Filippo Conforti, Co-Founder Commerce Layer

 

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Questa settimana ci siamo sedute insieme con Filippo Conforti, co-founder di Commerce Layer.

Fondata nel 2017 insieme a Massimo Scardellato, Commerce Layer si occupa di sviluppare headless commerce. Ovvero fornisce un insieme di integrazioni API per le aziende per aiutarle a costruire i loro siti e-commerce in tal modo che possano concentrarsi solo sullo sviluppo dell’interfaccia con cui entra in contatto l’utente finale. 

Da Prato, a maggio 2020, Filippo e Massimo hanno chiuso un round di finanziamento di Serie A da $6 milion guidato da Benchmark Capital, uno dei più importanti VC della Silicon Valley, a Maggio 2023 hanno chiuso un round B da $16 milioni guidato da Coatue, un altro importante fondo di VC. Hanno anche ricevuto una proposta di acquisizione da Shopify che hanno deciso di rifiutare, ma non è stata una decisione facile. 

L’avventura di Commerce Layer e’ stata talmente emozionante che Filippo sta pensando di scrivere un libro per raccontarla che si chiamerà “Come nascono gli unicorni, la Silicon Valley vista dall’Italia” e in questa chiacchierata ripercorriamo tutti i turning point. 


TAKE AWAYS

L'infanzia di Filippo (00:01:33) Filippo parla della sua infanzia in Toscana, esperienze di viaggio e la passione per la pallamano.

La scoperta della tecnologia (00:03:17) Filippo racconta come ha scoperto la passione per la tecnologia e il suo primo approccio al Commodore 64.

La transizione tecnologica (00:05:57) Filippo parla della transizione tecnologica vissuta durante la sua infanzia e la sua passione per la tecnologia.

Le prime esperienze imprenditoriali (00:08:10) Le prime attività imprenditoriali, inclusa la duplicazione e vendita di cassette di giochi.

Il supporto dei genitori (00:14:10) Filippo parla del supporto ricevuto dai genitori e della loro influenza sulla sua voglia di imparare e studiare.

La formazione universitaria (00:15:16) L'importanza dell'università nell'apprendimento del pensiero da programmatore.

L'esperienza da Gucci (00:19:00) Filippo racconta l'opportunità di lavorare da Gucci e l'importanza di questa esperienza per il lancio di Commerce Layer.

Il salto nell'imprenditoria (00:22:22) Il racconto del momento in cui ha deciso di lasciare Gucci per avviare la sua azienda, considerando le sfide personali e professionali.

L'ideazione di Commerce Layer (00:27:48) L'evoluzione dell'idea di Commerce Layer e il suo approccio graduale alla creazione dell'azienda.

La transizione alla consulenza (00:30:19) La consulenza come un passo verso l'indipendenza imprenditoriale, supportato dalla sua esperienza e competenze.

La nascita di Commerce Layer (00:31:38) Filippo racconta come è nata l'idea di Commerce Layer e come ha coinvolto il suo co-fondatore.

La definizione del modello di business (00:34:13) Filippo e il co-fondatore discutono la definizione del commercio e la creazione di uno standard nel settore.

La scelta tra bootstrap e venture capital (00:38:55) Filippo riflette sulla scelta tra la crescita tradizionale e la raccolta di fondi, esprimendo la volontà di condividere consigli con chi intraprende la stessa strada.

L'approccio internazionale e la raccolta fondi (00:43:01) Filippo racconta come hanno adottato un approccio internazionale e come hanno iniziato a raccogliere fondi, inclusi investimenti privati e l'interesse di un fondo americano.

Il percorso di raccolta fondi e la partecipazione di investitori (00:45:19) Filippo descrive i primi round di investimento e la partecipazione di amici e investitori privati, evidenziando le sfide legate al coinvolgimento di un gran numero di soci.

La presentazione agli investitori di Silicon Valley (00:47:41) Filippo racconta l'esperienza di presentare Commerce Layer a vari investitori di Silicon Valley, evidenziando l'importanza di questa fase.

Decisioni imprenditoriali (47:59) Discussione su decisioni imprenditoriali e strategie di investimento.

Investimenti e probabilità (48:33) Analisi degli investimenti e delle probabilità di successo delle startup.

Valutazione e investimenti (50:35) Discussione sulla valutazione dell'azienda e gli investimenti ricevuti.

Impatto degli investitori (52:46) Analisi dell'impatto di un investitore come Benchmark sull'azienda.

Trasferimento aziendale (53:35) Esperienze e sfide durante il trasferimento dell'azienda in America.

Pressione da investitori (57:00) Discussione sulla pressione e le aspettative degli investitori.

Pressione e crescita (1:00:29) Analisi della pressione sulle performance e la crescita dell'azienda.

Offerta d'acquisto (1:02:47) Riflessioni sull'offerta d'acquisto e le decisioni imprenditoriali.

Motivazioni personali (1:03:23) Esplorazione delle motivazioni personali e delle scelte imprenditoriali.

La decisione di dire no (01:03:26) Filippo racconta il momento in cui ha dovuto rifiutare un'offerta importante e le motivazioni dietro questa scelta.

La crescita di Commerce Layer (01:06:35) Filippo parla della crescita dell'azienda, dall'assunzione di nuovi dipendenti all'acquisizione di clienti.

Il valore dei clienti (01:08:49) Filippo condivide l'importanza dei clienti per una startup e il peso delle loro decisioni sul successo dell'azienda.

La decisione di scrivere un libro (01:12:09) Filippo illustra il suo progetto di scrivere un libro sulla storia di Commerce Layer e l'importanza di condividere la propria esperienza.

L'italianità nel percorso imprenditoriale (01:15:39) Filippo discute del ruolo dell'italianità nel suo percorso imprenditoriale e come questo abbia influenzato la sua visione e passione.

 

TRASCRIZIONE EPISODIO

Inés Makula (00:01:05) - Ciao Filippo, benvenuto su MadeIT. Siamo felicissimi di averti qua nel nostro studio a Milano per la nostra terza registrazione in studio. Come ormai i nostri ascoltatori sanno, ci piace sempre partire un po dall'inizio, dall'infanzia. Sei cresciuto in Toscana, in un paese di 10.000 abitanti. Sei cresciuto pensando di partire, volendo scoprire qualcosa di nuovo, sentendoti stretto, magari in un paesino di 10.000 abitanti. O no? Ci puoi riportare un po agli inizi del tuo.

Filippo Conforti (00:01:33) - Intanto grazie per l'invito, è un piacere essere qua. Sì, il paesino si chiama Poggio a Caiano, è un paesino tra Firenze, Prato e Pistoia di 10.000 abitanti e in realtà da piccolino ho avuto, diciamo non sono mai partito, o almeno sono partito, ma sono sempre tornato in Toscana. E però da piccolino ho avuto modo di fare delle esperienze che per l'età sto parlando appunto prime scuole medie, prime superiori, esperienze anche di viaggio interessanti perché da piccolino giocavo a pallamano, ho giocato anche in nazionale di pallamano e quindi ho avuto modo di conoscere molte persone, ragazzi di altre regioni d'Italia e poi con la squadra viaggiavamo in giro per un po in giro per il mondo, quindi questo mi ha mi ha permesso di avere un po una mentalità così aperta, probabilmente.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:02:32) - ed era uno sport che Come mai Pallamano? Come ci sei arrivato?

Filippo Conforti (00:02:35) - Ci sono arrivato perché un professore di educazione fisica delle scuole medie era un appassionato di pallamano. Io all'epoca giocavo a tennis, a tennis e lo scarso andavo a fare i tornei con mio babbo, mia mamma, perdevo sempre pallamano, ero bravino con la squadra, andavo in giro per l'Italia, poi per il mondo ho fatto due più due. Ho detto aspetta, mi piace questo sport.

Inés Makula (00:03:01) - Quindi sei cresciuto con varie passioni. Quindi, oltre alla passione per la pallamano, il talento per la pallamano, poi c'è stato anche la tua Hai scoperto anche una passione per la tecnologia e infatti per la prima Comunione hai ricevuto un Commodore 64 che tanti ospiti su MadeIT hanno cominciato la loro, diciamo loro strada tecnologica.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:03:17) – Il Commodore lo abbiamo nominato ormai tante volte.

Inés Makula (00:03:21) - Dovremmo postare una foto del 64 sui nostri canali social per far vedere a tutti com'era. Come sei arrivato a chiedere il Commodore 64 alla Comunione e scoprire questa passione per la tecnologia.

Filippo Conforti (00:03:33) - Ho la fortuna di avere una famiglia numerosa, I miei genitori hanno molti fratelli, quindi avevo molti zii. E sì, quando alla Comunione mi hanno detto Vuoi che ti regaliamo il il girocollo d'oro o il computer?

Inés Makula (00:03:50) - Quindi è venuta da loro la proposta?

Filippo Conforti (00:03:52) - Ma sì, più o meno se se mi ricordo bene è più o meno almeno questo è quello che che mi ricordo e sì la storia del Commodore 64 per quelli della mia generazione è diventata quasi uno stereotipo e effettivamente è stato l'inizio di tutto, perché prima cosa che fa il Commodore 64 inizia a fare giochi. Ovviamente poi c'era il manuale di del Commodore che aveva alla fine appunto chi ha iniziato così sono sicuro che che se lo ricorderà molto bene c'era alla fine del manuale una un programma in Basic che serviva per far volare una mongolfiera sullo schermo listato di centinaia migliaia di righe che io ho copiato senza sapere assolutamente che cosa stavo facendo e funzionava e poi ho iniziato a provare a capire qual era quella variabile che era la velocità e quindi cambiavo il numerino, andava più veloce oppure andava più piano e ho iniziato da lì a a programmare.

Inés Makula (00:04:53) - E penso che questo a ricevere questo questo Commodore 64 ti abbia dato un po un advantage. Nel tuo percorso poi tecnologico nella tua carriera, avere comunque in mano un computer. Già in Italia quando negli anni 90 non era neanche io l'ho ricevuto penso nel 98 il computer a casa e la penetrazione di computer nelle case di italiani è stata molto più lenta rispetto ad altri Paesi quindi tu l'hai ricevuto. Negli anni 80 90 quindi non era per niente scontato un computer a casa sì.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:05:26) - Poi c'è questo concetto della unfair Advantage che ci piace sempre un po scoprire che è L'idea si basa su questo libro di Malcolm Gladwell che si chiama di Outliers, che fa capire che ci sono delle piccole cose che succedono magari nella nostra infanzia, che poi ci danno quel.

Inés Makula (00:05:39) - Caso, magari.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:05:40) - Anche per caso. Appunto lo zio che ti regala il computer, che poi ti mette su un altro livello rispetto a magari tutte le persone che sono partite al al tuo stesso tempo ma che non hanno avuto quella cosa in più quindi cerchiamo sempre di scoprire qual è la Advantage spesso con la tecnologia è un accesso magari presto un computer.

