business all'università poi il master cosa ti interessava all'inizio e sapevi già cosa avresti voluto fare. Ci piace sempre chiedere questa domanda per capire come le persone fanno decisioni legate a quelle che poi quello che poi vorranno fare perché so che non tutti sono sicura che la risposta è che la strada non era chiara, ma anche se la strada non era chiara, cosa ti portava avanti? Cosa ti interessava?

 

Franz Tschimben (00:05:28) - No, devo dire che la strada era veramente poco chiara e anche se penso indietro a quell'età, lì era un pensiero sempre costante.

 

Franz Tschimben (00:05:39) - Sono sulla strada giusta. Che strada prendo? Prendono decisioni giuste. Quindi c'erano alcuni colleghi, ma anche forse un paio di figure è importante mi sta che hanno guidato però comunque ognuno deve prendere la propria decisione e devo dire per quanto riguarda le passioni o comunque la passione per la tecnologia non devo non penso che era così forte questa idea questa passione direi più che ero veramente curioso su vari aspetti della del mondo diciamo così dell'economia gestione aziendale. Management e non solo. Avevo solo un pensiero in testa, quello sì, molto, molto chiaro. Vi dirò che devo sempre fare uno scalino in più, diciamo così espormi a all'eccellenza. Se si può dire così, espormi a gente ancora più brava di me, espormi a situazioni che non sono nella comfort zone. Ma questo si dice adesso se si leggono dei libri se sul campo si dice così facilmente, poi comunque a farlo subito e spesso è un'altra cosa e quindi questo è un pensiero veramente costante che poi mi ha portato anche un secondo passo poi nel nella Silicon Valley perché poi scoprendo quello che volevo fare essendo poi molto più lucido molto più chiaro con gli anni che passavano volevo poi era chiaro che dove volevo andare e andare lì.

 

Camilla Scassellati (00:07:08) - Sì questo è molto importante e adoro fare questa domanda perché trovo che è molto difficile capire a tutti vista della propria vita non succede solo quando sei all'università soprattutto nel mondo degli imprenditori se non sei un imprenditore diciamo con un background tech molto specifico che hai sempre saputo che saresti andato in quella direzione. Trovare il proprio posto nel mondo è difficile, soprattutto perché poi finirai a costruirlo tu, il tuo posto nel mondo. Perché appunto il drive imprenditoriale è quello di dire tutto quello che esiste già. Va bene, io voglio fare la mia, la mia cosa. Quindi questa cosa di stare sempre fuori dalla propria comfort zone per provare a mettersi in situazioni diverse è secondo me un motore molto importante. Infatti, come hai detto se nato a lavorare in vari Paesi del mondo per anche per piccole esperienze però sia stato in Corea con Samsung, poi in Germania poi in Svizzera poi fatto un altro master e poi volevo arrivare a questo capitolo importante di cui è già parlato che è stata questa decisione che volevi provare ad andare in Silicon Valley immagino perché avevi già l'idea di fare start up o comunque di fare l'imprenditore.

 

Camilla Scassellati (00:08:13) - Ma ci puoi raccontare appunto meglio da dove è venuta questa idea e cosa ti ha spinto a seguirla ed andare effettivamente a San Francisco per iniziare questa nuova, diciamo seconda fase il tuo percorso?

 

Franz Tschimben (00:08:24) - Sì, l'idea era molto naif in quel periodo lì e alla fine del master che avevo fatto in Svizzera a San Gallo nell'ambito del settore della tecnologia proprio poi in Germania anche il periodo della transizione energetica quindi c'erano tanti progetti e lavorando un po'per ho capito che comunque c'erano degli dei gap importanti nel mercato che nessuno in qualche modo poteva soddisfare colmare quindi ha detto perché non c'è rischio io e ci provo a creare un'azienda in questo in questo ambito o un progetto quindi la mia idea era molto chiara ma anche vagamente nessuno aveva un prodotto non sapevo come arrivarci tu ero un po’ limitati e io ho visto questo programma che comunque esiste in Italia. Non so se esiste ancora questo best in Italia, dove ogni anno penso dieci dodici persone in Italia per fare un concorso e andare diciamo così in modo sei in modo pagato a fare cinque sei mesi negli Stati Uniti io dovevo trovare anche per motivi di visto negli Stati Uniti poi non è così semplice visto un è un trampolino perché poi ho pensato che una volta che sono lì con quella strada troverò che sapevo che comunque la curiosità era forte la volontà anche di idea tanto era forte quindi mettere piede giù negli Stati Uniti era fondamentale quindi io ho fatto questo progetto dove tra l'altro mi son trovato molto bene con dei colleghi molto molto forti che era così la prima il primo il primo passo era un progetto che si chiamava on off e cercava di lavorare in ambito energetico per colmare le variazioni che possono essere o derivare dal da L'energia quindi sole e acqua o comunque anche alte vento per esempio e quindi questo è mette dello stress nella rete energetica e quindi questa è la mia idea poi ho subito capito che comunque ci vuole ben altro per essere un imprenditore mi mancava il co-founder mancava tutto e quindi il tempo era super sciolto ha detto ok io appena ho visto che non andava nella direzione giusta dove è questo bisogna smetterla subito usare la situazione comunque favorevole che era lì e trovarmi un lavoro comunque in un ambito molto interessante.

