Da hobby universitario a media company con 1,5 milioni di followers
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Bentornati a una nuova puntata di MadeIT!
Oggi parliamo di Factanza, la media company fondata nel 2019 da Livia Viganò e Bianca Arrighini, che è stata nostra ospite questa settimana.
La loro missione? Portare informazione di valore sui social, in modo imparziale e accessibile alle nuove generazioni. Un’idea che ha trasformato Factanza in una realtà solida con 700.000€ raccolti da Primo Ventures, Prana Ventures e angel investors, 20 dipendenti e una crescita costante anche a livello di profitti e 1.5 milioni di follower sui social media.
Ma come si costruisce un progetto del genere in un'epoca in cui il 70% delle persone non crede più a ciò che legge e l’AI sta cambiando la percezione della realtà?
E poi c’è un altro tema: essere giovani e donne nel mondo startup significa spesso avere meno credibilità?
Bianca ci ha parlato della sua esperienza da giovane donna imprenditrice, delle sfide quotidiane e del confronto con un settore che sta vivendo un momento di grandi cambiamenti.
TAKE AWAYS
Percorso di studi di Bianca (00:00:29)
Bianca discute il suo percorso educativo e l'influenza dei genitori sulle sue scelte.
Passioni e aspirazioni giovanili (00:01:17)
Bianca condivide le sue incertezze giovanili e il desiderio di esprimere la creatività.
Differenze nei sistemi universitari (00:04:34)
Bianca confronta il sistema universitario italiano con quello inglese.
Origini di Factanza (00:06:09)
Bianca racconta come Factanza è nata durante il suo percorso universitario.
Evoluzione di Factanza da hobby a business (00:09:06)
Il passaggio da un hobby a un'azienda con investimenti e crescita.
Strategie di monetizzazione (00:12:57)
Bianca spiega come Factanza monetizza attraverso contenuti sponsorizzati e consulenze.
Formazione e Academy di Factanza (00:14:07)
Bianca descrive l'academy di Factanza e l'importanza della formazione nella creazione di contenuti.
Neutrali nella comunicazione (00:15:46)
Riflessione sulla scelta di Factanza di non prendere posizioni politiche.
Strumenti per creare opinioni (00:16:14)
Importanza di fornire strumenti per comprendere le notizie e formare opinioni informate.
Problemi con le testate tradizionali (00:17:05)
Riflessione su come il modello di business delle testate influisce sulla qualità dell'informazione.
Fiducia nelle notizie (00:19:10)
Discussione sulla perdita di fiducia degli italiani nelle notizie e le conseguenze.
Controllo delle fonti (00:20:35)
Importanza del fact-checking e del controllo delle fonti nelle notizie.
Educazione al digitale (00:20:52)
Necessità di educare le nuove generazioni a riconoscere notizie vere e false.
Riconoscere le fake news (00:21:33)
Consigli su come identificare notizie false e verificare le informazioni.
Creazione di una rete di fiducia (00:22:16)
Importanza di avere una rete di testate affidabili per l'informazione.
Modelli di business dei media (00:27:02)
Analisi della sostenibilità economica delle start-up nel settore dell'informazione.
Strategie di abbonamento (00:28:41)
Discussione sull'importanza della fiducia per attrarre abbonamenti nei nuovi media.
Competizione nel mercato digitale (00:31:15)
Riflessione sulla competizione tra testate digitali e come differenziarsi.
La pluralità dell'informazione (00:31:53)
Bianca discute l'importanza della varietà nei media e come Factanza si posizioni nel panorama informativo.
Essere imprenditrice (00:34:17)
Bianca riflette sulle parti belle e difficili del suo percorso imprenditoriale e le sfide quotidiane.
Crescita personale (00:34:41)
Parla della continua evoluzione personale e professionale che il lavoro le consente di vivere.
Equilibrio tra lavoro e vita (00:36:51)
Discussione sull'importanza di trovare un equilibrio tra lavoro, relazioni e tempo personale.
Sacrifici e salute mentale (00:37:44)
Bianca condivide come il lavoro intenso possa influenzare la salute e le relazioni personali.
Riflessioni sul sacrificio (00:38:31)
Discussione su come il sacrificio nel lavoro possa essere visto in modo diverso nel contesto attuale.
Priorità nella vita (00:39:43)
Conversazione su come le priorità cambiano nel tempo e il bilanciamento tra lavoro e vita personale.
Motivazione e impatto (00:43:26)
Bianca parla di come l'impatto positivo del suo lavoro sulla vita degli altri la motivi a continuare.
Riconoscere i traguardi (00:44:26)
Riflessione su come riconoscere i risultati raggiunti, nonostante le aspettative elevate nel lavoro.
La difficoltà nella gestione delle persone (00:47:40)
Bianca discute le sfide di essere un capo giovane e gestire un team.
Stili di leadership (00:48:11)
Riflessione su come trovare il proprio stile di leadership attraverso l'esperienza.
Gestire conversazioni difficili (00:49:42)
Le difficoltà nel dare feedback e gestire situazioni di licenziamento.
Raccontare storie di donne (00:50:16)
Importanza di raccontare storie imprenditoriali femminili nel podcast.
Essere donna nel business (00:51:15)
Bianca condivide come la sua identità di donna ha influenzato la sua carriera.
Percezione e credibilità (00:52:19)
Discussione su come le donne giovani affrontano pregiudizi nel mondo del lavoro.
Trattamento diverso (00:53:40)
Riflessioni su esperienze di trattamento differente rispetto ai colleghi uomini.
Bias e pregiudizi (00:54:44)
Bianca parla di come i bias influenzano le interazioni nel lavoro.
Diverse esperienze professionali (00:56:19)
Confronto tra esperienze lavorative in Italia e in altri contesti.
Il contributo dell'italianità (00:59:25)
Bianca riflette su come la sua cultura e educazione abbiano influenzato il suo successo.
TRASCRIZIONE EPISODIO
Inès Makula
00:00:00
Bianca Arrighini Benvenuta su MadeIT. Bianca è la co-founder di Factanza e ti faccio subito spiegare a te, anzi elevator pitch cos'è Factanza in 30 secondi 1 minuto per i nostri ascoltatori.
Bianca Arrighini
00:00:11
Allora Factanza è una media company che fa informazione per le nuove generazioni. Abbiamo circa 1.000.000 mezzo di utenti tra le varie piattaforme social, quindi facciamo informazione. La facciamo per i giovani perché i media tradizionali a non va dimenticato questa fetta della popolazione italiana.
Inès Makula
00:00:29
Assolutamente io devo dire leggo il giornale italiano e se non l'hai seguito tutti i giorni non sa neanche soprattutto nella parte politica non sai neanche quanto ti trovi che non hai capito. Non c'è il contesto, non ti spiegano nulla. E poi i giovani non comprano più il giornale. Cioè generalizziamo ovviamente sempre, però chiaramente c'è un nuovo modo di comunicare. Però prima di parlare di fattanza, di come sia arrivata fattanza su 1000, ci piace sempre partire un po. Dagli inizi ti ho sentito dire che i tuoi genitori sono stati comunque ti hanno molto incoraggiato a seguire un certo percorso di studi che è quello, Diciamo più sicuro no studiare liceo al liceo scientifico hai poi studiato economia e commercio in Bocconi.
Inès Makula
00:01:06
Diciamo un percorso più standard e tradizionale che i genitori pensano poi apra più porte ovviamente al mondo del lavoro. Ma cosa sogna di fare Bianca da da ragazza.
Bianca Arrighini
00:01:17
Non sapeva esattamente cosa voleva fare, sapeva che le piaceva la parte creativa. Ho provato a passare anche a un certo punto della scientifica l'artistico, perché mi immaginavo un mondo in cui appunto potevo dar sfogo alle mie passioni. Però i miei genitori appunto come hai detto tu, diciamo che non erano molto aperti come tanti genitori in Italia.
Bianca Arrighini
00:01:44
Io all'inizio un po lo l'ho patita perché non erano le cose che che mi piacevano in realtà poi oggi sono contenta del percorso che ho fatto.
Inès Makula
00:02:01
Infatti ti volevo chiedere, col senno di poi, guardando indietro avresti fatto quelle scelte comunque avresti cambiato cosa?
