Fabrizio Martini, Co-Founder & CEO di Electra Vehicles

 

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Electra Vehicles è l'azienda leader nello sviluppo di software AI per migliorare durata e autonomia delle batterie elettriche.

Cresciuto in una famiglia di imprenditori che lo spinge a cercare le opportunità anche nei momenti più difficili, Fabrizio si carica e trova motivazione nelle sconfitte e nelle delusioni. È un mindset giusto per gli Stati Uniti, dove trova terreno fertile per un percorso che dalla Northeastern University di Boston lo porterà a lavorare alla NASA.

All’agenzia spaziale americana, Fabrizio studia le performance delle batterie dei veicoli per l’esplorazione di altri pianeti ed è così che scatta la scintilla. Con grande lungimiranza, si fa restituire dalla NASA il brevetto per il software che aveva sviluppato con loro e, una volta ottenuto, lancia,  investendo tutti i suoi risparmi, Electra Vehicles.

Quella di Fabrizio non è però una storia di successo solo americana. Electra, che ora fattura 10 milioni di dollari l’anno, ha trasferito la sede principale in Italia e ha chiuso a gennaio 2023 un round da 21 milioni di euro con tanti investitori italiani, tra i quali United Ventures e LIFTT, oltre a Stellantis Ventures e Blackberry. L’obiettivo di Fabrizio è ora quello di espandere il suo business in Europa e, tra tutte le città, ha scelto proprio Torino come nuova sede.

Il racconto di Fabrizio ci porta dentro la realtà americana, per molti aspetti lontana anni luce da quella del nostro paese. Negli USA l’ottimismo e la fiducia nei giovani sono il motore che spinge il progresso, ma l’esempio di Electra, che torna in Italia per investire e cercare talenti, deve essere di stimolo per tutto il nostro ecosistema.

 

TRASCRIZIONE EPISODIO

Camilla Scassellati (00:00:00) - Fabrizio vogliamo sempre scoprire il contesto ai nostri ospiti e non sarà una sorpresa ormai nessuno che tantissimi nostri ospiti vengono da famiglie di imprenditori dove un po' tramite questo contesto in cui crescono, hanno un po', questo imprinting che anche loro un giorno vorranno fare gli imprenditori. Anche tu vieni da una famiglia così, con un papà imprenditore? Ci puoi spiegare un po', appunto il tuo contesto familiare, quello che dobbiamo sapere di te e della tua famiglia. E poi nessuna risposta. Riesci a spiegarci come pensi che questo abbia influenzato con le tue ambizioni?

 

Fabrizio Martini (00:00:33) - Ciao Camilla. Ciao Ines, Ciao a tutti i follower di MadeIT. Sono molto felice di essere qui. Eh sì, hai ragione. Vengo da una famiglia di imprenditori, non solo mio padre, ma tutta la mia famiglia e addirittura tre generazioni. Abbiamo avuto un'attività di floricoltura più di cento anni. Quindi abbiamo quello spirito imprenditoriale che sicuramente mi ha aiutato a diciamo, affrontare un po' il mondo imprenditoriale, ma anche iniziare Elektra Vehicles, via con la mia società direi che la parte imprenditoriale, un po' all'interno di tutti noi in qualsiasi cosa facciamo dal podcast come questo quest'oggi alla all'azienda, al social media che apriamo qui. Ognuno di noi è un po', la mentalità da imprenditore. Diciamo che nascendo da una famiglia di imprenditori sia un po' più aperti al rischio all'investimento al rischio d'impresa all'essere positivo è pensare di farcela giorno dopo giorno, dopo giorno di un mese dopo mese, anno dopo anno.

 

Fabrizio Martini (00:01:28) - Quindi questo sono un po' gli aspetti secondo me tutti noi siamo imprenditori di noi stessi prima e poi magari di aziende di società. Ma a tutti noi abbiamo le opportunità di diventare imprenditori di successo e che a volte il l'ambiente facilità questa cosa l'ambiente sia familiare, culturale che circonda, facilita un po' la cosa? Diciamo che sono stato un po' fortunato, però è stato bellissimo vedere tutti gli alti e bassi dell'imprenditoria per anni.

 

Camilla Scassellati (00:01:53) - Infatti vogliamo proprio chiedere che e questa domanda quando uno è figlio di imprenditori, spesso vive un po', una vita di alti e bassi anche guardano i propri genitori perché ovviamente non tutti gli anni sono anni stellari e ci sono momenti difficili e magari i genitori intorno a casa con il peso di questa scelta che hanno fatto e bisogna prendere tanti rischi è un'attitudine che i tuoi genitori avevano che ha imparato da loro è una cosa che ti spaventava da piccolo, quando magari tuo padre tornava a casa e portare a casa questa stress

 

Fabrizio Martini (00:02:22) - che innanzitutto non solo mio padre, anche mia madre in generale tutta la famiglia in generale faceva parte di questa di questa impresa. Quindi anche le qualità di gender di genere c’era, l'ho vista presente la riporta anche un po' in Electra, cercando di avere equilibrio tra uomini e donne. In ogni caso, sicuramente ci sono periodi ottimi, periodi più difficili e in tutte le cose che facciamo in qualsiasi iniziativa. Questa impresa l'importante è vedere i periodi difficili come opportunità c'è sempre un aspetto quando qualcosa non va, quando qualcosa di in difficoltà bisogna trovare, bisogna rallentare e trovare opportunità nel disagio, opportunità nella nelle complicazioni perché ci sono sempre io quando eventualmente la mia famiglia tornava con delle difficoltà dal punto di vista lavorativo era eravamo quasi contenti, eccitati di vedere come si poteva risolvere la cosa e come migliorare. Ci vuole un po' quella pazzia da imprenditore che a volte si ragiona in modo un po' diverso.

 

Fabrizio Martini (00:03:18) - Poi magari condivido un po' riguardo alla alphand racing che sì, se hanno molte di quelle esperienze di Deepu, specchi, no ricevuti, eccetera. Il no ti deve la difficoltà del noti devono quasi eccitare. E

 

Camilla Scassellati (00:03:30) - Quanto eri coinvolto? Appunto nell'attività dei tuoi genitori è una cosa che seguivi già da piccolo. Faccio degli esempi. Ma andavi in ufficio, andavi nelle andavi alle fiere di fiori per scoprire un po'? Come funzionava il business? Eri molto coinvolto oppure era un po'? Le storie che sentivi ma ti hanno tenuto da questo

 

Fabrizio Martini (00:03:51) - No, la mia famiglia era molto inclusiva. Assolutamente. Con me condivideva com'era andata la giornata. Come è andato il mese? Quindi la il punto di vista finanziario, di bilancio, ma anche il rapporto coi fornitori, il negoziare con i fornitori e come dicevi te, ho partecipato a diverse fiere, piuttosto che andavo al mercato dei fiori di Milano o rionale di Milano, che la mia famiglia ha aiutato, diciamo, a nascere. Quindi ero presente. Non solo io a volte portavo degli amici o qualcuno con me però. Diciamo che loro stati molto inclusivi e mi hanno insegnato il rischio di impresa, mi hanno insegnato di vedere le opportunità nelle difficoltà e anche o soprattutto rispettare e portare il cliente sempre come eccellenza e priorità. Nell'attività e il cliente, quindi tutto il portfolio clienti sono diciamo il motore, un po' dell'impresa, quindi importantissimo rispettarli, ascoltarli, capire le loro esigenze e lavorarci assieme.

