Lezione di Pitching e Storytelling con Hacking Creativity

 

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Abbiamo intervistato Federico Favot e Edoardo Scognamiglio, gli ideatori e conduttori del celebre podcast Hacking Creativity, per condividere con noi  una lezione di storytelling.

I nostri ospiti ci guideranno attraverso le fondamenta essenziali dello storytelling, svelando le regole di base che costituiscono la struttura di una narrazione avvincente. Dal potere dell'introduzione  all'arte di creare svolte sorprendenti, imparerete come trasformare la vostra idea di start up in una storia memorabile, ma anche irresistibile agli occhi degli investitori. 

Vi ricordiamo che abbiamo condiviso ai microfoni di Edo e Fede i “5 segreti di business che abbiamo imparato dopo oltre 100 interviste” ad imprenditori di successo nella puntata Daily di Occupy Hacking Creativity.

Ecco il link per andare a recuperare l’episodio: https://open.spotify.com/episode/5CRJU6jIQ6PVVAV9mNEB1y


 

TRASCRIZIONE EPISODIO

Camilla Scassellati Sforzolini (00:00:03) - Ciao, io sono Inès e io sono Camilla. Benvenuti a uno episodio di Medit, il podcast Powered by Alchimia Investments, dove intervistiamo Italiani di successo per scoprire le loro storie e tutti i passi che li hanno portati ad arrivare dove sono. Prima di iniziare abbiamo solo un favore da chiedervi: aprite al volo Spotify e Apple Podcast? Insomma la piattaforma che usate e lasciateci cinque stelle e una recensione se potete ne saremo davvero riconoscenti. E soprattutto il modo principale in cui possiamo far conoscere questo podcast, quindi davvero ci aiuta tantissimo. Grazie. Puntata speciale. Camilla Oggi abbiamo invitato Federico Favat e Edoardo Scognamiglio, gli ideatori e host del mitico podcast Hacking Creativity per farci fare una lezione di storytelling. Spero intanto che tutti voi che ci state ascoltando conosciate Hacking Creativity. Se non fosse il caso, andate subito ad ascoltarlo perché è un podcast che vi farà venire tantissime idee nuove. Quindi siamo molto felici di avere Edo e Fede sul nostro podcast. Ma oltre al podcast Federico presento prima te, poi presento Edo. In ordine a caso.


Camilla Scassellati Sforzolini (00:01:14) - Non sentitevi gelosi però. Federico sei uno scrittore Script rigger creative producer, ha insegnato a una delle scuole italiane più importanti di storytelling che si chiama la Holden School e ha anche creato una linea di giocattoli per bambini per insegnare le basi dello storytelling. Edo tu invece lavori in televisione, sei un autore televisivo, ha lavorato a tantissimi programmi, tra cui Le Iene e adesso stai lavorando a vivere in due. Hai anche fondato un'agenzia specializzata nella produzione video e hai insegnato video marketing. Quindi volevo solo presentarvi per dire che abbiamo con noi i massimi esperti di storytelling.

Federico Favot (00:01:49) - E non possiamo più tornare indietro. L'asticella è.

Inès Makula  (00:01:52) - Alta, adesso.

Edoardo Scognamiglio  (00:01:53) - Possiamo solo far male, solo peggio.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:01:55) - E tra l'altro, per chi non l'avesse ascoltato, siamo stati anche noi ospiti di Hacking Creativity e in quella puntata e due sfide ci hanno praticamente fatto fare tutto il lavoro da sole e ci hanno dato un tema e noi ci siamo dilettati con i nostri punti, per cui abbiamo un pochino voglia di farli.

Edoardo Scognamiglio (00:02:13) - Stai restituendo un po 'di favore.

Inès Makula (00:02:17) - Anche perché ci abbiamo messo tipo dieci volte a registrarlo.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:02:20) - Diego Sì, Segreto che fare le cose da soli è molto più complicato di quando sei messo lì sullo spot e ti fanno le domande. Quindi per ripicca volevamo in realtà fare tutto il lavoro anche qui a loro. E vi vogliamo chiedere per cominciare. Fede mi sa che sei tu quello che ha studiato di più per questo episodio.

Federico Favot (00:02:38) - Perché è sempre così?

Ma perché scusa sempre cosa? Cosa lo dici dal linguaggio non verbale? Lo dici perché.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:02:45) - Ci ha detto all'inizio che aveva studiato tantissimo, che era stato un po 'secchione? Perché vogliamo parlare di storytelling? Lo chiedo a te, Fede. Secondo te perché è importante lo storytelling nel business? E poi Edo, se vuoi anche tu puoi aggiungere qualcosa.

Edoardo Scognamiglio (00:03:00) - No, no, no ma sentiamo che dice Ma io mi scusate, si può? Posso venire dalla vostra parte che ascolto anch'io? 

Federico Favot (00:03:08)  Facciamo che parlo io e poi tu aggiungi una banalità alla fine va bene, sentiamo che dice il professorone vai quanto è importante lo storytelling? Il business è la domanda. Scusami, non sai, ma almeno stai attento.

Edoardo Scognamiglio (00:03:18) - Allora parlami dello storytelling. 

Federico Favot  (00:03:40) Dirò questo subito, secondo me è pericolosamente fondamentale. Tiè. Perché questo? Perché io sono convinto ormai da decenni che lo storytelling sia un superpotere e come tale lo puoi usare per fare del bene o per fare del male. Quindi puoi esaltare un progetto di una startup, ad esempio, che ha degli elementi molto validi e li puoi esaltare. Stai cercando un finanziatore? Devi convincere il team a seguirti, devi fare hiring, quello che vuoi. Contemporaneamente puoi anche una startup. Facciamo lo stesso esempio che non ha niente da vendere, proprio fuffa totale. Con uno storytelling ben fatto tu puoi fare la qualunque. Mi viene in mente, forse l'avrete sentita. una delle storie più eclatanti dell'ultimo periodo si chiamava Theranos, era Elizabeth Holmes, Cioè quello è l'emblema dello storytelling.

Inès Makula (00:04:08) - Era troppo bravo e quindi esagerato.

Edoardo Scognamiglio (00:04:10) - Io non lo conosco. Cos’è? 

Camilla Scassellati Sforzolini (00:04:11) - Cos'è e dove vivi? Sotto una roccia? Come fai ad aver sentito chi è questa?

Inès Makula (00:04:16) - Hanno fatto pure la docuseries.