Filippo Conforti (00:05:57) - Devo dire che per quanto mi riguarda e anche per quanto riguarda quelli della mia generazione l’unfaire advantage è stato vivere un periodo in cui siamo passati da. Non esisteva il computer, esisteva il computer, non esisteva internet, esisteva internet non c'erano videogiochi e poi c'erano i videogiochi quindi una una un momento di transizione unico nella storia che i miei figli mi invidiano che sono un po nerd come me.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:06:24) -Devono essere super nerd per riuscire a.

Inés Makula (00:06:30) - Magari la barra è altissima perché mio padre Mi ha sempre detto che anche lui crescendo ha cresciuto, è stato tutto fatto e invece poi chiaramente no no, quindi comunque c'è sempre opportunità e lo stiamo facendo sempre la tecnologia e non siamo noi Tech.

Filippo Conforti (00:06:44) - tipo però io Penso che i nostri nonni non so stessa cosa quando non c'era la televisione poi c'era la televisione quindi insomma ci sono momenti ci sono stati momenti di grandi trasformazioni forse appunto adesso c'è un po'meno stupore anche nel vedere un'intelligenza artificiale che ti risponde come un essere umano e c'è un po'meno stupore rispetto a vedere un'astronave su uno schermo che Si muove sul telefono.

Inés Makula (00:07:11) - Questo episodio è sponsorizzato da turnover l'agenzia che aiuta i brand a crescere su Amazon in un momento in cui i marketplace sono diventate le piattaforme predilette dagli utenti per gli acquisti on line. Turnover arriva per supportare le aziende a districarsi in questo mondo in soli tre anni.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:07:32) - Turnover vanta già un importante pacchetto clienti di diverse categorie commerciali, da medie imprese europee a multinazionali per le quali gestisce a livello globale un volume d'affari di circa 70 milioni di euro. Vi parleremo di nuovo di turnover tra poco.

Inés Makula (00:07:46) - E quindi ovviamente scoprendo questa sua passione per la tecnologia e immagino ti immagino molto smanettone rispetto ai tuoi compagni di scuola cominci avevi anche uno spirito imprenditoriale perché cominciano i tuoi primi business alcuni più leciti di altri. Se ci vuoi riportare un po hai queste prime esperienze imprenditoriali da da da hacker che diciamo che che che facevi quando eri ragazzo.

Inés Makula (00:08:10) – Ci racconti qualche storia che sono molto divertenti e Carini.

Filippo Conforti (00:08:13) - sempre con il Commodore 64 a un certo punto e inizio a capire che queste cassette che insomma mi venivano regalate molto molto raramente no si potevano copiare quindi c'era il duplicatore quindi mi sono fatto regalare il duplicatore quindi ho comprato due registratori erano audiocassette cioè i supporti erano quelli duplicatore con due registratori e ho iniziato a duplicare questi giochi e poi ho iniziato a vederci un piccolo business.

Filippo Conforti (00:08:47) - E ho iniziato a vendere quindi agli amici cassette giochi copiati. Nel 91, mi ricordo ancora i miei genitori hanno regalato a me e mia sorella uno stereo, lo stereo proprio grande con la doppia cassetta e il duplicatore era molto molto lento. Io lì ho avuto un po un intuizione da da ingegnere no detto, ma tutto sommato una cassetta è una cassetta e se ci registri un gioco, una canzone forse è la stessa cosa. Ho provato e mi ricordo come se fosse ieri, il momento in cui sono andato a fare la duplicazione con lo stereo che era molto molto più veloce e quando ha funzionato lì ho detto oddio, svoltato.

Inés Makula (00:09:30) - Adesso comincia a vendere anche le cassette.

Filippo Conforti (00:09:34) - Poi è andata avanti perché poi piano piano sono sono usciti i cd. Allora ho comprato un masterizzatore e lì ho cominciato a investire i soldi che avevo illegalmente guadagnato.

Inés Makula (00:09:43) - Quindi anticipato lime Wire tutte queste questi server dove si scaricavano le musiche gratis questa era la versione analogica.

Filippo Conforti (00:09:53) - Anche cd poi è arrivato il il DVD e nel DVD c'era il mercato è passato Da giochi a film. C'era il problema che il film nel dvd che noleggia in videoteca blockbuster che non esiste più, aveva bisogno di nove gigabyte di capacità. I DVD che venivano venduti erano da quattro giga e sette, quindi non era soltanto più un copiare e anche comprimere, dovevi decodificare e ricodificare senza perdita di qualità quindi c'era uno studio diciamo della del lato digitale della cosa e quindi questa e le.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:10:31) - Vendite ai compagni di classe o immagino ti sei allora espanso in tutta la Toscana sul territorio toscano.

Filippo Conforti (00:10:38) - Non so se avete visto ieri è un film su Netflix guardatelo perché va beh fortunatamente non siamo arrivati a quel livello lì un gruppo di ragazzi napoletani che hanno iniziato a copiare audiocassette che poi sono diventati tipo negli anni 80 sì, ma tipo tipo la prima etichetta e sono addirittura uscivano le canzoni di Sanremo prima di loro o in Contemporanea in contemporanea al Sanremo e quindi lì. Bellissimo il film e mi ci sono rivisto abbastanza. Però non sono arrivato a quei livelli, mi sono fermato molto prima.

Inés Makula (00:11:18) - E cosa ti hanno dato cioè queste esperienze che che hai fatto cosa hai capito un po di delle persone che delle tue ambizioni di quello che eri quello che volevi fare cioè era solo un modo per fare qualche soldo però comunque ho imparato tante cose perché mi dicevi non era soltanto copiare era poi anche no capire come funzionavano certe cose poi con la tecnologia che che faceva progressi anche tu hai ti sei tenuto al passo diciamo di queste cose quindi hai imparato qualche lezione da questi business che poi hai chiuso essendo su cose più legali e.

Filippo Conforti (00:11:49) - Illegali.

Inés Makula (00:11:50) - diciamo le cose.

Filippo Conforti (00:11:51) - Esatto allora sì c'era un'altra attività che mi piaceva molto iniziavano a esserci i primi pc, quindi i primi veri computer con cui potevi fare anche molte più cose rispetto a un Commodore 64. E a me piaceva entrare. C'erano questi negozi di elettronica informatica dove venivano comprati e venduti anche i componenti di pc usati, quindi c'erano anche proprio queste ceste di schede madri, schede video e quindi avevo la passione di assemblare computer a basso costo. Questo caso ho deciso di non venderli, ma li facevo gratuitamente per i miei amici, quindi arrivavano i miei amici che magari.

Filippo Conforti (00:12:35) - Poi non ci guadagniamo niente lo facevo per per passione proprio però la mia soddisfazione era far fare un computer da 1.000.000 di lire farglielo con 150.000 lire.

Inés Makula (00:12:51) - Perché poi ricordiamo che i prezzi a quell'epoca erano altissimi mi ricordo.

Filippo Conforti (00:12:54) - Il primo computer il primo PC che ho avuto costava 3 milioni di lire che erano tanti, erano quasi 3000.

Inés Makula (00:13:02) - Alla fine anche i 1005 in realtà erano quasi 3.000€ come uno pensa esatto al potere d'acquisto.

Filippo Conforti (00:13:11) - quindi la soddisfazione di fare questo no E quindi ho imparato molto nel assemblare questi computer e ho apprezzato il piacere di scomporre e ricomporre, capire come funzionano le cose e il lato imprenditoriale, anche l'esperienza illegale no. Un po i primi rudimenti di scalabilità, perché con i soldi fatti con i cd ho investito su masterizzatore DVD, con i soldi fatti con un masterizzatore dvd due per ho investito in un masterizzatore dvd, quattro per e via via mi sono fermato.

Inés Makula (00:13:43) - Però hai capito che non era la strada.

Filippo Conforti (00:13:46) - Poi sono arrivati altri servizi, probabilmente forse avrei continuato, non lo so.

Inés Makula (00:13:51) - E i tuoi genitori in tutto in tutto ciò, quando ti vedevano tutti, immagino che camera tua sarebbe stato una specie di laboratorio Cioè che cosa pensavano? Ti asseconda Avano capivano cioè che cosa che cosa cosa cosa succedeva a casa vederti te mentre gli altri magari stavano giocando non so ad altri tipi di giochi.

Filippo Conforti (00:14:10) - Sì ma allora non so quanto siano stati pienamente consapevoli tutto quello che e non era soltanto camera mia infatti mia mamma ha sempre avuto una grandissima pazienza perché poi all'epoca c'era anche un po'più avanti quando è arrivato internet dovevi collegarti con il modem al telefono o telefonava o stavi o stavi su internet quindi c'era sempre la lotta devo telefonare.

Filippo Conforti (00:14:36) - Che mettevi 2 ore per scaricare una canzone diciamo così loro non sono non sono imprenditori. Mio mio babbo era comandante dei vigili urbani di Poggio a Caiano, mia mamma faceva la sarta, quindi cuciva delle confezioni del della zona e in famiglia non ho mai avuto imprenditori però hanno assecondato la mia voglia di imparare mi hanno trasmesso una. Hanno voglia di studiare non hanno potuto studiare e questo diciamo, è sia a me che mia sorella. Mia sorella è un medico eccezionale io sono ingegnere decente però ecco questo ce l'hanno trasmesso veramente tanto e spero di riuscire a fare altrettanto con i miei bambini. Non lo so.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:15:16) - E infatti sei andato a studiare. Non credo che sia una sorpresa informatica poi all'Università di Firenze perché avevi capito che quello era la tua passione. Quanto conta l'università per diventare programmatore? Perché ovviamente sono anche cose che, come come hai dimostrato all'inizio, sono cose che puoi imparare anche da autodidatta. Quindi eravamo curiosi di sapere cosa ne pensi e se ancora adesso consiglieresti di andare all'università per studiare informatica.

Filippo Conforti (00:15:40) - Io ho studiato ingegneria informatica che è prima prima ingegneria di informatica.

Filippo Conforti (00:15:47) - Allora la risposta breve è sì. Consiglio ancora. Penso che ci sia ancora un un grande valore nello studiare e nel prendere una laurea. Non è che l'ingegneria informatica all'università mi abbia insegnato molto a programmare quello l'ho imparato da solo e non non so insomma se se sia quello proprio il valore più più importante però mi ha insegnato a pensare da programmatore. L'ingegnere inizia ad avere una mentalità da programmatore e soprattutto quando ho iniziato a studiare determinate tecnologie le metti un po a nudo e capisci che non c'è niente di magico, capisci che è tutto fattibile. Io ricordo ancora quando ho capito come funziona la radio radio, anche analogica, che se ci pensi un segnale che poi dopo viene trasformato in voce o quello che stiamo facendo noi ora e lo stesso concetto si applica a tutto. Quindi diciamo che l'ingegneria ti ti fa vedere le cose in maniera un po più chiara. La tecnologia.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:16:58) - Quello che non so come si chiama in italiano, però in inglese si dice going back to first principles che quindi c'è tutto un principio iniziale basico che poi si applica tutto e ti inizia sempre.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:17:07) - Quando vedi una cosa vai sempre a fare. Principles, quindi ti permette di risolvere qualsiasi problema effettivamente.