 

Franz Tschimben (00:10:57) - Avevo scritto e mi ero molto interessato nel settore di computer vision legato alla di automobile guida autonoma questo diciamo così penso adesso quasi dieci anni fa quindi nel settore nascente del quale tutti hanno parlato. Ho fatto il mio la mia tesi di massa e su questo ho conosciuto tante persone in questo ambito anche belli e quindi mi son creato un mini network che poi ho usato per prendermi un lavoro lì in una start up che lavorava proprio su questo sul web diciamo così guidato.

 

Camilla Scassellati (00:11:31) - E secondo te è stato importante iniziare da lì? Cioè appunto so che lo hai fatto perché non avevi forse l'idea giusta, il setup giusto. Però è difficile comunque arrivare in Silicon Valley con tutto il setup perfetto. È stato importante cominciare dal lavorare per un'altra start up nella Silicon Valley piuttosto che lanciarti direttamente con la tua idea? E se sì, perché? Secondo te, cosa hai imparato?

 

Franz Tschimben (00:11:54) - Beh, sì, perché non è stata la cosa giusta fare perché non ero pronto dal punto di vista del network. Lì sì. Conoscevo qualche persona con la quale avevo lavorato.

 

Franz Tschimben (00:12:06) - Ingegneri bravi, forti. Con i quali ho lavorato a Samsung, che poi loro erano americani, erano già lì. Però non bastava. Così per lanciare un'azienda ho detto che io devo guadagnare tempo, quindi la scelta di andare in una start up, ma poi anche di dire ok, io imparo sul lavoro, quindi era una scelta piuttosto mirata perché un'azienda che aveva tipo 50 dipendenti possa dire sei stava andando bene comunque nel settore che io un po’ lo conoscevo già lì mancava quella figura con un background, diciamo così, un po’ più business ma più economico e quindi mi son subito potuto ritagliare uno spazio interessante col fondatore di questa azienda e, step by step imparare anche con lui. Quindi sì, era importante partire così. Ma nel set up con l'azienda, con l'azienda giusta che mi dava anche tanta libertà di imparare e da subito avere un impatto su questa azienda.

 

Camilla Scassellati (00:13:03) - E poi sei arrivato a fondare anche la tua start up con alcuni amici? Ci racconti com'è andata, cosa facevate, come siete partiti, cosa stato il l'ambizione iniziale, insomma un po’ questo discorso della tua start up perché è.

 

Franz Tschimben (00:13:18) - Stata fondata con un mio caro amico che aveva lavorato appunto prima alla Samsung, poi Magic quindi lui era nel mondo e noi siamo partiti perché ho visto un video di Benson. Jimmy, non Jimmy Fallon, perché comunque quelli che fanno questi clip in America anche educativi però con un certo con un certo Spike.

 

Camilla Scassellati (00:13:44) - Uno spin comico è un po’.

 

Franz Tschimben (00:13:46) - Come se i comitati di satira non prendono in giro le stesse persone che fanno eco, e c'era tutto il servizio legato alla fucilata, no, e quindi era un po’ infondato. Poi i dati che hanno menzionato ed era vero che il food West accadeva già prima che il food era poi nei negozi nei store qui qui possiamo lavorarci qual è il punto dove possiamo partire è proprio con i dati che vengono e quindi noi quello che va fatto e non voluto usare quello che è il video stream delle telecamere di sicurezza negli shops, quindi negli store molto piccoli negli Stati Uniti che si trovano a ogni corner diciamo così a San Francisco e ci siamo costruiti una mini rete di dieci questi store che poi avevano la nostra tecnologia quindi noi ci siamo presi tutti i video finita messo computer vision sopra abbiamo analizzato i Behavior uso quali prodotti vengono venivano comprati per pianificare meglio noi pensavamo di vendere questi dati poi ai supplier nel mentre lo facevamo abbiamo anche capito che comunque si poteva anche usare questo per diventare una specie di competitor di Amazon Google però concentrato sui quindi non sui grandi Walmart comunque non sui propri però su altre storie e e così siamo partiti molto.

 

Franz Tschimben (00:15:11) - Quindi abbiamo lanciato la quindi già questo è un primo passo. Io ho avuto due collaboratori poi abbiamo scoperto anche che comunque il market fit non c'era in questo momento e abbiamo notato anche che comunque come coppia di diciamogli di co-founder ci mancava la perseveranza per poter fare l'ulteriore ulteriore salto comunque già in questo in questo breve periodo ho imparato tantissimo. Fatto i primi tre uscite parlato con investitori e fatto la prima market traction, quindi imparato quello che comunque poi si sapeva solo dividere comunque da esperienze secondarie. Quindi questa è la prima volta dove poi ci mette la sua pelle ed un'altra esperienza.

 

Camilla Scassellati (00:15:59) - Secondo te cosa ho imparato da questa esperienza? È stata chiaramente un'esperienza molto formativa, ma cosa hai imparato? Cosa ti sei detto poi nella prossima uno lo voglio fare e non ti sei scoraggiato che forse allora non era giusto fare l'imprenditore per te.

 

Franz Tschimben (00:16:12) - Sì, caro, mi sono scoraggiato un po’ in quella situazione lì, perché il mio sogno da anni fa proprio fare quello, altri poi non esserci riuscito. Non uno può dire ok, un altro giorno, domani continua faccio un'altra cosa, non è poi così semplice però comunque la cosa più importante che ho imparato penso ed è il mantra che cerco di seguire anche qui in azienda adesso, è che un po’ il mercato, le regole sono poche.