Elisabeth Holmes (00:04:19) - The World Works Insurgent Ways into a new great idea comes along and changes everything.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:04:25) - Mai sentita è la storia più famosa di frode nel mondo start up. Si voleva inventare un piccolo ago che un piccolissimo meccanismo che con una goccia di sangue poteva farti tutti gli esami del sangue, però in realtà non poteva funzionare.

Edoardo Scognamiglio (00:04:41) - C'è la serie su Netflix, scusami.

Elisabeth Holme (00:04:43) - What if you.

Elisabeth Holme (00:04:44) - Home and what if it was no ovile but the problem.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:04:49) - E quindi raccontava una cosa che non era realtà di base c'è un.

Federico Favot (00:04:53) - Articolo, poi ve lo mando. È interessante che avevo visto qualche tempo fa che proprio si chiamava The Power of Storytelling ed era scritto specificatamente per ricostruire la storia di questa ragazza che sin dal college ha cominciato a fare storytelling attorno a se stessa e poi attorno a questa idea e aveva accumulato non so credo Billions di fondi eccetera per poi rivelarsi in realtà il nulla assoluto quindi per rispondere alla tua prima domanda e secondo me è questo cioè è tutto lo storytelling nel bene o nel male

Edoardo Scognamiglio (00:04:57) - Secondo me è un po figlio di quella cosa che ti dicono fact you make it, me lo dite voi. Basta così, così, molto più figo, no? Nel senso, è un po figlia anche di questo tipo di metodo, metodologia, chiamiamola così.

Federico Favot (00:05:36) - Prendo termini che ho. Ma sembrano validi di validazione in cui magari hai un'idea, non hai il prodotto finito ancora perché? Ma servono investimenti, soldi, tempo, ricerca per capire se ha un po 'le gambe Questo progetto quindi non è che finge brutto fingere, Cioè cerchi una validazione creando un po una storia intorno, una cosa che magari ancora non è pronta, ma per capire c'è interesse. Poi ovviamente se la cosa ti scappa di mano, come è successo a questa storia che ha raccontato, diventa negativo.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:06:04) - Certo, e noi vogliamo usarlo però per il bene come dicevi fede per i buoni che esattamente anche quello che dicevi tu Edo nel senso che quando uno una start up i primi mesi sono di base storytelling e lo storytelling serve anche per convincere tutti a salire a bordo di questa avventura fantastica, questo prodotto o questa idea di servizio inesistente che tu però vuoi creare. Quindi il pitch ti serve. Lo storytelling e il pitch ti servono per convincere gli investitori ad investire nel tuo progetto, per convincere persone a lasciare il proprio lavoro, per venire a lavorare per te, per convincere persone ad usare il tuo prodotto servizio.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:06:43) - Quindi diciamo che troviamo che lo storytelling veramente all'inizio di una startup sia importantissimo, come dicevi Fede, Quindi volevamo proprio cercare di imparare le regole base dello storytelling per aiutare i nostri ascoltatori e tutti gli startupper in erba a usarle per migliorare il loro pitch o creare il pitch perfetto. Questo è un po 'l'ambizione, poi vediamo cosa riusciamo a fare. Però prima di parlare di pitch, di start up eccetera, noi dobbiamo un attimo gettare le basi. Ci potete raccontare quali sono un po 'le regole base dello storytelling che dobbiamo tenere a mente? E poi cercheremo di pensare a come applicarle al pitch. Però iniziamo dalle regole.

Federico Favot (00:07:22) - Per rendere le cose molto easy e per renderle molto larghe. Probabilmente possiamo appoggiarci alla teoria, quella più conosciuta, che è quella del viaggio dell'eroe. No, Quindi è la classica teoria per cui hai un protagonista che sta nella sua comfort zone. A un certo punto gli succede qualcosa tipo vuole creare una start up e si butta, va fuori la sua comfort zone ed entra in un mondo straordinario. In questo mondo straordinario deve affrontare delle prove e una volta che supera queste prove, alla fine di questo percorso è diventato, si spera, una persona diversa.

Edoardo Scognamiglio (00:07:53) - Proprio questo è la base, la base, la base che è valido per la struttura narrativa di Rocky o Il Signore degli Anelli, ma è valido anche dieci per una per una start, Biancaneve per Uber o per il Titanic, cioè qualche cosa ti venga in mente a questa struttura, ma anche semplicemente una tua giornata. Cioè stamattina tu sei comunque uscito un minimo dalla tua comfort zone per fare il video per il tuo programma piuttosto che semplicemente per fare qualcos'altro. Per cui è proprio la storia della nostra vita in miniatura e questa cosa la puoi applicare tipo matrioska, allargando sempre di più a qualsiasi cosa, fino a una serie televisiva di 70.000 episodi. Insomma, raccontiamo sempre la stessa storia, qual è la differenza e come la raccontiamo. E quindi qui c'è tutta la differenza del mondo, perché le regolette le sa applicare chiunque, fare la differenza. Come ci arrivi ci arrivi con tante cose che a scuola ti dicono ma che non puoi imparare se non sbattendoci la testa. Ve ne dico alcune, la verità puoi fare fact maker, ma comunque nelle storie ti sgamano subito.

Federico Favot (00:08:56) - Serve emozione, devi saper muovere le persone a livelli non visibili. Cioè la storiella non funziona più e proprio per questo, secondo me adesso, per due grossi motivi gli startupper sono nella cacca. Secondo me uno che ne abbiamo viste troppe di questi pitch tech e sono tutti maledettamente identici. Due sono tutti senz'anima perché se io vado su GPT e gli dico scrivimi venti slide di questa startup me le fa meglio di come le farei io senza gpt. E siamo credo anche gli investitori in generale alle persone sono ormai gli viene il vomito quando sentono di nuovo. E poi la mia mission è questa. E poi Uber delle patatine Airbnb meets, capito Uber? That's media. No basta, hai rotto le palle. Secondo me bisogna innovare il sistema che c'è, che evidentemente se c'è da così tanti anni funziona. Perché il pitch tech in generale ti permette di dare molte informazioni. Quello che non passa più secondo me è la verità. Io ogni volta che sento le mission delle aziende non mi emoziono mai. Penso che ormai ci siamo talmente abituati a sapere che sono tutte frottole che non ci crediamo più.