 

Fabrizio Martini (00:04:48) - La clientela è, diciamo, la fonte numero uno di benessere, guadagno, eccetera.

 

Camilla Scassellati (00:04:56) – Quindi importantissima. E c’è un’altra cosa che la tua famiglia si è trasmesso. Sarà importante per la tua storia che la passione per le macchine motori facevano gare anche in macchina. In moto ci puoi parlare un po' di questa loro passione che poi è diventato anche la tua. Che tipo di gare facevate come famiglia? E come appunto ti ha impattato?

 

Fabrizio Martini (00:05:14) - Assolutamente. Beh, noi italiani adoriamo il moto sport, quindi tutto ciò che è gare dai tempi di Ferrari a tutte le varie discipline, in formula uno, eccetera. Quindi abbiamo una forte passione per il motorsport. Anche la mia famiglia è la risposta. Mio nonno correva in macchina, ha fatto la mille miglia diverse volte. Mio mio zio, mio padre correvano in motocross, quindi ho avuto sempre le l'esposizione, un po' a questo tipo di ambiente e il fatto che io ero più più appassionato a come funzionavano i motori, i veicoli, le moto piuttosto che al all'esperienza, in se', eccetera. Quindi mi chiedevo sempre ma come funziona? Questo non funziona. Quello ero più ero più interessato al dettaglio e quindi per quello mi sono iscritto a ingegneria proprio per cercare di capire un po' più in modo più accurato come funzionavano le cose e poi da lì mi ha aiutato sia venire in America che a lanciare un'impresa come Electra Vehicles, perché comunque, nonostante io adoro la il mercato della mobilità, sono un forte supporto e fautore delle auto elettriche, ma in generale tutta l'elettrificazione.

 

Fabrizio Martini (00:06:23) - Quindi supporto molto quello. Nonostante ciò io mi muovo in bicicletta, quindi sono quasi quindici sedici anni che ho la mia bici o alle mie bici e adoro muovermi in bicicletta sia in città che fuori città, eccetera. Quindi la passione ceh ma lo relegata un po' al mondo del lavoro e per il massimo in bicicletta più sostenibile. Piacere

 

Camilla Scassellati (00:06:40) - per i motori, però alla fine ti hanno portato da andare in giro in bicicletta e ora arriveremo tutto il percorso. Quindi, come ha appena detto, dopo il liceo ha deciso di studiare ingegneria meccanica al politecnico di Milano visto che avevi questa passione, questo interesse nello scoprire come funzionavano tutti i motori dietro la passione della tua famiglia. Ma invece di rimanere in Italia a trovare lavoro, diciamo una grande casa automobilistica che spesso è il percorso tipo di chi fa ingegneria meccanica, è un'ottima università italiana. Hai deciso di andare a fare un master e poi un negli Stati Uniti, alla Northeastern University, che a Boston e lì, come ci hai detto appena adesso ancora ha iniziato ad interessarsi al tema dell'elettrificazione delle auto. Ci puoi spiegare, visto che ne parleremo un bel po', perché questo è quello che fai adesso, perché questo è un trend su cui ti sei voluto concentrare e rimanendo un po' nella tua testa di allora, cioè quando facevi il tuo master di cos'è che ti ha interessato perché proprio scelto di concentrarsi su questo.

 

Fabrizio Martini (00:07:41) - Noi come italiani siamo fortunatissimi perché il diciamo l'università italiana è ottima nel mondo siamo molto forti nella parte di teoretica, quindi tutto ciò che la teoria siamo molto forti e sono contentissimo di essere stato al Politecnico di Milano. Ci sono altre università eccellenti in Italia, quindi siamo molto fortunati da quell'aspetto lì. Una pecca che manchiamo in Italia ancora la parte più pratica e che ho notato tantissimo quando mi sono spostato negli Stati Uniti mi sono trasferito, come dicevi tu, alla Notissimi University, che è una delle università di Boston. Anche il MIT è più famoso Harvard University, Boston University, Boston College, eccetera. Però sono contentissimo, è stata Northeastern perché loro hanno un programma chiamato Coop che dà la possibilità a uno studente di entrare in un'azienda per tre mesi sei mesi e addirittura richiedono più di un'azienda in modo tale che lo studente pratichi un po' cos'è il mondo del lavoro e questo aiuta tantissimo a capire esattamente una cosa vuole fare nella propria vita.

 

Fabrizio Martini (00:08:37) - Quindi ho avuto la fortuna di iscrivermi a un master. Che poi la specialistica equivalente in Italia alla notizia University fare avere un'esposizione al mondo del lavoro, capire ciò che volevo fare. E tornando alla tua domanda, il fatto per cui mi sono interessato molto alle all'elettrificazione è che notavo come questo processo che ha senso dal punto di vista ingegneristico le auto elettriche come tutto ciò che elettrico è molto più efficace ed efficiente dal punto di vista ingegneristico è anche più sostenibile perché un'economia molto più circolare, in quanto le batterie possono essere riciclate fino al novantanove punto cinque per cento delle proprie materiali. Volevo accelerare l'elettrificazione. Sono dieci anni, quindici anni, venti anni che parliamo di elettrificazione. Ma ho pensato come posso accelerare questo processo in modo da vedere da avere veicoli elettrici ovunque, provato elettrici, tutto essere un mondo più efficace, efficace ed efficiente.

 

Fabrizio Martini (00:09:34) - E ho visto che un modo era appunto lavorare sulle batterie perché sono l'aspetto chiave per l'elettrificazione. Se si sbloccano e si si migliorano le batterie come tecnologia si può veramente accelerare questo processo di elettrificazione. Fortunatamente nel duemila e nove duemila dieci gli Stati Uniti d'America il governo ha investito miliardi su l'elettrificazione sulle batterie e quindi ho iniziato un master e un PhD dottorato di ricerca proprio sul studio di batterie avanzate.

 

Inès Makula (00:10:01) – Dopo il dottorato si è andato a lavorare per il governo americano su progetti da dall'energia, poi anche alla difesa e poi si è approdato alla Nasa. È stato complicato accedere a questo tipo di lavori in quanto italiano, perché comunque sono spesso penso lavori che magari richiedono anche un passaporto americano. E che tipo di responsabilità avevi quando quelle esperienze no? Quando ha lavorato li'

 

Fabrizio Martini (00:10:22) - Assolutamente. Sono stati anni bellissimi, ma non so, ho iniziato a lavoro con il Dipartimento di Energia americano, quindi Harp proprio ciò che riguarda L'aumento Dell'efficienza, dell'utilizzo dell'energia, per poi passare al Dipartimento di Difesa e poi passare alla NASA. É come dicevi te, In effetti non è stato facile dal punto di vista di documenti, perché loro verificano esattamente chi sei, che è la tua famiglia, cosa fate, Che tipo di relazione hai? Quindi hanno verificato tutto ciò che dovevo? Insomma assolutamente no, no, sono molto, molto attenti a riguardo. Si, si è però siccome negli anni il Dipartimento di Difesa dovevo entrare in basi militari, ha sicuramente fatto un look estremo. Però poi questo mi ha aiutato ad ottenere esprima la carta verde, la green card e poi il passaporto che ho tenuto in maniera abbastanza rapida perché era comunque affiliato e supportato un po' il governo nei propri studi, nella propria ricerca.