 

Franz Tschimben (00:16:42) - Le aziende, come per esempio Facebook, che creano mercati nuovi dal nulla in pochissimo tempo nel senso la Blue Ocean poche volte che uno riesce a farlo quindi ossia è geniale se riesce a farlo oppure diciamo così un altro passo è quello di trovare comunque un mercato dove c'è tanta c'è un tempo in forte comunque c'è tanta crescita in questo mercato di non andare contro così la corrente questo ho imparato perché per noi era troppo difficile con quel mini prodotto che avevamo dare in quel mercato lì quindi il credo il diverso è il mercato è un mercato valido per una start up che ha ambizioni di crescita quando si ha un prodotto mezzo finito mezzo prodotto un mini qualcosa che viene subito comprato e lo potresti vendere come il pane caldo.

 

Camilla Scassellati (00:17:36) - Sì, pensare sempre questo l'abbiamo imparato da Google nella nostra masterclass. Questo che ha scocciato anche tu, pensare sempre che alla fine è sempre una cosa che devi raggiunge perché altrimenti, come dici tu, puoi pensare anche di diserbi di un intero mercato, ma all'inizio tu non trovi? Poi non è possibile andare avanti e gli investitori giustamente con difficoltà ti daranno i capitali per andare avanti.

 

Camilla Scassellati (00:18:01) - Raccontami del tuo passo dopo. Quindi come appunto come hai detto uno magari nella storia raccolta sì ho fatto lo start up non ha funzionato poi ho fatto la prossima ovviamente immagino che come appunto hai appena detto in realtà è stato difficile decidere di lasciare tutto fare il tuo valigie lasciare San Francisco tornare a Bolzano Mi racconti un po'di questo passaggio intermedio a cosa pensavi come sei arrivato a prendere la decisione della del prossimo step che poi hai fatto.

 

Franz Tschimben (00:18:28) - Se no in realtà io stavo molto bene a San Francisco comunque ero nella bolla Tech diciamo no bisogna anche dire che poi non tutte le persone stanno sempre molto molto bene a San Francisco come tutti sappiamo però in quella bolla lì stavo benissimo con tanti amici stretti con tanti intorno a me anche che volevano creare volevano fare no poche noto adesso che sono tornato forse non tutti intorno a me ok non tutte le interazioni si svolgono in ambito creazione di nuove tecnologie comunque spingere mercato fare start up e quindi questa è una cosa importante comunque dentro di me c'era già l'idea mi sentivo mi sono proiettato verso il futuro detto che io usi voglio mettere giù radici negli Stati Uniti per poi pagare una situazione di non so 28 29 anni e ho detto ma sarò io qui a mettere giù le radici forse mettere su famiglia un giorno proprio negli Stati Uniti e quindi questo questa idea non mi è piaciuta tanto detto che comunque forse casa è l'Europa Michael ma infatti adesso ormai mi sono creato mi sono portato dietro quindi ho fatto questa decisione di innanzitutto rientrare in Europa poi ho pensato che in quale città vado ha detto ma da Nino è una scelta diciamo di ovvia logica Zurigo anche perché comunque c'è una forte forte e anche Londra mi passava per la testa e ho aggiunto anche Bolzano perché non dare una chance anche a casa vediamo però quello che succede comunque conoscevo già degli imprenditori forti qui degli investitori che sono spesso anche.

 

Franz Tschimben (00:20:10) - Negli Stati Uniti, nella West Coast e nei San Francisco. Così per vedere altre realtà, per vestirci. Qui c'era questo nocciolo forte qui in Alto Adige, che io conoscevo così conoscevo le persone, non conoscevo le aziende dietro e ho scoperto che comunque c'è una valle molto importante qui Bolzano Bressanone. Di aziende molto molto forti in ambito tecnologia e guarda caso anche in ambito computer vision ma poi comunque hanno lavorato per gli ultimi quattro cinque anni mi sono incontrato con questi imprenditori investitori e ho scoperto che c'era anche un'idea mezza idea di fare qualcosa nella provincia di Bolzano e quindi da cui è partito un po’ tutto.

 

Camilla Scassellati (00:20:53) - Questo è molto interessante questa cosa su Bolzano perché devo dire che prima di incontrare te non avevo anche nella mia ignoranza totale a volte degli tutto quello che succede in Italia non avevo idea che ci fosse questo comunque tecnologico abbastanza forte adesso voi siete una grande parte di questo tecnologico quindi sicuramente andato avanti negli anni da quando sei arrivato ma hai ci puoi raccontare un po’ di più della storia di questo come si è formato come si è creato cosa c'è adesso perché Ma è anche interessante per i nostri ascoltatori che.