Federico Favot  (00:10:07) - Cos'era Google? Che era Don Bee Evil? Cos'era? Non mi ricordo più uno piuttosto che tutti quelli cha gpt open hai vogliamo fornire il migliore? Poi alla fine è solo profitto e questa cosa qui è un problema.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:10:20) - Quindi secondo te ci sono delle regole di storytelling? Però quello che ci stai cercando di spiegare è che quello che uno deve veramente fare passare del tempo a pensare alla propria idea e pensare come posso in un modo originale, condividere tutte le informazioni che devo condividere. Non Perché appunto ci sono delle cose che vanno dette però come faccio uno ad essere a creare un senso di divertimento ad intrattenere con la mia storia e due come renderla veramente emotiva e personale a me cosicché la mia audience possa credere che non è un'altra Uber delle patatine cioè che sto cercando di fare qualcosa che per me veramente è emozionante e sono pronto a mettere. Poi uno deve pensare anche a questo. Cioè io penso spesso che uno startupper sta lasciando il proprio lavoro, la propria comfort zone, sta mettendo magari la famiglia in difficoltà, non guadagnando più uno stipendio per un'idea.

Camilla Scassellati Sforzolini  (00:11:13) - Quindi dentro di te che storie ti stai raccontando per dirti che questo, tutte queste cose valgono la pena farle? Riesci poi a raccontarlo all'esterno nello stesso modo in cui hai convinto te stesso? Forse questo può essere una domanda che ti aiuta un po 'a tirare fuori un po più di emotività, ma non so. Appunto Fedeli, non per metterla sempre su delle regole o anche cosa sono le cose che funzionano per creare emotività. Cioè c'è qualcosa perchè anche secondo noi manca un po di divertimento, di storytelling nei pitch sono tutti uguali, sono tutti noiosissimi e dopo un po quando vai a queste serate tipo demo day ce ne sono 14 al 12.º, non ti ricordi neanche più cosa faceva questa startup. Quindi c'è qualcosa che uno può fare per essere diverso?

Edoardo Scognamiglio (00:11:55) - Sai cosa mi viene in mente? Un passaggio della storia che abbiamo trattato poco tempo fa di Brian Ceschi, il fondatore di Airbnb. Per quanto c'è la tua richiesta è come facciamo a dargli un po 'una passata a questi pitch deck per renderli più interessanti? Però è un po 'quello.

Edoardo Scognamiglio (00:12:11) - Dice anche Fede Prima la verità no? Insomma, a un certo punto, se alla base non hai una storia personale, un qualcosa che ti muove, qualcosa che ti è successo, per cui sei arrivato a voler fare questa idea, ce l'hai o non ce l'hai questa cosa? Poi puoi metterli Non sei un 10% di manierismo, di tecnica per rendere tutto più interessante. Però se alla base non c'è qualcosa di forte che spesso arriva dalla tua esperienza personale, è difficile. Puoi fare i fuochi d'artificio, no? Viene in mente Brian Ceschi perché lui è andato alla White Combinator a parlare di Airbnb. Erano le prime esperienze e l'aspetto che ha convinto uno dei capi di Why Combinator a investire su Airbnb, come spesso si sa, è non tanto l'idea, sì l'idea, ma anche l'attitudine del fondatore, nel senso che ha capito, ha visto lui un personaggio che è in grado di risolvere i problemi. Cioè l'idea è buona, se sei capace. Abbiamo capito che sei capace. Troverai il modo di far funzionare questo Airbnb, perché così era successo che per finanziare autonomamente Airbnb, per avere i primi finanziamenti, si erano inventati una cosa pazzesca.

Federico Favot (00:13:19) - Era il periodo in cui c'erano le elezioni presidenziali negli Stati Uniti e c'erano Obama e McCain. Loro avevano creato dei cereali con capitano Obama e l'altro McCain o McCain qualcos'altro, e hanno iniziato a vendere questi cereali con le scatole personalizzate agli elettori dei due partiti e avevano tirato su 30.000$ vendendo cereali quindi han detto aspetta ma se tu sei riuscito a tirar su 30.000$ vendendo dei cereali di Obama e McCain probabilmente sarà anche in grado di trovare una soluzione per far funzionare BNB lì vedi che è stato un elemento della sua storia una sua trovata di una cosa che non c'entrava niente a sbloccare quel pitch davanti a White Combinator, a fargli dire dai, puntiamo su di te.

Inès Makula  (00:14:05) - Che poi diciamo sempre nel podcast, quanto l'idea in realtà non è così importante quanto la messa a terra o anche quanto sei bravo a risolvere i problemi, come dici tu con questo esempio adattarti al mercato perché magari l'idea è fenomenale, poi non so cosa la distrugge, come ti inventi col capitale che magari hai tirato su e questa è una cosa che gli investitori vogliono vedere.

Inès Makula  (00:14:24) - Una cosa che avevo letto qualche anno fa, ma non ho mai visto fare in pratica era il reverse, era tipo una specie di reverse pitching, cioè questa persona ha tirato un sacco di capitali partendo così. Queste sono tutte le ragioni per le quali non puoi non dovresti investire nella mia startup, perché l'idea era: mentre un investitore segue il tuo pitch, praticamente sta pensando a tutte le ragioni per la quale la tua startup non andrà, no? E quindi lui dice ok, questa te le smarca così tu al posto di pensare a tutto quello che non andrà bene, magari riesce a aiutare. Diciamo che tu mindset switch a trovare il problema, a trovare una soluzione per questi problemi e quindi al posto di farti un pitch poi mi distrugge. Alla fine con tutte le cose non possono andar bene, che comunque esistono in qualsiasi settore, qualsiasi startup e qualsiasi cosa ti aiuti a pensare tipo ma questo in realtà lo potresti risolvere in questo modo. In realtà così secondo me era divertente, avrei troppo voluto vederlo in pratica e come dici anche tu Federico prima, secondo me una cosa molto importante anche come fai la delivery no, perché magari hai tutto perfetto, lo storytelling c'è ma poi non lo sai raccontare con emozione, con entusiasmo e quindi non riesce a trasportare un po le persone nel tuo viaggio.

Inès Makula  (00:15:30) - Cioè avete dei consigli su come migliorarsi perché comunque è come un podcast, no? I tuoi primi episodi fanno schifo, ne fai 50 di. Sempre meglio. Però ci sono dei consigli tipo firmarsi, rivedersi, farlo davanti a uno specchio, registrare la propria voce, riascoltarla. Avete qualche consiglio da questo punto di vista?