 

Fabrizio Martini (00:11:15) - Una specie interessante che il governo americano investe tantissimo in ricerca e sviluppo. Quindi è proprio un rischio che si prende. Però si prende anche tanti benefici, perché vediamo come gli americani ottengono sempre in tecnologie nuove e avanzano molto sul mercato rapidamente perché investono tanto in ricerca e sviluppo e io all'età di ventitré ventiquattro anni. Avevo un budget di mezzo milione di dollari, un milione di dollari, eccetera, cosa che in Italia è difficile tendenzialmente per un ragazzo giovane. Difficile avere un badge e una responsabilità così perché si tende più alla responsabilità, alle persone con più anzianità, eccetera. Quello è un po', un approccio diverso di vita che magari in America sia con i suoi pro e contro. Però diciamo che sono aperto un po' più a rischio, ma il rischio d'impresa il rischio del giovane e al rischio dell'innovazione. Però sono stati anni fantastici. E dal Dipartimento di Energia Dipartimento di Difesa, che avevo una conferenza annuale alle Hawaii.

 

Fabrizio Martini (00:12:11) - Quindi bisogna andare là con camicia hawaiana e presentare i propri pro progetti alla difesa e poi alla Nasa. È stato fantastico, sono cervelli incredibili, gente che proprio esplora non solo lo spazio ma i limiti della realtà. Infatti

 

Inès Makula (00:12:25) - vogliamo approfondire anche un attimo della tua esperienza alla Nasa. Però volevo solo sottolineare un po' quello che hai detto perché secondo me è un punto fondamentale dell'America dove noi in Italia siamo veramente tanto indietro a questo investimento sulla ricerca e lo sviluppo sulla attrarre talenti da tutto il mondo. Noi perdiamo le migliori persone. Le persone più intelligenti scienziati perché non hanno non hanno il budget per fare la ricerca e stiamo perdendo tutte queste persone per e alla fine il vantaggio ce l'hanno loro. Quindi questo spero che qualcuno del podcast ci ascolti e che le cose cambino per noi, perché veramente sì, Anche noi abbiamo anche amici medici. Non possono fare i ricercatori per forza fare un altro lavoro per mantenerti. E questo è un limite enorme. Dopo questo volevamo chiederti… scusa, volevi aggiungere qualcosa?

 

Fabrizio Martini (00:13:10) –Sì, sì, magari aggiungere il fatto che un aspetto interessante. Quando mi sono trasferito negli Stati Uniti, ho notato che tantissimi direttori e direttrici di ricerca e sviluppo sono italiani. Quindi noi La cosa bella degli italiani è che abbiamo molta creatività. Il nostro cervello è creativo di tutti noi, quindi siamo in grado di affrontare la ricerca e lo sviluppo in modo più innovativo rispetto ad altre altri popoli, eccetera. E questo è chiaro. Se guardi le varie società americane dove noi abbiamo siamo direttore di innovazione e direttore di ricerca e sviluppo eccetera. È un segnale chiaro. Diciamo che l'Italia ha fatto qualcosa con le varie diciamo legge sul rientro dei cervelli, cioè uno sgravio fiscale per chi cerca di tornare. Quindi qualche iniziativa che abbiamo bisogno sicuramente di più soldi nella ricerca e sviluppo. Il trend è quello che abbiamo bisogno di più molto più rapidamente.

 

Fabrizio Martini (00:14:02) - Sicuramente per la nasa abbiamo fatto circa tre progetti. Ero investigatore principale di duri ds. Di questi uno dei principali era l'esplorazione di Venere, che poi in realtà l'esplorazione di Venere è stata quasi declassata perché ci siamo concentrati su Marte e ultimamente è stato declassato anche Marte. Perché ci stiamo concedendo sulla luna per mandare la prima donna sulla luna che tramite il progetto Artemis che un progetto nasa purtroppo doveva essere duemila, ventiquattro è stato posticipo due anni, quindi duemila ventisei. Però vedremo la prima donna sulla luna con con l'allunaggio, quindi ottimo progresso. Poi si cercherà di esplorare Marte e venere. Il mio progetto è quello del mio team. Sicuramente eravamo un team, dovevamo avere sviluppare tecnologie per l'esplorazione di venere del pianeta venere tramite satelliti piuttosto che Hughes chiamano son satelliti piccolini piuttosto che droni, piuttosto che roba elettrici e tutti questi aspetti erano comunque diciamo supportati da batterie, quindi venivano l'energia, veniva da batterie e avevamo bisogno di una di trovare una soluzione per la miglior batteria al mondo che potesse funzionare su Venere.

 

Fabrizio Martini (00:15:17) - Quindi hanno chiesto a me e al mio team di diciamo selezionare la batteria migliore al mondo, capire qual era la marca, il modello e la chimica. Inoltre, capire se si poteva prevedere un anno in anticipo, un problema prima della batteria, quindi avere una analitica predittiva. E infine volevano essere in grado di mandare dei Fruit, quindi come se fossero degli aggiornamenti del tuo cellulare dalla Terra Venere per migliorare il controllo della batteria nel tempo. Questi erano tre aspetti che non solo la Nasa aveva bisogno, ma tante società. Quindi abbiamo bisogno di selezione della batteria, analitica predittiva e controllo adattivo. E da lì, visto che ho sentito, ci sono molte altre società interessate, detto cioè un'opportunità di business e cioè l'interesse. A questi tre aspetti forse si può creare una società un'azienda edile. Quando ho chiesto il brevetto indietro alla NASA e, diciamolo importato Electra, per poi creare una

 

Inès Makula (00:16:10) - società come ti è venuto in mente di, insomma, di chiedere di provare a chiedere il tuo brevetto indietro è una cosa che avevi già visto fare. Perché comunque è ovvio quando uno fa innovazione per grandi aziende, l'innovazione rimane in quella azienda, no? Quindi diventa parte di quella azienda. Avevi già come ti è venuta questa idea? E cosa ti ha spinto, immagino che, insomma, rilanciare il tuo business di prenderla per lanciare poi la tua la Electra

 

Fabrizio Martini (00:16:33) - Si, questo è uno degli aspetti chiave se guardo il successo. Comunque, la crescita di Electra è noto. Due o tre maison sicuramente questa è una degli aspetti chiave che mi ha aiutato a portare una società. Arriverà cinquanta persone con l'obiettivo di raddoppiare entro fine anno. Quindi è proprio osare, nel senso che invece di essere tituba non sapere cosa faccio però una bella idea ci sono un potenziale cliente eccetera. Sposare quindi scrivere una bella e-mail e chiedere effettivamente la risposta è stata sì, va bene, parliamone. Possiamo effettivamente trasferire questo rispetto a te e alla tua società e quindi secondo me un po' le scelte che Wade è quello che si può imparare è usarne la vita e cercare non pensare ai problemi o alle difficoltà che potrebbero esserci o creare, ma pensare più opportunità la cosa peggiore può essere un no, può essere un rejection, però bisogna essere abituati e quasi essere stimolati da queste piccole rejection che nell'habitat abbiamo eccetto tutti noi abbiamo quindi no, lì è stato bellissimo il loro sono stati super support, quindi di supporto.