 

Franz Tschimben (00:21:22) - Scoprono questa storia quindi ho iniziato a. Trovarmi con questi inventori locali che sono poi editori capi di delle aziende più importanti sul territorio sicuramente in ambito in ambito tecnico delle multinazionali che collaborano in tutto il mondo. E ho scoperto che c'è anche una forte base in ambito che da vicino per esempio con la gente tipo micro che sono i nostri ricercatori ma anche la stessa che sono aziende molto ben riconosciute nel loro rispettivi mercati. E c'era una mezza idea di forse fare un polo un polo di tecnologia proprio concentrato su machine learning fare aree di diciamo così insieme perché ogni azienda singola forse non aveva lo status di immagine brand di poter attirare veramente talenti forti in questi ambiti talenti che poi in questo campo vanno dall'immensità più forti ha subito le perdite ecco vanno le start up importanti o fanno il più di questo in questo campo di teche quindi questa idea a me è piaciuta mi ha anche spaventato perché ha detto ok ma chi mi segue in a Bressanone neanche a Bolzano Bressanone e quindi chi c'era questa paura. Abbiamo poi fondato l'azienda insieme a queste sette aziende con proprio lo scopo di fare aree di.

 

Franz Tschimben (00:22:50) - Ma parte di questo era anche poi mettere giù le radici lista di Bolzano quindi fondare anche un istituto di computer vision machine learning per crearsi il network e anche crearsi educare i talenti locali diversità che molto piccola molto giovane quindi questo mi sembrava giusto poi in questo campo soprattutto come si vede adesso ma per noi era chiaro già da un po’ di tempo la ricerca quindi i paper con il Codice sono molto molto vicini alla realtà o sono molto vicini Sono molto ben applicabili a diversi tempo in chiaro. Non puoi applicare prendere il codice al paper, applicarlo e ti esce un prodotto chiaro. Però si può prendere con quello che lo stato la ricerca e subito testarlo. Quindi questo è un campo molto affascinante penso il campo e oltre a questo abbiamo anche detto che è la base poi e la rendi con le aziende fondatrici però non fermiamoci qui appena vediamo che comunque c'è qualche grande mercato abbiamo un playground forte già di dati e validati dove forse possiamo in modo molto veloce crea dei prodotti e poi venderli anche fuori in tutto il mondo e quindi da lì sono poi anche nati anche due mini realtà che adesso vanno molto molto bene.

 

Camilla Scassellati (00:24:05) - Se di cui voglio assolutamente parlare ma questo modello di nuovo prima volta che parliamo di una start up che è creata in questo modo che è quasi un insieme di aziende che vengono insieme per creare a rendere per poi le loro i loro rispettivi campi come come si è arrivati a questo setup so che è stato anche parlando appunto con le varie aziende capendo come mettere insieme puntini e ma come come ci sia arrivato e secondo te perché funziona perché è una cosa che in Italia forse non vediamo abbastanza so che funziona in tanti altri Paesi ci sono questi.

 

Franz Tschimben (00:24:39) - Secondo me il modello di open Innovation poi dipende da tanti fattori e siccome soft deve esserci il big del management del top management loro devono dire le loro aziende noi crediamo in questo progetto noi vogliamo che tutti voi quindi tutti voi dipendenti collaborate dato il massimo sostegno a questo progetto quindi questo è il top down il bottom up che comunque uno deve abbassare certi silos certi muri che uno pensa che forse qui in montagna siamo testardi però siamo anche umili no? E dire ok abbassiamo questi silos e abbassiamo anche il non invertirsi e iniziamo a collaborare e chiaramente ci siamo concentrati sui progetti dove noi sapevamo che potevano portare successo per subito creare questi un due tre casi di successo che poi hanno dato Momentum a tutto quello che volevamo fare il modello in per sé poi nei dettagli è sempre un po’ cambiato, no? Anche lì, nel modello stesso di Open ho sempre cambiato un po’.

 

Franz Tschimben (00:25:43) - Poi le regole di base e anche piuttosto velocemente, perché abbiamo capito che certe cose funzionano, altre se non funzionano.

 

Camilla Scassellati (00:25:52) - Facciamo una piccola pausa per parlarvi di nuovo di con il nostro sponsor e abbiamo già svelato che conto potrebbe essere l'aiuto che vi mancava per gestire la vostra contabilità in modo efficiente e veloce. Niente più conti in banca vecchio stile e fogli Excel disorganizzati.

 

Inès Makula (00:26:07) - Conto vi permette di aprire un conto business online in pochi minuti e cominciare ad automatizzare e digitalizzare la vostra gestione finanziaria. Potrete pagare gli F24, inviare e ricevere fatture elettroniche e delegare in tranquillità la gestione delle spese. Monitorando i vostri pagamenti in tempo reale, andate su www.qonto.com/it e potete utilizzare il voucher dedicato alla nostra community MadeIT X3 che vi permette di provare gratuitamente per tre mesi. Trovate il link in descrizione.

 

Camilla Scassellati (00:26:38) - E a livello di finanziariamente come avete fatto? La società non ha dovuto alzare capitali perché i capitali venivano da queste aziende che sono venute insieme per darti questo mandato di open innovation. Ma poi come? Senza parlare adesso parleremo anche delle due idee sulle quali state lavorando ma come monetizzate all'inizio c'era un'idea di monetizzare di crescere.