Bianca Arrighini
00:02:09
Che qualcosa avrei fatto, le stesse scelte perché mi ha messo alla prova.
Bianca Arrighini
00:02:13
Io nella parte creativa ero brava, ero portata, lo facevo nel mio tempo libero, sapevo di avere una passione ma che effettivamente si rispecchiava poi in una competenza e probabilmente poi non posso saperlo. Ma se avessi fatto un tipo, un percorso di quel tipo mi sarei forse un po appoggiata, mentre fare un percorso scientifico e economico mi ha messa molto alla prova. Erano cose in cui ero molto meno brava e quindi mi ha insegnato anche un rigore che essendo una creativa mediamente si ha un po meno.
Camilla Scassellati
00:02:50
Questo episodio è sponsorizzato da Serenis, Lo diciamo sempre l'imprenditoria è un percorso fatto di alti e di bassi e può essere anche molto solitario. Per questo è importante non perdere di vista la propria salute mentale. Lo dice anche il mitico Paul Graham, founder di Why Combinator. I migliori imprenditori sono quelli che si prendono cura di sé. Questo non vale solo per gli imprenditori e le imprenditrici, sia chiaro. A volte facciamo fatica ad ammetterlo, ma abbiamo tutti bisogno di aiuto e la terapia potrebbe essere il supporto che ci manca.
Camilla Scassellati
00:03:21
Se hai mai pensato di andare in terapia ma ti senti perso, perse, non sai come trovare il terapeuta che fa per te? Serenis Potrebbe essere la risposta.
Inès Makula
00:03:29
Serenis è una piattaforma digitale per il benessere mentale e fisico e un centro medico autorizzato che offre percorsi di psicoterapia, psichiatria, supporto psicologico online, ma anche di nutrizione e coaching online, con oltre 1600 professionisti in tutta Italia, 100% psicoterapeuti con in media 13 anni di esperienza. Seguendo il link che trovi in descrizione o andando sul loro sito www.Serenis.it troverai un questionario da riempire e da lì, tramite un algoritmo proprietario, la piattaforma ti connetterà con il terapeuta più adatto a te e se il terapeuta selezionato non ti convince, puoi facilmente cambiare. Se ha deciso di offrire una convenzione per tutti gli ascoltatori di MadeIT con il codice MadeIT7 potrai cominciare il tuo percorso con un prezzo convenzionato. Cosa ti insegna comunque la scuola? Io non ho fatto l'università italiana, hanno fatto nessun percorso di studi Italiano, stato prima, liceo francese, poi stato a Londra a studiare all'università inglese che ha un metodo totalmente diverso di dare gli esami per esempio all'università in Italia sei molto anche lasciato a te perché puoi ridare l'esame 50 volte se vuoi finire l'università in otto anni in Inghilterra.
Inès Makula
00:04:34
La differenza è che se tu non passi un esame tu sei bocciato, hai una chance per ripassarlo e lo passi con il minimo di voti. Anche se prendi un buon voto ti fanno passare al minimo se lo fai una seconda volta. Però se tu non passi quell'esame basta, non passi l'anno e va indietro, quindi non hai questa possibilità di ridare l'esame eccetera. In Italia sei un po lasciato a te stesso lo puoi finire anche in otto anni che come hai trovato quel rigore? Cioè ti sei tu imposta un metodo di lavoro? Hai qualcosa da condividere? Di cosa?
Bianca Arrighini
00:05:02
Ma allora io ho fatto un'università particolare comunque rispetto al panorama italiano, nel senso che in Bocconi su questa cosa sta molto attenti nel senso che loro credo anche per questioni di ranking cose ci tengono a non far finire le persone in esatto poi infatti non puoi neanche rifiutare i voti se ti arrivano 18 ti arriva un venti è un venti tutto lo devi tenere o ti rifiuterà questa specie di gioco in cui agli orali tu devi. Se ti tiri indietro devi dirlo prima che il professore ti dica al voto, perché se no poi non puoi più rifiutarlo quindi è tipo chi lo dice prima E e quindi comunque da un lato appunto la Bocconi ti sprona a non portare avanti le cose cioè darle subito.
Bianca Arrighini
00:05:49
Dall'altro lato l'ambiente è un ambiente comunque molto competitivo che io in realtà ho patito anche abbastanza in cui se tu sei indietro di un esame ti senti indietro nella vita e quindi questo sicuramente non è un bel modo per poter portare avanti ma sicuramente ti ti sprona.
Inès Makula
00:06:09
C'è un lato competitivo in cui devi provare sei contro gli altri diciamo sì. E poi fattanza nasce quando eri studente quindi nasce il tuo secondo master o il tuo primo master alla Triennale. Proprio in Triennale nasce quindi non nasce però come unità di business e non nasce come faccio una startup nei media si chiamerà Factor, cioè nasce come più una specie di un hobby che poi si è trasformato. Ci puoi portare un po agli inizi? Come nasce il mio percorso?
Bianca Arrighini
00:06:38
È stato un po diverso da quello dei classici imprenditori e imprenditrici, nel senso che appunto, finanza nasce per un'esigenza, un'esigenza, una passione. Io sono sempre stata appunto molto appassionata la parte creativa, la parte di comunicazione e in generale una persona molto curiosa Livia Viganò, che l'altra co-founder che era una mia grande amica in università è sempre stata invece appassionata alla parte di scrittura scriveva per varie piccole testate gruppi eccetera eccetera e a un certo punto un po dal in maniera naturale e quasi randomica, un giorno ha detto Pensa che figo se su Instagram potessimo anche trovare qualcosa di valore.
Bianca Arrighini
00:07:21
Nel senso che Instagram all'epoca era un social, era 2019. E una società in cui vedevi le foto delle pizze, le foto dei vestiti. Era era un social, Adesso è una piattaforma di intrattenimento. Prima era un social e.
Inès Makula
00:07:34
Non c'erano tutti gli altri. Che poi ne parleremo anche un po, non c'erano ancora. Loro sono nati più o meno. Siete nati tutti più o meno in quella fascia.
Bianca Arrighini
00:07:45
Esatto. Più o meno lo stesso periodo. Quando 2019 non c'erano ancora e e dall'altro lato vedevamo come nessuno dei nostri amici e noi stesse si informava volevamo informarci abbiamo detto mentre di solito la risposta che si dà i giovani non leggono i giornali è perché sono scansafatiche non gliene frega niente eccetera eccetera. In realtà è semplicemente che i giornali non parlano ai giovani e quindi abbiamo detto facciamolo. I nostri amici ci dicevano ma chi leggerà mai delle informazioni su Instagram? Invece poi è andata.
Inès Makula
00:08:19
Bene o come si dice in inglese che poi adesso diciamo la generazione millennial la generazione Z e le altre generazioni alfa non si informano più principalmente lì, ma ormai anche i boomers, devo dire.
Inès Makula
00:08:33
e quando hai capito quindi lanciate come un hobby come scoprite magari con noi con Manet cioè facendo questa cosa che gli piaceva sui 13.000 followers mi sembra non stavate monetizzando. All'inizio non c'era un business plan, non c'era un deck come è passato da quello a adesso. Conosciamo che avete comunque tirato su capitali da investitori, Avete venti persone che lavorano per voi. Cioè, come è passato da un hobby a un'azienda?
Bianca Arrighini
00:09:06
Il momento di shift è stato il Covid, in cui comunque questo tipo di informazione è cresciuta un sacco. C'erano nel momento in cui appunto sono nati tanti nuovi player che facevano la nostra stessa cosa. In quel momento abbiamo iniziato a crescere e a sentire un'esigenza da parte delle persone persone. Era un periodo di confusione in cui avevamo bisogno di informazione, di qualità, informazione che fosse comprensibile, informazione che arrivasse in modo rapido e via dicendo. E lì abbiamo conosciuto in realtà all'inizio in maniera un po quasi casuale nel senso che ci è arrivata una richiesta di investimento.
Inès Makula
00:09:47
Che se non sbaglio era un Angel che vuole investire 100.000€ però il 50% dell'azienda.
Bianca Arrighini
00:09:52
Esatto e noi gli abbiamo iniziato a dire ok cosa cosa succede cosa cosa significa questa cosa qua e poi abbiamo detto ok forse potrebbe diventare effettivamente il nostro lavoro abbiamo capito che era una offerta che non aveva nessun tipo di senso.