Edoardo Scognamiglio (00:15:48) - Ti faccio l'esempio di uno speech che ho fatto esattamente la stessa cosa di una presentazione di una start up. Però comunque diciamo le fasi sono devi prepararti un discorso che abbia all'interno una storia devi convincere le persone che ti ascoltano della tua tesi e appunto poi diciamo non ricevi un finanziamento ma ricevi un apprezzamento o meno diciamo quindi le fasi sono le stesse e proprio per le cose che dicevo prima cioè del cercare di essere il più originali e il meno prevedibili possibili io mi sono reso conto questo è nato dal nostro evento che abbiamo fatto dove ho scritto un micro speech la mattina e l'ho fatto la sera cosa da non fare mai però c'era una cosa lì dentro e c'era un'emozione e quella cosa lì è arrivata a dispetto di tutto il resto, cioè il fatto che non c'era una storia vera e propria, non era ben strutturato eccetera e quindi forte di questa cosa avevo questo evento lo scorso weekend sono arrivato lì preparatissimo quindi slide avevo il mio discorso avevo tutto e in aereo prima e la mattina dopo in hotel avevo buttato tutto l'ho buttato via tutto l'ho riscritto da capo perché Perché volevo essere io in una situazione scomoda.

Federico Favot (00:16:52) - Perché se io era una situazione scomoda le persone avrebbero visto la mia emozione e avrebbero tolto tutto quello strato di. Ed ecco la slide numero cinque ed ecco la slide numero sette e adesso ti aspetti questa cosa che poi c'è anche il problema tecnico alle volte che c'è il tizio che deve cambiarti le slide si Marco prossima slide grazie ancora peggio no quella situazione no quello è la morte però ti aggiungo una cosa no rispetto ai vari trucchi io lì cosa ho fatto l'ho riscritto un po in aereo l'ho riscritto la sera, l'ho riscritto la mattina dopo e poi davanti allo specchio mi sono cronometrato e lo diciamo. Ho letto gli appunti perché non avevo fatto in tempo a scrivere un testo vero e proprio e lì ho cercato semplicemente di capire se stavo nei tempi che avevo. Avevo però una sorta di posso dire di paraculata pronta. Cioè ho cambiato tutto lo speech tranne il finale. E perché ha funzionato molto questo speech perché c'era una cosa che nessuno si aspettava perché hai comprato il pubblico? Ho comprato il pubblico e vi spiego come. Adesso ve lo racconto.

Edoardo Scognamiglio (00:17:49) - Ha comprato il pubblico però è una tecnica, è comprare una tecnica no ma infatti la racconto perché è una tecnica cioè ho fatto uno speech sulla gratitudine, sull'importanza la gratitudine e tutto era e sul fatto che bisogna tenere un diario di gratitudine se uno vuole essere un pochino più felice e tutto lo speech era scomodo per me è molto scomodo per le persone che ascoltavano perché continuava a dire loro ma tanto non lo farete, Io sto parlando qui e tanto non farete un cazzo di quel che vi sto dicendo. Tu consigliarvi ogni giorno di scrivere una cosa per cui sei grato Scrivilo ogni giorno, iscriviti questa cosa, ti spiego perché. Io lo faccio letteralmente da dieci anni, tutti i giorni, senza mai saltare un giorno no? E alla fine cosa ho fatto per prenderli in qualche modo? Con l'emozione ho detto visto che non farete niente, visto che voi lunedì vi era, sabato non andrete a comprarvi un quaderno, una penna l'ho fatto io per voi e quindi hanno distribuito dei quaderni e delle penne che avevo comprato io per più di 100 200 persone.

Edoardo Scognamiglio (00:18:38) - E questa cosa qui chiaramente non si dimenticheranno mai più nella loro vita perché li abbiamo sorpresi. Tutto questo per dire il fattore sorpresa è fondamentale se gli investitori hanno ascoltato 7 miliardi di pitch e alla terza slide risentono e poi abbiamo risolto il problema così e poi queste sono le nostre metriche è chiaro che risponderanno al telefono o guarderanno qualcos'altro. La sorpresa è fondamentale. Cioè come possiamo ribaltare le aspettative?

Camilla Scassellati Sforzolini (00:19:07) - Facciamo una piccola pausa per ringraziare il nostro sponsor Barberino Barberino, che è molto più di un semplice barbiere, ha infatti trasformato una semplice necessità come tagliarsi i capelli o radersi in un'esperienza goduriosa. Ma è un vero e proprio love brand con venti barber shop sparsi in tutta Italia e una community di oltre 100.000 appassionati. Se vi sentite in altro mare riguardo a cosa mettere sotto l'albero dei vostri fidanzati, amici, fratelli, papà e di tutti gli uomini che amano prendersi cura di loro stessi e del proprio look, Barberino è sempre un'ottima idea. Fidatevi, hanno un'offerta vastissima e sono sicura che troverete il regalo perfetto. Ovviamente hanno bellissimi set per la barba e per la rasatura, ma hanno anche delle gift card che sono disponibili sia digitali che in versione cofanetto per i più indecisi.

Inès Makula  (00:19:58) - Barberino ci accompagnerà nelle prossime settimane e ha deciso di regalare a tutti voi un fantastico omaggio. Con il codice Mediaset avrete il 20% di sconto sul sito www. Punto Barberino WorldCom fino al 24 dicembre 2023 su tutti i prodotti a marchio Barberino senza minimo di spesa. Come al solito trovate tutti i dettagli in descrizione dell'episodio.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:20:24) - Mi fa pensare due cose la tua storia, un po che uno deve capire, cioè cosa so fare, cosa non so fare, nel senso cos'è che è autentico A me il modo in cui mi presento? Nel senso, è un po 'difficile dare dei consigli per tutti, perché è ovvio che se uno è assolutamente timidissimo fa super fatica a esprimersi. Probabilmente avere degli appunti, andare su un palco non farà per voi, però magari trovate dei piccoli meccanismi per cui potete comunque trasmettere una parte umana, perché trovo che a volte appunto come dicevi ci si prepara troppo sugli appunti sulle slide su esattamente quello che devo dire pensare quello che gli investitori vogliono sentirsi dire usare certe parole che poi non sono quelle che useresti e quindi si capisce che stai praticamente leggendo da un foglio e la gente non è interessata cioè io questo un po.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:21:13) - L'idea di questo episodio è venuta anche perché sono stata in questi demo day dove dovevo presentare un po 'le varie start up e ho sentito all'inizio veramente dei pitch orribili.

Edoardo Scognamiglio (00:21:24) - Di che durata erano?