 

Franz Tschimben (00:26:58) - Da subito nel senso che non si creava il polo di innovazione senza pensare subito anche come si può autofinanziare creo che c'era un una parte di iniziale dove pensavamo di poter subito andare fuori con dei mini servizi e vendere il mercato in un visto comunque che poi serviva più lavoro più prodotto fra virgolette per far questo abbiamo cambiato il modello quindi adesso le aziende fondatrici nonostante hanno fondato poi il Consorzio anche loro pagano la consulenza di Commissioner solo così può funzionare e allo stesso momento abbiamo acquisito così più libertà di poter anche andare sul mercato Bisogna anche dire che hanno sfruttato al massimo quelli che sono poi dei fondi europei per le aziende di tech che poi vengono tradotti in fondi diciamo così da Provincia. Però se c'erano i fondi europei non pensavo perché sono un po sono un po più pro per il modello americano dove dice ok o ti trovi da mangiare se no muori. Comunque penso se l'azienda parte con le persone giuste che hanno fatto le esperienze giuste possono dare un valore importante anche ai contributi che ricevono dalla Comunità europea. Questi vanno assolutamente sfruttati soprattutto in ambito di tech dove tante aziende proprio fanno uso anche di soldi di soldi pubblici quindi questo bisogna dire che è una parte importante soprattutto l'inizio dove noi dobbiamo trovare il modello deve anche questa questa tranquillità finanziaria.

 

Camilla Scassellati (00:28:38) - Dicevi che una delle tue paure più grande se vuoi iniziando a Bressanone era come faccio ad attrarre appunto talenti in un mondo comunque molto dove devi avere talenti molto elevate molto specializzati in questo campo come hai fatto Sei riuscito ad attrarre le persone giuste e portarle a Bressanone.

 

Franz Tschimben (00:28:56) - All'inizio per poi dopo qualche mese c'era già col compito di dare questa una grande opportunità io vado subito sul tema dei i talenti e poi ho cambiato idea perché comunque secondo me il team le prime venti persone forse anche le prime 30 40 persone secondo me per avere una chance di poter poi anche competere con certi prodotti nei mercati per essere più agili più efficienti soprattutto anche nel nostro campo dove c'è una componente sempre più hardware no si lavora con telecamere con immagini eccetera bisogna lavorare sui by poi con una certa flessibilità chiaramente non ti obblighiamo a stare in azienda e fare check in e questo è chiaro però il team che lavora sai by side è più efficiente secondo me uno si diverte anche tanto tanto di più. Poi come abbiamo fatto ad attirarli investendo tanto tanto tempo in costruzione del Brenta subito quindi qui mi hanno dato una grande mano sia Pietro che Rita quindi Pietro Perona Rita Cucchiara che sono il nostro comitato scientifico che da un lato quindi due figure di spicco nel mondo computer vice machine learning soprattutto in ambito ricerca e ci hanno dato una grande mano dal punto di vista della visibilità e quindi noi potevamo sfruttare questa ambizione all'eccellenza il perché poi chiaro noi non abbiamo fatto subito ricerca con queste figure però questa ambizione ha fatto sì che potevamo attirare le persone le persone giuste poi siamo sicuramente anche all'inizio stati fortunati perché veramente ci siamo circondati da ragazzi con una gran voglia eccezionali poi da tutto il mondo ed è questo il nostro punto di forza e ci divertiamo tanto.

 

Camilla Scassellati (00:30:44) - E di recente siamo andati a San Francisco, abbiamo visitato una start up che si occupava di robotica, quindi non è esattamente quello che fate. Però lo stesso ambiente dove comunque stai creando un nuovo macchinario, hai software engineer e gli ingegneri meccanici, tutti in una stanza che toccano il prodotto, che lo muovono. Ed effettivamente immagino che lavorare full remote su comunque prodotti che poi hanno una che hanno anche una parte di fisicità perché stai creando delle macchine sia in realtà molto difficile quindi capisco che si respira anche un'aria diversa quando tutti sono nella stessa stanza e immagino che il problem solving sia molto più rapido.

 

Franz Tschimben (00:31:20) - Assolutamente poi una cosa che volevo aggiungere forse all'80 90% di. Ascoltano questo podcast avranno letto che è una bella lettura, però comunque parla tanto anche del software, quindi il tutto è sempre da parte di software che scala è molto di più che forse una combinazione di hardware e software. Ho notato comunque anche che se uno riesce ad avere una bella combinazione fra hardware specifica e software in un prodotto che questo creando una barriera immensa per poter entrare, perché non solo deve essere bravo nel campo del software anche nel campo hardware.

 

Franz Tschimben (00:31:57) - E poi comunque sono costi di investimento importanti non di più solo i laptop e una mente brillante mente brillante letto ma forse anche centinaia di migliaia di euro di investimento e quindi se penso a per esempio uno dei nostri prodotti che media dove abbiamo creato questo 3d scanner che praticamente crea gemelli digitali di qualsiasi prodotto per esempio scarpe da ginnastica o toys tools eccetera lì abbiamo creato una barriera per entrare nel mercato per altre aziende, soprattutto per il costo iniziale di investimento. Penso, e.

 

Camilla Scassellati (00:32:35) - Secondo me è arrivato proprio il momento di parlare di questi progetti ai quali state lavorando i due grandi progetti su cui state lavorando e so che sarebbe bellissimo poterli vedere, ma siamo su un podcast. Però abbiamo visto che hai fatto un. Hai prodotto la Rai in visita con Vision laddove hai descritto bene i prodotti, quindi metteremo il link nelle note, così chi è interessato può anche andare a vedere fisicamente cosa sono questi progetti. Però ci puoi, ce li puoi raccontare a voce.