Inès Makula
00:10:08
E meno male perché c'è chi magari la prende all'inizio che non stava fatturando, quindi magari dieci 100.000€, una pagina Instagram, 13.000 followers. C'è anche chi magari l'avrebbe presa. Meno male che avete fatto un po di più diligence.
Bianca Arrighini
00:10:21
E abbiamo incontrato invece Primo Ventures e a cui noi siamo in realtà andati da loro con un deck in cui raccontavamo la nostra idea ma poco in mano, cioè non monetizza. Avevamo avevamo appunto 13.000 follower e abbiamo visto qualcosa evidentemente in noi e han detto ci piace investiamo.
Inès Makula
00:10:44
E quindi come come prime cose che avete fatto a quel punto cosa sono state come avete speso quei soldi per poter crescere l'azienda.
Bianca Arrighini
00:10:52
Beh all'inizio abbiamo a settembre 2020 abbiamo costituito la società poi l'investimento allora all'inizio in realtà abbiamo fatto un piccolo percorso di accelerazione. Da settembre a dicembre abbiamo con di pixel che era collegato a primo Ventures e che che si chiamava ancora primo Miglio all'epoca.
Bianca Arrighini
00:11:16
E e lì abbiamo messo giù il business plan abbiamo preso il primo acquisto è stato il mio Mac. E ed è stata una parte più preparatoria diciamo all'investimento poi.
Bianca Arrighini
00:11:31
Ma in realtà poi. Io nei percorsi di accelerazione credo fino a un certo punto nel senso che è stato un po un po un autoscuola però sicuramente abbiamo messo giù quello che era un piano per per il futuro poi nel 2021 appunto a metà 2021 abbiamo preso abbiamo ricevuto effettivamente l'investimento e lì abbiamo iniziato a inserire le persone ma anche banalmente a pagarci anche noi cosa che prima non succedeva e quindi a capire quali potessero essere le figure giuste come come crescere sui social, come trovare i primi clienti e via dicendo. Anche perché ovviamente il fondo voleva validazione.
Inès Makula
00:12:14
Ovviamente gli spazi pubblicitari per le testate Corriere della Sera Repubblica no sono si capiscono online vendono i banner sulla pubblicità classica stampata nel vostro caso come fattanza cioè l'introito è diverso perché non è che puoi fare non hai questi spazi così no devi fare dei contenuti degli sponsor post dei contenuti branded quali sono adesso principalmente nel 2020.
Inès Makula
00:12:42
Adesso come monetizzate qual è la parte di monetizzazione che che tira? Dove guadagnate anche di più nella creazione di contenuti perché ci deve essere anche un balance tra ovviamente l'editoriale che non è sponsorizzato e quello che voi sponsorizzate.
Bianca Arrighini
00:12:57
Allora la parte da cui arrivano la maggior parte dei nostri ricavi rimane branded content quindi i contenuti che facciamo in collaborazione con le aziende in cui raccontiamo progetti iniziative cose che possano interessare la nostra audience ovviamente con aziende che devono essere in linea con i nostri valori. E poi in realtà adesso abbiamo tutta una parte di produzione di contenuti per terzi e consulenza su nuove generazioni.
Bianca Arrighini
00:13:33
Su comunicazione social e su nuove generazioni e poi abbiamo aperto la nostra linea di formazione l'anno scorso.
Inès Makula
00:13:42
E quindi questa questa linea di formazione che è un Academy Academy per imparare a fare contenuti giusto. Ce ne parli anche un po di questo perché i corsi sembrano essere anche un modo anche tanti content creator tipo youtuber. Nomino uno Marcello Ascani per esempio che lui fa anche il breakdown di quanto guadagna, da cosa e la parte dei suoi corsi, di come fare YouTube è un è un grande introito, quindi ci racconti anche un po.
Bianca Arrighini
00:14:07
Ma allora da un lato noi abbiamo sempre avuto la parte di education nel DNA di Factanza, nel senso che anche l'informazione è sempre stata raccontata con un approccio educativo. Dall'altro lato ci siamo accorte di come ci fosse un buco nella formazione per la creazione di contenuti. Noi stesse facciamo molta fatica a trovare le persone giuste perché nei nei percorsi universitari la le competenze che si imparano anche per chi fa comunicazione sono quando le impari sono già vecchie rispetto al mondo che sta andando avanti.
Inès Makula
00:14:44
E poi non è un prof veramente che ti può insegnare questo. Ci sono proprio persone che lo fanno. Lavoratori di quel momento che lo fanno perché poi esce un tu diverso praticamente. Quindi devi tenere sul passo costantemente.
Bianca Arrighini
00:14:57
I social per saperli usare. Per saper comunicare devi viverli. Non basta un un libro e noi lo facciamo da appunto dal 2020 abbiamo detto abbiamo costruito una community comunque da 1.000.000 mezzo di persone abbiamo detto ok facciamo portiamo le nostre competenze a persone che vogliono comunicare sui social. In realtà è nato B2C come progetto e si sta spostando anche molto B2B, perché anche le aziende fanno fatica a trovare questo tipo di figure.
Inès Makula
00:15:31
Quindi magari formano delle persone che hanno già dentro, oppure oppure magari assumono dalle persone che hanno fatto i vostri corsi.
Bianca Arrighini
00:15:38
Formano le persone che hanno dentro prevalentemente o creiamo corsi personalizzati per le aziende.
Inès Makula
00:15:46
Un'altra domanda che volevo chiederti perché, come altri media simili che fanno comunicazione, divulgazione, comunicazione sui social sono molto neutri, non ti raccontano i fatti ma non prendono certo spesso e volentieri una posizione come le testate giornalistiche che ci sono. Le testate del centro sinistra, poi quelle più di sinistra, quelle di centro con il centro destra perché questa decisione di comunque non dare un'opinione politica per esempio.
Bianca Arrighini
00:16:14
La nostra partenza nasce proprio con l'obiettivo di dire io ti do gli strumenti poi con gli strumenti tu ti crei la tua opinione soprattutto. Abbiamo fatto secondo me un ottimo lavoro prima delle europee prima delle scorse elezioni italiane ci siamo accorti di quanto nessuno conoscesse i programmi me nessuno cioè le persone che vanno a votare mediamente per i post che vedono nel politico o per il sentiment che hanno oppure non vanno direttamente a votare. E quello che facciamo noi è dare gli strumenti per capire.
Bianca Arrighini
00:16:49
Poi è la tua vita, sono le tue scelte. Devi fare decidere quello che vuoi fare. E in un contesto molto difficile, oggi secondo noi la parte di fatti e strumenti è molto importante.
Inès Makula
00:17:05
Sono stata un evento super interessante a Londra qualche anno fa in ambasciata italiana, dove avevano fatto un panel con vari diciamo giornalisti o persone che rappresentavano testate tipo il Corriere della Sera, c'era il Financial Times, c'era Bloomberg e i modelli di business. Ovviamente delle varie testate sono diverse. Financial Times è proprio subscriber based e quindi vivono di quello che degli abbonamenti no Corriere della Sera Ovviamente devono fare tanto clickbait per avere tanti tante visualizzazioni perché vendono in maggioranza sul loro sito banners eccetera quindi devono esserci quelli quei titolo che hai titoloni che attirano le persone. Che ovviamente poi abbassa la qualità del contenuto. C'è tanto questo fenomeno del titolone c'è poco fact checking ho fatto un post che era andato virale non farò nomi di di di di di di start up eccetera dove c'erano erano usciti fuori titoli di giornale su testate importantissime non veri cioè di round annunciati come veri quando non erano veri voi che fact checking fate.
Inès Makula
00:18:10
Questo è veramente pericoloso questo cioè super tra tra lei a e tra ormai che puoi replicare la voce delle persone tra che non c'è fact checking giornalistico non dico tutti ovviamente perché alcune testate sono molto più serie di altre tipo Financial Times deve verificare la notizia tre volte prima di tirar voi voi questo come. Perché da un lato devi essere sulla news no devi fare uscire la news rapidamente, non puoi farla uscire una settimana dopo. Lo capisco, però da un lato escono fuori tante cazzate tipo non so se hai visto Bob Sinclair, rivista questa di Bob Sinclair, Tutti a dire che si è rifatto chirurgia eccetera. Si era messo un genio.