 

Fabrizio Martini (00:17:35) - E poi da lì ho diciamo ho deciso come imprenditori, di mettere sessantacinque mila dollari all'interno di Electra per iniziare ad assumere i primi ragazzi primi team members e da lì poi è stato il supporto dello stato del massaggio Schulz di Amazon Web Services piuttosto che dei primi clienti. Quindi è stato un po'. Tutto il processo però usa rosa rosario importantissimo e quindi

 

Camilla Scassellati (00:17:59) - ci ha detto che sei partito un po' contro i fondi può essere riuscito avere investimenti da varianti statali, ma ci puoi raccontare un po' inizialmente zucche idea si basava la tua azienda è quanto ci avete messo a trovare quello che in gergo si chiama Project market, di cui ormai parliamo molto sul podcast. Non ricordo ai nostri ascoltatori che effettivamente un momento importantissimo quando si parte una startup in cui si capisce che il proprio prodotto effettivamente ha richiesto nel mercato e inizia a capire che i consumatori vogliono usarlo. Avete dovuto fare molti pivot o l'idea era chiara da

 

Fabrizio Martini (00:18:31) - subito? No, il pivot sono necessari, ma i più direi anche quando hai trovato il product market fit. Comunque necessita di aggiornarsi. Se vedete un'azienda a caso Tesla continua a emettere fuori nuovi prodotti quasi ogni sei mesi, proprio per andare a coprire delle aree delle richieste sul mercato. Quindi Project fit. Sicuramente ci ha preso un po' di tempo, magari circa due anni, un anno e mezzo due e però poi c' è la necessità di continuare a ritrovarlo. Il problema? Mark Fit perché comunque viviamo in un mondo che è velocissimo, le dinamiche cambiano, la finanza cambia, i players cambiano quindi questo programma market, una volta trovato, ma comunque aggiustato, raffinato, eccetera. Importantissimo essere flessibili, sicuramente aiutato non solo il mettere dei fondi di tasca mia, quindi tutto ciò che avevo messo via negli anni qui in America è stato devoluto e investito in Electra. E questo mi ha aiutato tanto ad avere credibilità nei primi dipendenti, nei primi investitori.

 

Fabrizio Martini (00:19:31) - Perché se tu ci metti la tua stessa skin in the game si dice quindi dai suoi stessi fondi. Allo stesso tempo è sicuramente ottieni più credibilità e ci ho avuto un supporto molto forte dallo stato del Massachusetts. Quindi lo stato, diciamo, ha supportato un po' la cosa con addizionali trecentomila dollari a fondo perduto. Quindi quello è stato un supporto notevole, che secondo me le regioni italiane o l'italia deve cercare di dare piccoli grant a iniziative per vedere chi sono gli imprenditori di successo. Questo è necessario che poi vengono dalla regione del paese Italia oppure dall'Europa, ma ci devono essere piccoli grant per dare supporto a queste iniziative. E poi diciamoci è stata tutta una serie di opportunità ai primi clienti Amazon che ci ha supportato, eccetera. Sicuramente l'opportunità te la cerchi, deve essere sempre positivo di essere flessibile. Devi cercare di pensare in modo molto positivo, anche quando magari un rejects iniziale, una iniziale.

 

Fabrizio Martini (00:20:27) - Poi bisogna avere le capacità di trovare il sì e questo è un po', un aspetto interessante dal punto di vista di fundraising che noi prima di ottenere il sì abbiamo ricevuto tanti, tanti, tanti no.

 

Camilla Scassellati (00:20:38) - E ti voglio ottenere appunto agli inizi in questi mesi iniziali. Cosa ti ricordi? Un po' dei primi mesi in cui ti sei l'ha lanciato a lavorare ad Electra anche. Insomma, com'é iniziato ti sei messo nel tuo appartamento. Cosa sono stati le prime cose che hai fatto? E soprattutto, quali erano le tue paure più grandi se provi a rimetterti nella testa di rimetterti nella mentalità che avevi in quei primi mesi il primo anno cosa erano le cose che ti spaventavano?

 

Fabrizio Martini (00:21:04) - Fortunatamente la mentalità, più o meno la stessa adesso, nel senso che più di spavento cera molto excitement. Eravamo molto felici di innovare e di cambiare un po' il mondo perché la tecnologia di Electra è molto avanzata. Diciamo che noi abbiamo creato un cervello intelligente per le batterie smart working for Barris. Lo possiamo applicare ovunque. C' è una batteria. Adesso stiamo nel mondo dell'automotive quindi dei veicoli elettrici. Però questa tecnologia può essere applicata anche in altri settori come la robotica, la bionica è piuttosto che station, ristoranti, eccetera e quindi è molto eccitamento, molto excitement, eccetera. Una cosa interessante che all'inizio si era partita un gruppo di quattro o cinque persone, tutte interessate a iniziare questa attività, eccetera. Però poi quando si è chiesto Ok, chi mette i fondi due tre si sono ritirati chi mette la sera il weekend a lavorare, un altro paio di persone si sono ritirate.

 

Fabrizio Martini (00:22:00) - E poi chi effettivamente fare sacrifici nella vita perché comunque bisogna fare dei sacrifici che bisogna dire no a certe cose certe magari ha una famiglia piuttosto che dei figli piuttosto che altre iniziative o viaggi, eccetera. Si sono persi per stare un po' il gruppo iniziale e poi va avanti. Chi effettivamente è convinto della soluzione della società e quello che è sono le persone che poi fanno effettivamente la differenza. Chi ci crede tanto nel progetto ma non ci crede per per le cose al contorno ci crede internamente, anche se tutti vanno via anche se tutti i fondi vanno via, anche se tutto il personale va via, continua a lavorare su una cosa che ci crede realmente si dice un po' l'imprenditoria è un po', come respirare sott'acqua adesso ok, è proprio bisogno. Necessita di ossigeno quando sei sott'acqua e e penso un po' sia sia un'esperienza che ho vissuto anch'io però è molto è divertente.

 

Fabrizio Martini (00:22:53) - Comunque mi piace innovare, mi piace dare un impatto al mondo. Se se parli con tutti i team membri di Electra siamo in cinquanta hanno tutti questi alla stessa visione. Sono tutti molto felici e contenti e soddisfatti di portare un'innovazione sul mercato per la fruizione di molti. Noi vogliamo che la nostra tecnologia si è installata su milioni di veicoli su milioni di robot, milioni di droni eccetera per dare un impatto mondiale. Questo è un po' quello che ti direbbero tutti i ragazzi e le ragazze di Electra.

 

Camilla Scassellati (00:23:23) - È interessante vedere che l'avete tenuto anche negli anni a venire però effettivamente mi immagino quando una parte con un'idea di cui è appassionato di su cui crede veramente, su cui nel tuo caso avevi già lavorato diciamo a una versione di questa cosa, quindi sapevi gia' che c' erano nelle applicazioni. Deve essere un momento molto emozionante dove anzi hai voglia di stare. Se hai Schilling dicevi hai voglia di stare tutta la notte a lavorare perché sai che stai lavorando verso qualcosa che ti porterà

 

Fabrizio Martini (00:23:51) - assolutamente. La cosa importante è che questo sentimento ci sia dopo un anno, due anni, quattro anni e cinque ieri ho lavorato fino alle due del mattino perché ho voglia di innovare e sicuramente creare opportunità per Electra. Quindi questo sentimento che ho appena detto tu non c' è solo la parte del nella parte iniziale di ogni Edmund Mach è per sempre. È come se fossi innamorato della stessa persona per sempre, giorno dopo giorno, eccetera.