 

Franz Tschimben (00:33:01) - Per adesso no, molto volentieri anche sono un punto d'orgoglio perché fino adesso non sono falliti.

 

Franz Tschimben (00:33:08) - No veramente c'è tanta richiesta nel mercato la media è questo tre di genere uno se puoi immaginare due metri per due metri per due metri con 30 telecamere altri sensori diciamo uno può mettere qualsiasi oggetto dentro schiacciare un bottone e dopo nove 10 minuti ti esce il gemello digitale. Proprio così come l'oggetto fisico. E la grande evoluzione sta veramente qui sì che abbiamo un hardware molto molto controllata. Però anche sul lato software abbiamo fatto. Breakthrough penso fino adesso non eguagliato nel mondo quindi abbiamo veramente un grande vantaggio il mercato infatti stiamo lavorando con Adidas per creare tutte le loro scarpe in 3D che poi loro usano per esempio per l'online shopping il buco della scarpa nella realtà ma soprattutto per rimpiazzare adesso step by step tutta la fotografia tradizionale di prodotti anche la biografia quindi ormai perché abbiamo fatto questo passo in avanti perché veramente sempre molto molto reale e la keyword qui è lightbox quindi lo puoi mettere in qualsiasi contesto di luce. Abbiamo trovato un'entrata nel mercato molto molto interessante quello degli e-commerce lavoriamo anche con meta quindi questo poi un altro un altro progetto metà Reality Labs per creare un dataset molto molto grande per poi poter lanciare dei modelli generativi on top a quelli a quelli freddi.

 

Franz Tschimben (00:34:49) - Quindi uno può immaginarsi la visione di questa azienda, forse anche di andare nella direzione generativa. Quindi quello che sta facendo oggi BT e tutti i modelli STEP di fusion per immagini 2D noi potremmo poi giocarci. C'è così. Una partita in ambito ai quali di trading model e del mercato BTB quindi questa è la visione. C'è anche un'altra un altro progetto un altro spin off se si vuole chiamare così che è QB John Politi con la quale siamo anche di partiti molto molto bene che anzi provides machine learning quindi è l'algoritmo diciamo così non controllato che si lascia da solo imparare certe cose per trovare difetti nei processi di produzione non nei processi di produzione però comunque nelle parti che avevano prodotti per esempio nel settore del metallo plastica in Italia per esempio lavoriamo con essa loschi ma ha fatto dei progetti con Toyota con Shepherd Germania che Public Company quindi anche lì c'è tanto veramente tanto niente è un settore super under digitalizzato e quindi qui si può fare tanto con milioni poi di veramente. Paragonandola forse alla commedia si è esposti a fattori esterni che sono poco controllabili, quindi anche lì c'era il trovare poi il setup, il setup giusto.

 

Camilla Scassellati (00:36:18) - E hai parlato di di già, delle aziende con le quali lavorate che sono top nel mondo, in quello che fanno. Come siete arrivati a lavorare con Adidas con i media e per esempio con Toyota con Vision Quality? Hanno tutti. Immagino che stiate facendo delle cose talmente avanzate che tutte queste grandi aziende vogliono investire nuovi player nel mercato perché come dicevi tu, l'idea è che non possono farlo in house allo stesso segno la stessa.

 

Franz Tschimben (00:36:45) - La regola penso, è nessuno trova noi nascendo noi poi comunque siamo un'azienda una realtà ancora piccola non abbiamo Budget di marketing Sales importanti quindi noi dobbiamo trovare possibili clienti in ambito BTB quindi noi stiamo usando LinkedIn Sesame dietro come dei matti facciamo uso del nostro network che comunque è un network importante per esempio andando a lavorare con le aziende come stecche negli Stati Uniti poi anche che lavoriamo con invidia per esempio ho sudato tanto il mio network personale ma poi anche essere molto volte e fare anche di altri sono soliti iscrivere persone poi se ti rispondono sai subito che comunque c'è interesse. Questa tematica qui comunque è interessante.

 

Franz Tschimben (00:37:37) - Poi bisogna comunque fare il lavoro di base ex sito. Comunque anche usando sistemi come padre fa a crearsi questo deal flow ambito sales.

 

Camilla Scassellati (00:37:50) - Cioè volevo riportarti un po’ la parte personale. Ehm, nel senso di te in prima persona a capo di Commission non ne abbiamo parlato, però ha iniziato con un background molto generale. Abbiamo detto no economia. Poi tramite le tue esperienze e la tua passione ti sei sempre più interessato di tecnologia, sempre più di TAC, poi computer vision. Insomma, se hai creato un po’ la tua strada, però diciamo in prima persona, perché non sono cose che hai studiato all'università, come gestisci il fatto che sai, hai un background economico, però lavori in un settore molto di tech e secondo te è il profilo giusto per essere a capo di una di un'azienda come Vision Lab?