Bianca Arrighini
00:18:50
È stato molto bravo.
Inès Makula
00:18:51
È stato bravissimo, però ti fa vedere quanto non ti puoi fidare.
Bianca Arrighini
00:18:57
Infatti tanta nasce anche per questo nel senso che negli ultimi anni soprattutto in Italia le testate tradizionali c'è stato un crash che è stato quando sono entrate nell'online.
Inès Makula
00:19:10
Certo perché per vendere devi avere traffico. Esatto.
Bianca Arrighini
00:19:14
E lì è andato in tilt tutto e questo ha abbassato tantissimo la fiducia delle persone.
Bianca Arrighini
00:19:20
Oggi su dieci italiani, sette non si fidano quando leggono una notizia che è un numero veramente terrificante, davvero spaventoso. E noi siamo nate con factanza anche per questo motivo, perché in un mondo che è così complesso come quello di oggi non si non posso non riuscire io da persona da utente da cittadino a trovare qualcuno di cui fidarmi diventa molto molto pericoloso. E noi con vacanza abbiamo da sempre avuto un'attenzione molto molto quasi spasmodica per il controllo delle fonti delle informazioni che che diamo ci sono poi ci fai ci fai anche il callo dopo un po ci sono delle delle regole per imparare a distinguere le notizie. La cosa principale è andare sempre alla fonte principale e quindi non virgolettati e cose varie, non solo l'output di uno studio, perché uno studio poi deve capire su che campione fatto, quindi ogni notizia va analizzata bene.
Inès Makula
00:20:30
Che poi uno ha una responsabilità quando ha un'audience del genere.
Bianca Arrighini
00:20:35
Responsabilità gigantesca.
Inès Makula
00:20:37
Andare a dare notizie finte poi succedono davvero c'è un impatto enorme su quella società su quello che si va a divulgare siamo veramente in un una rivoluzione ancora di più con l'intelligenza artificiale dove sarà sempre più difficile.
Bianca Arrighini
00:20:52
Sì io su questo sono abbastanza alta non ho una bellissima visione nel senso sono abbastanza spaventata perché le persone non sanno riconoscere le notizie vere le notizie false è proprio ma una carenza incredibile. E adesso è molto difficile e adesso con l'IA diventerà molto più difficile. Secondo me bisognerebbe partire. È una delle cose più importanti che bisognerebbe insegnare, a partire dalle scuole elementari alle persone. Educazione al digitale, educazione al all'informazione. Proprio perché un popolo che non è la base della democrazia l'informazione Un popolo che non è informato o che informato male può creare solo caos.
Inès Makula
00:21:33
E come? Cioè, come consiglieresti di fare tu che vivi questo mondo per cercare di capire cos'è una fake news? Cosa non è una fake news? Cioè, tu come fai? Personalmente perché è difficile. Io certe volte quando io ho visto Bob Sinclair con questa faccia rifatta, per chi non lo avesse visto, andate su TikTok, che poi era tutto un trucco cioè sul momento lo vedi come vero cioè ha fatto questa cosa, poi tutte le testate escono anche importanti ti fidi magari perché poi quello che succede che esce una news una gli altri ripetono senza aver cercato perché è uscita su quello no.
Inès Makula
00:22:05
Quindi che consiglio daresti a chi ascolta chi magari è genitore di ragazzi giovani? Chi è a scuola professore? Cioè, come possiamo fare per verificare meglio le news?
Bianca Arrighini
00:22:16
Allora il primo punto in assoluto è se un titolo è troppo. Sembra incredibile, Sembra assurdo, sembra ti crea tanta indignazione. Probabilmente è qualcosa che viene esasperato, esagerato o che addirittura è totalmente falso. Quindi questo è un campanello cioè il primo campanello d'allarme quando c'è qualcosa che è sembra.
Inès Makula
00:22:47
Clickbait no, proprio quella cosa di dire oddio, devo cliccare.
Bianca Arrighini
00:22:49
Per suscita un'emozione forte e spesso un'emozione forte, negativa e spesso di indignazione. Probabilmente è falso. Dopodiché allora sicuramente io quello che consiglio è di crearsi una rete di testate e per testate intendo news maker in generale, nuovi media media tradizionali che si reputano di fiducia, che questo te lo dimostrano nel tempo. Tutti possono sbagliare, ma c'è chi fa più un controllo e c'è chi lo fa molto meno. Questo non vuol dire non mettere in dubbio quello che dicono, perché l'altra cosa è mettere sempre in dubbio tutto quello che che viene.
Inès Makula
00:23:28
Detto complottista diciamo quello che non crede più a niente. No perché poi ci sono anche quelli che non credono più a niente che viene divulgato perché.
Bianca Arrighini
00:23:36
Avere quella quella giusta patina di. Ok leggo una cosa non la prendo come una cosa sicura per forza ci mette una patina di dubbio che è una cosa fondamentale se vedo una notizia che internazionale poi vado sulla fonte internazionale nel senso che se una media italiano riporta una notizia internazionale è molto possibile che ci siano errori di traduzioni e trascrizioni non completamente accurate. Che il senso venga un po cambiato. Non fidarsi mai dei virgolettati, perché se vengono tolti dal contesto cambiano completamente il senso.
Inès Makula
00:24:17
Infatti, secondo me una delle ragioni per cui le interviste podcast sono molto belle è che mentre su ovviamente un'intervista che esce su un magazine devono stare su due tre pagine Massimo quindi devono virgolettare devono tagliare dei pezzi importanti e il contesto può cambiare completamente oppure c'è solo una citazione nostre frasi su un podcast secondo me le persone anche fa molto famose o si sentono più rilassate perché c'è la conversazione di 1 ora. Quindi se ci ha dato una frase un po shock ti ho anche spiegato il contesto di questa cosa che secondo me io per esempio mi informo tanto sui podcast più che su Instagram, perché mi piace ascoltare.
Inès Makula
00:24:56
Poi uno si affeziona magari a certi testate o certi giornalisti che a cui uno fa fiducia sull'informazione, però almeno ti danno certo il contesto anche in più e quindi ad oggi fa se non sbaglio ha tirato su sui 700.000€ totale un po di più di 700.000€ raccolto avete come investitore quindi primo Ventures Prana Ventures entrambi sono stati sul podcast e vari angel investors, quindi siete siete una start up avete deciso di tirar su capitali con i venture capital e sappiamo su questo podcast che quando uno tira su da da investitori poi hanno bisogno di un ritorno di una exit quindi come vedi evolvere il progetto tu vedi quello che mi è quello in cui sono ancora abbastanza scioccata sono che le testate tradizionali non abbiano ancora comprato perché abbiamo visto ovviamente Chora e Will unirsi. Però anche Cora era un nuovo media torcia mi sembra sia ancora indipendente, cioè non ci sono c'è ancora stato tipo un Corriere della Sera una a comprare mi sembra uno di questi nuovi media cioè tu vedi quella come una potenziale exit a un certo punto per per per il vostro business come o come lo vedi crescere.
Bianca Arrighini
00:26:05
C'è stata qualche acquisizione come vedi news web principalmente è quella che sta facendo Gedi Mondadori sono quelle che stanno facendo più investimenti su i nuovi media in generale, Mondadori meno sul mondo dell'informazione.
Inès Makula
00:26:23
Giallo Zafferano questi siti web blog.
Bianca Arrighini
00:26:26
Mentre di più sulla parte anche di news e attualità. Noi siamo in una fase di valutazione nel senso che stiamo cercando anche di costruire qualcosa di più grande noi e poi di vedere quello che che succederà se sarà un'acquisizione o se sarà una continua espansione delle attività di fattanza. Il nostro punto principale è l'informazione è un mondo molto complicato nel mondo e in Italia ancor di più. Quindi la base è creare qualcosa che sia sostenibile.
Inès Makula
00:27:02
volevo chiedere fare media è difficile cioè ne parlava proprio mi sembra che fosse proprio il l'editore di il Corriere della Sera tante persone non sono disposte a pagare abbonamenti quindi devi vivere di pubblicità. E c'era tutto questo dibattito tra Financial Times che invece vive di abbonamenti perché anche una qualità di contenuto più elevata diciamo perché è più sofisticata forse mentre il Corriere magari più un mass market un un newspaper diciamo un giornale mass market che ha un altro modello di business però quando escono poi i numeri di sono usciti poi i numeri anche di core eccetera cioè c'è tanto investimento per creare contenuto per le per perché paghi le persone per creare contenuto di qualità ha un costo e le entrate cioè non sono non è sempre facile fare tanti soldi dai media.