Camilla Scassellati Sforzolini (00:21:25) - Erano 2 minuti, quindi sono i più difficili perché hai pochissimo tempo, però in pochissimo tempo è inutile che cerchi di dirmi ho creato una cosa ingegneristica all'università che era andando veloce cioè piuttosto raccontami una storiella qualcosa di divertente che mi ricorderò e mi dirò Dio. Quell'idea era geniale perché lui mi ha raccontato quella storia e poi mi vado a guardare il tuo pitch, magari da un'altra parte, ma non.

Federico Favot (00:21:47) - Cioè sono un po 'outsider perché non ho mai fatto un pitch di una start up? Però magari vi porto una cosa che utilizzo spesso per testare delle idee, che siano per delle storie, per dei video che mi capita di fare è il test dell’amico al bar. Cioè io proprio faccio un'idea se riesco a raccontarla ad un amico o un'amica in un bar in una frase e questo mio output è sorride perché il mio obiettivo è quello. Però potrebbe essere interessante anche allora funzionare se ci metto già troppo a spiegare, che non è una frase secca.

Edoardo Scognamiglio  (00:22:22) - Sai come i comici ti dicono c'è la punch line che ti arriva dritta se già ci metto troppo, troppe premesse. Arrivare a spiegarti l'idea si annacqua e vedo che non funziona. Alcune magari sono anche molto dritte e non non ricevo il risultato, non ride, quindi magari c'è qualcosa che non va. Quindi per dire cosa? Che dico? Che devi fare un pitch con questa intensità della frase secca però il pitch da 2 minuti magari prova a testare con chi ti sta di fianco l'efficacia di questa cosa magari quell'amico, quell'amica, forse quelli un po bastardi che non è che ti dicono mica bravissimo. Bellissime, no? Quelli che dicono guarda me io gli amici e chiamo guarda non non mi ha fatto ridere, però soffri bastardo però sei onesto. Ok però il testo è dire in una frase arriva, non arriva e se non arriva e il problema è tuo non è un problema del tuo amico non l'hai capita perché ok, no, il problema è tuo, che l'hai pensata comunque non l'hai espressa nel modo giusto. Ecco, posso aggiungere una cosa che mi è venuta in mente rispetto all'esempio che facevi Camilla sulla persona molto timida che non è a suo agio sul palco, eccetera.

Federico Favot (00:23:27) - E se hai 2 minuti i primi 30 secondi io li userei proprio per questo. Salirei sul palco e racconterò un aneddoto o divertente o terrificante sulla paura di parlare in pubblico. Ciao, ho appena vomitato nel bagno. Eccomi qui. Anzi vi vomito lì sul palco. Bello, può essere carina. Questa non è una maglietta di moda, non è Balenciaga, è proprio esatto, è così. E questo non ci mettiamo in gioco, cioè nel senso che abbiamo paura di rivelare quello che siamo. E forse adesso che siamo tutti talmente assuefatti da questi racconti, l'unico modo per emergere e toglierci un po di strati e far vedere un po di organi è molto facile da dire, molto difficile da fare, ma fa tutta la differenza del mondo.

Inès Makula  (00:24:10) - Sì, la vulnerabilità, che tra l'altro è una delle cose di cui abbiamo parlato sul vostro podcast quando eravamo ospiti noi. Uno pensa che queste cose siano uniche, a noi no. Cioè, sono io terrorizzata da questo speech e sono da sola. Invece 99% delle persone, a parte tre fenomeni, sono terrorizzati dall'idea di public speaking o picchiare o fare delle cose outside dalla loro comfort zone.

Edoardo Scognamiglio (00:24:31) - Quindi in effetti tutti possono quasi tutta l'audience può empatizzare con quello che stai provando e poi alla fine magari ti fanno anche un applauso dove ti gasi. E poi questo è un effetto un po 'in cui rompighiaccio.

Federico Favot (00:24:43) - Che rompe le balle e siccome vale anche il vostro settore i numeri ovviamente i numeri ci devono essere dopo. Cioè mi ha incuriosito col pitch dimostrami che c'è sostanza no? Ok, però io vedo molti pitch che in Italia ci sono 1.000.000 di persone interessate al nostro servizio. Abbiamo Che palle i numeri. Io lo vedo anche nel nostro campo, abbiamo visto dei pitch per dei podcast che per convincere partiva dai numeri che uno pensa il numero di Dico anche un numero grosso. Allora qui ti prendo in Italia ci sono 2 milioni di persone che non leggono. Allora abbiamo pensato di fare un podcast sui numeri siccome nel. La fase di pitch se vuoi in apertura, ma in fondo serve in qualche modo stancano anche gli investitori, più che.

Inès Makula (00:25:30) - Altro, che sanno anche che li hai sparati un po lì. Ci faremo 1.000.000.000 di fatturato fra tre anni? Non credo proprio.

Edoardo Scognamiglio (00:25:36) - Cioè quello dopo quello dopo.

Inès Makula  (00:25:39) - Lo devi fare, cioè.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:25:40) - Ci deve essere. Comunque, come abbiamo visto nella nostra puntata 123, Paolo Privitera ci ha mandato il pitch perfetto è ovvio che dieci delle 15 slide poi saranno su numeri fatti cose che uno deve dire per forza però secondo me quello di cui stiamo parlando un po è come fai a fare quello iniziale, cioè come crei interesse, come crei coinvolgimento da parte dei tuoi ascoltatori sulla tua idea. Quindi cosa puoi fare per veramente dargli un'idea di quello che stai creando? Magari in questo.

Edoardo Scognamiglio  (00:26:09) - Caso parlando di storie invece di dire in Italia ci sono milioni di persone che di un problema che non hanno un'auto magari un problema un po più sentito che non hanno una gamba una gamba che sono tanti se tu vai a calare sulla storia di Marta dai una fisionomia un racconto un po più caldo che magari in apertura serve rispetto a sti numeroni, no? Magari entri un po 'più uno specifico, magari sono casi specifici, ma ti danno una piccola emozione e poi.

Inès Makula  (00:26:43) - Dici.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:26:43) - Marta è una delle 2 milioni di persone che ha questo problema e noi andremo a risolverlo così.

Edoardo Scognamiglio  (00:26:48) - Esatto.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:26:49) - Senza un aneddoto, qualcosa di personale, di reale, di qualcosa con cui puoi avere anche empatia. Perché alla fine a me 2 milioni di persone senza gamba magari appunto.