 

Camilla Scassellati (00:24:17) - Quali sono appunto, parlando di beh, di momenti positivi è ovviamente quando uno inizia con un'idea, anche se sei molto convinto, non sempre l'idea per forza hai bisogno di comunque valida, azioni esterne per capire che ecco, ok. Veramente quella cosa che hai in testa sta funzionando e questa società sta crescendo e cioè potenziale. Ci sono state delle milestone particolari, dei momenti particolari nella storia della lettera che ti hanno dato fiducia nel potenziale di quello che stavate costruendo?

 

Fabrizio Martini (00:24:47) - Assolutamente tantissimi. Però non so se avete avuto modo di sentire questa risposta da altri imprenditori. Il cervello dell'imprenditore un po'. Io dico messa al contrario, nel senso che noi, per chiudere il primo round di finanziamento, abbiamo ricevuto circa centotrenta no di' di gruppi di investimento interessati e io ogni e io il mio team, dopo ogni no, eravamo quasi più convinti e più diciamo eravamo spronati a fare meglio. Quindi tornavamo a casa dalla riunione, dal meeting, eccetera, aggiustando la slide piuttosto che rivedendo il Financial model, piuttosto che rivedendo il numero di qua contattando un cliente per una risposta e cioè proprio quel l'aspetto interessante? Quasi no e le sconfitte ti danno più motivazione. Però tornando alla tua domanda, sicuramente ci sono stati due tre punti chiave e quando il primo cliente ti manda il primo assegno white transfer da trenta, quaranta cinquanta mila dollari è comunque una soddisfazione.

 

Fabrizio Martini (00:25:42) - Primo perché rientri in parte dell'investimento secondo perché comunque c' è interesse, ma direi questo funziona per ogni cliente per poi ci sta il secondo, il terzo e quarto, eccetera eccetera. Quindi i clienti crescono, gli risolvi dei problemi, quindi danno soddisfazioni. Poi quando ci sono, magari qualcuno che lascia un'azienda dove è stato dieci anni quindici anni, si unisce Electra, magari sottopagato perché inizialmente noi i nostri stipendi erano molto più basse rispetto a quello che ognuno di noi poteva prendere. Poi diciamo che davamo in compenso in azioni aziendali, quindi stock option, quindi l'aspetto lì. Però è un rischio che una persona che magari è tranquillissima, con una famiglia, uno stipendio ottimo si prende anche lui a rischio. Quindi fa parte un poi del gioco e dell'impresa quindi i primi clienti, i primi dipendenti e poi sicuramente gli investitori quando hanno fiducia in te lo dico se la tua visione nei prossimi cinque dieci anni hai senso, vogliamo farne parte.

 

Fabrizio Martini (00:26:34) - Quella è un'altra soddisfazione. Questi sono un po', gli aspetti qua e poi sicuramente ce la famiglia e gli amici sono tutti molto orgogliosi, eccetera. Però sono anche parte di questo successo, perché se non c' è un supporto alla famiglia degli amici. È difficile anche andare avanti con tutti i sacrifici che fuggono alcun imprenditore fa tornando

 

Inès Makula (00:26:52) - anche a questo suo tratto caratteriale di essere gasato quando ricevi un no. Intanto penso sia una cosa rara perché veramente le persone si fanno abbattere di solito da un no e penso che forse in questo i tuoi genitori tornando a casa e non piangendo sì magari addosso a essere un po' vittime, no, delle perché ci sono tante persone che ha hanno più non hanno quest'ottica, non sono più in un'ottica di lamentarsi di vittime invece tornavano a casa, siamo gasati. Come possiamo risolvere questo problema? Questa secondo me è una delle forse una delle cose più grandi che uno può dare a un figlio, crescendo lo di cambiare questa mentalità che abbiamo che da genitori uno cerca di risolvere i problemi. Per i figli invece i problemi ce li avremo tutta la vita, anche perché il problema fa un po' parte risolvere problemi è una cosa che in realtà fa parte anche della felicità di Beth l'idea di avere infatti perché le persone che hanno tantissimi soldi non sono felici, non hanno più tanti problemi da risolvere e quindi penso che questa cosa sia veramente la volevo sottolineare la mi ha parlato più volte nel tuo percorso farsi dire cento trentanove penso che novantanove punto virgola novantanove persone avrebbero mollato.

 

Inès Makula (00:27:52) - Quindi è una bella lezione che sei andato avanti nonostante tutto e a dividere adesso il successo di Electra. Poi ne parleremo anche un po' di più di risultati a livello finanziario di Fran Drescher. Però insomma, è bellissimo vedere questa cosa, perché uno può vedere i grossi titoli. Avete venti milioni e pensare che culo andato tutto molto bene da subito.

 

Fabrizio Martini (00:28:12) – Da sempre si no, beh, sono d'accordissimo con te assolutamente importante spingere, spingere sempre. Non solo all'inizio quando sia l'idea, ma in ogni occasione possibile. È importante vedere la le opportunità nelle difficoltà a essere ottimisti e questo è un aspetto che secondo me l'America mi ha aiutato. Non so solo la famiglia, ma anche l' espormi a una mentalità americana. Perché se notiamo la mentalità, il modo di crescere dei figli in Italia, in America è quasi opposto e so che in Italia si punta più a non fare questo. Non fare quello hai sbagliato questo mentre in America è più da sei bravissimo, se il numero uno andrà alla grande, cioè proprio quasi opposta visione. E qui c' è molto ottimismo. Qui si pensa possiamo arrivare alla Lou, possiamo arrivare a Marte, possiamo arrivare a Venere. È una cosa che tutti, secondo gli americani, hanno esperienza. Poi ci sono le difficoltà anche in America come supporto all'università al Health insurance, eccetera.

 

Fabrizio Martini (00:29:09) - Quindi non è tutto oro ciò che luccica. Però bisogna sicuramente avere una mentalità internazionale e prendere un po' le cose ottime di ogni paese, perché ogni paese, ogni cultura ha le sue particolarità, quindi però. Sicuramente i no arriveranno a tutti dalla vostra famiglia e dai vostri partner piuttosto che dagli amici. L'importante è che se credete veramente in una cosa andate avanti, spingete su quella per anni c'è da dire che i nel primo round abbiamo ricevuto centotrenta no, nel secondo magari un ottanta novanta nel terzo quaranta cinquanta senso. Ok, no, fortunatamente sono sempre meno. Però è un po', è un po' da parte un po' del gioco, anche perché bisogna trovare l'affinità. Si dice che quando si accettano fondi da un investitore ci si sposa quasi con questo investitore o gruppo. Ed effettivamente è così. Perché ci diamo fiducia l'uno all'altro e si fa se ha un obiettivo comune è eccetera, quindi simile un po' al alle coppie.