Inès Makula
00:27:51
Voi siete profittevoli per esempio cioè come vedi il modello di business dei media digitali.
Bianca Arrighini
00:27:59
Abbiamo chiuso il 23 in utile il 24 con una perdita dovuta all'investimento nella creazione dell'Academy, quindi di una nuova linea di business però siamo sicuramente a pareggio andando verso la parte di di utile comunque e secondo me allora lato abbonamenti è chiaro che se una persona non vede la qualità non si fida più di te da anni. Ovvio che devi puntare solo sulla pubblicità non non c'è altra strada possibile secondo me invece i nuovi media stanno puntando molto su quel rapporto di.
Inès Makula
00:28:40
Fiducia.
Bianca Arrighini
00:28:41
Che poi spinge le persone a non considerarti qualcosa che è passeggero e di cui sa che non si fida, ma qualcosa che vediamo in Italia. C'è un esempio virtuoso del post che ha invece maggior parte del del suo dei suoi introiti che arrivano da dalla parte di abbonamenti e.
Inès Makula
00:29:03
Infatti sono molto almeno io lato podcast ascolto molto il post e tutti i loro podcast sono top quality cioè stiamo parlando veramente di alcuni dei migliori.
Bianca Arrighini
00:29:12
Di quei di quelle testate che sei riuscito a costruire una posizione di quello che dicono è vero e che è molto rara e è molto rara e si costruisce col tempo, comunque costruita in più di dieci anni.
Bianca Arrighini
00:29:29
Questo tipo di posizionamento e quindi non è per tutti. Dall'altro lato secondo me noi come nuovi media non possiamo ricalcare i modelli che non vanno del passato e le le redazioni hanno un modello anche basato su un sacco di persone con un sacco di inefficienze che non va bene che abbiamo visto essere sbagliato quindi se noi arriviamo sul mercato e ripetiamo le stesse cose è un problema poi ripetiamo qualcosa che non funziona. Dall'altro lato ancora secondo me rispetto al passato lo stiamo vedendo con le testate internazionali non ci sta. I media non possono avere un solo modello di business avranno una parte di abbonamenti, una parte di pubblicità, una parte di dati, una parte di formazione Avranno diverse linee. Dovranno diversificare perché il panorama dell'informazione sta cambiando troppo. Ormai l'informazione la puoi trovare ovunque, è molto più.
Inès Makula
00:30:34
Diventata una commodity.
Bianca Arrighini
00:30:35
Esatto, è difficile trovare i prodotti di qualità e quelli invece è qualcosa su cui spingere.
Inès Makula
00:30:41
Infatti c'era questa giornalista del Financial Times che proprio diceva che in realtà il secondo mercato per il Financial Times l'Italia. In in in abbonamenti quindi in realtà le persone sono disposte a pagare per contenuti di qualità ovviamente non per leggere che il gattino caduto dalla finestra perché spesso e volentieri ormai online sulle testate online si vedono questo genere di di articoli purtroppo però perché attirano i milioni di persone a guardare come vivi tu invece la competizione perché ovviamente come dicevamo all'inizio quando siete nati voi sono nati altri news digitali con un business model simile.
Inès Makula
00:31:15
E mi sembra che anche loro hanno un posizionamento, diciamo anche abbastanza di dire i fatti come sono no per te la competizione cioè come vivi questa cosa perché poi uno ognuno lo vediamo anche noi col podcast è più si lanciano podcast simile a noi. Anche noi abbiamo avuto questa stessa cosa, eravamo un po i primi a fare il podcast interviste di imprenditori, si sono messi altre persone a farlo e poi dici non potevo intervistare tutti le stesse persone, fare le stesse cose. Bisogna cambiare un po, No, Bisogna differenziarsi. Tu come vivi la competizione con queste altre, magari testate? E come vi differenziate? Qual è il vostro unique selling point di Factanza?
Bianca Arrighini
00:31:53
Ma allora io non la vedo, cioè la vedo in modo molto tranquillo. Nel senso la pluralità dell'informazione è sempre esistita, come c'erano Corriere Repubblica e altre testate adesso ci sono tanti media, c'è Will, cioè Torcia e un utente si troverà meglio su Will un utente si troverà meglio su factanza. Abbiamo toni di voce completamente diversi. Abbiamo un'audience abbastanza diversa a livello anagrafico, ad esempio Will c'è un pochino più grande, noi ce l'abbiamo un pochino più giovane, quindi in realtà a me.
Bianca Arrighini
00:32:26
Stimola il fatto che ci siano altri player che fanno cose alcune meglio alcune peggio che fanno le cose sicuramente in modo diverso. E io ho sempre creduto molto in factanza e nelle nostre capacità e quindi non ho mai temuto in maniera importante il fatto che ci fossero altre realtà che fanno informazione e lo considero tra l'altro una cosa giusta e necessaria.
Inès Makula
00:32:56
Facciamo una mini interruzione per parlarti dello sponsor che ha reso questo episodio possibile. Startup Geeks, il più grande incubatore online in Italia per aspiranti imprenditori e start up. Hai un'idea di business ma non sai dove cominciare? Magari hai già sentito parlare di pitch MVP, Product Market, Fit Business Plan Fundraising? Ma non hai proprio idea di come approcciare tutte queste fasi? Startup Geeks ha la soluzione. Si chiama Startup Builder, un percorso di incubazione online della durata di dodici settimane, pensato proprio per chi vuole trasformare la propria idea di business in una startup pronta a raccogliere i primi investimenti e essere lanciata sul mercato.
Camilla Scassellati
00:33:30
Il programma include 25 ore di formazione pratica e sessioni di mentorship individuali e di gruppo.
Camilla Scassellati
00:33:36
Per accompagnarti in ogni fase del tuo percorso. Imparerai come validare la tua idea a costruire il tuo business model e preparare i documenti fondamentali come il business plan e il pitch tech, con il continuo supporto di mentor esperti e del team di start up. E alla fine del percorso avrai l'opportunità di presentare la tua startup a investitori e acceleratori selezionati, ottenendo feedback preziosi per portare il tuo progetto al livello successivo. Le candidature per la prossima edizione in partenza a breve sono già aperte. Visita Startup Builder Kit o segui start up dx sui social per scoprire di più e prendere al volo questa occasione.
Inès Makula
00:34:17
Adesso voglio farti domande invece un pochino più personali su sulla tua vita anche da imprenditrice. Quali sono secondo te le parti più belle di essere imprenditrice? Adesso Comunque sta realizzando il tuo sogno. Stai mettendo a terra le tue idee. Ci sono persone che vivono grazie al fatto che tu hai lanciato vacanza, quindi quali sono le parti più belle, ma anche le parti più difficili che magari soffre di più?
Bianca Arrighini
00:34:41
Forse la parte più bella è la possibilità di imparare e di formare la tua persona a 360 gradi.
Bianca Arrighini
00:34:50
Io credo che il lavoro dell'imprenditrice, dell'imprenditore sia il lavoro più bello e più brutto che ci sia, nel senso che ti dà tantissimo. Io ogni settimana, se guardo chi ero la settimana scorsa, sono una persona completamente nuova e molto più ricca di esperienze di persone che ho conosciuto, di cose in generale. Dall'altro lato è un lavoro in cui che che ti prende tanto tempo energie.
Inès Makula
00:35:21
Spazio mentale.
Bianca Arrighini
00:35:22
Spazio mentale spazio che magari dedicherete anche a altro, a relazioni, a svago, a qualsiasi cosa. E il rischio è che diventi tende. Se tu gli dai spazio questo lavoro te lo prende tutto.
Inès Makula
00:35:38
Totalizzante non è mai quello che soffrivo di più quando facevo più diciamo impresa classica piuttosto che contento come adesso è che tu potessi andare avanti tu anzi forse c'è sempre qualcosa da fare, cioè c'è sempre qualcosa da fare decidere di smettere la tua giornata per andare a dormire, per socializzare, per vivere anche altri aspetti. La tua vita è difficilissimo perché tu sai che potresti andare avanti sulla tua, sul tuo business.