Filippo Conforti (00:17:13) - Che siano nelle cassette dei giochi audio, che sia magnetizzazione di un polo positivo o negativo, un uno zero, un laser su un CD che che riflette a destra o a sinistra è sempre la stessa roba, è sempre una codifica con zeri e uno che poi sia digitale con delle lampadine con del con del laser è sempre la stessa sempre la stessa logica. E lì capisci che tutto sommato quello che sembra magico è stato fatto semplicemente da delle persone come te delle persone semplici e che quindi è fattibile questo penso che me lo sia portata avanti anche come imprenditore no quando vedi gli esempi di aziende incredibili Amazon, Google sono tutte partite da niente o da poco, sono tutte partite in un piccolo ufficio, sono tutte partite da da persone normali. Vabbè.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:18:15) - Un po anche il. Il bello di raccontare storie come la tua è far capire a tutti che effettivamente puoi partire da un paesino di 10.000 abitanti con un Commodore 64 e poi piano piano costruire la tua strada.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:18:27) - Se hai voglia di capire come funzionano i problemi, metterti in gioco e quindi anche noi per questo raccontiamo queste storie per renderle più vicine a casa. No, che non sono cose che non posso, che sono inarrivabili e seguendo un po il tuo percorso poi nella tua vita professionale il momento, diciamo il turning point come lo chiamiamo arriva quando vai a lavorare da Gucci e ci racconti un po, appunto come nasce l'opportunità di andare da Gucci. Cosa hai imparato in quei cinque anni? Ovviamente ora Commerce si occupa, si occupa di e-commerce, quindi comunque è stato alla base di tutto quello che hai imparato per poi lanciare la tua azienda.

Filippo Conforti (00:19:00) - Ma allora prima di entrare in Gucci io avevo provato un'altra esperienza imprenditoriale con con un un altro il mio primo co-founder diciamo che si chiama Alessandro che poi con cui abbiamo fatto una un piccolo studio lo sviluppatore il designer no e in quella in quella esperienza ho conosciuto Rubin Rails che è un era un framework nuovo un tipo di linguaggio nuovo e mi sono buttato a capofitto mentre in Italia o forse eravamo in cinque a conoscerlo o ad apprezzarlo era era molto nuovo e tutti facevano altri tipi di seguire altri tipi di percorsi.

Filippo Conforti (00:19:46) - Gucci In realtà io non ho sviluppato il primissimo e-commerce, ho preso in mano il primissimo e-commerce, l'ho portata avanti perché Gucci aveva sviluppato all'epoca un e-commerce. Negli Stati Uniti diciamo l'aveva esternalizzato c'erano dei freelance a New York dei consulenti e l'avevano fatto con Ruby on Rails quindi diciamo così, è arrivato nel 2011 in cui Gucci aveva iniziato a capire che l'e commerce non era più così. Un sito un giocattolo era una una bella.

Inés Makula (00:20:19) - Opportunità.

Filippo Conforti (00:20:21) - Di business importante. Quindi si sono messi a cercare hanno deciso di portarsi in casa lo sviluppo si sono messi a cercare qualcuno esperto di o abbastanza esperto di e-commerce e in Ruby on Rails e le due diciamo i due fattori più anche la vicinanza geografica anche se Gucci non ha paura a assumere in giro per il mondo,.

Inés Makula (00:20:47) – Come ti hanno trovato

Camilla Scassellati Sforzolini (00:20:47) - Ti hanno trovato attraverso la tua esperienza imprenditoriale.

Filippo Conforti (00:20:50) - Alessandro il mio, il mio. So che poi appunto li stavamo già pensando di Avevamo un po l'idea di di cambiare. Mi ricordo che Alessandro, il mio socio, mi disse Filippo a Gucci cercano te.

Filippo Conforti (00:21:03) - E quindi mi ha anche un po spinto a prendere questa questa opportunità lui ha fatto una carriera splendide ancora in Booking.com e quindi si è trasferito ad Amsterdam e quindi ci siamo diciamo abbiamo preso due strade separate però è stato lui a dirmi ho fatto il colloquio, ho fatto vari colloqui e poi sono stato spedito a New York perché la pronti via.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:21:28) - Bene ora vai a Conoscere tutti gli sviluppatori che hanno fatto le cose fino adesso.

Filippo Conforti (00:21:31) - Ed è stato come so mi hanno insegnato a nuotare buttandomi nell'oceano perché parlavo l'inglese a livello molto scolastico. Entrare in una realtà dove sicuramente anche loro avevano capito che io ero lì non proprio per sviluppare il team negli Stati Uniti e quindi insomma è stato è stato abbastanza intenso.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:21:58) - E poi appunto abbiamo detto sei rimasto cinque anni poi decidi di lasciare Gucci pensiamo sempre che questo momento di lasciare il lavoro per fare una cosa poi hai fatto il consulente hai iniziato a lavorare a gettare le basi di commerciale però questo salto è comunque un salto molto importante che fa paura molte persone. Tu come hai preso quella decisione di lasciare per fare una cosa più tua?

Filippo Conforti (00:22:22) - Non è stata una decisione semplice, sicuramente, anche perché, ripeto, era una posizione, è una bellissima azienda dietro casa si viaggiava in business class.

Inés Makula (00:22:34) - Insomma ne parlavamo ieri. Gli hotel, la corporate life Sembrano tutte cose banali. Poi quando uno chiacchiera però sono tutte cose che nella tua quotidianità comunque uno stipendio i colleghi che con cui ti trovi bene una comodità viaggiare cioè sono cose che ovviamente rendono tutte queste decisioni complicatissime e difficili da prendere soprattutto quando poi inizia avere una famiglia o più di 21 anni tutte queste cose pesano sempre di più nel nella nostra calcolo mentale quindi e poi.

Filippo Conforti (00:23:06) - Oltretutto quando sei quando lavori con Gucci non so devi implementare Google Analytics sul sito vai direttamente da Google quindi certo degli accessi.

Inés Makula (00:23:16) - Tutti infatti questa è una cosa che mi ricordo ma non lasci la corporate cioè le agenzie. Se sei Gucci l'agenzia ti rispetta, tutti ti vogliono parlare, poi diventi che lavori per nessuno, tipo ti danno lo stagista, se magari ti calcolano non hai più lo stesso livello, diciamo di importanza quando ti ritrovi. E anche lo status sociale ne parliamo tanto quanto da quando dici cosa fai. E se sei in una grande azienda è ovvio che è anche un posizionamento a livello sociale nelle persone, no? Che poi quando ricominci da zero ti lo devi ricreare un po perché.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:23:50) - Era importante, quello per esempio no.

Inés Makula (00:23:52) - Ognuno, ognuno ognuno ha le sue scale di valori ovviamente.

Filippo Conforti (00:23:56) - Ma per me quello no. Poi avevo il mio primo figlio, Diego, aveva non aveva ancora due anni e insomma è stata una scelta abbastanza coraggiosa diciamo.

Inés Makula (00:24:07) - Ma ti eri stufato cioè.

Filippo Conforti (00:24:08) - Allora sono state io ho avuto la fortuna in Gucci di di vivere un un ambiente da start up quindi start up viaggiando in business class non c'è non c'è niente di meglio no e poi questo questa evoluzione l'e commerce è cresciuto in maniera esponenziale.

Inés Makula (00:24:26) - Mi dicevi quando siete andati via da Gucci c'erano 100 persone e comunque tu eri uno il primo in 1 o 2 e.

Filippo Conforti (00:24:35) - Quindi io ero il primo lato tech quindi anche incluso il business dell'e commerce però sì siamo passati da.

Inés Makula (00:24:44) - Un nuovo dipartimento esatto cioè praticamente quindi vederlo come.

Filippo Conforti (00:24:48) - Un'azienda diversa quindi siamo siamo abbiamo fatto una crescita esponenziale con appunto anche un cambiamento da un ambiente. È un po start up, un po molte start up. Ha un ambiente che è diventato un po più corporate, un po più strutturato e io avevo iniziato ad avere questa idea di commerce player, cioè di questo modo di fare e-commerce nuovo completamente nuovo.

Filippo Conforti (00:25:17) - Non vi sto a tediare con i dettagli tecnici però, tant'è che quando quando ero in Gucci c'è stato poi un momento in cui Gucci ha deciso di fare un platform della soluzione custom Rubicon Rails che avevamo preso e portata avanti, io ho provato a proporre questa idea, questa idea di e-commerce nuova e inizialmente l'idea era stata approvata.

Inés Makula (00:25:44) - Quindi saresti rimasto. Certo.

Filippo Conforti (00:25:46) - C'era l'amministratore delegato, era Patrizio Di Marco all'epoca e mi ricordo che era arrivata a lui e comunque era stata approvata. Io ero felicissimo, ero una soddisfazione enorme portare una roba molto, molto nuova. Gucci è sempre stato un esempio di innovazione, io l'ho sempre portato come esempio di innovazione, anche quando ero nella mia precedente piccola società quando tutti facevano flash. Flash era un, diciamo un linguaggio proprietario sviluppato da Adobe, però non molto standard, non molto aperto. Gucci non faceva flash ma utilizzava tecnologie standard, è sempre stato molto molto avanzato e quindi sono passato da questa esaltazione di poter portare insomma la mia idea dentro. Poi ci sono stati i cambi al vertice.

Filippo Conforti (00:26:38) - E stato rimesso tutto in discussione, è stata fatta la scelta Safe e io un po avevo iniziato a coltivare questa questa idea e un po avevo avevo voglia di di far qualcosa per conto mio, quindi boh, alla fine non avevo paura. Sostanzialmente era questo. Non ho avuto paura di farlo perché e lì per lì hai tanta paura, come quando salti da un trampolino, no, che magari hai tanta paura ma quando l'hai fatto poi lo vuoi rifare.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:27:08) - Il primo passo.

Inés Makula (00:27:10) - La cosa più difficile. Poi ti rendi conto che ti.

Filippo Conforti (00:27:12) - Rendi conto che.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:27:13) - Sei sopravvissuto però.