 

Franz Tschimben (00:38:29) - Veramente una bella domanda devo dire perché penso che se uno guarda tutte le aziende di tecnologia più grandi hanno a capo se non sbaglio quasi tutti dei sì o anche con un background di di ingegnere e secondo me è comunque potrebbe essere un vantaggio non vedo mio background però come svantaggio anzi anch'io cerco di vivere la parte più positiva io mi devo fidare non dico ciecamente comunque mi fido lascio tanta tantissima responsabilità quasi tutta subito ai dipendenti ai miei collaboratori perché loro poi sono gli esperti in questo ambito però quello che posso dare la direzione dove dobbiamo andare e i risultati che servono per step by step arrivare o andarci in questa direzione andare a ar sì che la nostra visione diventa la realtà quindi è quello che posso fare io e poi posso portare tutto quello che è lato ingegnere non fa parte del tour che quindi tutti i processi go to market fare conoscere tante persone in questo ambito B2B making si inceppa perché tante volte sono logiche certi approcci e comunque di trovare poi sempre la strada la strada giusta nei partnership tra andare sul mercato nelle collaborazioni proprio per diverse stage di un'azienda queste sono cose importanti che poi o non interessano o comunque non fanno parte del tour.

 

Franz Tschimben (00:40:01) - Chi penso di un ingegnere di machine learning? Mai, penso.

 

Camilla Scassellati (00:40:07) - E non hai mai paura di non essere la persona più intelligente nella stanza Suona male in italiano ma c'è un po'questa.

 

Franz Tschimben (00:40:14) - Cosa se.

 

Camilla Scassellati (00:40:15) - Comunque che a volte a come dici tu ti devi fidare perché non capisci in realtà pienamente il lavoro che stanno facendo i tuoi ingegneri su certi progetti ti metti mai questa paura addosso? Se non è quella la tua paura, cosa trovi? La cosa più difficile di essere il CEO di una start up di questo genere?

 

Franz Tschimben (00:40:31) - Secondo me no, questa paura non esiste proprio zero. Forse perché poi sono stato fortunato anche adesso veramente di avere un team penso molto molto forte di una reciprocità molto sulla sul trust e poi non è vero che comunque parliamo di applicazioni che devono funzionare il mercato quindi ok e io non posso capire fino all'ultima riga di codice di cosa veramente sta capitando però se io a una persona che mi spiega i tempi anche della soluzione che stiamo creando quanto tempo ci mettiamo quanto è growth breaking quello che stiamo cercando di fare loro? Posso capire subito quanto siamo vicini a forse fare qualcosa ma cose che forse nei prossimi due tre anni non potrà mai funzionare.

 

Franz Tschimben (00:41:18) - Quindi vale la pena forse per un'azienda così piccola come la nostra di provarci quindi io cerco sempre di trovare la strada più pragmatica e quindi questa paura veramente non c'è anzi sono contento se sono il mister intelligenti Anderson che vuol dire che forse. De son bravi con i quali.

 

Camilla Scassellati (00:41:42) - Se poi torniamo forse al tema FIT appunto puoi fare la cosa più interessante del mondo ma se non ha un'applicazione immediata diretta sul mercato che puoi vendere che può essere venduta facendo sell in modo convinto con convinzione. Effettivamente hai solo perso tempo quindi capisco che avere questa persona che sa tradurre i due mondi sia una figura importante.

 

Franz Tschimben (00:42:03) - Se e è molto importante andare fuori subito a vendere anche formalmente l'idea. Se si ha la conference, comunque questa idea può step by step diventare un prodotto, perché è essenziale capire i tempi dei clienti, soprattutto se uno non è un esperto del mercato. Per esempio, la. Stiamo lavorando tanto, tantissimo col settore e-commerce e non ho tanta esperienza. Comunque non sei mesi un mese parlando ogni settimana con cinque, sei, sette, otto potenziali clienti o clienti diversi con diversi livelli di esperienza importanza in queste aziende uno impara tantissimo.

 

Franz Tschimben (00:42:40) - Si crea quindi la conoscenza del mercato ma sempre relativa la propria soluzione che si vuole creare e dopo un paio di processi diciamo così anche di fallimento la prima esperienza forse poi negli Stati Uniti anche la seconda esperienza imprenditoriale uno capisce qual è la realtà e quello che forse uno non può tradurre in realtà col proprio prodotto o con la propria idea. E la seconda cosa importante, secondo me, è quella di poter distinguere hype da quello che è Real. Per esempio, secondo me quello che sta capitando adesso nel mondo è hai vision è assolutamente realizzabile. Quando ero quasi dieci anni fa nel settore automotive mi ricordo ancora bene che abbiamo partecipato sempre era ero in questa regia di Sergio rincalzi abbiamo partecipato penso a una riunione una fiera grande del ramo investment banking della dolce voce Bank a Detroit penso dove hanno parlato tutti i grandi aziende automobilistiche quindi c'era Mary bara della Regina Maura c'era ancora il grande Sergio Marchionne della FIAT, poi Ford, Toyota agli altri e hanno tutti detto che la fu la Automation entro l'angolo nel senso fra due anni quindi questo era nel 2016 il sette 18 fra due anni saremo fuori e dove c'è il trading no e noi eravamo dentro all'industria e già sentendo questo abbiamo capito che hype non era l'età perché siamo lontani dieci, 15, vent'anni, forse dal pulsar driving e quindi questo mi ha insegnato tanto a distinguere quello che è il reality e porta anche forse a quella libertà che dico libertà ovunque questo trust io posso mettere comunque le persone i miei collaboratori perché penso che ho sviluppato un po’ un bullshit detector interno spero perché.