Bianca Arrighini
00:36:01
Ed è un casino se adori il tuo lavoro.
Bianca Arrighini
00:36:06
Allora lo sto facendo perché devo o perché comunque mi piace questa cosa che sto facendo che mi piace è il mio svago o il mio lavoro. Poi se fai ad esempio Content o Io sono un mix tra comunicazione e informazione e sono gli ambienti che mi interessano nel mio tempo libero. Se studio, comunicazione, informazione dico lo sto facendo perché mi piace, lo sto facendo per il mio lavoro, perché poi inevitabilmente lo porto sul mio lavoro.
Inès Makula
00:36:31
Certo, e a livello di vita personale ha impattato tanto sulle tue relazioni coi tuoi amici. Non so se hai relazioni anche anche sentimentali, perché ovviamente porta via tanto tempo. Ci sono tante cose a cui devi anche sacrificare quello, quella parte lì come la vivi?
Bianca Arrighini
00:36:51
Allora io ci sto lavorando. Nel senso sto cercando di trovare un equilibrio che secondo me un equilibrio è impossibile. Non avrebbe neanche senso parlare di un equilibrio totale All'inizio io ho dato tutto per 70% ero su factanza, facevo quando facevo le vacanze, magari la vacanza estiva coi miei amici e io ero quella che magari uscivamo poi e si svegliava.
Bianca Arrighini
00:37:17
Tornavamo alle 04:00, alle sette stava lavorando e poi la sera tornava con loro. Però cercavo. Cioè ho cercato di mettere insieme le due cose facendo sacrificando poi la parte mia di salute.
Inès Makula
00:37:32
No, certo, perché poi vuol dire è ovvio che puoi trovare più ore nella giornata, che sono le ore di sonno no diciamo che son quelle lì che vanno poi sacrifica a sacrificarsi che poi vanno a incidere sulla tua salute sul tuo benessere mentale anche.
Bianca Arrighini
00:37:44
Però secondo me è una questione di io adesso la vivo in maniera diversa nel senso ho i miei amici miei affetti le mie relazioni ho un po meno faccio un po più fatica a capire me stessa, ad avere del tempo per me. Questa è una cosa su cui sto cercando di lavorare, Però io credo che. Oggi abbiamo dato un'accezione sbagliata per forza di cose al termine sacrificio. Nel senso che stiamo confondendo un po le cose, dato che anche noi di fattanza ne abbiamo sempre parlato tanto. Perché importantissimo? Però perché è sbagliato quando un'azienda ti chiede di sacrificarti, metterti sotto paga e cose del genere.
Bianca Arrighini
00:38:31
Dall'altro lato il termine in sé non nasce come una cosa negativa. Io in questo momento della mia vita sto costruendo qualcosa e decido che per me il mio lavoro, quello che sto facendo, è un momento della mia vita in cui è molto importante, in cui mi piace, mi sta facendo crescere molto e quindi in questo momento preferisco sacrificare un po di mio tempo su altre cose per concentrarmi su questo. Questo non vuol dire che tra tre anni, tra cinque anni, magari dopodomani, dica Basta. Io voglio concentrarmi su viaggiare il mondo. Esatto. E l'importante, secondo me è che diciamo che i pilastri per essere contenti devono essere le relazioni, gli affetti, le passioni, il lavoro e se stessi. E nella vita secondo me questi hanno. Se fossero un istogramma cambierebbero nei periodi della vita ma l'importante che non ce ne sia mai una a zero in quel momento secondo me diventa problematico c'è burnout eccetera eccetera. Il fatto che si alternino la vedo come una cosa normale.
Inès Makula
00:39:36
Infatti ne parliamo ogni tanto, facciamo dei solo episodi con Camilla in cui parliamo un po delle nostre vite, come gestiamo il lavoro, la vita, eccetera.
Inès Makula
00:39:43
Anche io sono diventata madre da sei mesi. Camilla sta per diventare madre anche lei e quello che diciamo spesso è esattamente quello che dici tu. Cioè ci sono dei momenti in cui tu dici la mia priorità, in cui voglio giocare più tempo è il mio lavoro perché ho le mie ambizioni. Ovviamente questo va a prendere del tempo su il tuo sonno, sulle tue relazioni poi e poi devi poi ribilanciare. Nel senso che in questa fase invece voglio dedicare più tempo alla mia famiglia o a costruirmi una vita spirituale. Non lo so io interiore, però tutto al 100% non lo puoi avere, quindi devi scegliere quanto il tuo tempo allocchio a queste cose. E queste cose cambiano in funzione degli anni, dei mesi in cui ti senti, ai momenti in cui però ecco di non andare a zero perché vai veramente in un.
Bianca Arrighini
00:40:24
Però secondo me adesso siamo in un periodo in cui se lo dici sembri stronzo. Cioè se dici io in questo momento lavoro tanto.
Bianca Arrighini
00:40:34
vedevo l'altro giorno delle storie di una persona che fa la comica diceva io mi sono scorsi mesi, ho esagerato mi sono fatta un mazzo così sono ho avuto dei problemi di salute perché ho esagerato ho capito che adesso devo prendermi una pausa però io senza questa cosa qua non sarei dove sono E la gente le scriveva Sì, però tu passi un messaggio sbagliato.
Bianca Arrighini
00:40:59
Secondo me nessuno ti obbliga a voler fare quel tipo di vita. È ovvio che se vuoi arrivare a fare, a costruire certe cose per forza di cose deve esserci. Poi devi essere tu, devi decidere tu se sei disposto o meno e in tutte e due i casi non sei giusto o sbagliato. Nel mondo comunque non c'è mai un bianco o nero. Però appunto adesso c'è una retorica per cui questo è almeno io percepisco lo vedo come meno meno accettato.
Inès Makula
00:41:29
La verità è che avendo intervistato così tante persone di successo o comunque che stanno creando realtà se tu non dedichi tutto per un momento della tua vita a quello se quella non è la tua priorità principale che se vuoi fare l'attore, se vuoi fare il comico, se vuoi fare l'imprenditore, non esiste l'idea che ci lavori 5 ore al giorno e avrai un successo incredibile, anche se magari quello che magari certe persone può sembrarlo vedendolo online, che sia tutto, tutto istante, tutto di un secondo e poi dopo hanno le loro vite, no? Cioè la verità è che c'è stato quel sacrificio di tempo dedicato a quello e poi quando diventi famoso hai cresciuto un'audience hai fatturato eccetera puoi magari prenderti assumere persone che prendono alcune tue responsabilità e bilanciare un pochino la tua vita però cioè quell'investimento non è che un campione olimpico diventa anche un amico facendo 2 ore di palestra al giorno ne fa 8 ore non vede nessuno, non esce la sera, non beve alcol, non va alle feste, non fuma cioè ha deciso di fare quello E e il successo come nello sport è la stessa cosa in altri che applichi più o meno quel tipo di vita lì quel tipo di rigore in altri ambiti quindi per forza che poi che che poi va ad attaccare la tua salute certe volte sì è vero cioè nel senso.
Inès Makula
00:42:46
Bisogna averne sicuramente consapevolezza e non tutti infatti quando vendono questi corsi per aver successo cioè se tu ti fosse successo non sarebbe successo no. C'è chi ci vuole spingere di più. Poi c'è il timing, c'è la fortuna, ci sono tante cose, però c'è quella spinta che devi dare per forza e. E a te cosa ti motiva? Cioè cosa ti motiva di comunque vivere questa vita che è difficile perché fatta piena di alti e bassi, di momenti in cui ti senti la regina del mondo, che stai spaccando tutto, altri in cui magari vedi le cose in maniera più negativa. Per Reason nel mese una giornata tu cosa che cosa ti tiene e ti motiva a vivere comunque una vita in cui stai dedicando tanto tempo al lavoro?
Bianca Arrighini
00:43:26
L'impatto, il fatto di star cambiando qualcosa che anche con un solo contenuto visto da una sola persona, può spostare la sua visione sulle cose, può portarla a fare azioni che non avrebbe fatto a conoscere cose che non avrebbe saputo. Io appunto, credo fermamente che l'informazione sia la cosa più importante che ci sia e il fatto che milioni di persone Sone leggono i nostri contenuti.