Inés Makula (00:27:15) - Quindi hai gettato le basi a Commerce Layer avevi avevi cominciato a lavorare su su sulle il prototipo il prototipo prima però non è non hai lanciato subito Commerce Layer hai comunque preso una strada un po più safe. Hai cominciato a fare consulenze per altre aziende perché non ti sei buttato subito? Non pensavi ci fosse un vero potenziale. Avevi non avevi gli strumenti per poter lanciare la tua azienda cioè qual è stato il il tuo pensiero di andare in consulenza piuttosto che cominciare da subito un'azienda.

Filippo Conforti (00:27:48) - Allora quando ho pensato a Commerce Layer non non l'ho fatto subito con un'idea chiara di crearci un'azienda un prodotto di fare il percorso che poi ho fatto è successo è successo piano piano quindi questo è un è un primo lato e inizialmente l'idea di Commerce Layer era quella di creare tanto per darvi un'idea della del piccolo livello di ambizione. Il nome Commerce Layer deriva da. Qui devo andare un pochino sul.

Inés Makula (00:28:25) - Allora io ho già sentito ma non potrei ripetere quindi perché c'abbiamo anche dei neuroni che ascoltano e che sono più tecnici.

Filippo Conforti (00:28:34) - Quindi apprezzeranno il lato nerd della. Internet è basato su un protocollo che si chiama OSI e questo protocollo è fatto da sette layer partendo dal physical layer, cioè quando tu attacchi il tuo computer alla rete hai bisogno di un cavo oppure del wifi. Poi arriva l'application layer, quindi diciamo che ogni layer si sviluppa sopra il layer sottostante, dal cavo al protocollo di rete alle applicazioni. L'idea è nata dalla considerazione che l'e commerce stava diventando talmente importante che internet aveva bisogno di un nuovo layer, aveva bisogno dell'ottavo.

Filippo Conforti (00:29:17) - Lei aveva bisogno del commerce layer quindi una una un protocollo sopra l'application layer che definisse uno standard nuovo per lo sviluppo dell'e commerce a livello globale questa era la piccolissima.

Inés Makula (00:29:29) - Centrale spiegata in maniera devo dire non ci hai perso nella spiegazione.

Filippo Conforti (00:29:33) - Bene sono contento e.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:29:36) - Magari è difficile pensare a un business quando non era così, quasi tecnica.

Filippo Conforti (00:29:42) - Non volevo farlo da solo, era un progetto open source. Io volevo coinvolgere, volevo farlo perché era una gran figata. Questa è la realtà. E poi? Vediamo che cosa succede. Quindi non c'era l'idea di fare una azienda poi dall'altra parte sì, il coraggio di uscire da Gucci. Però io sono uscito a 31 dicembre 2015 e a gennaio 2016 ho acceso un mutuo con un bambino di meno di due anni. Questo è stato, quindi dovevo pagare banalmente le bollette. Poi è stato anche un po opportunistico perché appena sono uscito da Gucci aziende italiane no.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:30:19) - Comunque cercavano i tuoi contatti.

Inés Makula (00:30:21) - Poi comunque sappiamo quanti programmatori sviluppatori sono perle rare e quindi è anche più difficile perché ti vogliono tutti prendere.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:30:28) - Fare consulenza è un modo perfetto in realtà per uscire perché quel magari coperta di sì col safety blanket no quel momento di sicurezza che serve a tutti noi quando pensiamo cosa posso fare se le cose non vanno o nel mentre che comunque metto in riga le mie idee perché è difficile farlo quando è un lavoro full time quindi vediamo tanto questo modello di fai un po consulenza con le tue skills che avevo fatto anche io.

Inés Makula (00:30:50) - Anche tu sto creando l'ottavo layer di internet, quindi a una scala molto più bassa però è vero che mi ha dato quella quella confidenza dire va beh, però anche senza una grossa azienda posso trovare il modo di lavorare di guadagnare di di farcela con poco le mie con le mie proprie forze e con quello che ho imparato fino adesso quindi in effetti è una è un'ottima transizione ma poi.

Filippo Conforti (00:31:11) - Devo dire anche che l'esperienza Gucci è stata strepitosa. Poi ho avuto modo di nel 2016 di fare consulenza con altre aziende, quindi vedere altre realtà e poi è successo. C'è stato un momento in cui ho capito di avere un prodotto in tasca, un'azienda che un'agenzia mi ha contattato perché doveva aggiungere.

Filippo Conforti (00:31:38) - È stato questa la particolarità avevano sviluppato il sito web di Rocca, la gioielleria del gruppo Damiani e tipo a settembre dell'anno prima e il cliente aveva chiesto loro di aggiungere l'e commerce a quel sito. Non lo volevano rifare,

Inés Makula (00:31:56) - cioè avevano speso anche magari un sacco di soldi investiti.

Filippo Conforti (00:31:57) - Ho detto bene, ora aggiungete l'e commerce, quindi era un sito catalogo con richiedi informazioni, quindi non c'era possibilità di acquistare. Hanno cercato, hanno provato di tutto eccetera hanno trovato me. Questo freelance è uscito da Gucci, vediamo se ha qualche idea. Gli ho detto io ho una roba che vagamente potrebbe aiutare questo caso però non l'ho mai provata e in un mese abbiamo aggiunto l'e commerce a quel sito e ho detto Ah, però.

Inés Makula (00:32:25) - Mi si è accesa la lampadina che questo può essere un business, Cioè come loro hanno avuto bisogno. Ci sono tante altre aziende che hanno sviluppato il loro sito che però è una vetrina e devono aggiungere l'e commerce. Ok, quindi a quel momento cosa hai fatto? Ha ricontattato perché poi sei partito in questa avventura di e-commerce con un co-founder che era un tuo ex collega in Gucci Massimo Oscar del lato come come come è partita questa questa cosa di volerlo fare insieme.

Inés Makula (00:32:53) - Lo hai contattato anche lui stava già era una cosa che stava contribuendo con te come avete deciso di lavorare insieme come come come hai capito che era la persona anche giusta con cui fare l'azienda.

Filippo Conforti (00:33:05) - Diciamo che questa idea gliel'ho raccontata subito e lui si è appassionato subito quando eravamo in Gucci. Poi lui è uscito prima da Gucci, ma non ci siamo mai allontanati troppo, diciamo così. Sì, professionalmente io ho fatto questa strada, ho portato avanti il prototipo, lo sviluppo, ma lui mi ha sempre cercato sempre di starmi più vicino possibile. Lui è andato a un'altra società. E quindi nel 2016 abbiamo preso un po una due strade parzialmente diverse ma ma molto vicine e lui nel suo lui impiegava tutto il suo tempo libero nel mettersi con me alla lavagna a provare a disegnare questo modello nuovo. No, questo, questo sistema, questo sistema nuovo. E lui è una persona estremamente intelligente è una persona umanamente incredibile e è proprio il co-founder che che che tutti vorrebbero avere a volte io.

Filippo Conforti (00:34:04) - Anche allora lui è laureato in fisica ok quindi lui è quello intelligente dei due.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:34:10) - Capisce veramente Principles Ma.

Filippo Conforti (00:34:13) - No esatto ma noi ci siamo messi insieme a ridefinire che cos'è il commercio, che cos'è un prodotto che cos'è. Abbiamo rimesso in discussione tutto.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:34:21) – Anche a livello filosofico?

Filippo Conforti (00:34:23) - A volte sì, a volte sì. Un pagamento che cos'è? Non è una carta di credito. Un pagamento è uno scambio di un bene per un altro. E quindi siamo andati proprio a creare. Se vuoi provare a creare uno standard. Poi ovviamente l'ambizione si è un po ridimensionata, ma il DNA di commerciali è sempre quello. E anche il motivo per cui investitori americani hanno investito. Magari poi ci arriviamo, ma è la. Se vuoi definire un nuovo standard devi definire proprio i principi base. E lui, con la sua grandissima preparazione anche dal punto di vista fisico inteso come come fisico cioè lui potrebbe potrebbe essere al CERN di Ginevra invece come a fare Commerce player è stato determinante nella nella definizione di questo modello in più appunto ripeto è una persona strepitosa tecnicamente anche mia moglie è co-founder

Inés Makula (00:35:18) - infatti mi diceva che ha 1% di di equity.

Filippo Conforti (00:35:20) - Io avevo già previsto che le avrei l'avrei stressata tanto in questo in questo percorso e quindi sì diciamo ha avuto questo un per 100 simbolico nella nel 2017 quando abbiamo fondato la società quindi nel Cap table Erika è una co-founder e noi tre ci chiamiamo i senatori quindi sì entrano investitori eccetera ma quando c'è da prendere la decisione ci mettiamo davanti a una bella bistecca e i senatori quindi anche.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:35:53) - Infatti abbiamo raccontato è un po un caso in realtà non abbiamo parlato tanto però anche il giorno prima di iniziare l'intervista abbiamo parlato di questo io invece di quanto sono importanti lo ripetiamo di nuovo partner i partner in tutte queste discussioni perché fanno parte di tutti i sacrifici che vengono presi e sono anche molto partecipi per cui sanno magari più di un anno più di tutti perché sono a casa e poi sentono le cose veramente complicate le. A casa.

Filippo Conforti (00:36:18) - Ovviamente parliamo di lei è lei è un architetto, un architetto vero, un architetto, software delle cose fisiche, cose fisiche, fisiche e io con lei a colazione parlo di api, di e-commerce.

Filippo Conforti (00:36:32) - Chiamo la mia solution architect.

Inés Makula (00:36:34) - Poi uno diventa esperto, cioè comincia a capire. Poi quando capisce bene il lavoro dell'altro comincia a diventare esperto. Anche se non hai studiato quello non hai mai fatto quello, ne puoi parlare come se, come se praticamente ci lavorassi dentro.

Filippo Conforti (00:36:48) - Poi ha un punto di vista.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:36:49) - Diverso.

Filippo Conforti (00:36:50) - Diverso perché il tecnico, lo sviluppatore, tende a entrare troppo dentro la tecnologia a volte e quindi avere un punto di vista esterno anche molto così molto naturale è in realtà importante quindi.

Inés Makula (00:37:05) - E ci sono delle cose quindi degli inizi di Commerce che avresti fatto diversamente. Chiaramente ci hai messo un pochino ad arrivare a. Dall'idea da questa da questa grande diciamo idea concettuale che aveva poi trasformato in un prodotto. Ci ho messo tanto nella mia vita ci sto poco però nel mondo tecnologico di adesso. La gente Pam pam PAM due tre mesi. Se partiamo col prodotto io ci ho messo un paio di anni ad arrivarci faresti le cose più velocemente diversamente qualcosa che all'inizio adesso se potessi tornare indietro rifaresti diverso. Oppure è andata come doveva andare E sei felice di come è andata?

Filippo Conforti (00:37:39) - Come doveva andare? Sono felice, ma col senno di poi.

Filippo Conforti (00:37:44) - Se avessi pensato di raccogliere negli Stati Uniti, invece di fare un'azienda italiana o un'azienda americana e fare lo swap che è stato una roba.