 

Camilla Scassellati (00:44:35) - Secondo me questa è una skill molto importante perché in generale in tutto quello che è diciamo tecnologia la frontiera che non sono ancora completamente applicabili capire ok questa cosa può essere può funzionare fra un anno 2 anni sei mesi. La start up a volte anche dipende un po'da come sei finanziato però a volte anche delle devi avere delle visioni un po’ a corto termine perché vuoi essere sicuro di avere subito il momentum quindi skill molto importante alla quale se effettivamente immagino la tua esperienza anche in Silicon Valley poi uno sente talmente tante idee che inizia a capire okay come faccio a dettare quello che è vero e quello che è un'idea molto ancora un'ambizione che non ha però molta così c'è molto molto presa poi nella realtà parlando un po’ di fare l'imprenditore in generale che so che è una cosa che ti ha comunque mosso da l'inizio del tuo percorso tu sapevi che volevi fare l'imprenditore. Come vivi questo tuo lavoro? E secondo te c'è un ingrediente X in una formula magica o qualcosa che rende un Imprenditore un buon imprenditore, cioè qualcosa che secondo te bisogna fare per avere successo?

 

Franz Tschimben (00:45:46) - Sì, allora posso solo dire che ogni giorno non vedo l'ora di entrare in ufficio, di incontrare il mio team, di portare avanti le cose.

 

Franz Tschimben (00:45:57) - Dalle 07:00. Posso solo pensare questo perché veramente mi sto divertendo tanto e vedo anche chiaramente i progressi quando non vedo i progressi. Questo lo dico anche dal passato, è difficile avere questo momento, ma anche trasmettere momentum, perché comunque se non salta bisogna trasmettere agli OnePlus Momentum non hai altro trasmette da poter dare loro oltre la puoi subito una responsabilità tanta la società per potersi dimostrare mercato io penso che la skill più importante forse in generale nella vita ma soprattutto dall'imprenditore anche una certa umiltà perché serve umiltà soprattutto poi quando si parla con i clienti potenziali clienti dove che il dove loro sono esperti in quello che fanno loro cinque dieci più anni e non può pensare di entrare rivoluzionare subito tutto perché adesso c'è. Quindi secondo me bisogna imparare ascoltare e quindi questo richiede una combinazione fra curiosità e umiltà poi uno deve anche essere ambizioso e avere le idee grandi che però non si dice che non si può essere anche umili e quindi questo è la combinazione interessante che penso spero che tanti imprenditori che hanno poi bisognerebbe chiedere anche.

 

Camilla Scassellati (00:47:18) - Loro ti faccio la nostra famosa ultima domanda che è in che modo la tua italianità ti ha aiutato nel tuo percorso Quindi secondo te essere italiano ha aiutato o ti ha dato qualcosa che ti ha portato dove sei?

 

Franz Tschimben (00:47:32) - Questa è una domanda interessante devo dire e ci ho pensato un po’.

 

Franz Tschimben (00:47:36) - Secondo me si cresce comunque con un con uno spirito libero, creativo, che ti porta a trovare delle soluzioni. Forse in momenti un po’ tristi, un po’ difficili, non so se mi spiego bene, però Comunque questo comunque è sapere che una strada si troverà qualcosa di fondamentale secondo me, dell'imprenditoria in imprenditoria e quindi secondo me questo è la parte che sicuramente mi son portato dietro io.

 

Camilla Scassellati (00:48:08) - E poi direi anche questa non so se la posso chiamare fortuna però questo tuo trovarti in questo tecnologico al momento giusto è poter far parte della crescita di questo supportato appunto dalla Regione dall'Europa dal Paese deve essere stato anche magari una cosa che non avresti potuto fare se partivi da da zero a San Francisco per esempio quindi in realtà anche trovarsi sul territorio giusto nella tua storia è stato molto importante.

 

Franz Tschimben (00:48:34) - Sì assolutamente così nel momento giusto al posto giusto penso poi con la mentalità subito europea se non globale quindi quello che cerco di trasmettere anche in questi in che abbiamo è quello che uno si è si compete in certi mercati deve subito competere quasi a livello mondiale perché ormai il mondo è così e quindi è quello che ho imparato fuori che adesso cerco di coltivare anche qui.

 

Camilla Scassellati (00:49:05) - Un'altra lezione molto importante soprattutto nell'ambito della tecnologia non puoi pensare di essere solo il migliore nel tuo piccolo mondo. Devi cercare di essere il migliore. Che la tua tecnologia possa essere la migliore per essere usata da una società come Adidas. E non devi solo limitarti a quello che vedi intorno a te. Grazie mille Franz, è stato veramente una bellissima chiacchierata. Bello scoprire una storia un po’ diversa da quelle che abbiamo raccontato, perché in un in un campo diverso, in un posto diverso e molto la tua mentalità. Secondo me la lezione anche sull'umiltà è una lezione importante che spero che molti possano poi applicare capire perché c'è anche molta. Trovo che ci sia molta arroganza in questo mondo quindi importante ricordarsi che ci sono altre caratteristiche che funzionano quindi grazie.

 

Franz Tschimben (00:49:57) - Bene Camilla grazie a te.

 

Camilla Scassellati (00:49:59) - Questo episodio è stato sponsorizzato da Conto la soluzione di gestione finanziaria e contabile che aiuta start up, PMI e freelance risparmiare tempo e aumentare la produttività.

Previous
Previous

Luigi Bajetti, Founder e Partner di Lombardstreet Ventures

Next
Next

Alessio Boceda, Co-Founder di Startup Geeks