Federico Favot (00:27:00) - No poi ci sono se vogliamo parlare di trucchetti che poi ripeto il problema è farli talmente originali perché ormai li conosciamo tutti, però bisogna sfruttare un po come siamo fatti come esseri umani, visto che noi non possiamo evitare le storie proprio, cioè non riusciamo a evitare le storie. Una cosa molto semplice da fare e dire questa è Marta. Lei purtroppo ha perso la gamba in un incidente come lei ci sono 2 milioni di persone, ma la storia di Marta ve la finisco di raccontare dopo. Il nostro cervello a quel punto non riesce a staccarsi dal vostro racconto, sapere come è andata a finire. Eh sì, bastardo. Devo sapere Marta cosa ha fatto. È chiaro che questo esempio terrificante che abbiamo fatto è troppo semplice, ma se voi lavorate su questa cosa e su un'altra cosa interessante le persone si ricordano l'inizio e la fine. Tutto il resto frega niente.

Edoardo Scognamiglio (00:27:49) - Cioè vogliono capire se tu prendi l'attenzione e vogliono sapere come li lasci. Ad esempio gli editor che leggono centinaia di libri al mese come fanno a leggere tanti manoscritti, Leggono le prime cinque pagine e le ultime cinque pagine perché vedono come parte una storia e come finisce una storia, Quanta trasformazione c'è? E la stessa cosa quando fai un pitch. E ultimissima cosa questa è famosa, ma ci pensano in pochi. Le persone si ricordano non di quello che dici, ma di come le fai stare. Quindi se tu le emozioni si ricordano di te, se tu gli hai dato 70 numeri. Una storia molto bella ma di cui non ce ne frega niente, non si ricorderanno di te, quindi bisogna proprio ribaltare le cose del pitch deck le conosciamo tutti, le mettete tutte, però come possiamo fare in modo che sia la miglior presentazione che un investitore abbia mai visto nella sua vita? Ultimo trick e questo è un test che vi invito a fare su qualsiasi cosa, dal post che fate su LinkedIn, al pitch deck, agli investitori.

Federico Favot (00:28:49) - Fatevi questa domanda. Se il mondo finisse fra 5 minuti? E questo l'ultimo racconto che farei. E la risposta al 90% delle volte è no. E quindi bisogna rifarlo e rifarlo e rifarlo e rifarlo. Fino a quando rispondete a quella domanda beh, non morirei proprio facendo una figuraccia.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:29:07) - Vi fa troppo ridere Fede? Perché ieri ho guardato il film su Johnny Cash e John Carter. Stupendo. Tra l'altro.

Audio esterno (00:29:16) - New night and you have time for one song.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:29:20) - E hanno usato proprio questo trucchetto e ovviamente fittizia, che è andata così. Però Johnny Cash si presenta da Sand Records, che è quello che produceva Elvis Presley eccetera. E il produttore Lui gli canta una canzone tipo gospel che andava di moda in quel momento. Lui dice questa canzone l'abbiamo sentita 40 volte. Se tu sei preso da un autobus e si gocciola di sangue sdraiato per terra ed è questa l'ultima canzone che puoi cantare al mondo, tu mi dici realmente che mi canti questa roba che ho sentito ieri in radio e allora lui lì si gasa e canta la sua canzone del cuore Bum! Però secondo me è un trucchetto del film che hanno usato esattamente per questo, cioè che se questa è la cosa che devi spiegare e sai che il tuo ultimo pitch non avrai nessuna più opportunità di fare fundraising, è veramente così che la vuoi raccontare, Cioè un po? Esatto mettersi sempre alla prova.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:30:10) - Mi piace molto questa cosa. E poi c'è.

Inès Makula  (00:30:12) - Un'altra cosa che secondo me è interessante sulla lingua italiana, visto che noi siamo sempre esposti all'inglese vivendo in America, in UK e che in Italia si tende a generalizzare quindi non tutti però si tende a per sembrare più. Gente ad allungare la spiegazione no. Mentre in America o inglese insomma la lingua inglese è tutto molto più al punto dritto al punto non si devono fare tanti giri di parole, tante frasi, cosa ne pensate voi nei vostri mondi? E penso che comunque si possono applicare anche al business, cioè di cercare di essere in realtà il più diretti possibile. Ritorna un po 'quello che dicevi tu Edoardo prima di te lo devi raccontare velocemente in qualche frase a un tuo amico non allungarmi troppo.

Edoardo Scognamiglio  (00:30:49) - Ma sai cosa? Anche noi siamo sempre sul pitch breve, no? Quindi una platea piccola che qua rubo da altre cose magari sull'intrattenimento in televisione eccetera anche leggere il tuo pubblico no anzi quando fai un pitch hai la possibilità di leggere benissimo nei minimi dettagli il linguaggio non verbale di chi ti sta ascoltando è una e lo capisci.

Federico Favot (00:31:16) - Se ce l'hai non ce l'hai lì, ovviamente facile da qui dirlo è se hai dei segnali importanti di Non mi sto interessando a quello che dici. Provare a rompere il giochino in corsa Cosa succede? Devi farlo lì, non è facile, però magari ti sei preparato quel pitch a casa, hai fatto i compiti e non sta andando come perché poi lo farai tantissime volte. Ogni volta è un pubblico diverso, ogni volta devi leggere un pubblico diverso, capire quando l'hai preso, non l'hai preso e magari alle volte devi. A me capita, capita anche. Vuoi fare degli eventi e dici no, aspetta, non sta andando nel modo giusto. Lo sto percependo come spacco tutto come improvviso e spacco tutto si può fare. Io rispetto all'inglese andare al punto. Ho una mia piccola teoria, cioè che visto che siamo italiani e ci possiamo mettere questo Italiana va un pochino sull'inglese perché uno dei motivi per cui siamo assuefatti da questa cosa qui è proprio questo l'ossessione di andare talmente tanto al punto che è tutto molto scarnificato molto simile alle altre cose e noi abbiamo la possibilità visto che ci vantiamo, di essere molto creativi come italiani in generale, eccetera.