Inés Makula (00:37:53) - Infernale infernale, arriveremo.

Filippo Conforti (00:37:56) - Bene. Probabilmente avrei subito incorporato negli Stati Uniti Stripe Atlas 500€. Fai l'azienda e parti lì. Molto bello, pulito. Infatti a chi inizia ora? Se ha questa ambizione direttamente? Sì, esatto, ma a parte questo, che poi vabbè, è un tecnicismo in realtà poi magari avrei aperto l'azienda italiana dopo, quindi. E anche lì ho imparato anche degli aspetti legali che. Impara l'arte e mettila da parte. Avrei voluto avere più consapevolezza inizialmente di quello che sarei andato a fare. Mi spiego meglio c'è spesso una anche un dibattito no tra la strada Bootstrap rispetto al venture capital per chi non ha familiarità con questi termini la strada bootstrap è una strada in cui tu non raccogli fondi da non raccogli fondi, ma diciamo che cresci in maniera più tradizionale.

Inés Makula (00:38:55) - Le tue proprie risorse, tutto Quello che guadagni invece quello che.

Filippo Conforti (00:38:58) - Guadagni. Azienda più tradizionale con una crescita.

Filippo Conforti (00:39:01) - Se si parla di start up la crescita deve essere comunque abbastanza veloce. Però più tradizionale nel senso che appunto non sei sei semplicemente profittevole da subito e reinveste quello che che guadagni il la strada VC è una strada in cui tu vai a raccogliere capitali e quindi fare un'iniezione di capitali con delle ambizioni di crescita sia come dimensioni che come velocità molto più grandi. Diciamo che questo. È una. È una scelta che inconsapevolmente fai anche nel momento in cui tu decidi che cosa fare. Se decidi di fare il nuovo standard di Internet, non c'è un'altra. Non lo puoi fare.

Inés Makula (00:39:45) - Se non puoi farlo. No, quello lo diciamo. Infatti se ti sei grandi ambizioni e devi avere, devi avere i capitali per arrivarci.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:39:53) - E voi non l'avete fatto perché non sapevi realmente cosa era una startup, non eri ancora in quel mondo. Cioè non respirare quel mondo semplicemente non è una cosa che non vi è.

Filippo Conforti (00:40:02) - Non lo so. Poi parlo della mia esperienza o della nostra esperienza. Non ci pensi. Pensi al prodotto e non pensi.

Filippo Conforti (00:40:09) - Ecco, avrei voluto pensare al go to market, avrei voluto pensare a cosa significa arrivare lì, quali sono e, ripeto, magari avrei fatto esattamente la stessa scelta, però avrei voluto farla consapevolmente e sempre nell'ottica di provare a condividere l'esperienza e dare qualche consiglio per chi vuol fare questa strada. Che ci pensi bene perché ci sono pro e contro. Io credo appunto questo dibattito. A volte tra bootstrap si sfocia un po in delle in delle discussioni a mio avviso un po ottuse da un da una parte o dall'altra. Chi fa Bootstrap che vede le startup che raccolgono fondi come delle startup di capitalisti venduti eccetera. Chi invece fa il l'altra strada vede il bootstrap come la startup.

Inés Makula (00:41:02) - Che non vuole crescere.

Filippo Conforti (00:41:03) - In realtà sono. E poi non è neanche bianco o nero ci sono tante sfumature e e quindi ecco ripeto però la consapevolezza di ok voglio fare questa idea no l'eccitazione di fare un qualcosa di nuovo eccetera da subito provare a pensare che cosa significa qual è la strada che ti aspetta per arrivare là. E questo avrei voluto appunto averlo più chiaro dall'inizio.

Inés Makula (00:41:30) - Facciamo una piccola pausa per parlarvi di turnover. l'Agenzia, nata all'inizio del 2021 che aiuta le aziende a muoversi nel complesso mondo delle vendite online, in particolare su Amazon. Se sei un imprenditore, un manager o semplicemente lavori in un'azienda e vuoi incrementare le tue vendite online, ascolta bene. Turnover gestisce gli account Amazon dei propri clienti per aiutarli a vendere di più e meglio.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:41:51) - Per farlo lavora su diversi ambiti come l'ottimizzazione, gestione dei prodotti, lo sviluppo di asset come foto e video ad hoc per questo canale, la creazione e coordinazione di campagne adv, l'analisi e lo studio dei dati per implementare le strategie di crescita. Turnover è parte del Service Provider Network di Amazon ed è un advanced partner di Amazon Advertising, il programma di intermediari certificati Amazon. Maggiori informazioni su WWW.DigitalTurnover.it. Soprattutto perché adesso parliamo della strada di Commerce Layer che avete preso. Siete partiti al punto da non sapere veramente a raccogliere fondi da benchmark, che è uno dei fondi più grandi in Silicon Valley. Hanno investito in Dropbox, in Uber, in Snapchat, insomma in Instagram sono stati dietro i casi più grandi di successo, soprattutto prima che arrivasse.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:42:38) - Insomma, allo stesso tempo, più o meno che arrivasse Commerce Layer a raccogliere da loro un'azienda italiana. Come? Come ci siete arrivati? Perché adesso è ancora il sogno di tutti ovviamente magari arrivare non di tutti però è comunque un'ambizione importante raccogliere da un fondo come benchmark. Come ci siete arrivati e soprattutto senza magari conoscere così tante persone nel mondo visti.

Filippo Conforti (00:43:01) - Ancora me lo sto chiedendo. Noi da subito abbiamo abbiamo avuto una visione internazionale di questa azienda e anche nei primissimi anni io e Massimo abbiamo investito tutto quello che avevamo in eventi internazionali. Abbiamo proprio puntato subito a al mondo anche qua. Che questa sia stata la scelta giusta o sbagliata dipende c'è chi parte magari nella propria paese parti dall'Italia ti espandi piuttosto. Noi abbiamo fatto.

Inés Makula (00:43:31) - Così proprio in termini di clienti no ma anche.

Filippo Conforti (00:43:33) - Di di.

Filippo Conforti (00:43:35) - Team di networking noi partecipavamo agli eventi di Londra New York e San Francisco perché era lì il nostro mondo.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:43:43) - Forse anche perché lì erano le persone più avanzati nel mondo e-commerce ancora in Italia non se ne parlava così tanto.

Filippo Conforti (00:43:51) - Nel mondo tecnologico, l'e commerce Magari anche su questo ci ci arriviamo, perché sull'e commerce in realtà l'Italia ha la sua alzo bel sì, ma vabbè. Siamo partiti quindi partecipando a questi, a questo tipo di eventi nel 2019. Siamo un evento a New York e entriamo in contatto con un un investitore Robin Bazan di un fondo che si chiama Mango Capital. E un fondo relativamente piccolo per la Silicon Valley che si appassiona all'idea di Commerce Layer. Questa era più o meno ad aprile 2019 e da aprile a settembre io e Robyn iniziamo a sentirci e a scriverci. E lui mi voleva capire. Mi faceva challenge, diciamo sulla strategia, sul go to market, sullo sviluppo, sullo sviluppo dell'azienda e la visione. A un certo punto Robin dice Mi chiede appunto se se voglio andare a raccontare la storia in Silicon Valley faccio un attimo un passo indietro perché penso che sia importante interessante. Prima di questa prima di arrivare negli Stati Uniti noi abbiamo fatto nel 2017 e nel 2019 due piccoli round a investitori privati. Anche questa è stata una.

Filippo Conforti (00:45:19) - Io non avevo mai fatto niente e questi investitori hanno fatto non sono investiti, non sono angel investor professionisti..

Inés Makula (00:45:27) - Sono i Vostri contatti, i vostri amici.

Filippo Conforti (00:45:28) - Amici che sono arrivati da noi e hanno iniziato a dire Filippo, posso investire in commercio? Sei matto?

Filippo Conforti (00:45:37) - Sei sicuro?

Filippo Conforti (00:45:39) - Allora tipo vabbè, a un certo punto arriva uno, due, tre. Facciamolo. E così magari ci diamo anche una specie di stipendio. Era il 2017, quindi abbiamo raccolto 200, in realtà 217.500€.

Filippo Conforti (00:45:57) - Esattamente. I primi soldi non si dimenticano.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:46:01) - Tipo in un round che ora chiameremo tipo family.

Filippo Conforti (00:46:05) - Family Friends poi nel 2019 ha con una valutazione completamente perché di 1.000.000 valutazione facciamo 1.000.000 mezzo e.

Inés Makula (00:46:15) - Questi sono entrati bene in termini molto molto favorevoli.

Filippo Conforti (00:46:20) - Adesso.

Filippo Conforti (00:46:21) - Ma giustamente insomma era proprio non.

Inés Makula (00:46:23) - C'erano quelli che ci hanno creduto poi dall'inizio.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:46:25) - prima Che ci credessi anche solo tu esatto.

Filippo Conforti (00:46:27) - No Oddio su quello.

Filippo Conforti (00:46:30) - La sfrontatezza c'era. C'era da.

Filippo Conforti (00:46:32) - Subito l'ambizione. Sì, sì, sì.

Filippo Conforti (00:46:34) - E poi nel 2019 abbiamo fatto un altro, un altro round, sempre con gli stessi investitori più altri sono entrati e ci siamo ritrovati in 22 soci quindi io Massimo Erika più altri 19 soci che poi sono stati anche altra.

Inés Makula (00:46:47) - Cosa che non piace tanto no agli americani.

Filippo Conforti (00:46:51) - No.

Inés Makula (00:46:51) - Questo è un problema perché tante tante persone sono.

Filippo Conforti (00:46:54) - È stato un problema mio e di Massimo nel fare lo swap dell'azienda perché è stato complicato con 19 investitori ma splendidi amici meravigliosi però sono 19 persone che giustamente hanno delle domande e fai una qualcosa di nuovo eccetera però ecco avevamo già appunto raccolto qualcosina in Italia e in realtà in totale diciamo in dollari 1.000.000 perché poi è stato 217.000 più 650.000 insomma siamo arrivati a una cifra comunque interessante per noi e torno al discorso Silicon Valley.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:47:36) - Fai tu fate il vostro giro iniziate a fare presentazioni a vari investitori.

Filippo Conforti (00:47:41) - Allora ve la racconto bene.

Filippo Conforti (00:47:44) - Questa è la parte importante.

Filippo Conforti (00:47:46) - E Robin mi dà una un Excel con tutti i contatti di tutti tutti insomma di tanti fondi. Mi raccomando non lo twittare.

Filippo Conforti (00:47:59) - Non fare.

Inés Makula (00:47:59) - Leak di questo di questo.

Filippo Conforti (00:48:03) - E mi ha detto guarda hai due opzioni una erano ordinati mi ha detto soprattutto perché sono ordinati dai migliori ai peggiori.