 

Fabrizio Martini (00:30:09) - Se

 

Inès Makula (00:30:09) - parliamo spesso sia tra i co-founder che tra investitori sono diventano un po' dei matrimoni, quindi bisogna stare molto attenti a chi si sceglie come molte startup avete anche voi ha dovuto affrontare delle difficoltà, compreso che hai raccontato finire praticamente tutti i soldi in cassa e avete dovuto tagliare gli stipendi al team per tre mesi. Dove trovi la forza per andare avanti in questi momenti? E hai dei consigli su come affrontare queste sfide quando sia a capo di un team?

 

Fabrizio Martini (00:30:35) - Noi ed Electra abbiamo tre pilastri fondamentali e uno di questi ci ha aiutato in questa situazione. Uno di questi è un open book management, ovvero tutti i nostri dipendenti, team members, eccetera sanno tutto riguardo al ai clienti, ai contratti, agli stipendi, alla cassa piuttosto che alle nuove assunzioni, eccetera. È un aspetto che in Italia non c' è e fa quasi paura. In realtà in America ci sono diverse società che stanno avendo e lavorando come open book management. Quindi quello che è successo quando eravamo un gruppo di dodici tredici persone eccetera. Stiamo iniziando a finire i soldi e il team si è unito poco prima di Natale e abbiamo detto facciamo, diciamo tagliamo gli stipendi, chi del cinquanta percento, chi del venticinque percento, eccetera, in cambio di azioni aziendali, di qualche stock option in più in modo tale da estendere da due settimane di Runway o tre settimane a tre mesi.

 

Fabrizio Martini (00:31:33) - Questa è stata una che per me io sono rimasto stupefatto. È fantastico che il team si mette insieme e affronta una cosa del genere per tre mesi. In realtà questo ci ha dato la possibilità di chiudere al terzo mese il round di finanziamento e quindi puoi dare aumenti a tutti, dare bonus a tutti e quindi sicuramente le persone sono rientrate non solo di quello che avevano tolto, ma anche di più però Facebook Management, uno dei tre pilastri che Electra si basa, è stato fondamentale. È stato utilissimo

 

Inès Makula (00:31:58) - questa cosa che sia venuta proprio dal team come iniziativa che non ha neanche tu hai dovuto insomma proporla invece in situazioni in cui magari dato comunque il team e vede la cassa andare giù, non c' era altri fondi che stavano entrando dentro. Si può creare anche il panico generale. Cioè è chiaramente un team che crede tanto tanto electra e ha preso questo può anche essere in open book vedere questo essere tipo oh mio Dio vado a fare dei colloqui per le altre aziende perché qua salta tutto come è un file balance no, tra le due cose quindi

 

Fabrizio Martini (00:32:27) - lo sì. Però devi pensare che le persone che lavorano con te la lavorano per una missione finale Jim Watt. Nel senso che, come vi dicevo prima, le i ragazzi e le ragazze di Electra abbiamo la visione di portare sul mercato una soluzione che aumenta la vita di miliardi di persone. Quindi questo è l'obiettivo primario tutto ciò che è il resto, un po' secondario per loro e ci sono sempre soluzione. Un po' il leader deve far vedere l'ottimismo e la positività la soluzione. Quindi in quei giorni li diciamo ok, ma cerchiamo di rinegoziare coi fornitori, due-tre, playmen, magari m' pensiamo essere cerchiamo di pensare a soluzioni. Chiediamo un anticipo a un cliente che facciamo un pitch veloce a questi dieci clienti per vedere chi è interessato. Quindi bisogna sicuramente essere positivi, essere calmi, positivi e cercare le soluzioni perché la soluzione ci sono. E poi il team sicuramente si può mettere insieme.

 

Fabrizio Martini (00:33:28) - Poi ci sono situazioni critiche in cui non si risolve. Però quelle sono una situazione, un po' critiche, ma se si è positivi se sei collaborativi e si ha una visione a lungo termine avendo selezionato il team in modo accurato per quello che vedo in molti è ah ci conosciamo. Unisciti a me perché abbiamo fatto il liceo insieme piuttosto che a vivi a Milano piuttosto che a Roma. Lavoriamo insieme su questa cosa, no, l'importante è avere persone che hanno lo stesso visione. Missione finale perché la visione della missione, qualcosa che ci andrai Diciamo che siamo intenti a fare numero

 

Inès Makula (00:34:02) - ruote di avere una forte mission e di condividerla e di avere un team che ci creda veramente così non ti non ti non ti abbandona se il gioco si fa duro. E la NASA quando cominciò a lavorare per loro ci aveva dato come condizione di rimanere quattro anni in America. Quindi adesso da poco mi sembra fossero scaduti fossero scritti questi anni. Hai deciso di spostare L'azienda in Italia come mai? E rimanere in America non era un vantaggio per quello che stai facendo?

 

Fabrizio Martini (00:34:28) - No. Beh, noi se noi vendiamo nel mercato internazionale, nel senso che il nostro nostra soluzione si chiama Hive, hai un cervello intelligente per le batterie e la diamo in licenza le case automobilistiche e Taiwan nel mondo. Quindi la maggior parte dei nostri clienti, circa una dozzina, erano in America, in Nord America e vediamo comunque vedevamo come il mercato europeo è cinese e asiatico iniziava a galoppare riguardo ai veicoli elettrici all'elettrificazione, quindi volevamo esporci al mercato europeo. Abbiamo selezionato Francoforte, Parigi, Torino e Monaco come quattro punti chiave in Europa e abbiamo iniziato a fare una due diligence su che cita scegliere e quello che abbiamo trovato a Torino è stato un ottimo ecosistema, non solo di talenti. Anche gli imprenditori piuttosto che gli investitori, infatti, noi abbiamo due investitori il club di investitori team di Torino, diciamo. E poi un supporto molto forte dalla regione, quindi dal shape piuttosto che altre organizzazioni, la regione Piemonte e anche il politecnico di Torino, l'università di Torino, eccetera.

 

Fabrizio Martini (00:35:37) - Quindi abbiamo trovato un ottimo supporto, un ecosistema molto favorevole e quindi abbiamo Londra, Parigi, Francoforte, Monaco, Torino. Di effettivamente aprire un'azienda si chiama electric Europe e in base a Torino siamo circa dieci lì e stiamo assumendo trenta persone. Quindi, come dicevo adesso siamo a cinquanta. Dobbiamo essere circa cento entro fine anno e la parte europea sta crescendo molto più rapidamente. Non stiamo trovando talenti, talenti per esperti in mascellone ne hai? Io invito tutti, chiunque,

 

Inès Makula (00:36:09) - reso insomma persone di questo settore. Mandate un messaggio

 

Fabrizio Martini (00:36:16) - sul sito o l'inchino sul sito internet electravehicles.com la pagina carriere ci sono circa venti posizioni aperte, ne abbiamo appena aperta una per e ai pt ha ingegnere perché comunque è un molto interessante. La cosa importante è che siano esperti di mascellone. Ne hai applicate ai dati delle batterie che se vediamo ce ne sono veramente pochi al mondo di

 

Inès Makula (00:36:43) - nicchia come settore esatto. Quindi intanto bellissimo vedere che un imprenditore italiano che è partito in America, che ha insomma hai imparato tantissimo, usato tantissimo se è anche tornato e aperto una sede in Italia che differenze trovi nell'avere una start up in Italia rispetto all'America sfide benefici

 

Fabrizio Martini (00:37:00) - a è completamente quasi opposto ed è molto diverso, nel senso che le dinamiche e le dinamiche per effettuare qualcosa su un attimino più lente. Nel senso che qua in America è tutto più rapido aprire un conto bancario la sera in sei ore ce l'hai aperto qua chiede magari due me un mese, due mesi, eccetera, piuttosto che un fornitore. Le relazioni è tutto un po', più di un po' più. Lo sappiamo, molta burocrazia in Italia è quella è una cosa che dobbiamo cambiare assolutamente. Il primo è possibile. Parliamo tanti da tanti anni, snellire la burocrazia, digitalizzazione e vedo dei progressi. Ma siamo ancora lontani anni luce dall'America. Qua tutto si può fare tutto da remoto, tutto da internet, tutto su cloud. Non ce ne sono bisogno. Di nessuna firma autentica, nessuno stamp effettivo. Servono pochissimi documenti per fare qualsiasi cosa, quindi diciamo che è più facile e più rapido.