Edoardo Scognamiglio (00:32:27) - Mettiamoci alla prova un minimo di creatività all'interno di uno schema che è quello del pitch tech è quello di quella lunghezza eccetera e lì cioè noi lo diciamo sempre nel nostro podcast cioè la creatività esplode quando ti dà dei confini. Perfetto il pitch deck e il tuo confine scatenati. Fai sì che arrivi dritto al punto, ma in maniera diversa. È quello che bisogna fare. Dammi sempre. Cioè quando uno scrive le storie ha sempre in mente questa cosa. Raccontami sempre la stessa storia perché di questo facciamo ma in maniera diversa questo è un po' il senso se quindi.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:32:57) - Stai dicendo fede che la storia dell'eroe come diciamo nella sua cosa più basica in realtà è tutto quello che noi vediamo è sempre la stessa storia ma è raccontata in 1000 modi diversi quindi ci dovrebbe essere anche un modo di raccontare lo stesso pitch ma in 1000 modi diversi, creando tutto quello che c'è intorno.

Edoardo Scognamiglio (00:33:12) - Alla fine, analizzando la struttura del pitch techno, quella che ci avete inviato, quella diciamo magica, no, quella perfetta, io cosa ho fatto? Ho provato a leggerla con gli occhi della storia e ci sono tutte le analogie del caso.

Federico Favot (00:33:28) - Non so se ci avete mai fatto caso, però rapidamente, se ci pensi tu hai comunque un team o un founder che è l'eroe della storia che gli succede una cosa, cioè ha un'idea e poi deve uscire dalla sua comfort zone e andare fuori in un mondo straordinario che è quello del lascio il mio lavoro, oppure entro in un mondo delle start up E cosa fai? Incontri alleati, il tuo team antagonisti, i tuoi competitor, mentori che possono essere i tuoi investitori e vai avanti e superare ostacoli, cioè esattamente una storia. Quindi forse le persone che ci ascoltano possono fare tesoro di questa cosa e dire ok il pitch deck a queste regole, lo storytelling a queste regole le posso mettere insieme e poi ci devo mettere una cosa che mi renderà unico e che cos'è me stesso? Perché abbiamo la fortuna di essere tutti clamorosamente diversi uno dall'altro e rubare schemi narrativi dalle serie No, ma quello sì. Il mio pitch deck fosse Breaking Bad, capito? Sì sarebbe che comunque è una grande idea di business che l'ha dimostrato in sei stagioni.

Edoardo Scognamiglio (00:34:30) - La fanno in tanti. Insomma, non è così, è l'invito secondo me è un po 'questo, cioè far incontrare due mondi che sembrano molto lontani tra di loro, cioè il freddo pitch deck per prendere soldi e il caldo storytelling per creare emozioni. Cioè lì in mezzo c'è un punto di incontro e se uno riesce a beccarlo forse ha trovato il suo chiamiamolo sacro Graal dell'investitore.

Camilla Scassellati Sforzolini  (00:34:54) - Ed è chiuso. La chiacchierata meglio di come l'avrei fatto io. Vi volevo chiedere se ci fosse. Cioè abbiamo parlato di 1000 cose, un po come hai dato il giornalino e la penna, tutti dicendo tanto lo so che non lo farete, ma vi do il giornalino, la penna così non solo vi ricordate di me, ma magari lunedì scrivete veramente la cosa di cui siete grati. Se dovessi lasciare qualcosa ai nostri ascoltatori su, magari una piccola sfida. Cioè sfidate, vi fate questo domani, provate a riguardare il vostro pitch tech e ci sarebbe c'è qualcosa che ti viene in mente?

Federico Favot (00:35:22) - La rubo da Edo questa e poi lascio la parola a Edo.

Edoardo Scognamiglio (00:35:25) - Io andrei in un bar, offrirei il caffè a uno sconosciuto, gli direi Ti va di ascoltare la media di start up e raccogliere i schiaffi? Raccoglierei schiaffi? Certo, certo. Però è chiaro che rischi la denuncia per molestie. Però, insomma. Secondo me invece è una cosa forte da fare. Perché se tu riesci a beccare una persona che non sa niente di te e si interessa alla tua storia, quindi già così hai superato una serie di prove incredibili l'imbarazzo di parlare con una persona che non conosci e non l'hai spaventata, l'hai convinta ad ascoltarti, magari ricevi dei feedback, addirittura un feedback positivo, oppure non lo becchi proprio al bar. Questo ti dice ma guarda, mi avanzano 10 milioni, non so cosa farne, magari l'ho capito.

Inès Makula (00:36:06) - Bisogna andare nel bar caro tipo in via Montenapoleone dove becchi sicuramente una persona che ha soldi

Federico Favot (00:36:12) - Sì, adesso vai in un bar, vai in un bar in via Montenapoleone, non a 4.º Oggiaro.

Inès Makula  (00:36:17) - Magari se qualcuno fa questa sfida che lanciano Ferrero vi prego di scriverci.

Edoardo Scognamiglio (00:36:21) - Sei una roba è un format che vogliamo fare noi perché uno degli esercizi creativi di attaccare bottone al bar con uno sconosciuto perché è un esercizio creativo perché ti metti a magari conosci un interessante che è utile sempre, ti racconta una storia interessante? Non lo so.

Edoardo Scognamiglio (00:36:36) - B Ti metti in una posizione di allenamento su una piccola cosa che in teoria non ti fai male. In teoria però parlare con lo sconosciuto non succede niente.

Inès Makula (00:36:45) - Diciamo che non ti può succedere. In realtà niente di così terribile, a parte la vergogna di superare il momento.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:36:50) - Però tanto è uno sconosciuto, quindi non lo sa, cioè non sa neanche chi tu sia, quindi in realtà si dimentica di te, solo che ti rimane la figura di merda dentro. Però vabbè.

Edoardo Scognamiglio (00:37:00) - Se vuoi chiudiamo con un aneddoto. Io Edo litighiamo tantissimo sui titoli delle puntate perché a me piacciono quelli strani in cui non si capisce niente, giochi di parole eccetera e lui vuole andare sempre dritto al punto cioè della serie tipo le dieci cose per ok e abbiamo una guerra in questo e quindi vorrei arrogarmi non il diritto ma la possibilità di darvi il titolo di questa puntata.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:37:23) - Vai ti.

Inès Makula  (00:37:24) - Prego ci fai un regalo clamoroso.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:37:27) - Fai un regalo che anche noi passiamo le ore.

Federico Favot (00:37:29) - Io faccio la copertina aspetta intanto faccio la copertina così allora ci siete.

Federico Favot (00:37:35) - Il titolo è Start up, due punti, dal pitch allo story pitch.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:37:39) - Bello, ci.

Inès Makula  (00:37:40) - Piace, ci piace salvare una mezz'oretta di tempo.