Bianca Arrighini
00:43:55
Per me è la cosa più bella e motivante che possa esserci. Infatti ogni tanto poi in questo lavoro vieni presa dalle cose, vieni, entri in questo turbinio infinito in cui ti senti un po sopraffatta. E però quando mi ricordo questa cosa qua mi ricordo perché sto facendo tutto e quindi è la cosa che mi fa dire cavolo, ancora di più dobbiamo arrivare a raggiungere tante persone.
Inès Makula
00:44:26
E ti riesci a godere diciamo i traguardi che raggiungete perché adesso in accumulato avete più di 1.5 milioni di di persone che raggiungete con i vostri contenuti che la bianca di 2000 eventi o di 19 con altri 10.000 followers sei tipo oh mio Dio no Però poi quando arrivi a quei numeri devi fare di più, perché ci sono altri che magari hanno fatto di più di te e quindi sei sempre Oddio, devo soprattutto tutti gli imprenditori, c'è sempre. L'asticella si alza sempre di più. Devi fare sempre meglio. Tu riesci a vedere quello che hai fatto dire Wow ragazzi, Cioè wow, sono super fiera di me. Abbiamo raggiunto questo o la vivi? La vivi comunque un po male, nel senso perché c'è sempre l'asticella che si alza.
Inès Makula
00:45:07
Posso sempre fare meglio, Dobbiamo spingere. Come vivi questo tu?
Bianca Arrighini
00:45:10
Sto cercando di imparare a farlo perché l'ho sempre vissuto come devo fare di più, sempre e quindi raggiungere un obiettivo. Però poi poi ci sono anche le aspettative esterne, perché comunque poi il mondo si aspetta qualcosa di sempre più alto. Poi ci sono le tue se tu da te stessa ce l'hai già alte diventa complicato quindi adesso sto cercando di fermarmi a dire ok mi guardo indietro e dico cavolo! Comunque in quattro anni e comunque 27 anni abbiamo fatto tante cose, abbiamo avuto un impatto grande, però è complesso bisogna imparare a farlo perché nel appunto Soprattutto in un mondo così veloce e frenetico si si perdono questi pezzi. A me aiuta essere in due, perché a volte ce lo diciamo una all'altra così come aiuta molto per fare questo lavoro nel senso che appunto quando ci sono le porte in faccia le porte in faccia sono tali e quindi essere in due a me è stata una cosa che ha aiutato moltissimo avrei affrontato probabilmente molto diversamente tutto tutto il percorso. E comunque sì bisogna è veramente importante fermarsi per vedere i traguardi ed è la cosa che viene più sottovalutata da moltissimi.
Inès Makula
00:46:35
Sì assolutamente infatti anche con Camilla anche noi cioè qualsiasi cosa che anche tra l'altro dei numeri associati no che sono gli ascoltatori gli abbonati cioè c'è sempre questa cosa di voler raggiungere ovviamente le classifiche più in alto o i numeri più alti però ti dimentichi che abbiamo fatto tutto questo con poche risorse. Noi siamo creandolo da zero. Certe volte ti devi guardare con gli occhi. Io dico sempre guardati un attimo con gli occhi con cui ti guarderebbe qualcuno che è fuori da tutto questo, no? E per cercare di darti quel momento di dove ti senti, tipo qua ho raggiunto dei grandi traguardi. Hai detto che hai 27 anni, quindi sei giovanissima, hai venti persone che lavorano per voi, non hai mai veramente avuto un lavoro full time prima di di fare danza a livello manageriale che è secondo me una delle cose più difficili di tutte. Perché un conto è gestire te stessa, la tua motivazione, cioè un conto è delegare, è formare tu quella parte lì, non avendola vissuta in un'azienda sulla tua pelle, come sei arrivata a diventare comunque capo? Perché poi alla fine sei capo di te anche tante persone che sono più grandi di te.
Inès Makula
00:47:40
Questa parte qui ti fa dei mentori, ti appoggia qualcuno è naturale in te ci puoi parlare anche di questo?
Bianca Arrighini
00:47:46
Certo, questa parte qua è stata la parte in generale. Le persone secondo me sono la parte più difficile del nostro lavoro ed è stato difficile perché appunto quando siamo partite avevamo circa 22 22 anni più o meno. E quindi prendere persone più grandi che dovevano magari di 30 anni con un capo più giovane già si fa fatica. E abbiamo avuto diversi mentori che ci hanno dato una mano. Però abbiamo e o parlo per due perché anche Livia ne abbiamo parlato spesso di questo argomento. Ognuna di noi ha trovato il suo stile di leadership e di gestione delle persone anche perché abbiamo fatto fatica non rivedendo ci in stili di leadership che magari avevano i nostri mentori molti tutti erano uomini era avevano un approccio diverso alle cose. E e quindi sbagliando provando cercando studiando abbiamo trovato il nostro stile di leadership che secondo me continuerà a essere in continua evoluzione e. E secondo me è sbagliato. Quando ti insegnano uno stile o un altro.
Bianca Arrighini
00:49:11
Nel senso che credo che una leadership veramente valida se una leadership che sa adattarsi da persona a persona. E credo che questo sia l'aspetto più importante che abbiamo imparato.
Inès Makula
00:49:25
Anche in azienda ci sono manager che non sanno fare i manager, gestire le persone, gestire personalità diverse, gestire situazioni diverse è forse uno degli aspetti più difficili.
Bianca Arrighini
00:49:35
Se sei il capo sei lo stronzo sempre a prescindere e quindi anche far pace con quello non è. Non è facile.
Inès Makula
00:49:42
Avere conversazioni difficili, dover magari certe volte anche licenziare qualcuno perché non va bene oppure dargli un feedback costruttivo però perché non sta facendo un buon lavoro. Sono veramente situazioni difficili io per esempio le detesto, non mi piace lavorare. Io so che non potrei mai gestire tante persone perché a me è proprio qualcosa che soffro internamente, mentre magari mio marito lo vedo proprio brava a fare queste cose, cioè a dare del feedback costruttivo, a dire delle persone che non stanno bene e poi come farle migliorare. Cioè ci sono persone anche più portate naturalmente alcune che si devono spingere a.
Inès Makula
00:50:16
Però io lo so che non è una cosa che piacerebbe fare. Infatti non sogno di avere 100 persone che lavorano per me. E invece quando siamo partite con questo podcast con Camilla avevamo visto che quando si raccontano storie imprenditoriali, spesso e volentieri si raccontano solo storie di uomini. Cioè quasi tutti gli altri podcast, anche di business, si vedono pochissime donne e noi da donne. Per noi era importante raccontare storie di donne, ma non volevamo fare il podcast per le donne perché volevamo che il nostro podcast fosse ascoltato sia degli uomini che delle donne, che le soprattutto le donne venissero ascoltate anche dagli uomini. E all'inizio avevamo questa ambizione di fare un fifty fifty split tra guest maschili e femminili femminili e poi ci siamo resi conto che intanto ci sono meno donne imprenditrici. Ma il vero problema è che ci sono meno donne che fanno impresa a livello degli uomini. Nel senso che. E per essere sumere c'è un c'è un c'è uno standard c'è un benchmark non non voglio avere donne sul podcast solo perché sono donne perché non credo tanto in questo.
Inès Makula
00:51:15
E poi io devo dire la mia su questo io non mi sono mai sentita limitata ad essere una donna anche se siamo degli unici podcast di business condotto da donne perché comunque un argomento che interessa più agli uomini lo vediamo anche negli ascoltatori. Per te è mai nella tua vita è mai stato un freno? Ma è stato un limite? Ti sei mai sentita che essere donna è qualcosa che che ti ha limitato o in tutto quello che è fatto non è mai, non è mai stato un problema. Magari essere il più giovane è stato un problema non lo so come come lo vivi tu questo.
Bianca Arrighini
00:51:42
Nel mio settore. Sì è stato è stato un tema comunque perché secondo me per un mix donna più giovane nel senso che in Italia i giovani sono una minoranza. E unito al fatto di essere donna diventa ancora più complesso. Non in maniera spesso in maniera non diretta in maniera un po subdola nel senso vedo che ho meno credibilità, che venivo considerata meno di magari miei persone che stavano facendo la mia stessa cosa con risultati peggiori dei miei uomini.