 

Fabrizio Martini (00:38:01) - Qui però c'è da dire che l'Europa è più un l'Italia in particolare è più un mondo di relazioni e le relazioni cresco aiutano a crescere la fiducia, il trust e quando cioè quel trust. Lì diciamo che é molto difficile romperlo, mentre qua in America è molto più facile. È un esempio se hai un cliente americano è un cliente italiano o europeo. Il cliente italiano europeo sarà lì, diciamo per tanti anni se non per sempre, mentre il cliente americano che si trova il competitor che è due per cento in meno di prezzo o il due o il cinque percento in più di performance. Diciamo che tende a sbucciare, quindi ci sono aspetti positivi e negativi. Secondo me l'Italia ha un grosso potenziale se riduciamo un po' le la burocrazia, aumentiamo la digitalizzazione e diamo più fiducia ai giovani e alle iniziative all'impresa avremo un ottimo sistema paese e

 

Camilla Scassellati (00:38:59) - parlando anche un po' di cose che sono successe dal tuo rientro in Italia abbiamo parlato un po' di centotrenta no iniziali. Però a febbraio avete annunciato un grande fundraising a ventuno milioni di dollari guidato da con anche investitori internazionali ma guidato da united ventures che lo sappiamo in fondo italiano che di diciamo di base aiuta le startup italiane ad internazionalizzarsi ai nostri ascoltatori sanno che odio questa parola, però nel tuo caso eravate già internazionali tornati in Italia, quindi un po' un'idea grido. Ma ci puoi raccontare un po'? Come è andato questo round e sei stato molto diverso dai round iniziali. Siamo

 

Fabrizio Martini (00:39:36) - felicissime Electra Evie cosa ha chiuso un round a ventuno milioni a gennaio di Quest'anno, il Duemila e ventitré capitanato da United Ventures, United Bank. Penso sia la il venture capital firm migliore in Italia che abbiamo di più di successo e lo stanno dimostrando con le varie acquisizioni e le varie crescite che stanno avendo. Sono eh eccezionali, molto strategici, molto smart anche dal punto di vista operativo ci aiutano molto, quindi siamo stra felici di aver selezionato loro come li investono tutto. Noi abbiamo ricevuto quattro tre uscite nel giro di due settimane. Dobbiamo selezionare con chi lavorare effettivamente e eravamo molto convinti per lo United Bank perché? Per tutti gli aspetti che ho appena citato, quindi molto supporto e coinvolgimento, quindi per quello siamo molto felici. Inoltre nel round hanno partecipato due grossi gruppi come Stellantis che il terzo più grosso Jem al mondo e siamo molto felici a riguardo, in quanto è una società che sta crescendo molto.

 

Fabrizio Martini (00:40:41) - Sta andando molto all'elettrificazione e anche il loro sviluppo e crescita è notevole. Quindi a Stellantis siamo molto felici di lavorarci assieme. Inoltre BlackBerry che si sono spostati da dieci anni fa, dai i cellulari al L'automotive con il loro ex e adesso il nuovo nuovo prodotto Ivy. Stiamo collaborando da diversi anni. Inoltre sono nel parte di investimenti che lift So che il club degli investitori Adventure, fior di loto, eccetera. Quindi diciamo che il team di investimento è ottimo. Noi abbiamo sempre avuto la fortuna di ricevere molte più offerte rispetto a quanto volevamo effettivamente richiede, nel senso che si ridevamo circa quasi otto milioni in offerta e abbiamo chiuso a ventuno. Simile è stato il dragone simile il preside, perché siamo in un mercato molto in crescita, in forte espansione. Il mercato delle batterie dell'elettrificazione dei dati il mascellone è in forte crescita, quindi c'è un forte interesse Electra un IP fortissimo.

 

Fabrizio Martini (00:41:40) - Siamo partiti dal primo di NASA, adesso abbiamo sette famiglie di patenti brevetti e continuiamo a innovare a riguardo, Quindi diciamo che ci è stata un'ottima sinergia tra i noi e gli investitori e abbiamo creato un gruppo molto, molto forte. Quindi ci sia un investitore finanziario l'investitore di impresa piuttosto che gli angel investor quindi è un ottimo gruppo, molto equilibrato di investimento e sicuramente sono tutti hanno anche loro la stessa missione, visione che abbiamo noi e quindi se abbiamo creato un ottimo matrimonio come dicevamo prima, che è importantissimo. Quindi se si riesce a avere l'opportunità di scegliere con chi lavorare molto molto meglio per i vari imprenditori quindi non ma non avere fretta chiudere un round ma magari prendersi un mese, due tre mesi in più per selezionare il gruppo di con cui si trovano più sinergie. Però siamo felicissimi adesso heschel uptime dobbiamo crescere,

 

Camilla Scassellati (00:42:33) - poi avremo anche faccio un piccolo spoiler avremo Massimiliano Magrini che parteciperà al podcast m' è uno dei partner di una hit dei food partner di un iter ventus, quindi chiederemo anche lui un po' di domande su cosa? Quali sono i trend nei quali stanno investendo? Sicuramente l'elettrificazione con voi è uno di quelli e poi lo dico per chi si è perso questo capitolo che ogni tanto io mi dimentico Stellantis è la il matrimonio del gruppo Fiat e il gruppo francese quindi, come dicevi, uno dei più grandi, quindi case automobilistiche in Europa adesso e quindi come dicevi, ottimo mix di player nel round anche interessante, forse banale, ma che avete deciso di chiudere a meno dell'offerta non è che uno deve per forza raccogliere tutti i soldi che gli vengono dati, ma anzi vuoi solo raccogliere i soldi di cui hai bisogno e non dare via troppo equity in un round presto perché insomma devi devi pensare alle varie cose, ne parliamo spesso di quali sono le considerazioni da fare nel fundraising, ma ora passando altre.