Filippo Conforti (00:48:11) - Quindi.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:48:11) - Io parte dall'inizio parte alla.

Filippo Conforti (00:48:12) - Fine ha detto sì ho partito

Filippo Conforti (00:48:14) - Dall'inizio quindi c'erano i vari Sequoia Kleiner Perkins Index benchmark eccetera eccetera e oppure dalla fine con fondi insomma un po più piccoli un po più più sconosciuti. Io ti consiglio di partire dal basso così ti fai sbattere un po di porte in faccia, ti fai un po di esperienza e e poi top.

Inés Makula (00:48:34) - E poi sei proprio pronto.

Filippo Conforti (00:48:36) - Noi abbiamo detto ma no.

Inés Makula (00:48:38) - Ma non ho tempo Da perdere,.

Filippo Conforti (00:48:39) - quindi devo subito la Sequoia. È una domanda che abbiamo fatto nella nostra masterclass.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:48:42) - Inizi, inizia bene darsi con chi magari non pensi sia il target top oppure iniziare, quindi ognuno sceglie poi quello che preferisce fare. Voi in questo caso vi siete buttati

Filippo Conforti (00:48:54) – Ci siamo buttati sui top, abbiamo parlato con i top è stato è stata una bellissima esperienza e si è creata una connessione con benchmark. Veramente perché hanno investito allora benchmark non è il più grande non è uno dei più grandi è uno dei più prestigiosi sono se non sbaglio cinque partner. Fanno al massimo un investimento l'anno vedendo 1000 startup l'anno e il 90% di queste startup sono in Silicon Valley.

Filippo Conforti (00:49:26) - Quindi se andate a vedere la probabilità.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:49:30) - Come da Benchmark no, infatti devo dire che li conosco di fama ed è abbastanza cioè obiettivamente abbastanza impressionante che che una startup italiana senza cioè così comunque dal front end family a benchmark c'è tanta strada in mezzo che avete fatto come dicevi un po per caso ma non per caso ovviamente perché le idee buone salgono a galla.

Filippo Conforti (00:49:55) - Allora io.

Filippo Conforti (00:49:55) - A volte no di questi Friends& family poi ci sono altri Friends& family no l'ho lasciata fuori da questa. Ci sono alcuni che anche nel 2017 hanno deciso di non investire. E adesso è facile dire guarda che occasione si sono persi. Io li capisco perché la probabilità che succedesse una roba del genere era boh, zero virgola.

Inés Makula (00:50:21) - Dire la probabilità che una start up non vada avanti è altissima. No, gli odds sono contro di te, quindi comunque non è non è il benchmark.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:50:30) - Vi siete trovati da subito sotto il primo meeting Chemistry? Ci avete messo tanto tempo.

Inés Makula (00:50:36) - Il primo è stato il primo meeting che avete Tirato su 6 milioni di dollari. E una valutazione che si può dire a.

Filippo Conforti (00:50:41) - 18 e mezzo.

Inés Makula (00:50:43) - In pochissimo tempo quindi da dall'ultimo aumento di capitale che avevate fatto.

Filippo Conforti (00:50:47) - Avevamo fatto la seconda valutazione che ci siamo inventati era di sette e poi sì abbiamo fatto questo si che poi io in realtà ero andato cercavamo un seed benchmark ha voluto chiamarlo si perché avevamo comunque un un prodotto dei clienti che non era scontato e non è scontato a volte insomma ci sono investimenti e.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:51:10) - Sì diciamo che un seed in Silicon Valley è MVP, cioè preside PowerPoint, seed, MVP e se hai già dei clienti lo chiamano da serie A. In Italia a volte facciamo un po una, iniziamo i round un pochino più tardi, quindi c'è un po. Intanto una simmetria solo su come li chiamiamo, poi come sono nomi.

Filippo Conforti (00:51:31) - Però spesso quello influenza la conversazione.

Filippo Conforti (00:51:34) - Dimensione del round eccetera e Eric mi ricordo sempre che a un certo punto mi ha detto Filippo, io non ho dubbi che Commerce Layer diventi una bella azienda. Non c'è nessun dubbio però, e devo capire se, come se possa diventare una grande azienda.

Filippo Conforti (00:51:54) - E poi per noi sono easy money, no, loro hanno messo il round, è stato di 6 milioni, loro hanno messo 5 milioni più c'era Mango e Angel, altri altri investitori e il il tempo. I partner di benchmark dedicano veramente tanto tempo alle aziende. Io da gennaio 2020, quando ho firmato il Typekit io ho visto Erik, abbiamo fatto call con Erik settimanali, poi sono diventate realtà dal 2024 son diventate bisettimanali diciamo via via che le cose diventano un briciolo più più stabili no? Però sono e tanto tanto tempo infatti il tempo che che lui personalmente dedica no all'azienda e che è stato ed è un valore un valore enorme.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:52:46) - Infatti volevo un po parlare di cosa cambia quando entra un investitore come benchmark in un'azienda. Intanto parliamo di cose technicalities per un secondo perché sa che sono molto rilevanti, di solito un sempre meno in realtà, però di solito di Silicon Valley investors vogliono due cose che la società sia incorporata in America in Delaware la famosa Delaware Company che tutti poi si ritrovano a dover a dover incorporare e poi la seconda cosa spesso vogliono che i founder, o almeno uno dei founder, vada a vivere a San Francisco, in Silicon Valley, per essere più vicino a loro, ma anche per assorbire un po tutto quello che succede lì in termini di nuove idee.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:53:24) - Speed of execution, quindi velocità con cui metti a terra le idee, eccetera. Quindi nel vostro caso è stato anche così, avete dovuto fare tutte queste cose. Non sei andato tu a San Francisco però magari raccontaci perché

Filippo Conforti (00:53:35) - dal lato tecnico diciamo. Sì negli Stati Uniti hanno un modo di fare le cose e quello è.

Inés Makula (00:53:44) - Non investono in S.r.l. l'abbiamo già detto cioè devi avere è molto difficile.

Filippo Conforti (00:53:49) - Molto.

Filippo Conforti (00:53:49) - È molto difficile sì che diciamo in senso assoluto non non lo so sinceramente però è molto difficile. E quindi sì abbiamo dovuto incorporare Commerce layer che oggi è tecnicamente una una un'azienda americana come Solar inc che la holding Company l'azienda italiana e la Obsidian di di commercial inc. Quindi questa parte e questa parte come dicevo prima è stata molto faticosa perché comunque migrare i soci fare lo swap trasferire c'è stato un trasferimento quote di fatto delle dei soci di una S.r.l. in una in azioni di una inc. Dal punto di vista legale dal punto di vista fiscale insomma è stato un lavorone e poi tutto somma a meno che come funziona la legalità o e appunto insomma abbiamo fatto tanto tanto tanto lavoro con i gli avvocati americani che costano.

Filippo Conforti (00:54:49) - Una valanga di soldi.

Inés Makula (00:54:52) - Cioè gli avvocati costano tanto ma poi in America diciamo hanno delle rate altissime.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:54:58) - E poi sono tutti ovviamente minuti ore giorni che perdi a non fare quello che vorresti fare che continuare a crescere commercializzare eccetera eccetera quindi non è una cosa banale ovviamente poi dietro gli americani che magari non capiscono perché le cose vanno così lente perché magari la burocrazia italiana è quello che è sappiamo tutto è inutile parlarne però magari dietro hai tipo benchmark che ti dice ma scusa che.

Filippo Conforti (00:55:22) - Allora lì c'è stato anche un altro e poi questo si ricollega in realtà alla al trasferimento allora benchmark non è uno dei fondi che richiede il trasferimento dei founder o dei uno dei founder ci sono fondi che lo richiedono confermo e sottoscrivo la insomma l'esperienza e però diciamo che hanno chiesto un'apertura un'apertura ad andare se ci fosse stato bisogno l'apertura c'era tant'è che io mia moglie e poi è arrivato il secondo bambino nel frattempo Leonardo e avevamo deciso di trasferirci in Silicon a San Francisco. Fatto fatto tutto salutato tutti abbiamo fatto.

Inés Makula (00:56:07) - Covid

Filippo Conforti (00:56:09) - Arriva il visto tutte le cose.

Filippo Conforti (00:56:13) - Esatto.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:56:16) - A gennaio poi parleremo di e-commerce che esplode ovviamente, ma anche così. Quindi immagino la vita.

Filippo Conforti (00:56:24) - Allora da una parte ovviamente si è bloccata questo progetto di vita si è bloccato per per cause di forza maggiore dall'altra parte questo trasferimento di aziende è stato fatto durante la pandemia. Quindi è stato lento. Si è chiuso a maggio 2020 il round e tanta diciamo una buona parte del diciamo dell'effetto è stato nel fare poi tutta questa questo trasferimento. E e quindi sì anche per questo no dicevo tornassi indietro col senno di poi avrebbe.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:57:00) - Qualche mese risparmiato che ti servono per crescere.

Inés Makula (00:57:03) - Ore di lavoro e di sonno.

Filippo Conforti (00:57:04) - Esatto però devo dire.

Filippo Conforti (00:57:05) - Che benchmark è stato sono stati molto molto pazienti c'era una pandemia in corso però avrebbero potuto per 1000 motivi anche tirarsi indietro no anche semplicemente per per l'incertezza che la pandemia stava creando per questa lentezza chiaramente il tempo uccide Ideal no sia quando vai.

Inés Makula (00:57:27) - Nel settore anche giusto cioè ero anche tutti i settori.

Filippo Conforti (00:57:31) - Sì ci abbiamo messo un po a capire che tutto sarebbe andato online.

Filippo Conforti (00:57:35) - Sì ancora c'era c'era molto in America. Più lento il nel senso noi marzo già eravamo. Noi eravamo.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:57:41) - Purtroppo nel resto del mondo magari maggio e quando si è iniziato a sentire più quindi.

Filippo Conforti (00:57:48) - Non c'è stato adesso l'e commerce esplode no c'è stato più.

Inés Makula (00:57:52) - Insomma si potevano fermare tutto dire aspettiamo vediamo che cosa succede al mondo.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:57:57) - E hai parlato appunto di Eric delle col che fate che quanto ti vi sono vicini e un'altra cosa di cui forse non abbiamo parlato tantissimo ma che sentendo le storie anche founder americani eccetera mi rendo conto che quando entra un investitore grande benchmark comunque un investitore reputato mette anche tutto un altro tipo di pressione sul progetto e quindi inizia a parte che hai più soldi da gestire sai già che deve riportare dei ritorni quindi sono curioso di sapere a livello di pressione, che sia emotiva o anche pratica sul lavoro, cosa è cambiato nella tua nella tua testa, ma nella vostra testa su quello che dovevate fare per formare eccetera.