Federico Favot (00:37:44) - Story pitch ma collochino ci dice che le registrato che quindi arrivano soldi ok non l'hai registrato non c'è il copyright era un regalo era un regalo è il tuo prossimo TEDx su no no dieci modi per fare uno story pitch. Ok, anche The Deck speaker non l'avete detto la roba più importante.

Inès Makula  (00:38:02) - Secondo me invece quale sarebbe il tuo titolo? I cinque consigli migliori?

Edoardo Scognamiglio (00:38:07) - No, ma non è vero che faccio i titoli clickbait, poi alla fine fa lui. Ma come no, assolutamente. Chiamiamolo tipo qualcosa sul parlare con uno sconosciuto, un film.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:38:18) - Quindi in realtà Edo ti stai capovolgendo lo stai facendo ancora meno comprensibili di quella di fede.

Edoardo Scognamiglio (00:38:25) - Sì ma è così ma qua diciamo cose una contro dell'altra parla con.

Inès Makula (00:38:29) - Uno sconosciuto.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:38:30) - Una conversazione a metà tra voi due che state cercando.

Edoardo Scognamiglio (00:38:33) - Di È lo stranger come quel film ve lo mando, mando un vocale di 10 minuti.

Inès Makula (00:38:39) - Grazie mille ragazzi. Tra l'altro secondo me è stato proprio bello ascoltare anche da un punto di vista le persone che non fanno necessariamente start up, ma avete un approccio molto più creativo allo storytelling. In realtà poi si applica benissimo al business. E aggiungo anche che saper fare bene storytelling è anche un tool necessario nella vita in generale. Anche se uno lavora in un'azienda o lavora o non lavora. Insomma, è proprio saper raccontare storie, saper raccontare la propria storia o il proprio progetto è fondamentale. Quindi vi ringraziamo tantissimo per tutti i consigli che avete dato ai nostri ascoltatori e invitiamo tutti ad ascoltare a Creativity.

Federico Favot (00:39:15) - A me è venuta l'idea per una start up. Nel frattempo faccio il pitch, vi faccio il pitch.

Edoardo Scognamiglio (00:39:21) - La scuola.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:39:22) - Di pc.

Speaker 2 (00:39:23) - Il team siamo noi, noi quattro e la nostra agenzia fornisce questo servizio. Prende i pitch deck degli startupper, li trasforma in story pitch deck, allena le persone a fare i pitch, le lancia sui palchi e prende un cat di quello che raccolgono e prende un cat madonna.

Inès Makula (00:39:41) - Ed una percentuale per.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:39:42) - Una percentuale. Ma che.

Edoardo Scognamiglio  (00:39:44) - Cazzo parlate? Ma parlate facile prende un cazzo Mamma mia. E quindi c'è.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:39:48) - Il business, c'è il.

Edoardo Scognamiglio (00:39:50) - Business.

Federico Favot (00:39:51) - Nel business bisogna mettere le parole inglesi perché sono.

Edoardo Scognamiglio (00:39:54) - 40 minuti che parliamo di pitch deck. Ti pigli il cast, cosa ti pigli il sacchetto dei soldini? Un cast? Ascolta, vai da quello per strada, al bar a dirgli prendi un cat, vediamo cosa ti risponde.

Inès Makula (00:40:06) - Comunque per un per 100 della vostra azienda noi quattro guarderemo il vostro pitch, vi faremo la storia, vi faremo il brief.

Camilla Scassellati Sforzolini  (00:40:13) - Per 100 dell'azienda in essa andata pesante.

Inès Makula (00:40:17) - 100 del fundraiser o forse 500 del fundraiser. No, 500 del fundraiser. Oppure per proporre anche.

Edoardo Scognamiglio (00:40:24) - Una flat fee.

Inès Makula (00:40:25) - Una flat fee di quanto? 4.000€.

Federico Favot  (00:40:28) - Una flat fee più una percentuale. Io ho in mente un format invece per il podcast Pitch roulette.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:40:35) - Carino carino, venite sui nostri microfoni.

Federico Favot  (00:40:38) - Pitch vuol dire arriva uno con un pitch, magari anche alcolico.

Inès Makula (00:40:42) - Devo pensarci con bicchiere di vino? Sì, a.

Federico Favot (00:40:46) - Giro si si danno idee per migliorare il pitch pitch roulette ci giri.

Inès Makula (00:40:51) - Potrebbe essere tipo un ottimo live episodio, Evitate.

Federico Favot (00:40:54) - Io vengo volentierissimo a distruggere le storie delle persone da far piangere.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:40:59) - Facciamo la giuria, noi siamo la giuria, voi venite a farci pitch vi dice che è tutto noiosissimo e non creativo, per cui venite, sarà bellissimo.

Edoardo Scognamiglio  (00:41:07) - Però poi vi do delle dritte per migliorarlo, cioè prima vi distruggo e poi vi.

Inès Makula (00:41:11) - Ricostruisco. Secondo me dobbiamo farlo assolutamente. Se volete il pitch fateci sapere, così lo organizziamo ed.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:41:17) - Hanno un canale Telegram per cui andate sul loro e scrivete a loro perché è il modo più facile.

Inès Makula (00:41:22) - No dai su Instagram così un po di gente ci segue di più sui nostri social media. Dai, facciamo un po 'di promo dei nostri social. Va bene? Grazie mille ragazzi, grazie.

Edoardo Scognamiglio (00:41:30) - Grazie, grazie a voi. Ciao ciao ciao ciao.

Inès Makula (00:41:33) - Grazie mille di averci ascoltato. Mi raccomando non dimenticate di iscrivervi al nostro podcast ovunque ci ascoltiate per non perdere nessuna puntata. Se ci volete dare una mano a crescere, lasciateci cinque stelle su Spotify o scriveteci una recensione su Apple Podcast.

Inès Makula (00:41:46) - Le leggiamo tutte e li condividiamo sempre sui nostri canali social. Ci mettete davvero pochissimi secondi, ma è un prezioso aiuto per far scoprire il podcast a nuovi ascoltatori. E mi raccomando, continuate a condividere con tutte le persone che conoscete.

Camilla Scassellati Sforzolini (00:41:58) - Ci potete seguire su Instagram at Medico Podcast o su LinkedIn cercando podcast dove condividiamo tantissimi contenuti esclusivi. Ringraziamo Sami Bianchi, il nostro sound editor Mattia, cittadino, per il suo aiuto nella creazione dei contenuti social e GRS in trent'anni per aver composto le nostre musiche.


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Amy O'Brien, Reporter at Sifted

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