 

Camilla Scassellati (00:43:40) - Insomma, domanda un po' sul tuo percorso per riguardare un po' tutto quello di cui abbiamo parlato fino adesso, come dicevi uno dei punti cardinali della tua storia è stato prendere il rischio di richiedere o comunque di fare questa scommessa, di richiedere la patente alla Nasa mentre lavoravi lì, ma poi anche tanti rischi che sono stati presi per crescere elettriche. Portarla a quello che adesso secondo te quanto è importante l'appetito al rischio per gli imprenditori? E in Italia gli imprenditori prendono abbastanza rischi. Da quello che stai vedendo

 

Fabrizio Martini (00:44:12) - è importantissimo prendersi i rischi. Li ho presi più volte li immagino che continuerò a prendere anche in futuro. Quindi il rischio di impresa ceh ci deve essere. Bisogna essere un po' uncomfortable in alcune selezioni alcune decisioni ci vuole questa parte di di sensazione non conosco benissimo l'ecosistema italiano ancora sto approcciando mi adesso è da circa una. Sanno che viaggio tra boston e Torino eccetera e sto conoscendo sempre più imprenditori di successo. Ha avuto modo di conoscere Stefano Buono che fa parte anche di rifiuti. Adesso ha lanciato il nuovo la nuova impresa nucleo questa tirano su un miliardo di di euro. È un ottimo imprenditore che sicuramente a rischio è un visionario che abbiamo in Italia. Quindi sicuramente ci sono le eccellenze. Ho bisogno di di praticare, essere, diciamo in Italia un po' più tempo per Perché? Per giudicare in generale direi che il rischio va affrontato.

 

Fabrizio Martini (00:45:07) - Il rischio ci deve essere. La sensazione uncomfortable ci deve essere quindi quello importantissimo.

 

Camilla Scassellati (00:45:12) - Invece in tutto questo percorso hai una tua filosofia. Ci fece chiudere questa domanda qualcosa che ti guida quando sei in quei momenti molto difficili.

 

Fabrizio Martini (00:45:22) - Se beh, io dico sempre al mio team troviamo le opportunità nei problemi, quindi qualsiasi problema difficoltà, un cliente che cancello miti piuttosto che un contratto, eccetera, sempre opportunità. Se una questa mentalità opportunità la trova addirittura, lo dico quasi sempre nei team meeting, eccetera. E abbiamo iniziato a ricevere ai soluzione idee dal dal personale diceva Guarda, questa cosa non faceva. Però ho trovato una soluzione che non ci aspettavamo, eccetera. Quindi secondo me trovare opportunità nei problemi, nelle difficoltà è quello che può fare la differenza. E poi lo vediamo anche il mercato, perché i più grossi dl più grosse speculazioni, eccetera si fanno nei momenti di crisi e di difficoltà. È la stessa cosa vale magari in maniera più piccola e più industriale nel mondo dell'impresa quindi trovare opportunità nelle difficoltà. Una

 

Camilla Scassellati (00:46:13) - domanda è una delle ultime domande anche sul tuo, sul tuo stile di vita ci ha detto che appunto ieri hai lavorato fino alle due e che ancora sei innamorato della tua idea. Riuscì ad avere un po', un balance tra vita e lavoro. Adesso sei molto, diciamo vita personale e lavoro. Riesce a mantenere rapporti con famiglia e amici relazioni oppure Electra e un po'. Adesso la tua vita a tutto

 

Fabrizio Martini (00:46:37) - dopo, quando cioè la passione ciò che uno fa non è, non è considerato lavoro nel senso che è veramente effettivamente c' è la passione di fare qualcosa. Quindi la dedizione ci deve essere, non c' è un forte scritta tra vita personale, vita lavorativa, nel senso che si unisce un po' la cosa il tuo partner deve capire esattamente le esigenze e i tempi e supportarti nell' idea la famiglia uguale gli amici nello stesso modo, eccetera. Quindi direi che non vedo lo split tra vita personale, vita lavorativa è un concetto, un po' che se uno vuol fare l'imprenditore deve abbandonare e deve può inglobare il partner, gli amici e la famiglia nell'impresa. E perché si vince tutti insieme. Se un imprenditore non è supportato in pieno giorno, giorno per giorno dalla famiglia, dal partner e dagli amici, è difficile che ce la fa, ce la si fa tutti insieme e questa è una cosa che ho notato io sono fortunatissima, vero partner, amici e e famiglia super supporti dal giorno, dal primo giorno, adesso anche in futuro.

 

Fabrizio Martini (00:47:43) - Quindi Però no, non considero lavoro, difficoltà o eccetera. Una cosa che dico spesso è che io non credo molto nel work smart. Renard nel senso non credo molto molto nel concetto di lavora in modo più intelligente che il di più come chi fa impresa dell'errore di più work harder smart e io sono proprio sono convinto che non capisco e questo è un aspetto anziché magari in Italia non c' è ancora né se lo vedo molto startupper che magari non fanno le ore piccole piuttosto che non lavorano il weekend piuttosto che non lavorano le sere eccetera, ma l'azienda particolarmente quando nasce c' è bisogno come se fosse un bambino che nasce i primi mesi non la non può lasciarlo solo. Devi allattare piuttosto che curare, cambiare eccetera quotidianamente spenderci molte ore, poi pian piano sempre meno. Io dico sempre che Electra adesso è un'università, si sta per laureare e poi vediamo mettere nel mondo del lavoro e vediamo un po' come va?

 

Fabrizio Martini (00:48:43) - Però c' è bisogno di tanto supporto. E poi se ce la passione non è lavoro e divertimento è divertente. Ovviamente

 

Camilla Scassellati (00:48:49) - è un'ottima metafora quella del bambino piccolo dove devi stare al prezzo tutta la notte. Anzi non dorme per i primi mesi, eh, siamo arrivati alla fine della nostra intervista e ne hai parlato un po' della tua della nostra chiacchierata. Quindi sono curioso di sentire la tua risposta. È la nostra ultima domanda. È sempre la stessa ed è in che modo la tua italianità ci ha aiutato nel tuo percorso?

 

Fabrizio Martini (00:49:12) – Io adoro essere italiano, per me è un orgoglio e sono felicissimo di essere italiano e sono molto felice e onorato di avere l'opportunità di portare tecnologia sviluppata in L'America negli Stati Uniti, in Italia Portare è eccellenza innovazione in Italia e sicuramente la creatività che dicevo all'inizio della di questa conversazione che tutti noi abbiamo perché siamo un popolo creativo. Lo abbiamo visto in anni di storia, è stata sicuramente importante essere creativo. Andare oltre i limiti è molto importante, quindi questo è un aspetto. E poi l'orgoglio italiano, cioè sempre io. Quando ho aperto una società a Torino ero ero felice. Ringrazio tutti del supporto. È stata un'emozione. Incredibile. Adesso si cerca di entrare sul mercato idealmente con aziende italiane, sennò europee e mondiali. Vedremo. Vedremo. Però ci son c'. Erano tante novità, quindi seguiteci sul incline. Electra viene col sul sito Electrolux Dot-com. Ci saranno tantissime novità. Ci vedrete, torneremo al l'anno prossimo con grosse novità negli States

 

Camilla Scassellati (00:50:16) - dove beh, che attiva conclusi Diciamo anche noi a tutti i nostri ascoltatori di seguirti e seguire Electra sono interessati a scoprire un po' quello che farete e grazie di averci raccontato la sua storia e soprattutto di aver di essere riuscito a sintetizzare la bene e tirando fuori molte lezioni dal tuo percorso, in modo anche molto sintetico ed analitica. Quindi penso che sarà una chiacchierata che i nostri ascoltatori apprezzeranno. Grazie

 

Fabrizio Martini (00:50:41) - ancora Camilla, grazie in essa. Grazie a tutti. Grazie

 

Inès Makula (00:50:44) - Fabrizio, ciao!

 

 

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