Filippo Conforti (00:58:38) - Beh allora sicuramente la pressione è cambiato molto per noi come azienda perché benchmark è stato un un bollino di validazione che si è sentito in maniera molto forte per noi sia come come come business e anche per poi diciamo il la futura raccolta di fondi da non so con quanti investitori ho parlato io dal 2020 ad oggi.

Inés Makula (00:59:08) - Sei un VC un nome così poi tutti ti vogliono ti danno il meeting almeno diciamo riesce a parlare.

Filippo Conforti (00:59:16) - Ti danno il meeting, Ti chiamano pedinando. Inizialmente no che sei abituato a rincorrerli. Inizialmente ti arrivano questi, questi contatti e rispondi a tutti, poi cominci a capire che aspetta ma cosa. Non posso Fare con con tutti anche un lavoro e Io sono Arrivato cioè non lo so ad avere due tre VC al giorno che mi contattavano e cercare di capire se erano e hanno a non rispondere proprio. Rischi di essere anche un po rude ma non rispondere. E poi io mi confrontavo anche con Eric. Dicevo Eric, ma cosa devo fare? Mi ha detto guarda, stai tranquillo che quelli, quelli buoni arrivano comunque. Infatti magari qualcuno mi contattava e non rispondevo neanche. Non ho risposta delle della gente.

Filippo Conforti (01:00:05) - E poi dopo.

Inés Makula (01:00:06) - In cui comunque uno vuole.

Filippo Conforti (01:00:08) - Mi diceva.

Filippo Conforti (01:00:09) - Guarda ci sarebbe ok.

Filippo Conforti (01:00:11) - Lui rispondeva che veramente molto importante magari parla bene.

Camilla Scassellati Sforzolini (01:00:15) - Questa anche l'importanza di avere un investitore che magari ti aiuta anche a capire qual è il loro lavoro quindi sono ed è anche nel loro interesse che tu parli con quelli giusti perché poi magari per loro al prossimo round.

Filippo Conforti (01:00:28) - Però la pressione. Sì allora la pressione sulle performance su sulla crescita c'è stata e c'è tanto ed è continua quindi quello è il lato.

Camilla Scassellati Sforzolini (01:00:40) - Sia il lato della medaglia che magari uno dice wow Shiny bellissimo l'investitore benchmark però ovviamente poi dal momento che firmi inizia tutto un altro livello di di di pressione obiettivamente non so come altro chiamarla su cui su cui devi.

Filippo Conforti (01:00:54) - Un po di Pressione sempre molto costruttiva sempre molto costruttiva però c'è effettivamente una pressione e la che è forse direttamente proporzionale alla al prestigio del vicino il VC si guadagna il prestigio perché ha creato delle aziende di successo e le aziende di successo le crei non solo con i soldi con i fondi ma le aziende le crei con con altro. Parlando con altri founder ci sono altri fondi che magari fanno il deploy del capitale e spariscono e non li senti più. Questo non è benchmark benchmark all'obiettivo oppure no? Si sente spesso la O si dice spesso che i Vic investono in dieci startup una 1/10 falliscono.

Camilla Scassellati Sforzolini (01:01:38) - se Investono in una l'anno.

Filippo Conforti (01:01:43) - Ha l'obiettivo di fare 10/10 e quindi questo.

Inés Makula (01:01:48) - Questo Stato ha delle pressioni Di un certo Tipo.

Inés Makula (01:01:52) - Sappiamo tutti cosa è successo al mondo dell'e commerce durante il Covid e negli anni che sono venuti subito dopo è esploso quindi si trovati comunque con un prodotto giusto al momento giusto. Siete anche stati notati da da competitors sul mercato è arrivata anche una proposta d'acquisto da da Shopify che per chi non sa nel mondo dell'e commerce diciamo. È un mega mega player che ha creato un'infrastruttura di e-commerce molto semplice per persone che magari non hanno dei mega developer o o un investimento da fare, ma nel team ecommerce possono già lanciare, hanno già un template di e-commerce da fare, poi possono personalizzarlo, diciamo. È arrivata questa proposta d'acquisto, come ti sei sentito e non avete venduto, Quindi perché hai rifiutato?

Filippo Conforti (01:02:42) - Se uscire da Gucci è stato difficile, rifiutare l'offerta d'acquisto è stato chiaro.

Camilla Scassellati Sforzolini (01:02:47) - Quindi un'offerta d'acquisto a livello economico giusta, cioè anche benchmark, mi ha detto Potreste farlo?

Filippo Conforti (01:02:54) - Sì, sì, ok.

Camilla Scassellati Sforzolini (01:02:55) - No, perché ci sono. So che non parliamo spesso non si può parlare di numeri e capiamo perché però giusto per dare. Ci sono exit exit ovviamente.

Filippo Conforti (01:03:04) - Era una life Changing.

Filippo Conforti (01:03:07) - Ma per me per i figli nipoti e quindi sono quelle sono quelle scelte che dal punto di vista economico è folle non accettarla è una follia.

Inés Makula (01:03:22) - Raccontaci.

Filippo Conforti (01:03:23) - Allora sono.

Camilla Scassellati Sforzolini (01:03:23) - Le tue motivazioni questo il viaggio interiore che.

Filippo Conforti (01:03:26) - Allora a parte va beh non ci abbiamo dormito per per un po perché poi è stato.

Filippo Conforti (01:03:37) - No, ma sì, un po di bistecche di senatori. Ma che tipo La notte Io, io Erika magari ci svegliamo, no? E poi no, no, ma andiamo avanti quindi. Allora diciamo che ci sono vari fattori, uno un po più così. Emozionale è uno più razionale, allora quello emozionale è. Non era il momento giusto, non era il modo giusto e il problema è stato il mio romanticismo. No. Quando fai questa un'azienda, un'avventura come questa.

Filippo Conforti (01:04:13) - Sei spinto un po da dallo spirito d'avventura e di romanticismo che quindi in cui. In cui la. La vendita è vista un po come ce la vedi un po come una give up no? Ok, va bene, basta mi sistemo.

Inés Makula (01:04:28) - Soprattutto quando l'ambizione è alta. Tu vedi qualcosa di molto più grande, immagino anche.

Filippo Conforti (01:04:35) - Esatto. Sì. E. Benchmark Eric quando è arrivata questa questa proposta mi ha detto Filippo innanzitutto congratulazioni. L'azienda è tua, quindi tu deciderai cosa fare. Per me questa è una grandissima validazione di quello che che che stai facendo e proverò a farti capire che non è.

Filippo Conforti (01:05:00) - La scelta giusta la cosa giusta allora.

Filippo Conforti (01:05:03) - Sì però in maniera veramente molto. Ne abbiamo parlato tanto. Quindi appunto la scelta è stata quella di dire di no e di di andare avanti e di portare avanti la di portare avanti questa questa impresa lato più più razionale allora. La exit la exit non c'è una exit buona diciamo così allora queste aziende sono fatte a un certo punto per avere una exit investitori investono per avere una exit ma anche i fondatori anche perché la pressione a questo ritmo non si può tenere per troppo troppo tempo è perché diventa diventa abbastanza abbastanza difficile come se andassi con un motorino a a tutta a un certo punto il motorino si è.

Filippo Conforti (01:05:50) - E diciamo che l'obiettivo di commercio è quello di andare avanti come azienda indipendente di fare un IPO e quindi di crescere in questo modo non escludo che che in futuro ci possa essere una exit anche con una vendita ad un'altra azienda però diciamo così l'obiettivo è quello di ridefinire lo standard dell'e commerce se questo lo facciamo da soli o con qualcun altro dipende, parliamone, diciamo così. In quel caso Shopify aveva visto in noi un piccolo fastidio con un con dei grandi investitori avevamo preso dei dei clienti che stavano noi eravamo in cinque cinque persone.

Inés Makula (01:06:34) - A lavorare per.

Filippo Conforti (01:06:35) - Per commerciale.

Filippo Conforti (01:06:41) - Scusate eravamo in cinque quando abbiamo raccolto il benchmark avevamo indie eravamo in dieci abbiamo assunto diciamo da da maggio.

Camilla Scassellati Sforzolini (01:06:47) - Per dirvi adesso siete in 100 no.

Filippo Conforti (01:06:49) - Non siamo in 40 siamo cresciuti.

Camilla Scassellati Sforzolini (01:06:53) -Avete Bisogno di tante persone che.

Inés Makula (01:06:55) - Cosa positiva no perché uno deve crescere poi però avere 800 persone c'è anche un una spesa economica.

Filippo Conforti (01:07:03) - Molto molto piccolo in quella in quella fase in realtà anche ora no i primi clienti che hanno scelto commerciali quindi noi percepiva eravamo un piccolo fastidio.

Filippo Conforti (01:07:14) - Quindi.

Filippo Conforti (01:07:15) - Chi sono questi.

Inés Makula (01:07:17) - Italiani.

Filippo Conforti (01:07:18) - Di Prato che ci prendono ci fanno.

Filippo Conforti (01:07:23) - E poi sicuramente hanno riconosciuto anche una certa esperienza nella nell'e commerce che sta andando un po quello che tu dicevi no sulla sull'e commerce sull'e commerce negli Stati Uniti rispetto al commercio in Italia in Europa in realtà noi abbiamo molto da insegnare sull'e commerce noi europei abbiamo molto da insegnare agli americani su l'e commerce perché in Europa abbiamo da subito bisogno di. C'è una situazione molto più distribuita complessa multi language multi currency multi tutto e negli Stati Uniti il business è molto più facile molto più diretto una lingua una valuta e quindi in questo noi siamo abituati molto di più alla alla complessità però la il motivo diciamo forse il motivo che che che poi mi ha spinto a dire no è che i primi clienti appunto che hanno creduto in noi perché clienti che ti scelgono quando sei una piccola start up lo fanno e fanno un investimento sono tutti investitori sono investitori primi sono investitori benchmark sono investitori i clienti che decidono di scommettere capiscono il valore della soluzione. Ma se è un'azienda piccolina e quindi affidano il loro business a te, perché noi siamo il motore e-commerce del cliente, non siamo un così un tool, un accessorio, non siamo.

Camilla Scassellati Sforzolini (01:08:49) - Se non funziona comunque perdono business, perdono vendite, introiti, revenues eccetera.

Filippo Conforti (01:08:56) - Io quindi ho.

Filippo Conforti (01:08:57) - Guardato negli occhi queste persone che poi hanno detto Filippo allora. Noi vogliamo fare questo clienti noi vogliamo, noi abbiamo deciso di farlo. Ma guardami negli occhi.

Filippo Conforti (01:09:08) - Perché mi.

Inés Makula (01:09:09) - Sparisci domani e mi butti giù il sito.

Filippo Conforti (01:09:11) - A me l'idea. Ecco, Shopify ci voleva comunque un Po smantellare.