Inès Makula
00:52:18
Perché ti prendono meno seriamente?
Bianca Arrighini
00:52:19
Esatto. E questo sia nel mondo, anche nel mondo startup. Perché appunto io mi accorgo che rispetto ad altre start up gestite da uomini che hanno appunto risultati peggiori dei miei. Comunque anche quando parlavamo degli investitori avevamo due risposte completamente diverse. e questo è. Comunque dici cavolo, è una rottura di scatole e in generale ma anche agli eventi a parte dalle dalle cose piccole a. Riportarti sempre sul fatto che sei donna. Io adesso nell'ultimo mese e mezzo ho detto un po basta a eventi e cose varie, prima andavo troppo, 2 o 3 volte a settimana. Comunque ero a parlare a vari eventi e mi è successo una marea di volte di vedere un trattamento comunque diverso rispetto ai miei colleghi uomini, a partire da Io mi chiamo Bianca e non mi piace. Mi chiamo Bianca Righini. A partire dal fatto che se siamo io e Livia insieme, lei è Bianca, io sono Livia o non mi invertiti casualmente perché tanto siamo due ragazze bionde e quindi non abbiamo una personalità, siamo la stessa cosa passando da eventi in cui.
Bianca Arrighini
00:53:40
l'ultimo che mi ha lasciato che aveva detto dai cazzo, mi hanno intervistata. Parlavo di giovani in un contesto decisamente non giovane. Dopo di che mi viene detto Eh no, vabbè, sono stata una persona sul palco. Sì, hai detto delle cose molto interessanti, molto intelligenti. E poi sembri un quadro di Raffaello. Che vuol dire? Che poi qua la gente mi dice Ah, ma ti ha fatto un complimento? Mi ha riportato sul mio piano fisico, cioè mi ha tolto da tutto, mi ha legittimato a dire delle cose e mi ha riportato al mio posto, che è quello fisico, non è quello in cui faccio delle cose, ti racconto delle cose e quindi è stato. Io so che in molte situazioni anche nella gestione delle persone inconsciamente non perché le persone siano cattive però ci sono una serie di bias in cui noi siamo abituati.
Inès Makula
00:54:37
Siamo cresciuti in quei bias e quindi li facciamo, riviviamo automaticamente, li ripetiamo, magari senza neanche pensarci su alcune cose.
Bianca Arrighini
00:54:44
Ieri parlavo con questo ragazzo turco che ho incrociato per vie traverse e che mi diceva che da lui le.
Bianca Arrighini
00:54:54
Lui quando ha studiato e quando ha fatto le sue prime esperienze, ha sempre avuto capi o professori donne che per lui questa roba è normale e lui fa che quando è arrivato qua c'è rimasto. Cioè si è accorto che questa cosa non esisteva praticamente, che comunque le posizioni le donne in posizione di potere sono molte poche. E e lui ha detto per me il fatto di cioè il capo è donna e io stesso non. Poi non so i dati sulla Turchia in realtà non avevo questa concezione. Mai pensato evidentemente nel contesto in cui è cresciuta è stato così mi fa tanto che io questa posizione le vedo più da donna. Mi ha fatto effetto perché è stato un mondo raccontato al contrario e quindi sì secondo me è un tema un tema grande un tema che è stato raccontato male molte volte e che questo racconto fatto in maniera divisiva ha fatto sì che dire anche abbiamo un tema abbiamo un problema sembri. Esagerato sembri che stai montando su cose cioè non è stato raccontato in maniera inclusiva verso l'altro genere nel senso è stato raccontato come una battaglia che secondo me ha rovinato tutto soprattutto con i social.
Bianca Arrighini
00:56:18
Però è un tema.
Inès Makula
00:56:19
No è un tema infatti e infatti da quello che da quello che dici non mi sembra che sia stato un freno nelle tue ambizioni nelle cose che vuoi fare no ma è stato più un una un trattamento diverso da quello che avrebbe uno che che fa le stesse cose tu hai la stessa età Diciamo che è percepito come qualcosa di creato negativamente nei tuoi confronti e tra l'altro io come dicevo prima, non l'ho messo come un freno però perché poi ogni donna vive contesti diversi, cose diverse. Però recentemente una mia amica mi diceva un'amica che era in te che mi diceva sai che l'altro giorno ho sentito che qualcuno mi parlava del tuo podcast dicendo ma ma Inès e Camilla ma fanno un podcast di tech? Ma loro che ne sanno di tech? Come se stessimo dando noi consigli tecnici facciamo interviste no ma non hanno la formazione eccetera eccetera. E lei grazie al cielo che poi lei difende Ma scusa, ma secondo te se tutti questi che hanno i podcast glielo chiederesti? La stessa domanda cioè ma che c'entra? Ma poi stiamo facendo domande, ci informiamo uno può leggere.
Inès Makula
00:57:21
Anzi, penso che adesso non per darmi una pacca sulle spalle, ma spesso e volentieri facciamo più ricerca noi di tanti giornalisti che intervistano persone no? In che modo poi? Un conto è dire sto dando io dei consigli su come fare imprenditoria e fare tech allora lì che è il tuo background.
Bianca Arrighini
00:57:36
La base sei donna quindi ho.
Inès Makula
00:57:38
Capito e dici mamma mia.
Bianca Arrighini
00:57:41
Io mi accorgo molto spesso che viviamo in delle bolle nel senso noi abbiamo tanti clienti di tipo diverso anche quando andiamo da loro magari sono l'agenzia le cose che sono molto più avanti. A volte quando vado nei contesti tradizionali e mi mi ritrovo tra soli uomini sessantenni e dico ah e io l'unica e raramente ce ne sono altre e quindi dice ok io ho una la mia bolla è anche una bolla in cui abbiamo fatto tanti passi avanti eccetera eccetera però la gran parte il potere italiano chi veramente conta non assomiglia per niente a noi e se non gli assomigli è naturale che qualcuno ti prenda meno sul serio.
Inès Makula
00:58:23
Certo, infatti è proprio una delle cose a cui tengo di questo podcast è che le storie delle donne vengono ascoltate tanto dagli uomini e ispirano anche loro, magari a farsi delle domande perché certe volte uno non lo fa per cattiveria.
Inès Makula
00:58:37
Sono sono così diciamo certe cose tipo anche a un uomo a un bambino leggevo questo libro. Uno dice un bambino non piangere se c'è un maschio. I maschi non piangono perché i maschi non possono piangere. Ma c'è anche questo modo di di crescere. Cioè ci sono tutti questi maschi facciamo diciamo perché sono stati ripetuti da generazioni generazioni dobbiamo fare c'è questo grande lavoro abbiamo fatto dei passi da gigante ma è bello vedere che nelle nuove generazioni ci sono sempre più donne in gamba che hanno voglia di lavorare ci sono più opportunità per per donne quindi insomma è anche il nostro lavoro di portare sempre più donne su cioè le donne devono portare poi anche le altre donne come come gli uomini. E siamo arrivati alla fine della nostra intervista che chiudiamo sempre con la stessa domanda in che modo diresti che la tua italianità ti ha contribuito al tuo percorso al tuo successo da imprenditrice?
Bianca Arrighini
00:59:25
Allora credo sotto due aspetti. Il primo è che io sono cresciuta in una famiglia in cui la cultura, la lettura sono sempre stati un aspetto importantissimo. Non che questo non non ci sia anche all'estero.
Bianca Arrighini
00:59:40
Secondo me in Italia c'è un focus molto importante quindi mi ha cresciuta con determinazione una determinata passione per il sapere in generale e dall'altro lato sono partita in poi chissà magari tra qualche anno andremo anche all'estero però sono partita in un mercato più piccolo più contenuto in cui abbiamo siamo riusciti a prendere una fetta molto rilevante in poco tempo perché c'era proprio un buco.
Inès Makula
01:00:11
Congratulazioni per tutto per tutto quello che avete raggiunto con factanza incredibile che hai 27 anni e cominciato a 22 anni. Spero che questo sarà di grande ispirazione per tutti i nostri ascoltatori. Bianca, grazie di essere stata qui e in bocca al lupo per tutto.
Bianca Arrighini
01:00:23
Grazie mille.