Filippo Conforti (01:09:16) - Non aveva capito il valore vero, quindi sarebbe stato un vendere per soldi e poi sarei dovuto andare dalle stesse persone che avevo guardato negli occhi dire No, guarda, scusa, sai, mi hanno dato tanti soldi e io non sono fatto così e non ho fatto così neanche Massimo e neanche alla fine.

Camilla Scassellati Sforzolini (01:09:34) - Se ci hai raccontato la storia degli inizi con Massimo, se ritorniamo alla lavagna e le vostre ambizioni anche intellettuali, forse questo in realtà effettivamente è un po. Non è quello che volevate fare quando eravate alla lavagna. Non pensavate come facciamo a costruire un impero e guadagnare più soldi possibili? Più come rivoluzionario? Sì.

Filippo Conforti (01:09:53) - Poi poi.

Camilla Scassellati Sforzolini (01:09:55) - Ricordarsi. Forse la lezione che mi viene da prendere è ricordarsi da come sei partito e quello che sognavi all'inizio, perché ovviamente in tutti i giorni poi le cose cambiano, la tua mentalità cambia, però forse la tua prima scintilla e quella più vera da proteggere.

Filippo Conforti (01:10:10) - Poi c'è anche un altro fattore che che penso valga la pena raccontare perché io avrei voluto saperlo. Non. Questo tipo di avventura non è un'avventura in cui tu inizi stai dieci anni e poi speri tra dieci anni diventare miliardario. Comunque, se fai le cose per bene un po di soddisfazioni riesci a toglierti le. Comunque c'è un mercato di secondari sia per i founder che per gli investitori che è fatto con un buon senso. Magari riesci comunque a.

Filippo Conforti (01:10:42) - Dare un.

Camilla Scassellati Sforzolini (01:10:43) - Po di.

Filippo Conforti (01:10:43) - Un po.

Filippo Conforti (01:10:44) - Di ad avere appunto.

Inés Makula (01:10:48) - Economica. Non aspettare troppo tempo.

Filippo Conforti (01:10:51) - Perché.

Filippo Conforti (01:10:51) - Non è non è sostenibile, non penso sia sostenibile e questo un po di tempo fa magari era visto un po non di buonissimo occhio dai. VC perché no? Il founder che magari monetizza un po delle proprie azioni e come se credesse meno.

Filippo Conforti (01:11:05) - In realtà poi si è capito che non è assolutamente quello.

Inés Makula (01:11:11) - E infatti avete tirato su, poi avete avete rifiutato l'offerta di Shopify, però avete deciso a quel punto di fare un nuovo aumento di capitale. Immagino che una parte era anche per magari liquidare qualche quote e un minimo.

Filippo Conforti (01:11:24) - Esatto un minimo un minimo.

Filippo Conforti (01:11:25) - Minimo non lo so, però infatti.

Inés Makula (01:11:28) - Avete fatto un sì a quel punto a 16 milioni di dollari con Coatue.

Filippo Conforti (01:11:37) - Investitore sì e là e non è stato proprio noi avevamo ancora i fondi di benchmark e quindi è stato un po una reazione. Ok, se diciamo di no però allora acceleriamo.

Filippo Conforti (01:11:45) - C'è qualcos'altro acceleriamo.

Filippo Conforti (01:11:47) - Quindi è entrato Coatue e siamo Andati avanti.

Camilla Scassellati Sforzolini (01:11:50) - e hai questo Progetto, questo tutto questo immagino pensieri in mezzo alla notte con tua moglie con Massimo ti ha dato un po questa idea che vorresti scrivere un libro sulla storia di e-commerce o comunque sulla storia di cosa vuol dire fare startup. Cos'è? Ci racconti un po di questo progetto e qual è il messaggio che vorresti far passare nel libro che magari ci puoi anticipare?

Filippo Conforti (01:12:09) - Si pensa che che sia una storia che valga la pena raccontare, no? E un po per me stesso, un po per per le persone insomma che che che magari possono beneficiare da dall'esperienza.

Filippo Conforti (01:12:21) - Il libro si chiamerà Come nascono gli unicorni. Per chi non lo sapesse, l'unicorno a parte. Va be ormai insomma, ormai. Esatto.

Filippo Conforti (01:12:32) - Ne parlate, ne parlate molto. E il sottotitolo di questo libro è La Silicon Valley vista dall'Italia. Perché comunque la mia storia è una storia particolare, anche per il fatto che io sono in Italia e penso che si possa fare dall'Italia e quindi voglio portare anche la mia esperienza per far capire che se ce la posso fare io ce la possono fare anche altri. Quindi appunto questo questo è un po è un po il progetto, il libro è un po là e qui ritorno un po anche alla alla domanda sul perché ho rifiutato Shopify. A un certo punto si deve attaccare a qualcosa perché è una è una strada in cui l'imprenditore è non solo perché hai un co-founder e però insomma sei in due in tre poi dopo e spesso sei anche proprio te con te stesso a dover prendere l'ultima decisione no? E ti devi attaccare a qualcosa perché non c'è la strada giusta, quella sbagliata.

Inés Makula (01:13:35) - Cioè non puoi vedere il futuro delle due opzioni.

Filippo Conforti (01:13:38) - Allora questa idea del libro in realtà è da tanto che che ce l'ho e che che sto prendendo anche nota e appunti ho scelto di usare la storia come driver no e quindi quando devo prendere una decisione penso a al prossimo capitolo del libro e e voglio scrivere un libro voglio scrivere una storia che sia.

Filippo Conforti (01:13:59) - Che sia.

Filippo Conforti (01:14:00) - Sì completa e che la storia.

Filippo Conforti (01:14:02) - Che non.

Inés Makula (01:14:03) - Era quella la fine che ti immagino.

Filippo Conforti (01:14:05) - Quella sarebbe stata un po. E tra l'altro appunto scusate se vi sfrutto l'occasione ma ho comprato un dominio carino unicorni.org. E e ci ho messo una landing page con così un prototipo di una copertina del libro che non sarà quella definitiva e in cui raccolgo diciamo degli interessati no quindi e lì ho scritto un giorno scriverò un libro su questa storia se sì la pensi anche tu così o qualcosa del genere? Mandami un messaggio. Dimmi perché dovrei raccontare la mia storia? Se raggiungo 1000 lettori interessati, allora lo scriverò.

Filippo Conforti (01:14:43) - E questo è un po per per capire effettivamente se ok, scrivo un libro, ma interessa soltanto ai miei primi investitori amici famiglia oppure un qualcosa che può interessare anche al di fuori e poi un po anche di lead generation che che nel caso e manderò una copia gratuita a questi 1000.

Camilla Scassellati Sforzolini (01:15:04) - Quindi se siete interessati a sentire tutte le cose che non abbiamo potuto parlare siamo anche andati molto lunghi su questa intervista più di 1 ora sulla storia di Filippo. Andate nel link, nel link, nelle show notes e aderite. Scrivete la vostra email e così riceverete anche la prima copia gratuita.

Camilla Scassellati Sforzolini (01:15:23) - Dobbiamo farti la nostra ultima domanda che è In che modo la tua italianita secondo te ti ha aiutato nel tuo percorso? Quindi detto appunto la Silicon Valley vista dell'Italia, secondo te cosa? Cosa della tua italianità ti ha aiutato ad avere questo primo inizi di successo ovviamente che state avendo?

Filippo Conforti (01:15:39) - Beh allora gli Stati Uniti l'America ha un ha una marcia in più per quanto riguarda lo sviluppo del business.

Filippo Conforti (01:15:47) - Ecco il paese in cui tu vai e dici Ciao sono Filippo, sono di Prato, voglio rivoluzionare l'e commerce. Vuoi rivoluzionare il modo di fare e-commerce.

Filippo Conforti (01:15:57) - Nel mondo.

Filippo Conforti (01:15:57) - E ti dicono.

Filippo Conforti (01:15:58) - Certo, per me ce la puoi fare e magari questo in Italia succede un po meno e quindi da questo punto di vista gli Stati Uniti hanno hanno una marcia in più e dobbiamo imparare. Però ecco la domanda è la mia italianità o la nostra italianità no in generale anche.

Filippo Conforti (01:16:23) - E noi siamo noi. Abbiamo una marcia in più secondo me per quanto riguarda cuore passione, creatività siamo siamo un popolo di di inventori di viaggiatori e come dico spesso alla fine siamo noi che abbiamo scoperto l'America non è l'America che ha scoperto l'Italia no e questo non ce lo.

Inés Makula (01:16:44) - Dobbiamo ai nostri amici americani.

FFilippo Conforti (01:16:48) - Lo dobbiamo non ce lo dobbiamo dimenticare sì e e quindi questa questo spirito del viaggio no e poi che che che poi si traduce in fare delle scelte anche difficili ma che appunto fa parte della natura del viaggiatore dell'esploratore che che un po evidentemente ho come italiano.

Inés Makula (01:17:09) - Grazie Filippo non vediamo l'ora di scoprire loro i prossimi capitoli della tua storia che devi ancora raccontare ed è bellissimo vedere che ce la stai facendo. La state facendo da dall'Italia, non siete dovuti partire anche se stavi per partire con questo podcast, anche se intervistando tanti italiani all'estero e l'idea di mettere in valore il talento italiano. Far vedere che si può fare dall'Italia anche una grande missione che abbiamo con Camilla e aziende come come la vostra il tuo percorso sono la dimostrazione. Spero che abbiano ispirato tante persone che ci ascoltano a credere più nei loro progetti e in quello che vogliono fare e imparare anche magari dai quei quelle piccole cose che avresti cambiato che ti hanno poi causato un po di un po di incubi e di di di notti insonni però grazie di averci raccontato una storia è una è una bellissima storia che non hai raccontato molto quindi siamo felici anche siamo sicuri che tante persone la scopriranno magari per la prima volta qui su MadeIT.

Camilla Scassellati Sforzolini (01:18:01) - Grazie.

Filippo Conforti (01:18:02) - Grazie a voi e vi devo fare veramente i complimenti per per tutto per il progetto per la professionalità per la qualità di quello che fate Penso che poi in questo lavoro di promozione dell'Italia.

Filippo Conforti (01:18:19) - Divulgazione abbia bisogno di tante di tante forze in gioco e voi lo state facendo in maniera incredibile quindi complimenti.

Inés Makula (01:18:26) - Grazie mille. Questo episodio è stato sponsorizzato da l'agenzia che aiuta le aziende a muoversi nel complesso mondo dei marketplace e in particolare su Amazon. Per le aziende gestire la propria reputazione e credibilità in questo mondo si fa quindi sempre più importante.

Camilla Scassellati Sforzolini (01:18:41) - Da qui nasce l'idea di turnover, di andare a supportare i venditori in questa nuova frontiera di gestione del business. Turnover risponde al meglio a questa esigenza e lo sta dimostrando con i risultati raggiunti dai suoi clienti.

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